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Anche quest'anno la caretta caretta ha scelto una spiaggia del Salento per deporre le sue uova ...

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"La sera del 18 Luglio 2011 una femmina di tartaruga marina della specie Caretta caretta ha scelto la spiaggia di Torre Lapillo
per realizzare il suo nido e deporre le uova, sotto gli occhi meravigliati ed increduli degli spiaggianti.

Si tratta di un evento eccezionale e di straordinaria importanza dato che questa specie di tartaruga marina, a rischio di estinzione, è tutelata da numerose Convenzioni Internazionali, e le nidificazioni lungo le nostre coste sono estremamente rare. Fortunatamente l’evento si è verificato all’interno di un’Area Marina Protetta, in cui sono disponibili le competenze e le forze necessarie affinché il nido possa essere tutelato sino alla schiusa delle uova.

L’Area Marina Protetta, d’intesa con la Capitaneria di Porto ed il Comune di Porto Cesareo, ed in collaborazione con le associazioni ambientaliste del territorio, ha organizzato un piano di azione per la sorveglianza costante del nido e per l’informazione al pubblico relativamente a questo straordinario evento.

Oltre a presidiare e controllare il nido, i volontari effettuano un monitoraggio costante della temperatura all’interno del nido. Dopo circa 50-60 giorni dalla deposizione (a seconda della temperatura esterna), le uova schiuderanno quasi tutte contemporaneamente, ed i piccoli compiranno la loro prima grande impresa: attraversare la spiaggia, e superare tutti i pericoli da essa rappresentati (il caldo, i predatori,…) per raggiungere il mare aperto."

Fonte: Area Marina Protetta di Porto Cesareo.

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PESCA FORUM BAR / Bandiere Blu 2011
« on: May 10, 2011, 15:09:06 »
Bandiere blu: sono 233 le spiagge di qualità in Italia
La Liguria con 17 località si conferma al primo posto nella classifica regionale

Le spiage di qualità in Italia sono 233, due in più rispetto allo scorso anno, distribuite in 125 Comuni. Lo conferma la graduatoria delle Bandiere blu 2011, che certifica non solo le acque pulite ma anche i servizi e il rispetto dell'ambiente delle località marine e lacustri. La Bandiera Blu, infatti, è un riconoscimento internazionale istituito nel 1987 che viene assegnato ogni anno in 41 nazioni con il sostegno e la partecipazione di Unep (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) e dell'Organizzazione mondiale del turismo.

PRIMA LA LIGURIA - La Liguria con 17 località si conferma al primo posto nella classifica regionale. A pari merito con sedici località seguono Marche e Toscana, l'Abruzzo ne ha quattordici ma una in più dello scorso anno. Stabile a quota dodici la Campania; l'Emilia Romagna guadagna una bandiera portandosi a quota nove. A otto scende la Puglia che ne perde due. Il Veneto ha sei bandiere, mentre il Lazio scende a quota quattro, e viene superato sia dalla Sicilia che arriva a sei, sia dalla Calabria che sale a cinque. La Sardegna che ha ottenuto la bandiera per tutte e cinque le località candidate. Friuli Venezia Giulia e Piemonte riconfermano le due dell'anno scorso, Molise e Basilicata hanno una bandiera. In questa edizione entra una località della Lombardia sul lago di Garda, Gardone Riviera.

ENTRATE E USCITE - Queste le nuove entrate nel 2011: Amendolara(Calabria); Gardone Riviera (Lombardia), Fasano (Puglia); Oristano e Castelsardo (Sardegna); Ispica e Lipari (Sicilia). Quattro i rientri: Scanno (Abruzzo); Misano Adriatico (Emilia Romagna), Otranto (Puglia); Quartu Sant'Elena (Sardegna). Tre le uscite dalla classifica: Gaeta (Lazio); Castellaneta e Castro (Puglia).

PIEMONTE
Cannero Riviera (Verbania); Cannobio Lido (Verbania).
LOMBARDIA
Gardone Riviera (Brescia).
FRIULI VENEZIA GIULIA
Grado (Gorizia); Lignano Sabbiadoro (Udine).
VENETO
San Michele al Tagliamento-Bibione; Caorle; Eraclea mare; Jesolo; Cavallino-Treporti; Lido di Venezia (Venezia).
LIGURIA
Camporosso, Bordighera (Imperia); Loano, Finale Ligure, Noli, Spotorno, Bergeggi, Savona, Albissola Marina, Albisola Superiore, Celle Ligure, Varazze (Savona); Chiavari, Lavagna, Moneglia (Genova); Lerici, Ameglia-Fiumaretta (La Spezia).
EMILIA ROMAGNA
Comacchio-Lidi Comacchiesi (Ferrara); Lidi Ravennati, Cervia-Milano Marittima; Pinarella (Ravenna); Cesenatico, San Mauro Pascoli-San Mauro mare (Forlì-Cesena); Bellaria Igea Marina, Rimini, Cattolica, Misano Adriatico (Rimini).
TOSCANA
Forte dei Marmi, Pietrasanta, Camaiore, Viareggio (Lucca); Marina di Pisa, Tirrenia-Calambrone (Pisa); Antignano e Quercianella, Castiglioncello e Vada di Rosignano Marittimo, Cecina, Marina di Bibbona, Castagneto Carducci, San Vincenzo, Riotorto-Piombino: parco naturale della Sterpaia (Livorno); Follonica, Castiglione della Pescaia, Marina e Principina di Grosseto, Monte Argentario (Grosseto).
MARCHE
Gabicce Mare, Pesaro, Fano, Mondolfo-Marotta (Pesaro-Urbino); Senigallia, Ancona Portonovo, Sirolo, Numana (Ancona); Porto Recanati, Potenza Picena, Civitanova Marche (Macerata); Porto Sant'Elpidio, Porto San Giorgio (Fermo); Cupra Marittima, Grottammare, San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno).
LAZIO
Anzio (Roma); Sabaudia, San Felice Circeo, Sperlonga (Latina).
ABRUZZO
Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto, Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Pineto, Silvi Marina (Teramo); Ortona, San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Vasto, San Salvo (Chieti); Scanno (L'Aquila).
MOLISE
Termoli (Campobasso).
CAMPANIA
Massa Lubrense (Napoli); Positano, Agropoli, Castellabate, Montecorice-Agnone e Capitello, Pollica-Acciaroli Pioppi, Casal Velino, Ascea, Pisciotta, Centola-Palinuro, Vibonati-Villammare, Sapri (Salerno).
BASILICATA
Maratea (Potenza).
PUGLIA
Rodi Garganico (Foggia); Polignano a Mare (Bari); Fasano, Ostuni (Brindisi); Ginosa-Marina di Ginosa (Taranto); Otranto, Melendugno, Salve (Lecce).
CALABRIA
Cariati, Amendolara (Cosenza); Cirò Marina (Crotone); Roccella Jonica, Marina di Gioiosa Jonica (Reggio Calabria).
SICILIA
Lipari (Messina); Fiumefreddo di Sicilia-Marina di Cottone (Catania), Ispica, Pozzallo, Ragusa-Marina di Ragusa (Ragusa); Menfi (Agrigento).
SARDEGNA
Santa Teresa di Gallura-Rena Bianca, La Maddalena-Punta Tegge Spalmatore (Olbia-Tempio); Castelsardo-Ampurias (Sassari); Oristano-Torre Grande (Oristano); Quartu Sant'Elena-Poetto (Cagliari).

Fonte: Corriere della Sera.



Per certi versi trovo ridicola la suddetta classifica: alcune località sono effettivamente meritevoli di tale riconoscimento, altre non riesco a capire cosa vi abbia trovato l'ispettore che ha effettuato il sopralluogo!!!
Voi cosa ne pensate?

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NORME E LEGGI SULLA PESCA / Censimento Pesca Sportiva
« on: April 30, 2011, 10:13:38 »
Ci tengo a ricordare a tutti coloro che ancora non avessero provveduto a censirsi, che da domani 1° Maggio 2011 scatteranno i controlli sul "Permesso Gratuito per la Pesca Sportiva". In ogni caso, qualora durante una verifica si dovesse venire trovati sprovvisti, si avranno 10 giorni di tempo per registrarsi e comunicare l'avvenuto censimento all'Autorità che ha effettuato l'accertamento, in modo tale da evitare la sanzione amministrativa prevista.
Voglio sottolineare che il Permesso "gratuito" di cui sopra ha tre anni di validità, pertanto non costa nulla mettersi in regola ed evitare possibili sanzioni; passati questi tre anni, se dovessero imporre una quota annuale per continuare a praticare il nostro amato hobby, ognuno sarà libero di decidere come comportarsi.

Per accedere al link del Ministero delle Politiche Agricole ed effettuare il censimento cliccare su:
 
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PESCA FORUM BAR / Auguri per i 150 anni dell'Unità d'Italia!!!
« on: March 17, 2011, 00:05:20 »
   BUON    COMPLEANNO ITALIANI  

Cliccate Non sei autorizzato a visualizzare i link. Registati o effettua Login per ricevere gli auguri.

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Un’ottima alternativa ai piombi anti incaglio presenti sul mercato, può essere rappresentata da questo semplicissimo sistema "auto costruito". Tutto quello di cui abbiamo bisogno è:

1)   1 piombo da 90gr passante;
2)   1 girella del n. 4;
3)   1 tappo di sughero;
4)   uno spezzone di acciaio armonico di misura adeguata ad essere inserito nel foro del piombo.


Passiamo alla sua semplice realizzazione:
smussiamo leggermente i bordi del tappo di sughero per migliorare l'aerodinamicità nel lancio, dopodichè tagliamo uno spezzone di filo d’acciaio e "leghiamo" la girella; eseguiamo un foro longitudinale nel sughero ed inseriamolo sul filo d'acciaio; inseriamo anche il piombo ed aiutandoci con una pinza arrotoliamo leggermente il filo che fuoriesce dell'estremità del piombo stesso. A questo punto tagliamo i residui di filo d'acciaio che sono in eccesso.
Il risultato che otterremo sarà questo:


Nella foto ho lasciato ben visibile lo spezzone di filo d'acciaio armonico ma nella realtà questo sarà quasi invisibile in quanto la girella, il sughero ed il piombo formeranno un unico apparato.
Questo sarà il risultato finale:


Il principio di funzionamento è molto semplice, ma allo stesso tempo ci sarà d'aiuto quando andremo a pescare in condizioni di fondo misto in quanto, il nostro piombo, una volta caduto in acqua per effetto dalla galleggiabilità del sughero si posizionerà in verticale, diminuendo così le probabilità di incaglio tra gli scogli.

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Cari amici,
apro questo topic nella speranza di fare cosa gradita a quanti di voi hanno dei dubbi sulla montatura da realizzare per insidiare questo meraviglioso predatore che è il SERRA.

REALIZZAZIONE DEL CALAMENTO.

Come potete vedere dalla foto sotto per la realizzazione del nostro calamento avremo bisogno di:

1)   1,8mt di nylon dello 0,50;
2)   2 stopper in caucciù misura L;
3)   1 girella del n. 4;
4)   1 girella con moschettone del n. 10;
5)   2 perline;
6)   6cm di guaina termorestringente da 2mm.


Per iniziare tagliamo uno spezzone di 1,8mt di nylon dello 0,50 e con l’aiuto di un taglierino rifiliamo leggermente uno dei due capi. La parte più sottile appena ottenuta la faremo passare nella cruna di un sottile ago da sarta ed aiutandoci con una pinza tireremo il nylon sinché non sia ben saldo nella cruna. Infiliamo uno stopper sull’ago e facciamolo scivolare sul nylon, dopodiché, allo stesso modo infiliamo una perlina, la girella, l’altra perlina ed infine l’ultimo stopper.


Inseriamo sul trave uno spezzone di circa 3cm di guaina termorestingente e leghiamo la nostra girella con moschettone facendo un Non sei autorizzato a visualizzare i link. Registati o effettua Login.  Facciamo scivolare la guaina sulla girella e riscaldiamola con un accendino (ATTENZIONE: non esagerate con l’accendino altrimenti potreste danneggiare il nylon). Per stare più tranquilli al posto dell’accendino potete utilizzare un phon.


Ora passiamo all’altro capo del nylon, inseriamo uno spezzone di guaina termorestringente e, dopo aver doppiato per una decina di cm il nylon, eseguiamo un semplice nodo per creare un’asola.


Copriamo il nodo dell’asola appena creata con la guaina termorestringente e, sempre facendo molta attenzione, riscaldiamola per farla restringere bene sul nodo.
Il nostro calamento è pronto.


REALIZZAZIONE DEL TERMINALE CON IL CAVETTO D'ACCIAIO.

Per la realizzazione del terminale avremo bisogno di:

1)   1,0mt di nylon dello 0,50;
2)   4 tondini in acciaio della misura di 1,6;
3)   40cm di cavetto d’acciaio termo saldante da 44lbs;
4)   2 ami n. 5/0 a becco d’aquila con occhiello ricurvo;
5)   1 girella con moschettone del n. 10;
6)   6cm di guaina termorestringente da 2mm.


Tagliamo uno spezzone di 40cm di cavetto d’acciaio ed inseriamoci un amo del n. 5/0. Aiutandoci con una morsa blocchiamo l’amo ed iniziamo ad intrecciare il cavetto d’acciaio quanto più serrato possibile; riscaldiamo il cavetto per permettere al sottile strato di silicone che lo ricopre di fondersi e tenere ben salda la treccina appena realizzata.


Ora inseriamo due tondini d’acciao per assicurare la treccina: il primo andrà a stringere l’asola che contiene l’occhiello dell’amo, il secondo servirà per saldare l’utimo pezzo di treccina. Con una pinza a becchi stretti, schiacciamo le due estremità di ogni tondino.


Ricopriamo la treccina ed i tondini con uno spezzone di guaina termorestringente e riscaldiamola (senza esagerare!!!).


Con un altro piccolo spezzone di guaina ricopriamo il gambo del secondo amo che andremo a inserire sul cavetto d’acciaio.


Facciamo passare il cavetto d’acciaio nella guaina e nell’occhiello dell’amo, dopodiché riscaldiamola. Quest’ultima fase ci ha permesso di realizzare un amo scorrevole che potrà essere spostato a piacimento in base alla grandezza del trancio che andremo ad innescare. ATTENZIONE: sarebbe opportuno evitare di coprire l'occhiello del primo amo in modo da avere una maggiore libertà di movimento, e di conseguenza, una più facile applicazione del trancio.


Inseriamo altri due tondini e realizziamo una treccina di quattro o cinque cm sulla parte terminale del cavetto d’acciaio creando una piccola asola che servirà a legarlo al resto del terminale. Per evitare di fare un’asola troppo stretta o troppo larga, vi potete aiutare con un chiodo bloccato su una qualsiasi superficie. Riscaldate il cavetto d’acciaio per far fondere la guaina e tenere ben saldo l’intreccio.



Così come abbiamo fatto in precedenza per il primo amo (quello fisso), fate scorrere i due tondini verso la treccina: il primo andrà a serrare l’asola ed il secondo la parte terminale della  treccina. Con la stessa pinza utilizzata in precedenza schiacciate le due estremità di ogni tondino. Come per la prima treccina, anche questa potrebbe essere ricoperta con uno spezzone di guaina termorestringente, ma io preferisco non utilizzarla per non irrigidire troppo il terminale.


A quest’ultima asola appena creata leghiamo lo spezzone di nylon dello 0,50, ed al nylon il moschettone del n. 10. Il moschettone ci semplificherà l'aggancio alla girella precedentemente utilizzata per realizzare il trave.


Abbiamo preparato la nostra montatura per insidiare il serra: non ci resta che andare a provare!!!


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PESCA FORUM BAR / Buon Compleanno danieleesposito70
« on: October 12, 2010, 00:47:02 »
Ciao Daniele,
ti auguro dal profondo del cuore un MARE di Auguri per il tuo
Compleanno!!!

  A  U  G  U  R  I    

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ATTREZZATURE PESCA PROVE E CONSIGLI / Un segnalatore facile facile.
« on: August 13, 2010, 02:46:31 »
Tante volte mi sono chiesto a che cosa potesse servire il tubicino di gomma contenuto nelle confezioni delle starlight, sinchè un giorno non si è accesa la famosa "lampadina": ebbene, quel tubicino può diventare un segnalatore di abboccata molto utile soprattutto quando si predano pesci di dimensioni importanti.
In genere io lo uso nella pesca del serra (è utilissimo anche nella pesca dell'orata), in quanto utilizzare il classico "ascensore" rappresenterebbe un rischio troppo elevato per gli anelli della canna.
La sua preparazione è più semplice a farsi che a dirsi ... basta eseguire un taglio sul tubicino:


Dopodichè si inserisce la starlight nel tubicino e lo si aggancia (tramite il taglio fatto in precedenza) al filo tra il mulinello ed il primo anello della nostra canna:


Il più delle volte, dopo l'abboccata della nostra preda, il segnalatore raggiunge l'anello della canna e non potendoci passare dentro, si stacca automaticamente, lasciando il filo libero di scorrere sinchè non inizieremo a recuperare la nostra lenza.

PS: ovviamente ricordatevi sempre di aprire la frizione del mulinello dopo il lancio!!!

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PESCA FORUM BAR / Tantissimi Auguri vincearchery
« on: July 08, 2010, 14:49:17 »
ùùooiuuy

Benvenuto nel club dei 34°!!!


Tantissimi Auguri per il tuo compleanno Vincenzo.


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ATTREZZATURE PESCA PROVE E CONSIGLI / Esche alternative
« on: June 23, 2010, 23:18:26 »
Tutti noi siamo abituati a pescare con le esche "classiche" come coreano, muriddu, americano, arenicola, bibi etc., etc., ma esistono una serie di esche locali, che probabilmente si riescono a reperire soltanto in determinate Regioni e non in altre.
Voi oltre alle esche conosciute un pò da tutti, quali altre esche utilizzate? E per catturare cosa?

 ;D

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Salve a tutti, uno strumento che non può mancare nell'attrezzatura di ogni pescatore è sicuramente la lampada frontale. Attualmente io utilizzo una lampada a led, di quelle che si acquistano per pochi euro sulle bancarelle dei polacchi, prima utilizzavo una PETZL modello ZOOM. A quest'ultima avevo apportato una modifica per poter utilizzare una batteria ricaricabile al piombo.  calabria

Il sistema mi permetteva di andare parecchie volte a pesca senza ricaricarla, ma era piuttosto scomodo in quanto dovevo inserire la batteria (abbastanza pesante) in un marsupio. Voi che tipo di lampade utilizzate?

Visto che mi sembra pertinente, ne approfitto per chiedervi anche un'altra cosa. Secondo voi, di notte la luce delle nostre lampade può dar fastidio ai nostri piccoli amici? Inoltre dalle mie parti, ma credo oramai un po' dappertutto, l'Estate gli arenili brulicano di stabilimenti balneari che puntano dei fari giganteschi in acqua. Secondo voi quella luce da fastidio ai pesci?

 ;D

PS: io amo pescare al buio!!!

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ATTREZZATURE PESCA PROVE E CONSIGLI / Quali attrezzature possediamo?
« on: February 07, 2010, 13:23:14 »
Cari amici, apro questo nuovo topic perché mi piacerebbe conoscere che tipo di attrezzature utilizzate voi. Questo potrebbe essere utile a tutti quelli utenti che, dovendo acquistare una nuova canna o un nuovo mulinello, saprebbero a chi chiedere consigli o informazioni. Naturalmente, essendo io l'ideatore di tale richiesta, vi faccio conoscere le mie attrezzature:

Canne da Surf Casting:
1 Italcanna Black Fury 4,30mt 70-170gr;
1 Artico Falcon Sea 8 4,00mt 70-170gr;
1 Greys GRX-S 4,00mt 140gr;

Mulinelli da Surf Casting:
1 Shimano Aero Technium XT10000;
1 Shimano SUPER Ultegra XSA10000;
1 Tica Dolphin SF5000;
1 Mitchell Nautil PRO 7500 Waterproof;

Canne da Spinning:
1 Berkley Lightning Rod 3,3mt 30-80gr;

Mulinelli da Spinning:
1 Tica Taurus TP4000.

Grazie in anticipo a tutti coloro che vorranno rispondere.

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ATTREZZATURE PESCA PROVE E CONSIGLI / Il "grande giorno"!!!
« on: December 30, 2009, 12:58:13 »
Finalmente il "grande giorno" è arrivato: sto per andare a mare a provare la mia nuova cannetta!!! Ho acquistato una Greys GRX-S dal venditore che mi ha consigliato ^OLTREMARE^. Non conoscevo questo negoziante, ma devo dire che è una persona veramente molto seria ed affidabile e se qualcuno avesse intenzione di acquistare da lui, può chiedermi tranquillamente l'indirizzo in mp. Ora vado a prepararmi e speriamo che domani possa postare qualche bella foto!!!  calabria

 ;D

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Carissimi amici, da qualche giorno mi sto documentando sulla canna Bad Bass Energy 3/5oz. Questa è venduta senza anelli intorno ai 220€, con anelli FUJI BNOG intorno ai 260€, ed infine, aggiungendo circa 100€, si può prendere il modello con anelli FUJI LOW RIDER. Voi cosa mi consigliate? Vale la pena spendere quei 100€ in più per gli anelli low rider? Attendo le vostre opinioni!!!


PS: alla suddetta vorrei abbinare un SUPER ULTEGRA XSA 10000 oppure un AERO TECHNIUM XT 10000.

 calabria

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ATTREZZATURE PESCA PROVE E CONSIGLI / Consiglio per stivali imbottiti.
« on: November 14, 2009, 17:16:03 »
Ieri sera, sono andato a pesca, ed i i miei "poveri" piedi, alle 2.30 quando ho detto STOP erano quasi congelati!!! L'inverno è ormai alle porte e c'è un urgente bisogno di trovare un rimedio per mantenere i piedi al caldo. Purtroppo per i miei stivali imbottiti, che sono venuti a pesca con me per quasi 9 anni (all'epoca pagati solo L. 45.000) è oramai giunto il momento della pensione, pertanto dovendo acquistare un altro paio, vorrei chiedervi un consiglio su che tipo di stivali acquistare. Come quelli che ho utilizzato sin'ora non riesco più a trovarli e quindi dovrei trovare un'alternativa. I prezzi che si trovano in giro, sono pazzeschi: vanno dai 50€ a centinaia di euro. Voi cosa mi consigliate?


PS: Grazie in anticipo a tutti coloro che mi vorranno rispondere.
 ;D

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PESCA & FAI DA TE AUTOCOSTRUZIONE / Chi fa da se, fa per tre!
« on: November 12, 2009, 01:00:57 »
Vorrei fare alcune considerazioni sul fai da te. Oggi come oggi è facile entrare in un negozio di pesca e trovare tutto ciò che ci serve già bello pronto, dai terminali già confezionati ai calamenti, agli zatterini. Personalmente amo "autocostruirmi" tutto ciò che uso in pesca, perchè quando prendo un pesce, sono ancora più contento del risultato. Per fare un esempio: anzichè acquistare le perline per bloccare le girelle dei terminali, utilizzo le perline da ricamo che costano infinitamente meno di quelle fatte appositamente per la pesca. Le perline, a loro volta, le blocco con un nodino piccolissimo, per evitare che le girelle vadano in giro sul trave. Questo mi permette di non acquistare perline e stopper!!! Stessa storia per gli zatterini che a volte sono necessari sui terminali. Anzichè acquistare quelli belli e pronti, me li "autocostruisco" utilizzando le scatolette di polistirolo dell'esca consumata (arenicola o americano). Da una scatola di arenicola, si possono ricavare decine di zatterini e si possono fare di qualsiasi misura. Io uso tagliare delle fascette di polistirolo per la lughezza della scatola e poi tagliare ogni fascetta per ottenere una decina di cubetti. Successivamente, con il taglierino smusso gli spigoli di ogni cubetto per ottenere quasi una sfera; ci passo il terminale all'interno con l'ausilio di una ago da sarta e blocco il filo con un pezzettino di stuzzicadenti!!! In questo modo si ottiene uno zatterino che potrà essere spostato a piacimento sul terminale e all'occorrenza potrà essere anche tolto (spaccandolo a metà) senza togliere l'amo per sfilarlo.
Sono consapevole che per fare queste cose ci voglia un pò di tempo e di sacrificio, ma la pesca è anche questo!!!

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PESCI & CATTURE / Surfcasting - Catture di SurfMaster76
« on: November 06, 2009, 01:27:21 »
Sette Agosto 2009; decidiamo di provare l'arenile di Pescoluse, pochi km a nord di Santa Maria di Leuca. Erano anni che non calpestavamo più quella spiaggia, ma quella sera, a causa del vento forte, era l'unica che ci poteva garantire di rimanere in pesca. Arriviamo: il vento alle nostre spalle; il mare un lago e la Luna che illumina a giorno!!! Tutte condizioni che spingono a fare rientro a casa, ma visto che siamo in Agosto e con la Luna quasi piena, si può tentare qualche bella orata e quindi non ci perdiamo d'animo ed iniziamo ad "armare" le nostre canne. Si pesca con una canna a bibi ed una con il trancio di cefalo montato su di un terminale composto da una cinquantina di cm di filo dello 0,50 legato con un nodo palomar ad una quarantina di cm di cavetto d'acciaio da 44lbs (circa 20kg)! Sul cavetto sono montati due ami a becco d'aquila del 2/0: uno, il primo, fisso; il secondo scorrevole per poter regolare la distanza in base alla lunghezza del trancio. Il cefalo va innescato al contrario, e cioè la pelle all'interno e le carni all'esterno per far si che una quantità maggiore di olio si riversi in mare. Naturalmente il tutto va legato con filo elastico per evitare che durante il lancio il trancio possa staccarsi e cadere in mare lasciando gli ami scoperti. Nel trancio, di solito, uso mettere una fascetta di polistirolo per sollevarlo leggermente da terra e per evitare che quanche alga possa nasconderlo alla vista del "killer". Le ore passano, ma i risultati scarseggiano, a parte qualche piccola mormora che mangia per sbaglio sul bibi e dopo esser stata delicatamente slamata, viene liberata prontamente. Così, mentre si parla del più e del meno e si beve caffè, sento alle mie spalle una frizione che inizia a cantare la più bella canzone che un pescatore possa udire!!! Mi volto prontamente, e vedo il cimino della mia canna innescata a cefalo che si piega paurosamente. Il cuore è a mille!!! Salto in piedi ed inizio a correre verso la canna che sembra spezzarsi sotto i colpi possenti del bestione che ha mangiato l'esca. Prendo la canna in mano ed inizio a raccogliere il filo, ma sento che dall'altra parte c'è un pesce che non ne vuole sapere nulla di venire verso riva. Inizia un tira e molla che dura circa una decina di minuti: i dieci minuti più lunghi della mia vita!!! Quando finalmente riesco a spiaggiare l'animale, non credo ai miei occhi: il mio primo serra (gigante). Mai visto un pesce così grande dal vivo. Ancora non credo ai miei occhi. La bilancia dirà poi che pesava 5,2kg.
Ebbene si, il trancio di cefalo funziona!!!




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BENVENUTI su CALABRIA PESCA ON LINE / Un saluto dal Salento
« on: November 05, 2009, 21:05:00 »
Innanzitutto, buonasera a tutti e grazie per l'accoglienza. Ho 33 anni e vivo in un paesino della provincia di Lecce, nel meraviglioso Salento. Mi ritengo fortunato a vivere in questa zona fantastica per noi pescatori, in quanto c'è l'imbarazzo della scelta sugli hot spot. Sono un GRANDISSIMO appassionato di pesca e da circa 11 anni pratico il surfcasting (e di tanto in tanto anche lo spinning) con discreti risultati. Per motivi di lavoro, ho solo un giorno a settimana che posso dedicare alla pesca, di solito il Venerdì, quindi se il tempo è clemente mi trasferisco in spiaggia e ci passo la notte (un saluto all'amico soldier71). La mia attrezzatura è composta da una "mitica" Black Fury della Italcanna e da una Falcon Sea 8 della Artico, entrambe da 4,20mt, a cui abbino rispettivamente uno Shimano AERO TECHNIUM XT 10000 ed uno Shimano Super ULTEGRA XSA sempre di taglia 10000. In genere uso americano, bibi e l'ormai immancabile trancio di cefalo. Per lo spinning utilizzo una Lightning Rod da 3,90mt della Berkley a cui associo un mulinello Taurus 4000 della Tica. Mi sono iscritto al forum per condividere con tutti Voi le mie esperienze piscatorie, ma anche per avere nuovi consigli e conoscere qualche buon hot spot in Calabria! Sono convinto che le esperienze di tutti noi pescatori siano la migliore scuola di pesca!!!

 ;D


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