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Discussioni - ^SURFMASTER76^

#1
PESCA FORUM BAR / BUON 2016
Dicembre 31, 2015, 13:01:34

#2
PESCA FORUM BAR / BUON FERRAGOSTO
Agosto 15, 2015, 13:20:09
Auguro a tutti gli amici di 

;D

di trascorrere un buon Ferragosto!!!

#3
PESCA FORUM BAR / STATE IN GUARDIA
Luglio 04, 2015, 18:05:29
Cari amici state in guardia, leggete attentamente questo messaggio: e' importante non farsi trovare impreparati!!!

FATE MOOOLTA ATTENZIONE ED AVVISATE TUTTI I VOSTRI AMICI!!!

ATTENZIONE A QUESTA TRUFFA!

Ci tengo ad informarvi circa una truffa, magari conoscendone il meccanismo riuscirete ad evitarla. La settimana scorsa sono andato a fare la spesa alla CONAD. Terminati gli acquisti, quando sono andato al parcheggio per caricare la spesa nell'auto, sono stato avvicinato da 2 ragazze molto belle e appariscenti (probabilmente russe o dell'est) vestite succintamente, in minigonna e top molto scollato.
Una bionda ed una mora, veramente molto carine e provocanti.

Le due truffatrici si avvicinano offrendo di lavare il parabrezza dell'auto e ovviamente lo fanno in modo sensuale e provocante, poggiando i seni sul vetro e cose simili. Quando offrite loro una mancia rifiutano e chiedono invece, il favore essere accompagnate in un altro Centro Commerciale. Se accettate si siedono dietro e mentre guidate iniziano a giocare tra loro toccandosi e baciandosi dappertutto.
Questo ovviamente vi distrae dalla guida.
All'improvviso la mora passa sul sedile del passeggero ed inizia a toccarvi. Se non la respingete inizia a spogliarvi del tutto. Poiché è impossibile guidare in tale situazione, vi fermate in un posto un po' appartato...

A quel punto, sempre la mora, vi sale sopra e, prendendo l'iniziativa, vi coinvolge in un rapporto sessuale. Approfittando della vostra distrazione la bionda scende dalla macchina, apre il portabagagli, vi ruba tutta la spesa e scappa. Sono molto brave e pericolose.

Io stesso sono caduto in trappola. Lunedì mattina m'hanno rubato una cassetta di Ferrarelle, lunedì sera un litro d'olio d'oliva. Martedì un pacco di biscotti. Mercoledì uno spazzolino da denti. Giovedì mattina sei uova e la sera un pacchetto di fazzolettini di carta. Venerdì, all'ora di pranzo, una scatoletta di tonno e nel pomeriggio un ovetto Kinder. Sabato, in tarda mattinata, un pettine, dopo pranzo un tubetto di maionese e la sera una scatoletta di cibo per il gatto.

Suggerisco molta cautela!!! Ora scusatemi ma devo andare a fare la spesa che mi è finito il sale grosso...
#4
La spiaggia caraibica è in Italia, ma nasconde un dettaglio inquietante: tanto bella quanto finta.


Può succedere molto facilmente di rimanere abbagliati da una distesa di sabbia bianca e brillante incorniciata da un mare cristallino, ancor di più se il sogno caraibico si concretizza a due passi da casa, proprio qui, nella nostra Italia.
Di spiagge incredibilmente belle il nostro paese ne è pieno, ma quella che stiamo per presentarvi racchiude in se un fascino dal sapore tremendamente amaro.

Siamo in Toscana, a sud di Livorno, esattamente a Rosignano. Qui le famose spiagge bianche accolgono ogni giorno centinaia di bagnanti entusiasti di trascorrere una giornata in quello che, a prima vista, potrebbe sembrare uno scenario da sogno: il lido è di un bianco impressionante, quasi irreale, e l'acqua che lambisce le rive riflette questa luce, colorandosi di un blu che tende allo smeraldo.
L'accesso a questo paradiso è libero e il colore particolare di questa spiaggia fa si che si raggiunga una tintarella intensa e dorata nel giro di pochissime ore. Motivi in più per rimanere abbagliati e stupefatti davanti a questa meravigliosa lingua di spiaggia.

Dov'é allora il problema? Le meraviglie di questo posto sono completamente artificiali e – peggio ancora – derivate da una intensa attività inquinante ad opera dello stabilimento Solvay, il più grande polo chimico dell'Italia Centrale. Torna a ripeterlo un'inchiesta pubblicata pochi giorni fa su IlTirreno.it: "il paradiso tarocco – si legge nell'articolo – inizia subito a sud di Rosignano Solvay. Il mare è di un bianco abbacinante, ma anziché latte è solo fango industriale mischiato ad acqua. La spiaggia rievoca i Caraibi, in realtà è solo il risultato della risacca che deposita a terra calcare e gesso residui della lavorazione chimica. La collinetta dà idea di una duna, però è un'ex discarica di rifiuti civili e di scarti di produzione, formalmente chiusa nel 1983 ma di fatto tenuta aperta fino al 1986 per evitare che i ratti invadessero l'abitato."

Solo nel 2011, attraverso il fiumicello del Fosso Bianco, lo stabilimento ha sversato in mare 1449 kg di arsenico, 91 di cadmio, 1540 di cromo, 1868 di rame, 71 di mercurio, 1766 di nichel, 3218 di piombo, 15049 di zinco. Nel 2009 la procura di Livorno ha avviato un'indagine sul volume complessivo dei fanghi scaricati: l'Arpat ne certificò 129mila tonnellate, più del doppio delle 60mila previste dall'accordo di programma del 2003. Nel 2010 le tonnellate furono 120mila, anch'esse depositate sui fondali coperti dai fanghi di decenni di attività industriale e pieni di metalli pesanti. Solo nel 2003 le tonnellate furono 200mila, più del triplo di quanto poi previsto nell'accordo.

Le paradisiache spiagge bianche non sono altro che il frutto dell'attività chimica condotta da Solvay. Ad infrangere i sogni dei bagnanti però non c'è alcun cartello che illustri loro la situazione. Come denuncia l'articolo "le Spiagge Bianche sono celebrate come un'attrattiva turistica e lo specchio di mare antistante decantato come cristallino".


Effettivamente la legge parla chiaro: per vietare l'accesso ai bagnanti bisognerebbe rilevare nelle acque del mare un inquinamento da scarichi urbani. E così l'amministrazione locale è costretta ad assistere senza intervenire.

La faccenda è complicata e mentre la burocrazia e la giustizia faranno il loro corso, l'ambiente, il mare e migliaia di persone rimarranno vittime di un sistema sbagliato ed inaccettabile. Un solo consiglio ci sentiamo di dare a chi generalmente frequenta le Spiagge bianche di Vada: non è tutto oro quello che luccica!


L'ingresso alla spiaggia.

La spiaggia bianca di Vada vista dall'alto.

Kite Surf nelle acque cristalline della spiaggia.

Lo sbocco a mare del fiumicello del Fosso Bianco.

Lo stabilimento chimico alle spalle della spiaggia.

Fonte: bioradar.it
#5
PESCA FORUM BAR / BUONA PASQUA
Aprile 04, 2015, 10:12:36

AUGURO A TUTTI VOI
ED AI VOSTRI CARI
UNA SERENA
PASQUA!!!

#6
LEGGETE CON ATTENZIONE


Conosciamo tutti i pericoli del mare, ma c'è' né uno che mette in difficoltà anche un nuotatore molto esperto, la cosiddetta "risacca". La corrente di ritorno, o risacca (in inglese rip current), è un tipo di corrente marina molto pericolosa.
Si tratta di un intenso flusso d'acqua causato dal moto ondoso del mare che si forma davanti alla spiaggia. L'accumulo d'acqua lungo la costa provoca un aumento di pressione che deve essere compensato da un flusso di ritorno che si dirige dalla riva verso il largo a elevata velocità trascinando con sé tutto ciò che incontra.
Queste correnti si formano prevalentemente negli specchi di mare davanti alle spiagge sabbiose soprattutto quando sono delimitate da promontori rocciosi, formando spesso dei canaloni sul fondale che rendono ancora più pericoloso il loro manirsi.
Alcune volte a causa della loro forza si viene risucchiati e trascinati senza tregua verso il largo. La loro elevata velocità, anche oltre 9 km/h, rende difficile mettersi in salvo anche ai più esperti nuotatori. Per riconoscere questo fenomeno si può guardare  la superficie dell'acqua dove si può intuire l'esistenza di una corrente diretta verso il largo.
In quei punti la superficie è insolitamente liscia e ondulata. Inoltre le onde sono come spezzate alla presenza di una forte corrente di ritorno oppure lo si può anche riconoscere osservando il profilo della spiaggia che tenderà ad assumere la forma di una sequenze d'insenature più o meno grandi a seconda della forza della mareggiata piuttosto che quella lineare tipica della bonaccia. I punti pericolosi, cioè quelli di risucchio, corrispondono ai confini tra un'insenatura e l'altra e quindi da evitare durante il nuoto.
Nel caso in cui si finisse in una tale corrente la prima cosa è rimanere calmi e poi cercare di nuotare parallelamente alla costa senza sprecare preziose energie cercando di raggiungere direttamente la riva. Contrastare una tale forte corrente è, infatti, veramente lungo e faticoso, molto meglio uscirne lateralmente quanto prima.

Fonte: MeteoWeb.eu
#7
PESCA FORUM BAR / D-Day 70 anni dopo ...
Giugno 06, 2014, 15:41:39

Quella che oggi appare come una spiaggia tranquilla,
settant'anni fa fu il teatro di una delle più sanguinarie battaglie
della 2° Guerra Mondiale: lo sbarco in Normandia,
conosciuto anche con il nome di D-Day.

Un omaggio alla memoria di quanti in quel giorno
hanno perso la vita in nome della
Libertà.
#8
Divieti e limitazioni in mare. Tutte le località salentine interessate dalla 9 ordinanze.

LECCE – La capitaneria di porto di Gallipoli ha diffuso le nove ordinanze con le quali si impongono divieti e limitazioni alla balneazione, alla pesca e alla navigazione in altrettanti comuni rivieraschi: si tratta di Andrano, Diso, Tricase, Porto Cesareo, Tiggiano, Castrignano del Capo, Gagliano del Capo, Corsano e Racale.

Viene specificato, con provvedimenti puntuali, il senso della conferenza stampa tenuta questa mattina alla presenza del procuratore della Repubblica, Cataldo Motta, dell'aggiunto Ennio Cillo (che si occupa in prevalenza di reati contro l'ambiente) e del comandante della capitaneria di porto di Gallipoli, capitano di fregata Attilio Maria Daconto.

Di seguito sono allegate tutte le ordinanze con relativa cartografia (basta cliccare sul nome di ciascun comune): questo perché tutti i lettori e i frequentatori delle marine possano leggere e anche conservare le disposizioni che, come sottolineato in procura, sono finalizzate a garantire l'incolumità delle persone e riguardano esclusivamente tratti di litorale roccioso e per questo soggetto a pericolo di movimenti franosi.

I documenti della capitaneria ricostruiscono tutto l'iter ricognitivo, partito dalla delibera del 2005 dell'Autorità di bacino sul Piano idrogeologico regionale, e proseguita con una serie di sollecitazioni nei confronti delle amministrazioni dei comuni rivieraschi, soprattutto a partire dal 2012, a verificare le situazioni di pericolo. Si palesa così, nelle carte, una sostanziale inerzia dei Comuni fino all'emanazione dei provvedimenti degli ultimi mesi: iniziando da quelli per Melendugno fino ai 9 di oggi, passando per Otranto (ieri).

In breve questa la panoramica dei siti interessati.

Andrano: Grotta Verde e località Le Botte.

Diso: località Arenuse e località Porticelli, Marina di Diso e località Acqua Viva.

Tricase: Marina di Tricase, Punta Cannone, Tricase Porto, Canale del Rio, Marina Serra.

Porto Cesareo: Torre Castiglione, Torre Lapillo.

Tiggiano: Marina di Tiggiano.

Castrignano del Capo: Punta Meliso e Punta Ristola, località Ciolo.

Gagliano del Capo: Marina di Novaglie (località Ciolo).

Corsano: porticciolo di Novaglie.

Racale: Marina di Racale.

Link al sito della Capitaneria di Porto di Gallipoli.

Fonte: Lecceprima.it
#9
Dopo otto mesi di assenza forzata dalla spiaggia, una revisione dell'attrezzatura è d'obbligo. Le canne sono già pulite poiché le lavo accuratamente al ritorno da ogni battuta di pesca, pertanto inizio con la manutenzione dei mulinelli; nonostante gli shock leader siano ancora apparentemente utilizzabili, preferisco sostituirli ugualmente per evitare che la salsedine accumulata su di essi possa averli indeboliti in qualche punto così taglio sei metri di multifibra dello 0,26 e ci lego una girella con moschettone del n. 10. L'altro capo dello shock leader lo lego direttamente alla lenza in bobina.

Aiutandomi con un pennellino rimuovo i granelli di sabbia dal corpo esterno di entrambi i miei mulinelli, dopodiché svito gli archetti ed i rullini guida filo, facendo molta attenzione a non smarrire le sottilissime guarnizioni a protezione del cilindro a sfera. I rullini li immergo tutti e due nel petrolio bianco e li lascio riposare per un po' mentre io procedo a lubrificare i pignoni, il cilindro a rulli posto a sostegno della manovella e gli ingranaggi dei miei mulinelli.

Mi preparo un paio di pater-noster ed una decina di terminali per integrare quelli già presenti nella cassetta. Verifico l'efficienza degli snodi posti sui "vecchi" calamenti e, laddove ve ne fosse la necessità, intervengo per sostituire le girelle ed i moschettoni bloccati. Controllo la "scorta" delle starlight, dei piombi e delle fascette di polistirolo da utilizzare come galleggiante nei tranci. Do un'occhiata al terminale con il cavetto d'acciaio per verificare che, dopo tanto tempo, non si sia ossidato e che gli ami d'acciaio abbiano mantenuto la loro affilatura; poi, con della carta abrasiva fine, elimino qualche macchia di ruggine da questi ultimi per riportarli al loro originale splendore.

E' passata quasi un'ora da quando ho messo a bagno i rullini guidafilo nel petrolio bianco, quindi posso strofinarli con uno spazzolino per eliminare eventuali residui di sporco dopodiché, con un panno assorbente, li asciugo con cura per poi lubrificarli con una goccia di olio Singer. Riposiziono le guarnizioni ed avvito l'archetto: la rotazione è fluida, senza intoppi e questo è fondamentale per la prevenzione delle tanto temute "parrucche". Infatti, un guida filo bloccato, tende ad intrecciare il nylon che finirà inevitabilmente per aggrovigliarsi su se stesso (parrucca) o, ancora peggio, ad attorcigliarsi intorno a qualche anello in fase di lancio, con la quasi inevitabile rottura del filo.

Con la mente già pregusto la mia prossima uscita, spero a breve, e guardando l'orologio mi accorgo che sono trascorse, anzi volate, quasi tre ore da quanto ho iniziato!!! Prima di recarmi a pesca presto sempre molta attenzione e cura nella preparazione dell'attrezzatura poiché ritengo che una cassetta in ordine ed un'attrezzatura efficiente siano alla base di una tranquilla e divertente battuta di pesca.

E voi? Come vi preparate prima di una battuta? Arrivate a pesca con tutto l'occorrente o preparate in spiaggia ciò che vi serve?
#10
PESCA FORUM BAR / Bandiere Blu 2014
Maggio 14, 2014, 13:10:42
Bandiere Blu 2014: 140 comuni, 15 nuove località

Come ogni anno la FEE (Foundation for Environmental Education) ha conferito alle locali costiere europee la tanto ambita Bandiera Blu, riconoscimento che viene assegnato qualora vengano raggiunti criteri di qualità relativi a parametri delle acque di balneazione e al servizio offerto, tenendo in considerazione ad esempio la pulizia delle spiagge e gli approdi turistici.

La Bandiera Blu viene consegnata per due meriti: la Bandiera Blu delle spiagge certifica la qualità delle acque di balneazione e dei lidi, mentre la Bandiera Blu degli approdi turistici assicura la pulizia delle acque adiacenti ai porti e l'assenza di scarichi fognari.

Buone notizie per il nostro Paese visto che per quest'anno sono ben 140 le località rivierasche e 62 gli approdi turistici che potranno sfregiarsi, la prossima esteta, del riconoscimento Bandiera Blu 2014. Ben 140 comuni, 5 in più contro i 135 dello scorso anno, che corrispondono a circa il 10% delle spiagge (269) premiate a livello internazionale. I nuovi ingressi sono 15 mentre le uscite dalla lista, rispetto al 2013, sono 10.   

Ma vediamo più nel dettaglio le regioni più premiate. Il primato spetta alla Liguria con ben 20 località, seguita da Toscana, con 18, Marche, con 17, Campania con 13 e poi Puglia ed Abruzzo con 18. Solo 7 Bandiere per il Veneto ed il Lazio, 6 per Sardegna e Sicilia, 4 per la Calabria, 3 per il Molise, 2 per il Friuli Venezia Giulia e 1 per la Basilicata. Rispetto allo scorso anno sono due le bandiere conquistate da Sicilia e Lazio, +1 per Calabria, Veneto e Toscana, -1 per la Sardegna e ben - 4 per l'Abruzzo.

Sul totale di 140 Comuni, 15 i nuovi ingressi: Trebisacce (Cosenza), Gatteo (Forlì-Cesena), Gaeta, Latina, Santo Stefano al Mare (Imperia), Pietra Ligure (Savona), Margherita di Savoia (Barletta-Andria-Trani), Pozzallo (Ragusa), Marsala, Marciana Marina (Livorno), Chioggia (Venezia) e quattro località sui laghi in Trentino Calceranica al Lago (Trento), Caldonazzo (Trento), Pergine Valsugana (Trento), Tenna (Trento).

Ecco di seguito l'elenco completo:

Lombardia
Gardone Riviera (Brescia)

Trentino Alto Adige
Levico Terme-Lido, Calceranica al lago, Caldonazzo, Pergine Valsugana, Tenna (Trento)

Liguria
Bordighera, Santo Stefano al mare - Baia azzurra, San Lorenzo al Mare (Imperia); Loano, Pietra Ligure Ponente, Finale Ligure, Noli, Spotorno-Zona Moli Sirio e Sant'Antonio, Bergeggi, Savona-Fornaci, Albissola Marina, Albisola Superiore, Celle Ligure, Varazze (Savona); Chiavari, Lavagna, Moneglia (Genova); Framura, Lerici, Ameglia-Fiumaretta (La Spezia)

Toscana
Carrara-Marina di Carrara centro (Massa-Carrara); Forte dei Marmi, Pietrasanta, Camaiore, Viareggio (Lucca); Pisa-Marina di Pisa, Calambrone, Tirrenia (Pisa); Livorno-Antignano, Quercianella, Rosignano Marittimo-Castiglioncello, Vada , Cecina-Marina, Le Gorette, Bibbona-Marina, Castagneto Carducci, San Vincenzo, Piombino-Parco naturale della Sterpaia, Marciano Marina-La Fenicia (Livorno); Follonica, Castiglione della Pescaia, Grosseto-Marina di Grosseto, Principino a mare, Monte Argentario (Grosseto)

Friuli Venezia Giulia
Grado (Gorizia), Lignano Sabbiadoro (Udine)

Veneto
San Michele Al Tagliamento-Bibione, Caorle, Eraclea-Eradea Mare, Jesolo, Cavallino Treporti, Venezia-Lido di Venezia, Chioggia-Sottomarina (Venezia)

Emilia Romagna
Comacchio-Lidi Comacchiesi (Ferrara), Ravenna-Lidi Ravvenati, Cervia-Milano Marittima, Pinarella (Ravenna), Cesenatico, Gatteo-Gatteo Mare, San Mauro Pascoli- San Mauro mare (Forlì-Cesena), Bellona Igea Marina, Misano Adriatico, Cattolica (Rimini)

Marche
Gabicce mare, Pesaro, Fano, Monclolfo-Marotta (Pesaro Urbino), Senigallia, Ancona-Portonovo, Sirolo, Numana (Ancona), Potenza Piceno-Porto Potenza Piceno, Civitanova Marche (Macerata), Porto Sant'Elpidio, Fermo-Lido Marina Palmese, Porto San Giorgio, Pedaso-Lungomare centro (Fermo); Cupra Marittima, Grottammare, San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno)

Abruzzo
Tortoreto, Roseto degli Abruzzi Lungomare Centrale Marra rosa, Sud, Pineta-Torre Cerrano, Silvi-Lungomare centrale (Teramo), Francavilla al Mare-Lido Asterope, San Vita Chietino, Rocca San Giovanni-Cavalluccio, Fossacesia, Vasto-Punta Penna, Vignola San Nicola, San Salvo-Marina zona Fosso Molino (Chieti)

Molise
Petacciato-Marina, Termoli, Campomarino-Lido (Campobasso)

Lazio
Anzio (Roma), Marina di Latina, Sabaudia, San Felice Circeo, Sperlonga, Gaeta, Ventotene-Cala Nave (Latina)

Campania
Anacapri-Punta Faro, Gradola, Massa Lubrense (Napoli), Positano, Agropoli-Lung.re San Marco, Trentova, Castellabate, Montecorice-Agnone, Capitello, Pollica-Acciaroli, Pioppi, Casal Velino, Ascea, Pisciotta, Centola-Palinuro, Vibonati, Sapri-Lido di Sapri San Giorgio (Salerno)

Basilicata
Maratea (Potenza)

Puglia
Margherita di Savoia Centro Urbano Cannafesca (Barletta-Andria-Trani), Polignano a Mare, Monopoli-Lido Rosso, Castello S.Stefano, Capitolo (Bari), Fasano, Ostuni (Brindisi), Ginosa-Marina di Ginosa (Taranto), Otranto, Melendugno, Castro, Salve (Lecce)

Calabria
Trebisacce-Lungomare Sud (Cosenza), Cirò marina, Melissa-Torre Melissa (Crotone), Roccellaionica (Reggio Calabria)

Sicilia
Lipari, Vulcano (Messina), Ispica, Pozzallo, Ragusa-Marina di Ragusa (Ragusa), Menfi, Marsala-Signorino (Agrigento)

Sardegna
Santa Teresa Gallura-Reno Bianca, Capo Testa ponente, La Maddalena, Caprera, Palau (Olbia Tempio), Oristano Torre Grande (Oristano), Tortolì-Lido di Orri, Lido di Cea (Ogliastra), Quartu Sant'Elena-Poetto (Cagliari).

Fonte: 3BMeteo.
#11

Il chitarrista spagnolo di flamenco Paco de Lucia e' morto in Messico. Lo ha annunciato il comune di Algeciras. Il musicista aveva 66 anni ed è morto per una crisi cardiaca. Il grande interprete si trovava in Messico con i figli e i nipoti quando si è sentito male, come riferiscono vari siti dell'Andalusia, dove era nato nel 1947. Il partito socialista spagnolo ha definito la sua morte "una grande perdita per l'Andalusia, per la Spagna e per l'umanita'".

Fonte: Ansa.it
#12
PESCA FORUM BAR / Buon compleanno BEKA
Febbraio 01, 2014, 12:02:09

TANTISSIMI AUGURI DI
BUON COMPLEANNO AL NOSTRO AMICO
BEKA
 
#13
PESCA FORUM BAR / BUON COMPLEANNO ...
Ottobre 12, 2013, 00:23:53
Un sincero e fraterno augurio di

BUON COMPLEANNO

ai nostri due carissimi amici

Daniele e Donato!!!
#14

E' da circa quattro mesi che ho acquistato questa nuova lampada frontale della LINEAEFFE ed ora, dopo averla testata per bene, voglio recensirla perché la reputo un ottimo prodotto. Soprattutto in periodi come quello che stiamo vivendo, con la crisi che ci attanaglia ogni giorno, è importante spendere oculatamente i nostri soldi per non dover rinunciare alla nostra grande passione.  Questa lampada, a mio giudizio, rientra in quella fascia di prodotti "base", o entry-level , che però hanno prestazioni del tutto paragonabili ad attrezzi di marche più rinomate e pubblicizzate.


La lampada in questione è la classica "frontale" con elastico a tre fasce regolabili; il corpo, protetto da un sottile strato di alluminio, ospita un LED ad alte prestazioni da 1W e lo scomparto, dove trovano alloggiamento tre pile mini stilo (AAA). Io utilizzo delle ricaricabili Philips da 900mah che mi garantiscono una buona luminosità per circa due pescate anche se, per stare più tranquillo, non mi faccio mai mancare delle pile di scorta.


Il peso della lampada è ben distribuito sulle tre fasce elastiche e risulta veramente minimo, tanto che vi dimenticherete quasi di averla indossata. Il vano porta pile è facilmente accessibile tramite una leggera pressione sui due pulsanti posizionati di lato. Sulla parte superiore della lampada invece trova spazio il piccolo pulsante di accensione a tre posizioni; con la prima pressione si attiva il fascio di luce "normale". Bisogna premere un'altra volta per avere il fascio di luce "super" ed una terza per attivare la modalità "lampeggiante"; la profondità del fascio, alla massima potenza, non va oltre i 25/30mt che ritengo siano più che sufficienti per la maggior parte delle situazioni.


Grazie ad un perno posto alla base del corpo, è possibile regolare la direzione del fascio luminoso sull'asse verticale.


In fine, nonostante non vi siano delle guarnizioni, a garanzia della dichiarata impermeabilità, non ho rilevato alcun problema dopo aver collezionato l'ennesimo "cappotto" di mezz'estate sotto la pioggia. Il prezzo di questa lampada si aggira intorno ai 10,00€, ma posso assicurarvi che ha prestazioni paragonabili ad attrezzi che costano almeno quattro volte tanto.
#15
PESCE SERRA / Non abbiate fretta ...
Settembre 08, 2013, 01:16:40
Lo scorso venerdì, come ogni settimana, mi sono recato a pesca accompagnato da un amico che, affascinato dalle mie catture, ha deciso di venire a provare con me l'ebbrezza della pesca al serra dalla spiaggia. La serata scorreva tranquilla, anche troppo, dato che sino alle 2.30 non avevamo pescato nemmeno una mormoretta, probabilmente proprio a causa della presenza dei serra nei paraggi. Passano  pochi minuti ed il segnalatore di abboccata posizionato sulla canna del mio amico prende il volo. Nonostante la mia insistenza ad attendere ancora qualche secondo, per dare il tempo al serra di ingoiare il boccone, lui preferisce dare subito inizio al recupero: un paio di giri di mulinello ed il serra si slama!!!

Marco, questo il nome dell'amico, decide allora di continuare ugualmente il recupero per verificare lo stato del trancio post-attacco, trancio che esce dall'acqua quasi intatto. A questo punto gli consiglio di rilanciare subito senza perdere ulteriormente tempo, nella speranza che il serra possa ritornare per completare l'opera, ma questo non accade. Marco era distrutto dal dispiacere di aver avuto in canna il pesce dei suoi sogni, ma di aver sprecato la sua occasione solo per non avermi dato ascolto.

Questa esperienza però gli ha fatto comprendere l'importanza dell'attesa del momento giusto per iniziare il recupero e del sangue freddo che un pescatore deve necessariamente avere in determinate circostanze.
E' comprensibile, soprattutto per chi è alle prime armi, farsi prendere dall'entusiasmo, ma occorre imparare a dominare le proprie emozioni per limitare al massimo i possibili errori.

Non abbiate fretta di recuperare ed attendete sempre che il mulinello cominci a sfrizionare, per avere maggiori probabilità di successo e coronare così il vostro sogno ... 
#16
PESCA FORUM BAR / Buon compleanno VITTORIO!!!
Maggio 24, 2013, 00:54:41
Un caloroso augurio
di
Buon Compleanno
al nostro caro Amico
   VITTORIO!!!   
#18
Vendo, la seguente attrezzatura "vintage", nuova:

4 canne surfcasting NUOVE - CELOFANATE:
- 2 Shackspeare Tirreno Surf Telescopiche mt. 4,50 - gr. 250;
- 2 Abu Bullet Telescopiche mt. 4,50 gr. 250

+

2 mulinelli NUOVI:
- surf Carson UK190 FD (capacità max mt.310 di 0,50)

calabria Il tutto a Euri 230,00 + spese spedizione  calabria

Chiunque fosse interessato o volesse maggiori informazioni può contattarmi in MP.
#19
Voglio farvi vedere come è stato ridotto uno dei due ami in acciaio che ho utilizzato per pescare il mio ultimo serra di Venerdì scorso ...







La punta dell'amo è stata letteralmente piegata prima che questo potesse penetrare nella bocca del serra: questo ci aiuta a capire quanto sia duro il palato di questo magnifico predatore.
#21
Anche quest'anno la caretta caretta ha scelto una spiaggia del Salento per deporre le sue uova ...



"La sera del 18 Luglio 2011 una femmina di tartaruga marina della specie Caretta caretta ha scelto la spiaggia di Torre Lapillo
per realizzare il suo nido e deporre le uova, sotto gli occhi meravigliati ed increduli degli spiaggianti.

Si tratta di un evento eccezionale e di straordinaria importanza dato che questa specie di tartaruga marina, a rischio di estinzione, è tutelata da numerose Convenzioni Internazionali, e le nidificazioni lungo le nostre coste sono estremamente rare. Fortunatamente l'evento si è verificato all'interno di un'Area Marina Protetta, in cui sono disponibili le competenze e le forze necessarie affinché il nido possa essere tutelato sino alla schiusa delle uova.

L'Area Marina Protetta, d'intesa con la Capitaneria di Porto ed il Comune di Porto Cesareo, ed in collaborazione con le associazioni ambientaliste del territorio, ha organizzato un piano di azione per la sorveglianza costante del nido e per l'informazione al pubblico relativamente a questo straordinario evento.

Oltre a presidiare e controllare il nido, i volontari effettuano un monitoraggio costante della temperatura all'interno del nido. Dopo circa 50-60 giorni dalla deposizione (a seconda della temperatura esterna), le uova schiuderanno quasi tutte contemporaneamente, ed i piccoli compiranno la loro prima grande impresa: attraversare la spiaggia, e superare tutti i pericoli da essa rappresentati (il caldo, i predatori,...) per raggiungere il mare aperto."

Fonte: Area Marina Protetta di Porto Cesareo.
#22
PESCA FORUM BAR / Bandiere Blu 2011
Maggio 10, 2011, 15:09:06
Bandiere blu: sono 233 le spiagge di qualità in Italia
La Liguria con 17 località si conferma al primo posto nella classifica regionale

Le spiage di qualità in Italia sono 233, due in più rispetto allo scorso anno, distribuite in 125 Comuni. Lo conferma la graduatoria delle Bandiere blu 2011, che certifica non solo le acque pulite ma anche i servizi e il rispetto dell'ambiente delle località marine e lacustri. La Bandiera Blu, infatti, è un riconoscimento internazionale istituito nel 1987 che viene assegnato ogni anno in 41 nazioni con il sostegno e la partecipazione di Unep (Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente) e dell'Organizzazione mondiale del turismo.

PRIMA LA LIGURIA - La Liguria con 17 località si conferma al primo posto nella classifica regionale. A pari merito con sedici località seguono Marche e Toscana, l'Abruzzo ne ha quattordici ma una in più dello scorso anno. Stabile a quota dodici la Campania; l'Emilia Romagna guadagna una bandiera portandosi a quota nove. A otto scende la Puglia che ne perde due. Il Veneto ha sei bandiere, mentre il Lazio scende a quota quattro, e viene superato sia dalla Sicilia che arriva a sei, sia dalla Calabria che sale a cinque. La Sardegna che ha ottenuto la bandiera per tutte e cinque le località candidate. Friuli Venezia Giulia e Piemonte riconfermano le due dell'anno scorso, Molise e Basilicata hanno una bandiera. In questa edizione entra una località della Lombardia sul lago di Garda, Gardone Riviera.

ENTRATE E USCITE - Queste le nuove entrate nel 2011: Amendolara(Calabria); Gardone Riviera (Lombardia), Fasano (Puglia); Oristano e Castelsardo (Sardegna); Ispica e Lipari (Sicilia). Quattro i rientri: Scanno (Abruzzo); Misano Adriatico (Emilia Romagna), Otranto (Puglia); Quartu Sant'Elena (Sardegna). Tre le uscite dalla classifica: Gaeta (Lazio); Castellaneta e Castro (Puglia).

PIEMONTE
Cannero Riviera (Verbania); Cannobio Lido (Verbania).
LOMBARDIA
Gardone Riviera (Brescia).
FRIULI VENEZIA GIULIA
Grado (Gorizia); Lignano Sabbiadoro (Udine).
VENETO
San Michele al Tagliamento-Bibione; Caorle; Eraclea mare; Jesolo; Cavallino-Treporti; Lido di Venezia (Venezia).
LIGURIA
Camporosso, Bordighera (Imperia); Loano, Finale Ligure, Noli, Spotorno, Bergeggi, Savona, Albissola Marina, Albisola Superiore, Celle Ligure, Varazze (Savona); Chiavari, Lavagna, Moneglia (Genova); Lerici, Ameglia-Fiumaretta (La Spezia).
EMILIA ROMAGNA
Comacchio-Lidi Comacchiesi (Ferrara); Lidi Ravennati, Cervia-Milano Marittima; Pinarella (Ravenna); Cesenatico, San Mauro Pascoli-San Mauro mare (Forlì-Cesena); Bellaria Igea Marina, Rimini, Cattolica, Misano Adriatico (Rimini).
TOSCANA
Forte dei Marmi, Pietrasanta, Camaiore, Viareggio (Lucca); Marina di Pisa, Tirrenia-Calambrone (Pisa); Antignano e Quercianella, Castiglioncello e Vada di Rosignano Marittimo, Cecina, Marina di Bibbona, Castagneto Carducci, San Vincenzo, Riotorto-Piombino: parco naturale della Sterpaia (Livorno); Follonica, Castiglione della Pescaia, Marina e Principina di Grosseto, Monte Argentario (Grosseto).
MARCHE
Gabicce Mare, Pesaro, Fano, Mondolfo-Marotta (Pesaro-Urbino); Senigallia, Ancona Portonovo, Sirolo, Numana (Ancona); Porto Recanati, Potenza Picena, Civitanova Marche (Macerata); Porto Sant'Elpidio, Porto San Giorgio (Fermo); Cupra Marittima, Grottammare, San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno).
LAZIO
Anzio (Roma); Sabaudia, San Felice Circeo, Sperlonga (Latina).
ABRUZZO
Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto, Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Pineto, Silvi Marina (Teramo); Ortona, San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Vasto, San Salvo (Chieti); Scanno (L'Aquila).
MOLISE
Termoli (Campobasso).
CAMPANIA
Massa Lubrense (Napoli); Positano, Agropoli, Castellabate, Montecorice-Agnone e Capitello, Pollica-Acciaroli Pioppi, Casal Velino, Ascea, Pisciotta, Centola-Palinuro, Vibonati-Villammare, Sapri (Salerno).
BASILICATA
Maratea (Potenza).
PUGLIA
Rodi Garganico (Foggia); Polignano a Mare (Bari); Fasano, Ostuni (Brindisi); Ginosa-Marina di Ginosa (Taranto); Otranto, Melendugno, Salve (Lecce).
CALABRIA
Cariati, Amendolara (Cosenza); Cirò Marina (Crotone); Roccella Jonica, Marina di Gioiosa Jonica (Reggio Calabria).
SICILIA
Lipari (Messina); Fiumefreddo di Sicilia-Marina di Cottone (Catania), Ispica, Pozzallo, Ragusa-Marina di Ragusa (Ragusa); Menfi (Agrigento).
SARDEGNA
Santa Teresa di Gallura-Rena Bianca, La Maddalena-Punta Tegge Spalmatore (Olbia-Tempio); Castelsardo-Ampurias (Sassari); Oristano-Torre Grande (Oristano); Quartu Sant'Elena-Poetto (Cagliari).

Fonte: Corriere della Sera.




Per certi versi trovo ridicola la suddetta classifica: alcune località sono effettivamente meritevoli di tale riconoscimento, altre non riesco a capire cosa vi abbia trovato l'ispettore che ha effettuato il sopralluogo!!!
Voi cosa ne pensate?
#23
Ci tengo a ricordare a tutti coloro che ancora non avessero provveduto a censirsi, che da domani 1° Maggio 2011 scatteranno i controlli sul "Permesso Gratuito per la Pesca Sportiva". In ogni caso, qualora durante una verifica si dovesse venire trovati sprovvisti, si avranno 10 giorni di tempo per registrarsi e comunicare l'avvenuto censimento all'Autorità che ha effettuato l'accertamento, in modo tale da evitare la sanzione amministrativa prevista.
Voglio sottolineare che il Permesso "gratuito" di cui sopra ha tre anni di validità, pertanto non costa nulla mettersi in regola ed evitare possibili sanzioni; passati questi tre anni, se dovessero imporre una quota annuale per continuare a praticare il nostro amato hobby, ognuno sarà libero di decidere come comportarsi.

Per accedere al link del Ministero delle Politiche Agricole ed effettuare il censimento cliccare su:

PERMESSO GRATUITO PESCA SPORTIVA.
#24
   BUON    COMPLEANNO ITALIANI  

Cliccate QUI' per ricevere gli auguri.
#25
Un'ottima alternativa ai piombi anti incaglio presenti sul mercato, può essere rappresentata da questo semplicissimo sistema "auto costruito". Tutto quello di cui abbiamo bisogno è:

1)   1 piombo da 90gr passante;
2)   1 girella del n. 4;
3)   1 tappo di sughero;
4)   uno spezzone di acciaio armonico di misura adeguata ad essere inserito nel foro del piombo.


Passiamo alla sua semplice realizzazione:
smussiamo leggermente i bordi del tappo di sughero per migliorare l'aerodinamicità nel lancio, dopodichè tagliamo uno spezzone di filo d'acciaio e "leghiamo" la girella; eseguiamo un foro longitudinale nel sughero ed inseriamolo sul filo d'acciaio; inseriamo anche il piombo ed aiutandoci con una pinza arrotoliamo leggermente il filo che fuoriesce dell'estremità del piombo stesso. A questo punto tagliamo i residui di filo d'acciaio che sono in eccesso.
Il risultato che otterremo sarà questo:


Nella foto ho lasciato ben visibile lo spezzone di filo d'acciaio armonico ma nella realtà questo sarà quasi invisibile in quanto la girella, il sughero ed il piombo formeranno un unico apparato.
Questo sarà il risultato finale:


Il principio di funzionamento è molto semplice, ma allo stesso tempo ci sarà d'aiuto quando andremo a pescare in condizioni di fondo misto in quanto, il nostro piombo, una volta caduto in acqua per effetto dalla galleggiabilità del sughero si posizionerà in verticale, diminuendo così le probabilità di incaglio tra gli scogli.
#26
Cari amici,
apro questo topic nella speranza di fare cosa gradita a quanti di voi hanno dei dubbi sulla montatura da realizzare per insidiare questo meraviglioso predatore che è il SERRA.

REALIZZAZIONE DEL CALAMENTO.

Come potete vedere dalla foto sotto per la realizzazione del nostro calamento avremo bisogno di:

1)   1,8mt di nylon dello 0,50;
2)   2 stopper in caucciù misura L;
3)   1 girella del n. 4;
4)   1 girella con moschettone del n. 10;
5)   2 perline;
6)   6cm di guaina termorestringente da 2mm.


Per iniziare tagliamo uno spezzone di 1,8mt di nylon dello 0,50 e con l'aiuto di un taglierino rifiliamo leggermente uno dei due capi. La parte più sottile appena ottenuta la faremo passare nella cruna di un sottile ago da sarta ed aiutandoci con una pinza tireremo il nylon sinché non sia ben saldo nella cruna. Infiliamo uno stopper sull'ago e facciamolo scivolare sul nylon, dopodiché, allo stesso modo infiliamo una perlina, la girella, l'altra perlina ed infine l'ultimo stopper.


Inseriamo sul trave uno spezzone di circa 3cm di guaina termorestingente e leghiamo la nostra girella con moschettone facendo un nodo Palomar.  Facciamo scivolare la guaina sulla girella e riscaldiamola con un accendino (ATTENZIONE: non esagerate con l'accendino altrimenti potreste danneggiare il nylon). Per stare più tranquilli al posto dell'accendino potete utilizzare un phon.


Ora passiamo all'altro capo del nylon, inseriamo uno spezzone di guaina termorestringente e, dopo aver doppiato per una decina di cm il nylon, eseguiamo un semplice nodo per creare un'asola.


Copriamo il nodo dell'asola appena creata con la guaina termorestringente e, sempre facendo molta attenzione, riscaldiamola per farla restringere bene sul nodo.
Il nostro calamento è pronto.


REALIZZAZIONE DEL TERMINALE CON IL CAVETTO D'ACCIAIO.

Per la realizzazione del terminale avremo bisogno di:

1)   1,0mt di nylon dello 0,50;
2)   4 tondini in acciaio della misura di 1,6;
3)   40cm di cavetto d'acciaio termo saldante da 44lbs;
4)   2 ami n. 5/0 a becco d'aquila con occhiello ricurvo;
5)   1 girella con moschettone del n. 10;
6)   6cm di guaina termorestringente da 2mm.


Tagliamo uno spezzone di 40cm di cavetto d'acciaio ed inseriamoci un amo del n. 5/0. Aiutandoci con una morsa blocchiamo l'amo ed iniziamo ad intrecciare il cavetto d'acciaio quanto più serrato possibile; riscaldiamo il cavetto per permettere al sottile strato di silicone che lo ricopre di fondersi e tenere ben salda la treccina appena realizzata.


Ora inseriamo due tondini d'acciao per assicurare la treccina: il primo andrà a stringere l'asola che contiene l'occhiello dell'amo, il secondo servirà per saldare l'utimo pezzo di treccina. Con una pinza a becchi stretti, schiacciamo le due estremità di ogni tondino.


Ricopriamo la treccina ed i tondini con uno spezzone di guaina termorestringente e riscaldiamola (senza esagerare!!!).


Con un altro piccolo spezzone di guaina ricopriamo il gambo del secondo amo che andremo a inserire sul cavetto d'acciaio.


Facciamo passare il cavetto d'acciaio nella guaina e nell'occhiello dell'amo, dopodiché riscaldiamola. Quest'ultima fase ci ha permesso di realizzare un amo scorrevole che potrà essere spostato a piacimento in base alla grandezza del trancio che andremo ad innescare. ATTENZIONE: sarebbe opportuno evitare di coprire l'occhiello del primo amo in modo da avere una maggiore libertà di movimento, e di conseguenza, una più facile applicazione del trancio.


Inseriamo altri due tondini e realizziamo una treccina di quattro o cinque cm sulla parte terminale del cavetto d'acciaio creando una piccola asola che servirà a legarlo al resto del terminale. Per evitare di fare un'asola troppo stretta o troppo larga, vi potete aiutare con un chiodo bloccato su una qualsiasi superficie. Riscaldate il cavetto d'acciaio per far fondere la guaina e tenere ben saldo l'intreccio.



Così come abbiamo fatto in precedenza per il primo amo (quello fisso), fate scorrere i due tondini verso la treccina: il primo andrà a serrare l'asola ed il secondo la parte terminale della  treccina. Con la stessa pinza utilizzata in precedenza schiacciate le due estremità di ogni tondino. Come per la prima treccina, anche questa potrebbe essere ricoperta con uno spezzone di guaina termorestringente, ma io preferisco non utilizzarla per non irrigidire troppo il terminale.


A quest'ultima asola appena creata leghiamo lo spezzone di nylon dello 0,50, ed al nylon il moschettone del n. 10. Il moschettone ci semplificherà l'aggancio alla girella precedentemente utilizzata per realizzare il trave.


Abbiamo preparato la nostra montatura per insidiare il serra: non ci resta che andare a provare!!!


Clicca quì per visualizzare alcuni miglioramenti apportati al calamento.
#27
PESCA FORUM BAR / Buon Compleanno danieleesposito70
Ottobre 12, 2010, 00:47:02
Ciao Daniele,
ti auguro dal profondo del cuore un MARE di Auguri per il tuo
Compleanno!!!

  A  U  G  U  R  I    
#28
Tante volte mi sono chiesto a che cosa potesse servire il tubicino di gomma contenuto nelle confezioni delle starlight, sinchè un giorno non si è accesa la famosa "lampadina": ebbene, quel tubicino può diventare un segnalatore di abboccata molto utile soprattutto quando si predano pesci di dimensioni importanti.
In genere io lo uso nella pesca del serra (è utilissimo anche nella pesca dell'orata), in quanto utilizzare il classico "ascensore" rappresenterebbe un rischio troppo elevato per gli anelli della canna.
La sua preparazione è più semplice a farsi che a dirsi ... basta eseguire un taglio sul tubicino:


Dopodichè si inserisce la starlight nel tubicino e lo si aggancia (tramite il taglio fatto in precedenza) al filo tra il mulinello ed il primo anello della nostra canna:


Il più delle volte, dopo l'abboccata della nostra preda, il segnalatore raggiunge l'anello della canna e non potendoci passare dentro, si stacca automaticamente, lasciando il filo libero di scorrere sinchè non inizieremo a recuperare la nostra lenza.

PS: ovviamente ricordatevi sempre di aprire la frizione del mulinello dopo il lancio!!!
#29
PESCA FORUM BAR / Tantissimi Auguri vincearchery
Luglio 08, 2010, 14:49:17
ùùooiuuy

Benvenuto nel club dei 34°!!!


Tantissimi Auguri per il tuo compleanno Vincenzo.

#30
Tutti noi siamo abituati a pescare con le esche "classiche" come coreano, muriddu, americano, arenicola, bibi etc., etc., ma esistono una serie di esche locali, che probabilmente si riescono a reperire soltanto in determinate Regioni e non in altre.
Voi oltre alle esche conosciute un pò da tutti, quali altre esche utilizzate? E per catturare cosa?

;D
#31
Salve a tutti, uno strumento che non può mancare nell'attrezzatura di ogni pescatore è sicuramente la lampada frontale. Attualmente io utilizzo una lampada a led, di quelle che si acquistano per pochi euro sulle bancarelle dei polacchi, prima utilizzavo una PETZL modello ZOOM. A quest'ultima avevo apportato una modifica per poter utilizzare una batteria ricaricabile al piombo.  calabria

Il sistema mi permetteva di andare parecchie volte a pesca senza ricaricarla, ma era piuttosto scomodo in quanto dovevo inserire la batteria (abbastanza pesante) in un marsupio. Voi che tipo di lampade utilizzate?

Visto che mi sembra pertinente, ne approfitto per chiedervi anche un'altra cosa. Secondo voi, di notte la luce delle nostre lampade può dar fastidio ai nostri piccoli amici? Inoltre dalle mie parti, ma credo oramai un po' dappertutto, l'Estate gli arenili brulicano di stabilimenti balneari che puntano dei fari giganteschi in acqua. Secondo voi quella luce da fastidio ai pesci?

;D

PS: io amo pescare al buio!!!
#32
Cari amici, apro questo nuovo topic perché mi piacerebbe conoscere che tipo di attrezzature utilizzate voi. Questo potrebbe essere utile a tutti quelli utenti che, dovendo acquistare una nuova canna o un nuovo mulinello, saprebbero a chi chiedere consigli o informazioni. Naturalmente, essendo io l'ideatore di tale richiesta, vi faccio conoscere le mie attrezzature:

Canne da Surf Casting:
1 Italcanna Black Fury 4,30mt 70-170gr;
1 Artico Falcon Sea 8 4,00mt 70-170gr;
1 Greys GRX-S 4,00mt 140gr;

Mulinelli da Surf Casting:
1 Shimano Aero Technium XT10000;
1 Shimano SUPER Ultegra XSA10000;
1 Tica Dolphin SF5000;
1 Mitchell Nautil PRO 7500 Waterproof;

Canne da Spinning:
1 Berkley Lightning Rod 3,3mt 30-80gr;

Mulinelli da Spinning:
1 Tica Taurus TP4000.

Grazie in anticipo a tutti coloro che vorranno rispondere.
#33
Finalmente il "grande giorno" è arrivato: sto per andare a mare a provare la mia nuova cannetta!!! Ho acquistato una Greys GRX-S dal venditore che mi ha consigliato ^OLTREMARE^. Non conoscevo questo negoziante, ma devo dire che è una persona veramente molto seria ed affidabile e se qualcuno avesse intenzione di acquistare da lui, può chiedermi tranquillamente l'indirizzo in mp. Ora vado a prepararmi e speriamo che domani possa postare qualche bella foto!!!  calabria

;D
#34
Carissimi amici, da qualche giorno mi sto documentando sulla canna Bad Bass Energy 3/5oz. Questa è venduta senza anelli intorno ai 220€, con anelli FUJI BNOG intorno ai 260€, ed infine, aggiungendo circa 100€, si può prendere il modello con anelli FUJI LOW RIDER. Voi cosa mi consigliate? Vale la pena spendere quei 100€ in più per gli anelli low rider? Attendo le vostre opinioni!!!


PS: alla suddetta vorrei abbinare un SUPER ULTEGRA XSA 10000 oppure un AERO TECHNIUM XT 10000.

calabria
#35
Ieri sera, sono andato a pesca, ed i i miei "poveri" piedi, alle 2.30 quando ho detto STOP erano quasi congelati!!! L'inverno è ormai alle porte e c'è un urgente bisogno di trovare un rimedio per mantenere i piedi al caldo. Purtroppo per i miei stivali imbottiti, che sono venuti a pesca con me per quasi 9 anni (all'epoca pagati solo L. 45.000) è oramai giunto il momento della pensione, pertanto dovendo acquistare un altro paio, vorrei chiedervi un consiglio su che tipo di stivali acquistare. Come quelli che ho utilizzato sin'ora non riesco più a trovarli e quindi dovrei trovare un'alternativa. I prezzi che si trovano in giro, sono pazzeschi: vanno dai 50€ a centinaia di euro. Voi cosa mi consigliate?


PS: Grazie in anticipo a tutti coloro che mi vorranno rispondere.
;D
#36
Vorrei fare alcune considerazioni sul fai da te. Oggi come oggi è facile entrare in un negozio di pesca e trovare tutto ciò che ci serve già bello pronto, dai terminali già confezionati ai calamenti, agli zatterini. Personalmente amo "autocostruirmi" tutto ciò che uso in pesca, perchè quando prendo un pesce, sono ancora più contento del risultato. Per fare un esempio: anzichè acquistare le perline per bloccare le girelle dei terminali, utilizzo le perline da ricamo che costano infinitamente meno di quelle fatte appositamente per la pesca. Le perline, a loro volta, le blocco con un nodino piccolissimo, per evitare che le girelle vadano in giro sul trave. Questo mi permette di non acquistare perline e stopper!!! Stessa storia per gli zatterini che a volte sono necessari sui terminali. Anzichè acquistare quelli belli e pronti, me li "autocostruisco" utilizzando le scatolette di polistirolo dell'esca consumata (arenicola o americano). Da una scatola di arenicola, si possono ricavare decine di zatterini e si possono fare di qualsiasi misura. Io uso tagliare delle fascette di polistirolo per la lughezza della scatola e poi tagliare ogni fascetta per ottenere una decina di cubetti. Successivamente, con il taglierino smusso gli spigoli di ogni cubetto per ottenere quasi una sfera; ci passo il terminale all'interno con l'ausilio di una ago da sarta e blocco il filo con un pezzettino di stuzzicadenti!!! In questo modo si ottiene uno zatterino che potrà essere spostato a piacimento sul terminale e all'occorrenza potrà essere anche tolto (spaccandolo a metà) senza togliere l'amo per sfilarlo.
Sono consapevole che per fare queste cose ci voglia un pò di tempo e di sacrificio, ma la pesca è anche questo!!!
#37
Sette Agosto 2009; decidiamo di provare l'arenile di Pescoluse, pochi km a nord di Santa Maria di Leuca. Erano anni che non calpestavamo più quella spiaggia, ma quella sera, a causa del vento forte, era l'unica che ci poteva garantire di rimanere in pesca. Arriviamo: il vento alle nostre spalle; il mare un lago e la Luna che illumina a giorno!!! Tutte condizioni che spingono a fare rientro a casa, ma visto che siamo in Agosto e con la Luna quasi piena, si può tentare qualche bella orata e quindi non ci perdiamo d'animo ed iniziamo ad "armare" le nostre canne. Si pesca con una canna a bibi ed una con il trancio di cefalo montato su di un terminale composto da una cinquantina di cm di filo dello 0,50 legato con un nodo palomar ad una quarantina di cm di cavetto d'acciaio da 44lbs (circa 20kg)! Sul cavetto sono montati due ami a becco d'aquila del 2/0: uno, il primo, fisso; il secondo scorrevole per poter regolare la distanza in base alla lunghezza del trancio. Il cefalo va innescato al contrario, e cioè la pelle all'interno e le carni all'esterno per far si che una quantità maggiore di olio si riversi in mare. Naturalmente il tutto va legato con filo elastico per evitare che durante il lancio il trancio possa staccarsi e cadere in mare lasciando gli ami scoperti. Nel trancio, di solito, uso mettere una fascetta di polistirolo per sollevarlo leggermente da terra e per evitare che quanche alga possa nasconderlo alla vista del "killer". Le ore passano, ma i risultati scarseggiano, a parte qualche piccola mormora che mangia per sbaglio sul bibi e dopo esser stata delicatamente slamata, viene liberata prontamente. Così, mentre si parla del più e del meno e si beve caffè, sento alle mie spalle una frizione che inizia a cantare la più bella canzone che un pescatore possa udire!!! Mi volto prontamente, e vedo il cimino della mia canna innescata a cefalo che si piega paurosamente. Il cuore è a mille!!! Salto in piedi ed inizio a correre verso la canna che sembra spezzarsi sotto i colpi possenti del bestione che ha mangiato l'esca. Prendo la canna in mano ed inizio a raccogliere il filo, ma sento che dall'altra parte c'è un pesce che non ne vuole sapere nulla di venire verso riva. Inizia un tira e molla che dura circa una decina di minuti: i dieci minuti più lunghi della mia vita!!! Quando finalmente riesco a spiaggiare l'animale, non credo ai miei occhi: il mio primo serra (gigante). Mai visto un pesce così grande dal vivo. Ancora non credo ai miei occhi. La bilancia dirà poi che pesava 5,2kg.
Ebbene si, il trancio di cefalo funziona!!!



#38
Innanzitutto, buonasera a tutti e grazie per l'accoglienza. Ho 33 anni e vivo in un paesino della provincia di Lecce, nel meraviglioso Salento. Mi ritengo fortunato a vivere in questa zona fantastica per noi pescatori, in quanto c'è l'imbarazzo della scelta sugli hot spot. Sono un GRANDISSIMO appassionato di pesca e da circa 11 anni pratico il surfcasting (e di tanto in tanto anche lo spinning) con discreti risultati. Per motivi di lavoro, ho solo un giorno a settimana che posso dedicare alla pesca, di solito il Venerdì, quindi se il tempo è clemente mi trasferisco in spiaggia e ci passo la notte (un saluto all'amico soldier71). La mia attrezzatura è composta da una "mitica" Black Fury della Italcanna e da una Falcon Sea 8 della Artico, entrambe da 4,20mt, a cui abbino rispettivamente uno Shimano AERO TECHNIUM XT 10000 ed uno Shimano Super ULTEGRA XSA sempre di taglia 10000. In genere uso americano, bibi e l'ormai immancabile trancio di cefalo. Per lo spinning utilizzo una Lightning Rod da 3,90mt della Berkley a cui associo un mulinello Taurus 4000 della Tica. Mi sono iscritto al forum per condividere con tutti Voi le mie esperienze piscatorie, ma anche per avere nuovi consigli e conoscere qualche buon hot spot in Calabria! Sono convinto che le esperienze di tutti noi pescatori siano la migliore scuola di pesca!!!

;D