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FORUM OFF TOPIC NON SOLO PESCA => SEGNALAZIONI DAL WEB => Topic started by: sparaglione71 on November 04, 2008, 05:28:08

Title: Operazione PESCE DOC, sequestrate 21 tonnellate
Post by: sparaglione71 on November 04, 2008, 05:28:08
Roma, 3 nov. (Apcom) - No alle frodi alimentari sul pescato. La Guardia di costiera, al termine di una complessa attività di polizia giudiziaria e condotta in tutta Italia, ha posto sotto sequestro 21 tonnellate di pesce, di cui sei in cattivo stato di conservazione o comunque inadatto al consumo. L'operazione "pesce DOC", iniziata lo scorso 28 ottobre, è stata mirata - si riferisce in una nota - a bloccare l'importazione e la commercializzazione di prodotti ittici sprovvisti di documentazione sulla loro provenienza o commercializzati per prodotti tipici del mediterraneo, quando di altra origine, o come freschi, mentre in realtà congelati.

In totale sono stati 2172 i verbali elevati con sanzioni per circa 1 milione di euro. A Vieste i controlli effettuati nel reparto pescheria di un centro commerciale hanno scoperto una frode a danno dei consumatori, pesce molva venduto come baccalà. "Inevitabile la denuncia e il sequestro del pescato". A Pozzallo gli uomini della Guardia costiera, durante i controlli presso un centro di deposito e stoccaggio di prodotti ittici, hanno denunciato i responsabili per frode in commercio e sequestrato 1.137 chili di pesce Brosme commercializzato, sempre come baccalà.

Infine nel porto di Cetraro, durante i controlli ad un peschereccio in transito, sono stati sequestrati 17 pesci spada pescati illecitamente. Solo riguardo il pesce spada, nel corso dell'operazione ne sono state sequestrate circa 2 tonnellate di prodotto.

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E' stato effettuato "un giro di vite contro le frodi e a tutela dei consumatori", dichiara l'ammiraglio Raimondo Pollastrini, comandante Generale del Corpo. "Necessario per interrompere commerci poco leciti, vere e proprie truffe nei confronti di chi cerca nei prodotti ittici acquistati qualità e caratteristiche garantite. Proprio per questo la massima attenzione è stata posta verso il pescato importato dal mercato asiatico particolarmente soggetto a sofisticazioni".

Nei cinque giorni in cui 2000 tra Ufficiali, Sottufficiali e marinai sono stati impegnati nell'operazione, con 8488 controlli effettuati. Particolare attenzione è stata posta verso i siti di commercializzazione con 954 controlli tra mercati ittici, grossisti e supermercati a cui vanno aggiunti 1259 ristoranti. Per la loro peculiarità alcune tra le infrazioni rilevate meritano una breve descrizione, come nel caso del controllo ad un ristorante etnico di cucina cinese, in provincia di Rovigo, dove, personale della Capitaneria di porto di Chioggia, oltre a contestare al ristoratore la mancanza di documentazione dei prodotti ittici - ha constatato le pessime condizioni igienico sanitarie del pescato. Il ristorante è stato chiuso e il ristoratore denunciato.


FONTE APCOM
Foto (Guardiacostiera.it)