dato che ultimamente sono molto preso da tante altre cose mi era sfuggito il topic di nonnoroby ,ma dopo averlo letto ho capito che allora qualcun'altro che lo pratica (o che vorrebbe iniziare) c'è...ed ho pensato di aprire un nuovo topic sul come lo vedo io il rockfishing,e poi cavolo almeno solo per il nome che porto mi sento un minimo in dovere di dire la mia
scherzo lo faccio con piacere e cercherò con questo topic di rispondere alle domande di nonnoroby, di dire la mia su come vedo il rockfishing e cercare di dare qualche consilgio a chi è agli inizi con questo stupendo stile di pesca, magari dirò cose che sembreranno banali ma forse per chi è agli inizi possono essere utili..almeno spero
IL ROCKFISHING:innanzitutto mi suona mooolto strano che si parli del rockfishing come una tecnica di pesca o come una tipologia di pesca "anomala" per molti,ma forse perché io la pratico praticamente da quando ho iniziato a pescare e mi sembra strano che non sia molto conosciuta,anche se detto questo non mi reputo sampey o chissà chi,anzi come dico sempre non si finisce mai di imparare su qualsiasi cosa....
comunque...informazioni secondo me ce ne sono eccome sul forum per quanto riguarda le tecniche del rockfishing,...appunto perché rockfishing per me non è una tecnica,ma è uno stile di pesca che racchiude tutte (o quasi) le tecniche di pesca, pero in una situazione e in spot più "estremi"....
PERIODO DI PESCA:a rockfishing si può pescare tutto l'anno e in molti modi per insidiare varie prede,a fondo con la sarda intera o a tranci,con seppioline,calamari,cozze ecc.., con il vivo,con il palloncino,a spinning,all'inglese,a fondo con pasturatore,con gli anellidi,con polipare e via dicendo, dipende dal pescatore e da cosa vuole insidiare
quindi le varie info delle varie tecniche che ci sono sul forum sono valide anche per il rockfishing,logicamente facendo i vari calcoli di profondità e di tipologia di fondale dove si va a pescare,calcoli che si possono fare solo sul posto
CONDIZIONI IDEALI:eccetto murene e gronghi che ho notato che si "scatenano" di notte e sopratutto con mare mosso,le condizioni ideali per le prede più comuni (cefali, spigole, polipi, serra,sfoderi, barracuda ecc..) per esperienza (e parere) personale non esistono,ho pescato bei pesci con mare mosso e mare calmo,con luna e senza luna,calante e crescente ecc ecc...insomma,con condizioni climatiche molto diverse ho effettuato lo stesso belle catture, poi ognuno ha le sue "credenze",
le uniche regole fisse da rispettare che ci sono in pesca (tranne che per le leccie) per me sono gli orari,micidiali alba e tramonto,anche se a volte anche a metà nottata può capitare qualche bella (ma rara) sorpresa
QUANDO EVITARE DI FARE ROCKFISHING:sconsiglio vivamente di andare a pescare sugli scogli se il tempo non promette bene,anche perché ci sono scogliere con tipi di pietre che se comincia a piovere diventa davvero un incubo muoversi,poi se di notte non ne parliamo....e qualche piccolo segno sul corpo ancora me lo ricorda
ATTREZZATURA:per l'attrezzatura si deve cercare di portare solo l'indispensabile e in modo comodo(evitare quindi 2000 zainetti cassettine o altro) per muoversi più facilmente,quindi evitare cose che sappiamo già che sicuramente non useremo,perché in mezzo agli scogli sono solo ostacoli
gli attrezzi da portarsi dietro si stabiliscono in base al tipo di pesca che si vuole fare,sicuramente non può mancare in ogni caso un guadino telescopico (e un bel raffio se si vuole insidiare qualche preda di taglia)e poi consiglio di portare almeno un paio di pinze (se si va a murene,serra e barracuda più sono lunghe e meglio è) per la slamatura o anche per tenere ferma la preda allamata che messi su uno scoglio già diventa un problema
POSTAZIONE IDEALE:studiare bene i posti dove ci si vuole mettere è importante,dato che una volta sistemati difficilmente ci si sposta....è bene studiarli di giorno ,mai andare alla cieca in mezzo agli scogli di notte,andando prima di giorno si ha la possibilità di controllare prima di tutto il percorso più sicuro da fare sulle pietre,poi il fondale per vedere dove ci sono più e meno scogli,dove si potrebbe incoppare meglio una eventuale preda,per trovare la "pietra giusta" e capire qual'è il punto migliore per mettersi a pescare....
DISLIVELLO DEL MARE:quando il mare è calmo o poco mosso consiglio di trovarsi una postazione più bassa e vicina possibile al mare,per avere una maggiore facilità nel guadinare la preda e combatterla,in caso di mare mosso o "incerto" è meglio non scherzare e stare ad una certa distanza aiutandoci con il guadino telescopico
ACCORGIMENTI DURANTE L'INGUADINAMENTO:non essendo dalla spiaggia non si può arrivare e spiaggiare il pesce belli tranquilli,anche questo diventa un pò problematico,molto spesso mi capita di vedere (ed io stesso l'ho fatto ai primi tempi) gente che mentre incoppano i pesci stanno con la faccia proprio davanti al filo della canna in tensione,NON LO FATE MAI E POI MAI,anche se in posizioni scomode (senza rischiare ovviamente) mettetevi sempre DI LATO al filo della canna per incoppare,mai davanti,anche a costo di perdere il pesce,perché spesso può capitare (specialmente con i serra,quando vedono il retino impazziscono) che la preda dando l'ultimo strattone a pelo d'acqua si liberi dagli ami,e che con il contraccolpo questi ci ritornino addosso,ad un mio amico un serra staccandogli il cavetto proprio a pelo d'acqua con il contraccolpo il piombo gli è tornato in faccia come un proiettile,ha rischiato grosso,per fortuna non c'erano gli ami....e sembrava che l'avessero preso a pugni
perciò come avevo già detto in un topic aperto da peppino dove qualche genio era riuscito a farsi male anche dalla spiaggia,meglio perdere una preda che rischiare di perdere un occhio o conficcarsi uno o più ami magari 2/0 o 3/0 in viso,non credete ??
MULINELLI E CANNE: per le canne e i mulinelli mi riferisco alla tecnica della pesca a fondo pesante con la sarda-seppioline-calamari....o a teleferica con esca viva.... tecnica che permette di catturare prede importanti,di una certa taglia (spigole,serra,barracuda,leccie,cefali,polipi,gronghi,murene,cernie e chi più ne ha più ne metta)
come mulinelli per me un buon 8000 caricato con un 40/45 ci vuole,perchè non si sa mai cosa si può allamare e poi per la potenza del mulinello....come terminale io ho sempre( il 95% delle volte) usato il cavetto
come canne le consiglio corte e belle toste (e qui forse qualcuno che pratica il rockfishing mi verrà addosso dato che ho sempre visto pescare dagli scogli con canne di 4 mt e passa e anche poco robuste),io stesso le usavo ma poi ho provato con canne a 2 pezzi di 3 mt - max 3.30 (3.60 proprio se c'è mare mosso) con azione 100-300 gr e non le ho più mollate per almeno 4 motivi per me fondamentali...
1)essendo corte si è molto avvantaggiati nell'inguadinamento della preda
2)essendo toste non si ha il cimino esile che balla la samba con un pò di vento o che fa su e giù con un pò di corrente,e quindi si ha davvero la giusta sensibiltà (almeno per me) che ci permette di capire subito nelle toccate se c'è un pò di minutaglia che si sta rosicchiando l'esca o se invece ci si è avvicinato il pesce che ci fa stare allerta
3)perché non essendo un amante della "frizione libera" usando canne più corte e toste e a frizione tarata per i pesci che meritano (almeno sopra 2 kg ),ogni testata del pesce si percepisce a pieno e si sente davvero tutta la potenza della preda che si sta combattendo
4) perché permettono veramente di gestire tranquillamente pesi di 100 gr e oltre e di poter combattere al meglio pesci potenti come serra,spigoloni incacchiati con mare mosso,"sostenere" polipi di taglia grossa o altro...e a rockfishing se non gli si fa capire chi comanda si può fare ameno di andare a pesca
ABBIGLIAMENTO E ACCESSORI:se andiamo a farci una battuta di pesca notturna avere un occhio in più di riguardo nell' "abbigliamento" è d'obbligo,2 cose fondamentali per me sono stivali come si deve per non scivolare (di notte con l'umidità non sono il massimo le pietre,alcune sono proprio impraticabili,)e potersi muovere meglio tra gli scogli,e portarsi una lampada da testa ben funzionante,non di quelle "economiche" che fanno finta di fare luce....poi avere sempre una lampadina d'emergenza non guasta
"TRUCCHI":.trucchi non ne conosco,più che altro ho un mio modo di pescare,che poi è semplicissimo,ma non è universale,ognuno di noi andandoci a rockfishing e praticando spesso più o meno gli stessi spot poi inizia a prendere confidenza con il fondale con i punti migliori delle scogliere e a capire quali prede girano e quali esche preferiscono, allora li ci viene qualche idea in mente per stimolare ancora di più la preda...però ci vuole un po' di tempo e poi tutto cambia da uno spot all'atro,l'unica cosa che mi sento di dire e di non sottovalutare mai la sarda (fa miracoli) e le seppioline (soprattutto se si va al tramonto)
come vedete più che consigli su ami, palature ,terminali o fili ecc.. ho più cercato di esporre la mia visione del rockfishing e dato più consigli per come affrontare una battuta di pesca in un posto che può essere "pericoloso", che non è una bella spiaggia sulla quale si può stare tranquilli e sereni e si possono fare delle belle e lunghe passeggiate,ma tutto l'opposto
nel rockfishing diventa tutto più complicato,anche una spigoletta all'inglese può diventare una bella lotta per via delle postazioni scomode o dei fondali pieni di ostacoli e spesso a nostro sfavore,quindi bisogna fare attenzione ed essere ben attrezzati per combattere la preda meglio possibile sopratutto se si vuole insidiare qualche big fish,
questo è il mio modo di vedere il rockfishing..che ne pensate? siete d'accordo,critiche commenti,mi farebbe piacere sapere anche le vostre opinioni in merito,
spero di essere stato d'aiuto a chi pratica o a chi vuole iniziare a praticare questo meraviglioso e a dir poco intrigante e affascinante stile di pesca
