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Messages - Varnon

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Non è bene o male nei giorni in cui c'è stato il blackout wind in tutta Italia??

Magari prova a richiamare al call center, e fargli notare questo, la ricarica si potrebbe essere "persa" in quel blackout. Specialmente se hai la ricevuta della ricarica, e non hai mai ricevuto il messaggio di conferma ricarica (lo si riceve ancora in Italia?) dovrebbero quantomeno farti una ricarica di pari importo...

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riesumo questo post, dopo aver visto questo articolo sul corriere:

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Mi raccomando, non mangiate pesci di cui non siete certi...

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PESCA FORUM BAR / Re: buon compleanno ^DRAYCON^
« on: June 11, 2014, 18:38:44 »
Auguroni!!!!!

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PESCA A FONDO / Re: scelta canne p.a.f.
« on: May 09, 2014, 00:08:34 »
Ciao Squalo,

io possiedo una canna lineaeffe,e devo dire che non è granché. Va anche detto che la pagai davvero poco, 25 euro se non ricordo male. Gli anelli hanno ceduto qualche volta, ed ho dovuto incollarglieli nuovamente. Ora la uso per far fare pratica a qualche amico che viene a pescare, ed ogni tanto, una sarda rivoltata d'estate non gliela nego. In ogni caso, allo stesso prezzo che tu vorresti spendere ho comprato una Olympus che non è male. Detto questo, se riesci a raccimolare i 35€ in più che servono per la combinazione di Draycon è meglio ;) in caso contrario, vedi che ci sono anche altri topic che parlano di canne di quella categoria. Giusto per farti un'idea. I mulinelli lineaeffe invece te li sconsiglio proprio. Se con quella canna qualche serrotto da kilo e mezzo l'ho portato a riva, l'unico mulinello che avevo si è sfasato per molto meno.

Ora andiamo alla pesca.
Prima di tutto vorrei farti un piccolo appunto sull'orario
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Io pesco a luglio dalle 8 alle 12 di mattina l'orario va bene?
In quest'orario è proibito pescare in Calabria ed in generale in tutta Italia. D'estate (se non erro dal primo giugno al 30 settembre), vige una legge in cui la pesca è interdetta dalle ore 8 alle ore 20. Una visita della Guardia Costiera potrebbe quindi portarti brutte sorprese.Tuttavia dal punto di vista etico del pescasportivo almeno io non ci trovo nulla di male in quanto il blocco non è dettato da un periodo di riproduzione o altro, ma bensì per permettere ai bagnanti di usufruire della spiaggia. Quindi, se peschi in quegli orari, mi raccomando, scegli posti isolati così tu non dai fastidio ai bagnanti, e loro non danno fastidio a te.

 
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E poi vorrei sapere se in alcune spiaggie della calabria (profonde) scarseggiano i pesci grandi? Perché non ho mai prrso un pesce di taglia discreta per voi ci sono? Grazie di tutto!
Il problema dello sfruttamento eccessivo dei nostri mari è tristemente noto e documentato, ma ancora oggi qualche buona cattura ed emozione la riesce a dare, come confermano i reports di tanti amici di CPOL. Considerando l'orario quindi, secondo me quello che dovresti fare è scegliere accuratamente il posto di pesca, e quindi dedicarti alla cattura di orate, muggini e magari qualche pesce balestra. Ricorda anche che la distanza non è tutto, ma anzi proprio perché da noi il mare è subito abbastanza profondo, la differenza può essere fatta più dal tipo di calamento e da come viene presentata l'esca che da qualche metro in più...

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PESCA FORUM BAR / Re: Buon Compleanno VittorioC e SURFMASTER76
« on: May 07, 2014, 13:37:45 »
Auguroni ad entrambi!!!

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PESCA FORUM BAR / Re: Centopercentoanimalisti
« on: May 04, 2014, 01:21:54 »
I fanatici, in quanto appunto fanatici, andrebbero evitati. Nessuno è possessore della verità assoluta. In ogni caso, penso che se siamo nati onnivori, un motivo ci sarà, quindi nella nostra alimentazione è necessario che vi sia carne, pesce e verdure.

Il comportamento di queste persone mi preoccupa parecchio, perché si pensa appunto che un animale è migliore di una persona, e questo va contro la preservazione della propria specie.

Due righe anche sulla sperimentazione giusto per dire che comunque la vivisezione è illegale in Europa ed in molte altre parti del mondo, così come non si possono torturare gli animali. Ogni animale deve essere sedato prima di essere utilizzato per una sperimentazione, ad esclusione di quelle che riguardano appunto gli anestetici.
A parere personale invece io approvo la sperimentazione per il semplice fatto che serve per evitare la morte di altre persone. Si parla di sperimentare su "cavie" umane, su volontari, ma questo sarà fatto anche in un secondo momento. All'inizio però è indispensabile passare per questo step per controllare cosa avviene al contatto con altri esseri viventi. E sinceramente se devo scegliere tra la morte di un topo e la morte di un uomo, preferisco la prima.
Per quel che riguarda la ricerca ed altro, sono d'accordissimo che è un discorso troppo lungo da affrontare qui, e sopratutto sarebbe difficile da esprimere per via scritta, la forma migliorare sarebbe di persona. VOglio però far notare che le aziende farmaceutiche fanno ricerca invece molto spinta e spingono il confine della ricerca. Naturalmente essendo aziende e non agenzie no-profit lo fanno per avere un ritorno, quindi la ricerca verrà fatta prima sulle malattie più comuni, e dopo sulle altre. Anche a loro non conviene che vi sia uno stallo per un semplice motivo di brevetti, se scadono, loro perdono i profitti, quindi cercheranno sempre di inventare un qualcosa di diverso.

Detto questo, spero vivamente di non incontrare un gruppo di animalisti mentre sono in pesca...

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Complimenti per l'acquisto, è un qualcosa che stavo pensando di comprare anche io in un futuro (quando saprò se tornerò in Calabria o meno per lavoro). Quindi mi raccomando, facci sapere come si comporta.

Nel forum non penso ci siano tanti utilizzatori, ma spero tu riesca ad avere le notizie che occorrono.


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NOTIZIE E SEGNALAZIONI / Re: Pesci deformi nel Tirreno cosentino
« on: April 22, 2014, 00:05:39 »
Penso di aver trovato la discussione a cui ti riferisci, è stata aperta prima del mio ingresso nel forum:

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Sto seriamente pensando di scrivere in un gruppo di discussione dell'Università della Calabria, magari qualche ricercatore potrebbe interessarsi e capirci qualcosina in più considerando che nell'articolo si parla di un fenomeno dovuto anche all'inquinamento dei mari....

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Stavo riportardo la notizia in news dal mondo sommerso, ma poi ho pensato che potessimo avviare una discussione, nonché segnalare se anche a noi sono capitate "prede" del genere durante le nostre battute di pesca. Potremmo essere magari utili nel mappare gli avvenimenti ed i luoghi. In ogni caso, chiedo ai moderatori di spostare la discussione nell'apposita sezione se ritenuto più opportuno.



Al largo di Fiumefreddo due pescatori amatoriali a settembre scorso hanno catturato alcuni tonnetti malformati. Dalle analisi risulta che erano contaminati

Pesci con malformazioni alla colonna vertebrale e contaminati. Non è un film horror ma quello che è stato scoperto a mare lungo il Tirreno cosentino. Due pescatori amatoriali, durante una battuta al largo di Fiumefreddo Bruzio, nel settembre scorso, hanno catturato alcuni esemplari di tonnetti alletterati (una specie di tonno molto diffusa nel Mediterraneo e caratterizzata dalla colorazione azzurro-bluastra del dorso screziato) che, si è scoperto in seguito, presentavano anomalie scheletriche. Da qui l’allarme generato soprattutto dalla circostanza che su dieci animali catturati ben quattro presentavano una strana malformazione: la spina dorsale bifida. Un allarme che ha portato a far analizzare i resti di due degli esemplari pescati e a scoprire che nella lisca erano presenti dei contaminanti. Il valore più elevato riguarda gli Idrocarburi policiclici aromatici (Ipa), ritenuti da molti ricercatori tra i responsabili di mutamenti genetici negli animali. Ma anche pericoloso per la stessa salute dell’uomo visto che è stato accertato il suo effetto cancerogeno. Inoltre, dalle analisi effettuate da un laboratorio privato, nella spina dorsale dei due animali sono emersi parametri al di sopra della norma di tre policlorobifenili (Pcb), composti organici considerati altamente nocivi per la salute dell’uomo. Un caso – allo stato attuale isolato in Calabria – che, però, solleva non pochi timori sulla qualità della salute dei mari italiani e che ricorda quanto sta avvenendo in altre parti del Mediterraneo. Infatti, nel corso degli anni, in altre parti del Paese sono stati trovati esemplari malformati simili a quelli catturati a Fiumefreddo. Episodi verificatisi in particolare nella rada di Augusta. Da tempo al largo della costa siracusana – soprattutto dopo le operazioni di pulizia del porto che nel 1989 avrebbero comportato lo sversamento in mare di sostanze, molte delle quali tossiche, presenti nell’infrastruttura – si registrano, da parte di pescatori, di ristoratori ma anche di semplici cittadini della zona, decine di segnalazioni di esemplari di varie specie ittiche con anomalie scheletriche. Soprattutto alla colonna vertebrale. Una circostanza che porterebbe a far ritenere che proprio da quella parte del Tirreno meridionale provenissero anche i tonnetti catturati al largo di Fiumefreddo Bruzio. Vista la relativa distanza dalla Sicilia e soprattutto perché gli animali catturati nel Cosentino fanno parte di una specie definita pelagica e cioè capace di percorrere anche centinaia di chilometri dal loro luogo di nascita. Inoltre, essendo animali predatori, presentano livelli di concentrazione di sostanze chimiche elevati. Il tonnetto, infatti, cibandosi di altri pesci funge da bioaccumulatore delle sostanze contenute negli animali di cui si ciba. Un aspetto che ripropone con forza la necessità di monitorare attentamente l’intero bacino del Mediterraneo.

IL RACCONTO
«Siamo andati come al solito, a pescare molto presto. Intorno alle 6 del mattino e per diverse ore non abbiamo catturato nessun pesce. Fino a quando, intorno alle 11, uno dopo l’altro i tonnetti hanno abboccato alle nostre esche». Valerio Beatino, un 23enne di Amantea, studente di ingegneria ambientale, racconta quella che in seguito diventerà più di una semplice battuta di pesca. Al largo di Fiumefreddo Bruzio Valerio, assieme allo zio, nel settembre scorso cattura dieci tonnetti alletterati, con una peculiarità: quattro di questi esemplari presentano una strana malformazione. «Ce ne siamo resi conto a casa – spiega – solo dopo del averli cucinati. Mentre stavamo per mangiarli, e dopo averli ripuliti, ho notato qualcosa di strano: la spina dorsale del pesce presentava una forma diversa dalle altre». Una sorta di biforcazione che dalla coda procedeva lungo il dorso dell’esemplare. «Dapprima avevo pensato a una protuberanza della carne – dice il 23enne che è anche attivista del Comitato “Natale De Grazia” di Amantea – ma pulendo meglio la lisca ho visto che si trattava di una vera e propria malformazione». Così Valerio passa ad esaminare l’esemplare che stava mangiando la sorella e si accorge che anche questo tonnetto presenta la stessa anomalia. Come gli altri due pesci che erano stati congelati per essere mangiati nei giorni successivi. «Abbiamo cotto gli altri esemplari – spiega – per procedere poi alla pulizia e capire se anche gli altri due avevano questa malformazione. Ebbene, anche questi tonnetti avevano la stessa identica anomalia scheletrica: la spina dorsale bifida». Un’anomalia che, a questo punto, porta il giovane laureando in ingegneria ambientale a consegnare le lische degli ultimi due esemplari esaminati a un esperto del campo. E dopo aver affidato a un laboratorio privato i reperti, è emerso il responso: nelle lische è stata rinvenuta la presenza di Ipa e Pcb al di sopra della norma.

Questo servizio è stato pubblicato sull'edizione n. 141 del Corriere della Calabria distribuita in edicola fino al 13 marzo del 2014

Roberto De Santo



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Buona pasqua a voi tutti :)))

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NOTIZIE AGONISMO MANIFESTAZIONI TROFEI / Re: fishing therapy
« on: April 11, 2014, 13:49:35 »
in bocca al lupo e complimenti per l'iniziativa...ottima!!!!

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PESCA FORUM BAR / Re: FELICE NOTIZIA
« on: April 07, 2014, 11:12:07 »
Auguroni a loro!!!!

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Lamezia Terme – Una carcassa di cucciolo di delfino, del peso di 60 kg per 1,80 cm  è stata ritrovata questa mattina lungo la spiaggia del golfo lametino in contrada Ginepri. Sul posto anche operatori del Comune che, come da profilassi, si sono attivati per lo smaltimento della carcassa del mammifero marino. Dopo un breve periodo di stop, con questo ritrovamento, ritorna a far notizia la moria di delfini, soprattutto molto giovani, lungo le coste del mar tirreno.

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PESCA FORUM BAR / Re: buon compleanno _SERRA_
« on: March 27, 2014, 09:14:56 »
Auguroni!!!!! 

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Purtroppo in Italia manca la cultura dell'acqua, basti pensare che circa il 35% dell'acqua immessa nelle tubature nazionali&comunali viene dispersa e quindi persa, o al problema delle acque piovane mal incanalate che producono poi danni a città o posti con frane o intasamenti.

Tornando invece al discorso principale, ovvero acque reflue che finiscono nel mare, dovremmo semplicemente capire che è una cosa che danneggia noi stessi. Chi si fa il bagno in quel mare? Chi ci va a pescare? Chi ha lidi, ristoranti, hotel, campeggi e chissà quant'altro legato con il turismo marino?? Ma anche se di questo una parte della popolazione ci vive, non riusciamo minimamente a rispettare il mare e l'ambiente. e pensare che la costruzione ed il mantenimento di impianti di depurazione potrebbe dare lavoro ad altre persone, così come la ricerca e sviluppo su nuovi metodi di filtrazione, o sul riutilizzo degli scarti che provengono da questi impianti.
Ma invece preferiamo inquinare il mare e quello che ci circonda, vivendo in un posto sempre peggiore, ed evitando di prendere quanto di buono invece potremmo ricevere in maniera ecosostenibile.

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I parigini Louis Wilmotte e Douglas Coue ospiti della Lega navale

CROTONE Sono partiti da Gibilterra otto mesi addietro a bordo del loro kayak e, tra circa altri otto mesi, arriveranno in Turchia. Hanno fatto tappa a Crotone Louis Wilmotte e Douglas Coue, parigini di 23 e 24 anni, protagonisti di una traversata del mediterraneo (10mila km) per richiamare l'attenzione di tutti sulla grande biodiversità del Mare Nostrum, patrimonio da tutelare e proteggere. I due canoisti che stanno circumnavigando l'Italia sono stati ospiti della Lega Navale.


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Che dire, davvero un bel modo per richiamare la diversità del nostro mare...Sperando che incontrino anche orecchie non sorde.

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Ciao Cicciocost, ho notato che il post è un po' vecchio, e che chi lo ha scritto non si collega sovente...ti consiglio quindi di consiglio di inoltrargli il messaggio anche via messaggio privato per avere una risposta se non lo avessi già fatto... ;)

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Conginua anche nel periodo invernale l'attività dei militari della Guardia Costiera della Capitaneria di Porto di Vibo VAlentia Marina. Nello specifico, nei giorni corsi, la motovedetta CP 733 impegnata in apposite operazioni di vigilanza pesca, programmate dal servizio operativo e finalizzate a verificare eventuali attività di pesca abusiva, ha provveduto a sequestrare nella acque antistanti la fascia costiera compresa tra Briatico e Pizzo tre reti da posta fisse per un totale di oltre 1.500 metri e nove nasse posizionate da pescatori abusivi. Questi ultimi, per tentare di sviare i controlli, avevano posizionato sulle boe di segnalamento, il nominativo di una unità da pesca non più esistente. L'equipaggio della motovedetta CP 733, infatti, nel leggere il nome e la matricola del motopesca, si sono insospettiti ed hanno richiesto una verifica alla sala operativa della capitaneria di porto di Vibo, che tramite la sezione pesca e naviglio, ha appurato l'inesistenza di tale unità da pesca. Da qui immediato il sequestro delle reti, che ha impegnato per oltre quattro ore i militari a recuperare le stesse a bordo della motovedetta.

Sono in corso indagini da parte della sezione di Polizia marittima e difesa costiera del servizio operativo della Capitaneria di porto, finalizzate ad accertare gli autori del posizionamento abusivo degli attrezzi da pesca sequestrati e ai quali dovranno essere notificate cinque sanzioni amministrative per un complessivo di 10.000 euro.
Risale a questa mattina, invece, il sequestro di circa venti kg di novellame tipo bianchetto, che veniva venduto da un soggetto i margini della SS 18 all'altezza del Bivio di Acconia del comune di Curinga. Nella fattispecie la radiomobile CP 1436 della sezione di polizia marittima, impegnata in attività di controllo del litorale, notava una persona ferma sul ciglio strada con una vasca blu con del prodotto ittico all'interno, tipo bianchetto, subito sequestrato dai militari e rigettato in mare a seguito di autorizzazione alla distruzione ottenuta dal PM della Procura dela Repubblica di Lamezia Terme. Il venditore abusivo è stato deferito alla competente autorità giudiziaria per detenzione, trasporto e vendita di novellame di alaccia (tipo bianchetto).
Continueranno - si legge nella nota stampa invitata dal servizio operativo della capitaneria di porto di Vibo - nei prossimi giorni, lungo il litorale e presso gli esercici commerciali ricadenti nella giurisdizione del compartimento marittimo, le attività di controllo da parte dei militari della guardia costiera, al fine di contrastare e reprimere le attività di pesca illegale e commercializzazione di novellame di prodotto ittico, ricordando altresì, a tutti i consumatori, che le violazioni, in tale ambito, sono tutte di rilevanza penale e riguardano anche la semplice detenzione, il trasporto, la commercializzazione, nonchè la cattura.
Di fondamentale importanza ed ausilio per il contrasto del fenomeno, altamente dannoso per il nostro ecosistema marino, è la collaborazione dei cittadini che potranno fare le segnalazioni di vendita abusiva tramite il numero gratuito 1530 alla sala operativa della capitaneria di porto di Vibo Valentia Marina, che disporrà l'intervento delle pattuglie e delle unità navali.


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COSENZA / Re: Problemi Fiume Lao
« on: March 17, 2014, 20:59:25 »
In passato ho sentito anche io di idioti che facevano danni alle macchine di pescatori se questi stavano in luoghi ritenuti di "loro proprietà". Purtroppo questo è un difetto dell'educazione civica che gli viene impartita.
Potrebbe anche esser stato qualcun'altro andato lì a rubare nella tua macchina (non per forza rom, non generalizziamo troppo, altrimenti anche noi siamo tutti mafiosi) e magari è stato disturbato proprio dall'arrivo della coppia con il cane.

In ogni caso ti consiglio di denunciare l'accaduto, quasi sicuramente non troveranno chi è stato, ma almeno terranno la zona un po' più sotto controllo...

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CATANZARO / Re: Pesca Sub a Lamezia e dintorni
« on: March 13, 2014, 00:11:15 »
Premesso che non ho molta esperienza in pesca subacquea poiché da quando ho comprato il fucile, il tempo a disposizione per stare in calabria e quindi fare ogni tipo di pesca è diminuito drasticamente ti dico la mia. La nostra parte del golfo, essendo in buona parte sabbiosa non è la parte ideale per fare pesca sub, comunque qualche punto interessante a mio parere c'è.
Uno è quello che dicevi tu, Capo Suvero, ma dopo potresti provare anche a falerna, alla fine del lungomare che ci sono diverse rocce. Due luoghi non troppo distanti e che a me piacevano tanto sono Coreca (da lato destro della roccia) e briatico (dove c'è la torre). Più vicino a lamezia so di persone che vanno a fare pesca sub ai Ginepri, dove ci sono i massi dell'aeroporto (ma non so quanto sia pulita l'acqua lì).

In ogni caso posso dirti che qualche anno fa c'era un signore che si faceva lasciare alla lampara/pesci anguille dal figlio e tornava poi a nuoto, pescando, alla marinella. Aveva sempre carnieri di tutto rispetto seppur la zona è prevalentemente sabbiosa.

 

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