Ciao a tutti
Non credo che l'autore del topic abbia fatto una riflessione filosofica. Penso che abbia impostato, a suo tempo, e più precisamente ai tempi della pesca a mosca, un atteggiamento positivo e propositivo verso l'autodisciplina.
All'inizio, mikey ha fatto riferimento al rilascio di pesci di taglia importante e più precisamente ha parlato di rilascio di tutti i pesci.
Mi permetto, quindi, di intervenire solo sul lato tecnico della discussione e di illustrare alcuni semplici accorgimenti da attuare, nel caso in cui si voglia praticare il C&R integrale in mare (senza trattenimento di alcun pesce).
Per prima cosa, a mio modesto avviso, bisogna scegliere spot facili da raggiungere e gestire, senza rischiare la vita (perchè sia la slamatura, sia la riossigenazione vanno effettuate con il pesce in acqua). Quindi la spiaggia potrebbe essere lo spot perfetto a discapito di una scogliera naturale e/o artificiale, insidiosa, scivolosa e dotata di dislivelli più o meno significativi. Poi bisogna montare, sugli artificiali, ami singoli senza ardiglione, sicuramente meno invasivi delle classiche ancorette, proprio per permettere una slamatura veloce e ferite meno evidenti. In caso di allamata bisogna cercare di concludere il combattimento nel più breve tempo possibile, per non stressare e stancare troppo il pesce. Ci sono delle speci, tipo i tunnidi, che sono difficili da riossigenare perchè, alla fine di un lungo combattimento, arrivano a terra ...con un piede nella fossa.
In caso di successo ...bisogna liberare il pesce in acqua (come ho anticipato prima) maneggiandolo con delicatezza. E' quindi opportuno... dotarsi di una pinza a becco lungo e di un guadino a maglie larghe in nylon. Quest'ultimo permette una gestione "sicura", in fase di slamatura e riossigenazione, di pesci di buona taglia, perchè limita i movimenti bruschi della preda ...evitando contatti accidentali pericolosi con gli ami (dell'artificiale), opercoli taglienti, spine dorsali acuminate e denti ..che ci manderebbero direttamente al pronto soccorso.
Infine, bisogna evitare il più possibile le foto fuori dall’acqua. Qualora vogliamo farne qualcuna...bisogna agire velocemente..tenendo il telefono o la macchina fotografica a portata di mano.
Quando le condizioni non sono ideali (per esempio con il mare mosso) bisogna agire in velocità..tenendo il pesce fuori dall'acqua per poco tempo. All'occorrenza possiamo effettuare la slamatura in una bacinella dai bordi alti e di dimensioni generose..dotata di ossigenatore a batteria e successivamente effettuare il rilascio..nel primo momento di calma utile.
Saluti
p.s. Per i pesci di taglia piccola il C&R, inteso come tale... non esiste, perchè il rilascio è obbligatorio per legge.