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Due pescatori messicani avrebbero pescato il più grande squalo bianco di sempre, lungo 6 metri e dal peso di oltre 900 chilogrammi. Lo squalo e' stato catturato nel mare di Cortez vicino alla località di Guaymas, zona dove gli squali bianchi crescono i loro piccoli.





I pescatori, che hanno trasportato a riva la carcassa su una barca di appena 7 metri, hanno dichiarato in un'intervista rilasciata a GrindTv.com che era già morto prima di risalire in superficie. Se dovesse essere confermata, la lunghezza di 6 metri e 3 centimetri renderebbe questo esemplare il più grande mai ritrovato.


Fonte:http://www.cadoinpiedi.it/

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PESCA FORUM BAR / Indonesia, il pesce che somiglia a Homer Simpson
« on: April 16, 2012, 21:23:32 »
"Nonostante il pesce tentasse di mimetizzarsi coprendosi con della sabbia nera, ho subito notato l'incredibile somiglianza", racconta Mark Webster, il fotografo britannico autore del ritratto a sinistra. Occhi a palla sgranati ed espressione vuota, il grosso pesce che in effetti somiglia al capofamiglia dei Simpson, è stato immortalato scattata in Indonesia, nel Nord Sulawesi. E la sua immagine sta facendo il giro dei blog





FONTE: repubblica.it

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SEGNALAZIONI DAL WEB / [VIDEO] INTERVISTA A GARY LOOMIS [ENG]
« on: April 16, 2012, 16:44:14 »
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Gary Loomis interview

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Ecco le nuove lampade frontali Petzl Tikka2 e Zipka2:

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IL CONCETTO TIKKA² - ZIPKA²

La gamma di lampade frontali TIKKA² e ZIPKA² beneficia di tutto il know-how Petzl acquisito dall'immissione sul mercato nel 2000 della prima lampada frontale con Led, la TIKKA.

Con questa generazione di lampade frontali TIKKA² - ZIPKA², le caratteristiche d’illuminazione migliorano in maniera significativa grazie all'utilizzo di nuovi Led.

Queste lampade beneficiano anche di un'ergonomia completamente rivista. Semplici e pratiche da utilizzare, queste lampade sono destinate a campi di applicazione estremamente ampi. Sono perfettamente adatte alla maggior parte degli utilizzi quotidiani, che si tratti di attività sportive o domestiche. Offrono un eccellente compromesso in termini di leggerezza, ingombro, potenza d'illuminazione e autonomia.



TIKKA 2



Lampada frontale a 4 Led con tre livelli d’illuminazione (due fissi e uno lampeggiante)
La TIKKA² offre una grande polivalenza di utilizzo, grazie ai tre livelli d’illuminazione (massimo, risparmio e lampeggiante) accessibili a partire da un semplice interruttore elettronico a pulsante. Al livello massimo, i quattro Led rilasciano una quantità di luce di 40 lumen per consentire la visione ad una distanza di 29 metri. Il livello risparmio ottimizza la durata di vita delle pile e consente quindi un’autonomia di lunga durata fino a 120 ore. Il portapile dispone ora di cerniere e di un sistema di apertura ergonomico per facilitare la sostituzione delle pile.

Polivalente e a risparmio energetico:
- Tre livelli d’illuminazione (massimo, risparmio e lampeggiante),
- 120 ore di autonomia al livello risparmio.

Semplice da utilizzare:
- interruttore elettronico a pulsante,
- portapile facile da aprire,
- montaggio rapido del sistema di fissaggio ADAPT,
- fascio luminoso orientabile.

Quattro Led:
- 40 lumen (livello massimo),
- illumina a 29 metri (livello massimo).

Sicura:
- interruttore a pulsante per ridurre l’accensione involontaria della lampada durante lo stoccaggio.

Compatibile con le pile al litio:
- peso ridotto rispetto alle pile alcaline,
- migliori performance alle basse temperature.

Compatta, leggera e confortevole:
- un solo corpo per Led e pile,
- fascia elastica regolabile



ZIPKA2



La lampada frontale ultracompatta ZIPKA ² è dotata del sistema con avvolgitore retrattile ZIP. Questo dispositivo permette di portare la lampada sulla testa, al polso o attaccata ad altri supporti come picchetti di tenda, ecc. Questa lampada offre una grande polivalenza di utilizzo grazie ai tre livelli d’illuminazione (massimo, risparmio e lampeggiante) accessibili a partire da un semplice interruttore elettronico a pulsante. Al livello massimo, i quattro Led rilasciano una quantità di luce di 40 lumen per consentire la visione ad una distanza di 29 metri. Al livello risparmio, la durata delle pile può essere ottimizzata fino a 120 ore per un’autonomia di lunga durata. Il portapile dispone ora di cerniere e di un sistema di apertura ergonomico per facilitare la sostituzione delle pile.

Compatta, leggera e confortevole:
- 25 % più compatta della lampada TIKKA ²,
- un solo corpo per Led e pile,
- avvolgitore ZIP autoregolabile.

Polivalente e a risparmio energetico:
- Tre livelli d’illuminazione (massimo, risparmio e lampeggiante),
- 120 ore di autonomia al livello risparmio.

Semplice da utilizzare:
- interruttore elettronico a pulsante,
- portapile facile da aprire,
- montaggio rapido del sistema di fissaggio ADAPT.

Quattro Led:
- 40 lumen (livello massimo),
- illumina a 29 metri (livello massimo).

Sicura:
- interruttore a pulsante per ridurre l’accensione involontaria della lampada durante lo stoccaggio,
- avvolgitore ZIP con filo in Dyneema® per un’eccellente durata nel tempo.

Compatibile con le pile al litio:
- peso ridotto rispetto alle pile alcaline,
- migliori performance alle basse temperature.



TIKKA XP 2 CORE



Lampada frontale a 1 Led potente, 1 Led rosso, cinque livelli d’illuminazione con accumulatore CORE e caricatore rete con standard USB
Con l’accumulatore Litio Ione Polimero CORE, la lampada frontale TIKKA XP2 CORE è adatta ad un utilizzo intensivo. Questa lampada comprende due fonti luminose e un diffusore grandangolare ad apertura-chiusura assistita, per consentire all’utilizzatore di scegliere tra un fascio luminoso focalizzato per una visione a lunga distanza e un fascio luminoso ampio per l’illuminazione di prossimità. È dotata di un Led bianco potente ed un Led rosso.

Il Led rosso fornisce un’illuminazione d’appoggio utile per garantire la visione notturna o un’illuminazione lampeggiante per aumentare la sicurezza.

Con il programma OS by Petzl, l’utilizzatore può intervenire sulla maggior parte dei parametri di funzionamento della lampada frontale per adattare l’intensità dell’illuminazione, o l’autonomia, in funzione del tipo di attivitàScaricare il programma OS by Petzl   ..

Polivalente e potente:
- tre livelli d’illuminazione bianca (massimo, risparmio e lampeggiante),
- due livelli d’illuminazione d’appoggio rossa (massimo e lampeggiante),
- selezione del tipo d’illuminazione (bianca o rossa) premendo per due secondi il pulsante (all’accensione rimane in memoria l’ultimo colore utilizzato),
- fascio luminoso ampio o focalizzato con il diffusore grandangolare.

Accumulatore Litio Ione Polimero CORE:
- durata di vita equivalente a più di 900 pile tipo LR03/AAA: l’accumulatore CORE sopporta fino a 300 ricariche (oltre questo limite, la capacità dell’accumulatore è circa il 30 % inferiore alla capacità iniziale).
- programma OS by Petzl per personalizzare il funzionamento della lampada in base alle esigenze o al tipo di attività svolta.
Questo programma è utilizzato per determinare il tipo d’illuminazione: se questa è regolata, l’intensità luminosa rimane costante durante l’utilizzo, se non è regolata, l’intensità luminosa si riduce progressivamente per privilegiare l’autonomia. Diventa così possibile regolare, in maniera estremamente intuitiva, e in pochi clic soltanto, l’autonomia o la potenza d’illuminazione (al livello massimo e risparmio) in base alle esigenze,
- esclusivo sistema di fissaggio per sostituire rapidamente l’accumulatore con tre pile tipo LR03/AAA,
- compatibile con tutti i caricatori con standard USB (caricatore rete di telefono cellulare, di lettore multimediale, caricatore accendisigari, pannello solare, accumulatore portatile di energia, computer, ecc.),
- eccellenti performance alle basse temperature grazie alla tecnologia Litio Ione Polimero.

Fischietto di segnalazione:
- per comunicare o essere soccorsi quando la visibilità è ridotta o nulla,
- marcatura del segnale SOS in codice Morse sul fischietto.

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SEGNALAZIONI DAL WEB / Attenzione pesci tropicali nel Mediterraneo
« on: March 12, 2012, 21:43:22 »
Si chiama Lagocephalus sceleratus, ma è più noto come pesce palla argenteo: vive nelle fasce tropicali dell’oceano Atlantico e di quello Pacifico. Ma da qualche anno, complice l’innalzamento della temperatura, ha varcato le Colonne d’Ercole del Canale di Suez, e dal Mar Rosso ha colonizzato il Mediterraneo orientale: oggi si trova di frequente, anche vicino riva, nei pressi dell’isola di Rodi, sulle coste turche, egiziane e israeliane.

Non bisogna lasciarsi trarre in inganno dalla sua espressione un po’ assente. L’animale in questione è pericolosissimo: perché il suo organismo produce una sostanza altamente tossica (tetrodotossina) in grado di provocare paralisi muscolari, fino alla morte, anche nella specie umana.
Quella del Lagocephalus è solo una delle oltre 900 specie aliene provenienti da habitat più caldi che stanno lentamente prendendo piede anche nel mare nostrum. Dell’avanzata tropicale fanno parte, per esempio, anche il barracuda o il pesce flauto (Fistularia commersonii). Un’invasione biologica che ha gravi conseguenze anche a livello della catena alimentare di piante e pesci locali, che ne risulta sconvolta, soprattutto quando gli invasori sono velenosi o carnivori, e diventano specie dominanti rispetto a quelle indigene. Lo conferma uno studio condotto nell’arco di quattro anni lungo le zone costiere dell’isola di Rodi da Stefan Kalogirou, del dipartimento di ecologia marina dell’Università di Goteborg.

Purtroppo, ammette Kalogirou, non è semplice definire nel breve periodo quali potrebbero essere le reali ripercussioni sul territorio: studi del genere hanno bisogno di essere valutati sul lungo periodo, e fino ad ora nessuno ha dato troppa importanza a questi fenomeni in atto nel Mediterraneo. Così il ricercatore, oltre a interpretare gli effetti di questi fenomeni, lancia un monito a livello europeo sull’importanza della valutazione dell’impatto ambientale di queste nuove specie, la cui presenza, oltre ad interferire sul presente ecosistema, potrebbe ripercuotersi sullo sviluppo socioeconomico delle popolazioni costiere.

fonte: Non sei autorizzato a visualizzare i link. Registati o effettua Login




Se doveste catturare un esemplare di pesce palla argenteo non toccatelo assolutamente.

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Nella speranza di una commercializzazione anche in Italia degli artificiali Shimano, ecco alcuni articoli che la casa giapponese produce per lo spinning:

Sono prodotte con il sistema di spostamento dei pesi AR-C




Ecco lo spostamento dei pesi in fase di lancio:



Ed in fase di arrivo in acqua:






Silent Assassin, disponibile nelle misure 140, 120 (14,5gr.) e 99 (14gr.), la prima sia in versione sinking (26gr.) che floating (23gr.), le altre esclusivamente in versione floating.

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140


120


99



MD Assassin 120 un jerk da 20gr, azione floating che scende fino a 78cm

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Goliath E' il classico darter prodotto in tre misure 145 (23gr.), 125 (15gr) e 95 (12gr.), il sistema AR-C è utilizzato solo sul 145.

145


CONTINUA...

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ARTIFICIALI DA SPINNING / [SPINNING ARTIFICIALI] SHIMANO WAXWING
« on: February 24, 2012, 22:16:30 »
Finalmente disponibili in Italia gli originali artificiali Waxwing. Questi artificiali atipici non hanno la classica paletta bensì due "pinne", una inferiore e una superiore, posizionate in prossimità della testa: questa caratteristica permette agli Waxwing di avere una lanciabilità pari a quella dei lipless pur garantendo un'ampia  gamma di movimenti propri di artificiali tipo jerkbaits. Sviluppati per i pelagici in mangianza, grazie alle tre taglie ed all'ampia gamma di colori disponibili, si sono dimostrati estremamente catturanti anche in acqua dolce, dal laghetto al fiume.

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Gli waxwing arriveranno inizialmente in italia nelle loro tre taglie "classiche: il modello più piccolo misura 68 mm e viene denominato "BABY". Ha un peso di 14 grammi e può essere usato sia per i piccoli tunnidi costieri come alletterati, palamite e lampughe, sia per predatori classici del sottocosta come la spigola. La misura intermedia "BOY"è di 88 mm, con un peso di 25 grammi: è forse questa la taglia più polivalente essendo in grado di interessare praticamente tutti i predatori mediterranei. Infine la taglia "REGULAR" si rivolge espressamente ai pelagici più potenti come tonno e leccia, per via delle sue dimensioni, ben 118 mm, e soprattutto del suo peso, 45 grammi, in grado di raggiungere le mangianze senza alcuno sforzo.Tutti i modelli montano un generoso amo doppio Owner che oltretutto ne bilancia ottimamente il nuoto.

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Google SeaView è un nuovo progetto di Google che intende portare virtualmente gli utenti negli abissi e al cospetto della barriera corallina. Il progetto vede la collaborazione dell'University of Queenslan e di Catlin, società che si è occupata di rielaborare le oltre 50 mila immagini realizzate con una speciale telecamera installata su scooter subacquei.


Un primo assaggio del risultato finale è già visionabile a Non sei autorizzato a visualizzare i link. Registati o effettua Login indirizzo mentre il completamento del progetto è previsto per il prossimo mese di settembre. Gli utenti potranno scegliere di iniziare la propria immersione virtuale a partire da alcuni punti prestabiliti e da lì proseguire alla scoperta della barriera corallina, con modalità e strumenti ai quali ormai Google Street View ci ha abituati. Nel video seguente vengono presentate le caratteristiche principali del progetto anche da un punto di vista scientifico.

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In futuro i dati raccolti verranno integrati in Google Earth e faranno parte dell'ampia library di strati informativi a disposizione degli utenti.

fonte: hwupgrade.it

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PESCI & CATTURE / [PESCA CON IL VIVO E TELEFERICA] CATTURE
« on: February 23, 2012, 17:47:33 »
"SCHEDE CATTURE" [PESCA CON IL VIVO E TELEFERICA]

Da questa data in poi, ogni utente dovra' inserire in questo thread, la propria "SCHEDA CATTURA", in questo modo avremmo piu' ordine nelle catture e una sorta di galleria che tutti potranno utilizzare come punto di riferimento per eventuali informazioni.

In questo thread, non saranno tollerati commenti di nessun genere, saranno accettati solo i complimenti per mezzo dell'apposito tasto.

Tutti i commenti saranno eliminati sistematicamente dai Moderatori di sezione senza nessun preavviso.
Per eventuali domante tecniche esistono sezioni piu' appropriate o i "thread personali”, visibili nella sezione Non sei autorizzato a visualizzare i link. Registati o effettua Login


Prima di postare una scheda cattura, leggere il Non sei autorizzato a visualizzare i link. Registati o effettua Login

Ecco un piccola scheda da utilizzare come riferimento per l'inserimento della cattura:


FOTO CATTURA Non sei autorizzato a visualizzare i link. Registati o effettua Login

preda: .........
località: ........
data e orario: ........
attrezzatura: canna ........, mulinello:........
lenza madre/trecciato ........,  finale ........, amo/i n°: .......
esca: ........
fase lunare: ........
marea: ........
condizioni meteo/marine: ........
note: ........

per il report cliccare sul LINK .......(inserire il link al report del thread "personale")

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PESCI & CATTURE / [SPINNING] CATTURE
« on: February 23, 2012, 11:39:41 »
"SCHEDE CATTURE" a SPINNING

Da questa data in poi, ogni utente dovra' inserire in questo thread, la propria "SCHEDA CATTURA", in questo modo avremmo piu' ordine nelle catture e una sorta di galleria che tutti potranno utilizzare come punto di riferimento per eventuali informazioni.

In questo thread, non saranno tollerati commenti di nessun genere, saranno accettati solo i complimenti per mezzo dell'apposito tasto.

Tutti i commenti saranno eliminati sistematicamente dai Moderatori di sezione senza nessun preavviso.
Per eventuali domante tecniche esistono sezioni piu' appropriate o i "thread personali”, visibili nella sezione Non sei autorizzato a visualizzare i link. Registati o effettua Login


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Ecco un piccola scheda da utilizzare come riferimento per l'inserimento della cattura:


FOTO CATTURA Non sei autorizzato a visualizzare i link. Registati o effettua Login

Tecnica:.......
preda: .........
località: ........
data e orario: ........
attrezzatura: canna ........, mulinello:........
trecciato ........,  finale ........
artificiale: ........
tipo di recupero: ........
fase lunare: ........
marea: ........
condizioni meteo/marine: ........
note: ........

per il report cliccare sul LINK .......(inserire il link al report del thread "personale")

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L'evento

WORLD FISHING EDIZIONE N° 4, IN FIERA ROMA

Il mondo della pesca sportiva, dei prodotti, delle attrezzature e dei servizi collegati si dà nuovamente l’appuntamento in Fiera Roma con la quarta edizione di WORLD FISHING, il Salone specializzato dedicato alla pesca sportiva in mare e in acqua dolce, che si svolge dal 23 al 26 febbraio 2012 nell’ambito della sesta edizione di BIG BLU, il Salone Nautico di Roma.

Un crescente successo di pubblico e di partecipazione ha accompagnato di anno in anno le edizioni di WORLD FISHING che, strategicamente abbinato a BIG BLU, costituisce ormai un appuntamento imprescindibile per il centro e il sud d’Italia.

Nei quattro giorni di manizione sarà possibile visionare e anche acquistare direttamente in fiera una ricca varietà di prodotti, attrezzature e materiali proposti dai migliori marchi del settore.

E si potrà assistere a proiezioni, “educational” e corsi tenuti da sportivi ed esperti nelle tecniche più aggiornate, momenti di formazione e divertimento per i tantissimi appassionati che ogni anno si ritrovano tra gli stand di WORLD FISHING.  Ci saranno poi le prove di lancio, cui sarà possibile partecipare nella vasca dedicata e si potranno testare tecniche e prodotti nelle numerose aree demo allestite nella manizione.

Per il programma completo clicca Non sei autorizzato a visualizzare i link. Registati o effettua Login

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NOTIZIE AGONISMO MANIFESTAZIONI TROFEI / FISHING SHOW 2012
« on: February 21, 2012, 09:49:42 »


Il Fishing Show è un evento. Non si tratta solo di un salone espositivo ma di un grande ed importante appuntamento per l’intero settore. Da questa affermazione discendono anche le scelte che vedono creare tantissima attività durante la quattro giorni. In questa sezione sono raccolte tutte le informazioni ed i calendari dei diversi ambiti nei quali si svolgono le attività. Al fianco delle iniziative convegnistiche di stampo tradizionale, alle dimostrazioni di ordine tecnico e commerciale, sono tantissime le iniziative che vedono i visitatori protagonisti del salone. La parte interattiva è ogni anno sempre più importante ed ampia.
Per partecipare alle varie iniziative consultate queste pagine e programmate l’intera giornata all’interno del salone.

Il programma:

VENERDÌ 24 FEBBRAIO
14:00 Università della pesca – “Vertical jigging: Dal vertical classico all’inchiku”
15:00 Università della pesca – “Surf casting: tutti i nodi del mondo”
15:00 Sala Madrigale pad. 36 – Assemblea Ordinaria Generale dei Soci FIPO
16:00 Vasca Spinning – Dimostrazione Top water new di Massimo Capuano per Sa.sa Fishing

SABATO 25 FEBBRAIO
09:00 Vasca Mosca – Dimostrazione IBRA con attrezzature in Bamboo di Gabriele Gori per IBRA
09:30 Vasca Mosca – Dimostrazione lancio tecnico di Maurizio Bellinaso per UNPEM
10:00 Palco - Lorenzo Baldi e Silvio Fattori – Trota torrente: selvatiche che passione
10:00 Vasca Mosca – Dimostrazione lancio tecnico di Marino Di Luca per SIM
10:00 Università della pesca – “Pesca al colpo: i segreti della roubaisienne”
10:30 Vasca Mosca – Dimostrazione lancio tecnico di Massimo Magliocco per FFM
10:30 Vasca Spinning – Dimostrazione G.loomis Bass Rods di Stefano Ruggi per G.Loomis
10:45 Palco – Roberto Ripamonti – Surfcasting estremo e catch and release
11:00 Università della pesca – “Surf casting: evoluzione del surf casting agonistico”
11:00 Vasca Mosca – Dimostrazione Casting from the chair (tecniche di pesca a piede asciutto) di Francesco Palù
11:00 Vasca Spinning – Dimostrazione Fresh water – nuova collezione di Massimo Capuano per Sa.sa Fishing
11:30 Palco – Max Mughini – Bass Zone
11:30 Vasca Mosca – Dimostrazione G.Loomis Fly Rods di Raffaele Mascaro per G.Loomis
11.30 Vasca Spinning – Dimostrazione esche e recuperi per grossi lucci di Stefano Vallongo per SCI
12.00 Vasca Spinning – Loris Ferrari per Black Bass & Co.
12:00 Università della pesca – “Light drifting: Sparidi e pelagici in corrente”
12:00 Vasca Mosca – Dimostrazione Fassa Daiwa Fly Rods di Giorgio Cavatorti per Daiwa
12:20 Palco -Riccardo Galigani – Pesca al colpo: i Campioni Inglesi
12:30 Vasca Mosca – Dimostrazione lancio tecnico di Claudio Tosti per Slm
13:00 Vasca Mosca – Dimostrazione Salwater Fly Fishing di Enrico Puglisi per EP Flies
13:30 Vasca Mosca – Dimostrazione IBRA con attrezzature in Bamboo di Gabriele Gori per IBRA
14:00 Palco – Convegno Spinning Club Italia-WWF
14:00 Vasca Mosca -Dimostrazione Casting from the chair (tecniche di pesca a piede asciutto) di Francesco Palù
14:30 Vasca Mosca – Dimostrazione lancio tecnico di Marino Di Luca per SIM
14:30 Università della pesca – “Spinning: I segreti di Bass Fishing”
14.30 Vasca Spinning – Loris Ferrari per Black Bass & Co.
15:00 Vasca Mosca – Dimostrazione G.Loomis Fly Rods di Raffaele Mascaro per G.Loomis
15:00 Vasca Spinning – Concorso Vinci l’Irlanda a cura di Penta Press
15:30 Palco – PikePride e Spinning Club Italia con Stefano Vallongo
15:00 Vasca Spinning – Concorso Vinci l’Irlanda a cura di Penta Press
15:30 Vasca Mosca – Dimostrazione lancio tecnico di Massimo Magliocco per FFM
15:30 Università della pesca – “Traina d’altura: rostrati del Mediterraneo”
16:00 Vasca Spinning – Dimostrazione Salt water – novità 2012 di Massimo Capuano per Sa.sa Fishing
16:00 Vasca Mosca – Dimostrazione lancio tecnico di Claudio Tosti per Slm
16:30 Vasca Spinning – Dimostrazione G.Loomis GL2 spinning mare di Pierluigi Cantanfio per G.Loomis
16:30 Università della pesca – “Acque interne: Pianeta passata”
16:30 Vasca Mosca – Dimostrazione lancio tecnico di Maurizio Bellinaso per UNPEM
17:00 Vasca Mosca – Dimostrazione IBRA con attrezzature in Bamboo di Gabriele Gori per IBRA
17:30 Vasca Mosca – Dimostrazione IBRA con attrezzature in Bamboo di Gabriele Gori per IBRA
18:00 Vasca Mosca – Dimostrazione lancio tecnico di Maurizio Bellinaso per UNPEM

DOMENICA 26 FEBBRAIO
09:00 Vasca Mosca – Dimostrazione IBRA con attrezzature in Bamboo di Gabriele Gori per IBRA
09:30 Vasca Mosca – Dimostrazione lancio tecnico di Maurizio Bellinaso per UNPEM
09:40 Palco – Graziano Giambastiani – L’evoluzione del Carpfishing
10:00 Università della pesca – “Surf casting:Struttura e morfologia della spiaggia sommersa”
10:00 FLY CASTING COMPETITION Gara di lancio e precisione
10:00 Vasca Mosca – Dimostrazione lancio tecnico di Claudio Tosti per Slm
10:20 Palco – Alberto Salvini e Marica Cicoria -Pescavventura e le sue mosche artificiali
10:30 Vasca Mosca – Dimostrazione lancio tecnico di Marino Di Luca per SIM
10:30 Vasca Spinning – Dimostrazione G.loomis Bass Rods di Stefano Ruggi per G.Loomis
11:00 Università della pesca – “Spinning in mare: esca non conforme per predatori con…forme!”
11.00 Vasca Spinning – Dimostrazione esche e recuperi per grossi lucci di Marino Rota per SCI
11:00 Vasca Mosca – Dimostrazione Casting from the chair (tecniche di pesca a piede asciutto) di Francesco Palù
11:10 Palco – Boris Maffezzoli  Salnicoff – Spinning pesante ed estremo
11:30 Vasca Mosca – Dimostrazione G.Loomis Fly Rods di Raffaele Mascaro per G.Loomis
11.30 Vasca Spinning – Loris Ferrari per Black Bass & Co.
12:00 Vasca Mosca – Dimostrazione Fassa Daiwa Fly Rods di Giorgio Cavatorti per Daiwa
12:00 Università della pesca – “Barbel Fishing e specialist: Il ledgering del futuro”
12.00 Palco – Premiazioni AMO D’ORO
12:30 Vasca Spinning – Dimostrazione Fresh water – nuova collezione di Massimo Capuano per Sa.sa Fishing
12:30 Vasca Mosca – Dimostrazione lancio tecnico di Massimo Magliocco per FFM
12.30 Palco – Premiazione PIONIERI DELLA PESCA
13:00 Vasca Mosca – Dimostrazione Salwater Fly Fishing di Enrico Puglisi per EP Flies
13.00 Palco – Premiazione CONCORSO FOTOGRAFICO
13.15 Palco – Premiazione CONCORSO AMARCORD
13:30 Vasca Mosca – Dimostrazione IBRA con attrezzature in Bamboo di Gabriele Gori per IBRA
13:30 Vasca Spinning – Dimostrazione G.loomis Bass Rods di Stefano Ruggi per G.Loomis
13.30 Palco – Premiazione FISHING SHOW CHAMPIONS
14:00 Università della pesca – “Trota torrente: Esche naturali”
14:00 Vasca Mosca – Dimostrazione lancio tecnico di Maurizio Bellinaso per UNPEM
14:30 Vasca Spinning – Dimostrazione Salt water – novità 2012 di Massimo Capuano per Sa.sa Fishing
14:30 FLY CASTING COMPETITION Gara di lancio e precisione
14:30 Vasca Mosca – Dimostrazione lancio tecnico di Marino Di Luca per SIM
15:00 Vasca Spinning – Concorso Vinci l’Irlanda a cura di Penta Press
15:00 Università della pesca – “Canna da natante: dal bolentino al natural jigging”
15:00 Vasca Mosca – Dimostrazione G.Loomis Fly Rods di Raffaele Mascaro per G.Loomis
15:30 Vasca Spinning – Concorso Vinci l’Irlanda a cura di Penta Press
15:30 Vasca Mosca – Dimostrazione lancio tecnico di Claudio Tosti per Slm
16.00 Vasca Spinning – Loris Ferrari per Black Bass & Co.
16:00 Vasca Mosca – Dimostrazione lancio tecnico di Massimo Magliocco per FFM
16.30 Palco – Premiazione Fly Casting competition
16:30 Vasca Mosca – Dimostrazione Casting from the chair (tecniche di pesca a piede asciutto) di Francesco Palù
17:00 Vasca Mosca – Dimostrazione lancio tecnico di Maurizio Bellinaso per UNPEM
17:30 Vasca Mosca – Dimostrazione IBRA con attrezzature in Bamboo di Gabriele Gori per IBRA
18:00 Vasca Mosca – Dimostrazione IBRA con attrezzature in Bamboo di Gabriele Gori per IBRA

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Lo straordinario spettacolo di Versoix, sul lago di Ginevra: “bise” a 80km/h con -11°C e il ghiaccio copre tutto.

Anche in Svizzera, in questi giorni, sta facendo freddissimo. Nella capitale, Berna, la colonnina di mercurio è piombata fino a -21°C ma in tutte le principali città elvetiche le temperature sono davvero siberiane: -18°C a Zurigo, -13°C a Lugano, -11°C a Ginevra. Sulle Alpi molte località hanno superato i -30°C, con un picco straordinario di -34°C a Ulrichen che si trova a 1.300 metri di altitudine. La sensazione di freddo, inoltre, è alimentata da forti venti nord/orientali, localmente soprannominato “bise“.
Il “bise” sul lago di Ginevra diventa ancor più forte perchè arriva sulle acque del bacino passando tra le Alpi Savoiarde e la Giura, e poi si intensifica ulteriormente per il classico “lake-effect“, superando gli 80km/h. Un vento così forte provoca il sollevamento di piccole particelle dell’acqua lacustre che vanno a finire sul lungo-lago di Versoix, congelandosi all’istante (è acqua dolce!) lì dove la temperatura dell’aria oscilla da giorni tra -10 e -15°C. A Versoix questo fenomeno si ripete raramente, ma con una certa frequenza. L’ultima volta era successo a fine gennaio 2005, quindi poco più di 7 anni fa. Un fenomeno curioso e affascinante che attrae nel paese migliaia di “turisti” che fotografano quello che è uno spettacolo straordinario per tutti, o quasi.
Già, quasi. Perchè chi aveva incurantemente lasciato lì la propria auto, certamente non sarà felice.

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PESCA CON LA MOSCA / In mezzo scorre il fiume...
« on: February 07, 2012, 21:30:39 »
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ARTIFICIALI DA SPINNING / [SPINNING ARTIFICIALI] COME NASCE UN TIDE
« on: January 24, 2012, 09:44:32 »
Ecco un estratto dal sito ufficiale della DUO (tradotto):

Processo produttivo I: Incollaggio


Iniziamo il tour nel processo di produzione della Duo Lures:

La produzione avviene nei laboratori all'esterno della sede principale.
Il primo step consiste nel montaggio delle parti:

I pesi ed i vari attacchi

La prima fase del processo di montaggio dei corpi in plastica consiste nell'inserimento dei pesi e dei perni interni, dove l'artificiale lo richiede. In queste foto si può notare come il Tide Minnow Slim 140 richieda i pesi e i perni, mentre non occorrono per esempio, al Press Bait Fusion 90.

Il tide 140 e il Press Bait Fusion 90

Dopo l'inserimento dei pesi e dei perni, i corpi in plastica ABS degli artificiali vengono riposti insieme.
Attualmente il montaggio potrebbe avere qualche piccola imperfezione in quanto non vengono utilizzati nè nastri adesivi, nè colla.
Quindi il primo passaggio per rendere stagno l'artificiale consiste in un bagno nell'ABS sciolto.



Ogni artificiale viene controllato a mano


Dopo il montaggio vengono inseriti in delle pinze speciali per l'essiccatura, dopodichè sono pronti per il primo test in acqua.

Processo produttivo II: il test in acqua


Dopo il montaggio e l'essiccatura, occorre rendere perfetta la superficie del corpo in ABS.
Infatti prima del secondo step, un passaggio intermedio.
Sa quando viene viene utilizzato il metodo del bagno nell'ABS, molte volte esistono delle imperfezioni sulla superficie. Cosi con uno speciale coltellino, si leviga l'artificiale in modo da renderlo perfettamente liscio.

Rifinitura a mano della superficie

Il primo test in acqua

Dopo la levigatura, gli artificiali subiscono il primo test in acqua: vengono immessi nell'acqua bollente per circa 20 secondi, e se passano il test, si passa allo step successivo, la verniciatura.

Stage produttivo III: verniciatura

Passiamo ora alla fase di verniciatura.


L'intero processo di verniciatura viene effettuato a mano, avendo cura di fornire la più alta qualità possibile.


Attualmente esistono 24 postazioni adibite alla verniciatura, dove circa 70 persone lavorano in 3 turni.
Ogni giorno circa 4000-5000 artificiali (a seconda dell'artificiale, naturalmente, occorre molto più tempo verniciare un Tetra Works Ikakko che un Tide Minnow Slim 200) vengono verniciati, raggiungendo una produzione di circa 1.200.000 pezzi l'anno, in continua espansione.


Al momento sono disponibili circa 200 colorazioni, e giusto a titolo informativo, il processo di verniciatura di ogni singolo artificiale varia da 15 a 25 minuti, considerando tutti i passaggi necessari e il cambio di attrezzatura.


Per i colori più semplici esistono 5 step, ma per esempio, il colore Clown (D33) come mostrato in foto, richiede 7 passi


Molte colorazioni richiedono delle "pattern" speciali, per le quali vengono utilizzati degli stampi appositi.
Nella foto potete vedere come vengono realizzate le strisce del colore Firetiger (P59)


Ad essiccatura avvenuta, è il momento di inserire gli occhi, della stampa e del packaging.


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Inizio io:
La passione per il mare mi è stata passata da mio padre, era sia cacciatore, che pescatore, ricordo ancora quando all'età di circa 6 anni mi comprò la prima cannetta fissa con un galleggiantino arancione, che conservo ancora...e da allora fu colpo di fulmine, la PAF, le nottate di mezza estate in compagnia degli amici,  la pesca subacquea...fino a quel "maledetto" giorno, per citare un film di Verdone,  calabria in cui incontrai la prima canna da spinning...e da allora la passione divenne malattia... calabria

E voi?
 

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Due persone sono state raggiunte di un ordine di custodia cautelare da parte della Procura di Paola (Cosenza), spiccate nell'ambito delle indagini sulla depurazione condotte dal procuratore Bruno Giordano. Si tratta di Domenico Albanese, amministratore delegato della Smeco, societa' che gestisce gran parte dei depuratori della zona, e Jessica Plastina, dirigente della stessa societa'. Sono accusati di frode in fornitura, illecito smaltimento dei rifiuti e disastro ambientale. Gli arresti sono l'epilogo di 3 anni di indagini sull'inquinamento marittimo registratosi d'estate nel mar Tirreno cosentino. Gli inquirenti avrebbero accertato due casi in cui i fanghi reflui venivano gettati direttamente in mare. In particolare a Fuscaldo (Cs) i fanghi venivano interrati in un torrente e dalle acque del fiume in piena trascinati a mare. Gli inquirenti parlano di migliaia tonnellate di fanghi smaltite illecitamente.
La Procura di Paola ritiene di aver trovato almeno qualcuno dei motivi che hanno causato, negli ultimi anni, l'inquinamento del mare della costa tirrenica. Il Procuraore di Paola, Bruno Giordano, ha spiegato, in una conferenza stampa, che i comuni non erano a conoscenza di quanto accadeva nei depuratori. In molti casi non avevano neanche i progetti definitivi. E cosi' non si erano accorti che, in almeno due casi accertati, come succedeva a Verbicaro, esistevano negli impianti delle condutture fatte ad arte, che consentivano di riversare in mare i fanghi reflui, senza alcun trattamento ulteriore. Inoltre si sarebbe scoperto che i fanghi trattati, e da smaltire, non venivano avviati agli impianti adatti allo scopo, visto che tale lavorazione costa almeno 10 centesimi al chilogrammo. E si parla di migliaia di tonnellate di materiale di scarto. A Fuscaldo, i fanghi erano stati interrati in un torrente, che ad ogni pioggia, ingrossandosi, li riversava in mare. Grazie alle indagini della Guardia Costiera e dei Carabinieri, si sono potuti accertare tutti gli artifici che sarebbero stati inventati solo per lucrare sulla gestione dei depuratori. Le indagini non sono finite e potrebbero esserci altre persone coinvolte. Lo stesso meccanismo fraudolento potrebbe essere poi stato utilizzato anche altrove. Adesso si chiede la collaborazione dei comuni per censire tutte le strutture pubbliche o private e le abitazioni che potrebbero non essere collegate alla normale rete fognaria: un altro troncone dell'inchiesta si occupa proprio di questo.


Si parla di 2 milioni di kg di fanghi buttati a mare...un disastro ecologico praticamente...peggio di una petroliera ;D

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EGING GAME / EGING - VIDEO RECUPERO ED ESCHE
« on: October 23, 2011, 17:39:41 »
L'eging è una tecnica affascinante che ultimamente si sta diffondendo a macchia d'olio, visto che stiamo gia' entrando nella stagione, ecco qualche video dimostrativo:

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SEGNALAZIONI DAL WEB / [RIVER MONSTERS] I PESCI CHE ATTACCANO L'UOMO
« on: October 22, 2011, 09:48:28 »
Un documentario di Discovery Channel su alcuni dei pesci piu' pericolosi per l'uomo.
Buona visione...

ATTENZIONE IL VIDEO CONTIENE IMMAGINI FORTI. SCONSIGLIATA LA VISIONE ALLE PERSONE PIU' SENSIBILI

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Sabato notte una valanga di schiuma ha coperto una decina di chilometri di scogli e di spiagge, tra Porto Palmas e la zona della Frana nel «mare di fuori». Sarebbero i resti del detersivo usato per lavare una petroliera.

ARGENTIERA. A prima vista sembrava la schiuma del mare in burrasca che si infrange sugli scogli. Però l’aria non era di tempesta, tutt’altro. Inoltre dalle rocce si levava uno strano odore di detersivo. Un prodotto chimico che probabilmente è stato usato, in quantità industriali e in totale violazione di tutte le leggi, da qualche irresponsabile per ripulire le cisterne di una grossa nave chimichiera. Fatta la «lavanda gastrica», e dopo essersi liberata di veleni e detersivi, la grossa imbarcazione ha ripreso il largo.

Nella notte tra sabato e domenica una valanga di schiuma si è riversata sulla costa dell’Argentiera. Una decina di chilometri di scogli e di spiagge, tra Porto Palmas e la zona della frana nel «mare di fuori», durante la notte sono stati ricoperti di una coltre bianca e spessa trasportata dalla corrente. La Sardegna si è svegliata con i devastanti effetti di un disastro ambientale di proporzioni ancora difficili da quantificare. È infatti necessario che le autorità competenti — Asl, Procura della Repubblica, carabinieri del Noe — facciano fare le analisi di laboratorio per stabilire la composizione della schiuma e di eventuali prodotti chimici. L’inquinamento ha proporzioni gigantesche ma questa volta, contrariamente al solito, chi lo ha commesso rischia seriamente di essere smascherato.
Ieri mattina i primi ad accorgersi di quanto era accaduto, con ogni probabilità durante la notte, sono stati due escursionisti. «Ho visto tutta quella schiuma e ho pensato a una tempesta — racconta Giulia —, ma è stato un attimo. Sono scesa a verificare di cosa si trattasse e appena capito ho chiamato i carabinieri». Gli stessi escursionisti hanno fatto le fotografie che provano la devastazione ambientale. Prove che sarebbero già state consegnate alla Capitaneria di Porto e ai militari.
I militari della stazione di Palmadula sono stati i primi ad essere informati di quanto stava accadendo nel territorio di loro competenza. Saranno quindi i carabinieri a far partire le indagini su un episodio chiarissimo negli effetti devastanti per l’ambiente, ma che sarà complicato poter attribuire a qualcuno. Complicato, ma non impossibile.
Come troppo spesso accade, l’altra notte i violentatori dell’a mbiente hanno avuto il tempo e il modo di scappare via vigliaccamente. E a quest’ora potrebbero essere molto lontano, in acque internazionali dopo avere superato la Corsica. La coltre di veleni potrebbe essere il «regalo» fatto alla Sardegna da una grossa chimichiera che costeggiava a sinistra dell’«isola gemella».

La schiuma è stata portata a Porto Palmas dalla mestralata dei giorni scorsi. Il vento e la corrente hanno sospinto la schiuma prodotta dei detergenti utilizzati per lavare i serbatori di una grossa (a giudicare dalla quantità di prodotto) nave. A parte quello del detergente, la schiuma arrivata all’Argentiera non ha odori particolari. Non di petrolio, comunque, e questo porterebbe a escludere che il materiale sia fuoriuscito dalle cisterne di una petroliera. Questa certezza non può confortare nessuno perché, come bene sanno gli esperti, qualsiasi prodotto chimico finito in mare è veleno per l’ambiente.

Ora della vicenda si occuperà la Procura della Repubblica di Sassari, territorialmente competente per il disastro ambientale compiuto al largo dell’Argentiera. Anche se sarà difficile formalizzare le accuse, per la magistratura sassarese non dovrebbe essere poi così difficile stabilire quali navi sono transitate in quel tratto di mare negli ultimi giorni, e che cosa trasportassero.

Il maestrale, insomma, dopo avere portato fino a Porto Palmas la prova dell’ultima aggressione all’ambiente potrebbe dare una mano agli inquirenti per scoprire i responsabili.

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Ragazzi, questa notizia è davvero triste, non so davvero che dire...solo tanta tanta rabbia.

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