Il problema di tutti i tipi nylon è che con una "forte trazione" le spire dei nodi tendono ad "auto-tagliarsi".
Il
"BRUCO" è un nodo che è stato "concepito" per evitare che ciò avvenga.
Infatti se osservate attentamente la "struttura" nodo, noterete che i cappi semplici eseguiti in sequenza sul terminale (8-10), servono ad assorbire gradualmente la forza di una forte trazione, facendo si che la stessa non arrivi (o ne arrivi ben poca) al primo doppio cappio!
E' un ottimo nodo (forse il migliore) per collegare girelle, moschettoni ed ami ad occhiello.
Ha una tenuta eccezionale, mantiene quasi il 100% del carico di rottura del nylon.
E' usato, in primis, nello spinning e nel vertical jigging ma si può usare anche in altre tecniche di pesca.
Per una "maggiore visibilità", ho usato, al posto del nylon un cordino e al posto della girella uno split ring molto grande.
Doppiamo il nostro terminale (circa 15 cm) facendolo passare nell'occhiello della girella eseguendo, così un cappio doppio:
Dopo aver "stretto bene" il cappio doppio, eseguiamo il primo un cappio semplice:
Stringiamo bene:
Facciamo un altro cappio semplice (al contrario del precedente):
Eseguiamo 8-10 cappi semplici e infine chiudiamo il nodo con un triplo cappio:
Stringiamo il triplo cappio e tagliamo la parte eccedente:
Sperando si capisca,
un saluto a tutti Voi, peppino.
Nodo eseguito con il nylon: