In effetti l'anno scorso ci fu un'accesa protesta degli operatori turistici locali. Non so come sia andata a finire la questione poichè non pratico molto quelle zone, essendo più vicino alla costa Jonica.
Ti riporto l'articolo:
"Lecce (salento) - Estate a rischio per turisti e bagnanti abituati a godere delle spiagge di Torre dell’Orso e degli Alimini. Il regolamento regionale dei Sic vieta la fruizione turistica diurna e notturna lungo i lidi interessati alla nidificazione. Per Torre dell’Orso e per gli Alimini in pericolo la stagione balneare 2010.
(Paola Colaci) - Quest’anno le uniche “a prendere il sole” potrebbero essere le tartarughe. E monta la protesta a Otranto e Melendugno. E mentre nella Perla dell’Adriatico sono già comparsi i primi manifesti di protesta contro il Piano di gestione dei Sic (Siti di Importanza Comunitaria) della Regione Puglia, a far4si portavoce delle istanze di cittadini, bagnanti e turisti di Torre dell’Orso è il sindaco di Melendugno e consigliere provinciale Vittorio Potì. E nella mattinata di ieri la questione è approdata in sede di commissione provinciale Ambiente. Sul banco degli imputati, si diceva, la delibera regionale 348 del 10 febbraio 2010 con la quale sono stati approvati i regolamenti ai Sic salentini che contengono prescrizioni dirette a garantire il mantenimento e il ripristino, in uno stato di conservazione soddisfacente, degli habitat naturali e seminaturali e delle specie di fauna e flora selvatica di interesse comunitario presenti nel territorio. Al comma 7 dell’articolo 10 del Sic di Torre dell’Orso, nello specifico, che dispone in materia di tutela della fauna si legge “Non è consentita la fruizione turistica diurna e notturna durante il periodo di nidificazione della tartaruga comune (Caretta caretta), compreso tra maggio e settembre, lungo le spiagge interessate o potenzialmente interessate dall’evento della nidificazione”. Lo stesso divieto è previsto anche sulle spiagge degli Alimini.
“E’ una pretesa assurda quella di inibire tutta la spiaggia alla fruizione dei bagnanti poichè potenzialmente ogni tratto di litorale potrebbe essere interessato dalla nidificazione - tuona Potì - Già nel precedente incontro del 25 gennaio scorso abbiamo fatto presenti le nostre osservazioni all’Ufficio Parchi e Biodiversità della Regione Puglia”. La proposta alternativa del sindaco, supportata che dalle esperienze degli anni passati, è quella di individuare e circoscrivere delle frazioni di spiagge e arenile da destinare alla nidificazione e garantire attraverso servizi di pattugliamento e piantonamento diurni e notturni. Nel Piano generale di Gestione stilato dalla Regione per il Sic di Torre dell’Orso si evidenziano una serie di criticità e minacce. “Nel periodo estivo la frequentazione incontrollata da parte dei bagnanti con parcheggio anche all'interno di zone sensibili - si legge - e presenza di camping mette fortemente a rischio il Sic. I principali fattori di criticità e minaccia che interessano Torre dell’Orso sono: le strutture per lo sport ed il divertimento, i camping, l’ erosione, l’urbanizzazione continua e gli incendi”. Come ha, tuttavia, sottolineato il presidente della Commissione Ambiente Francesco Bruni, la Provincia di Lecce non può intervenire in maniera significativa sulla questione poichè le competenze in materia restano in capo alla Regione. “Sarebbe opportuno, tuttavia, che i Comuni, i cittadini e i bagnanti divenissero parte attiva nella questione presentando nuove osservazioni e ribadendo la bontà di quelle già avanzate alla Provincia di Lecce che antro la fine del mese di aprile dovrà nuovamente consegnare la nuova documentazione nelle mani della Regione”. Tra le questioni in piedi c’è anche la volontà da parte della Provincia, come sottolineato da alcuni consiglieri, di tornare a chiedere le deleghe alla Regione in materia di gestione delle aree Sic. Una richiesta che sarà ribadita a Bari il prossimo lunedì 19 aprile nell’ambito dell’incontro per i Piani di Gestione."
FONTE: il Paese Nuovo.