Prede: Tre barracuda di tutto rispetto
Spot: Sicilia settentrionale
Data della cattura: 11/11/2008
Condizioni meteo marine: cielo sereno, vento assente e mare calmo.
Orario delle catture: tra le 22.30 e le 23.00
Fase lunare e marea: Luna crescente (quasi piena), marea in calo (da poco passato il culmine di Hi-Tide)
Artificiale utilizzato: Yo-Zuri Mag Darter floating 12,5 cm color sardina
Recupero: medio con frequenti jercate, accelerazioni e "stop & go"
Attrezzatura impiegata: canna Shimano Speedmaster 300MH (15-40), mulinello Shimano Stradic 5000 FB, trecciato Berkley Wiplash 0.10, finale Falcon Prestige 0,35.
Breve report:
Battuta di pesca organizzata già da qualche giorno con Giuseppe (Bauso64) e Francesco (Cannitello).
Una volta tanto decidiamo di andare a sondare il terreno della Sicilia Settentrionale, è impossibile -pensiamo- che i barracuda ci siano soltanto in Calabria. Se ci sono in Calabria ed in Sardegna ci devono essere anche in Sicilia..
Attendiamo Francesco allo sbarco della Caronte (nave traghetto), dopodiché ci dirigiamo verso una scogliera artificiale distante una mezzoretta da Messina.
Arrivati sullo spot prescelto intorno alle 22.00, mi accorgo subito che la fortuna, quella sera, girava dalla mia parte.
La serata si presenta bene, vento assente e mare calmo rotto di tanto in tanto da furibonde "cacciate" nel sottocosta.
Dopo circa mezzora di lanci a vuoto con il Tide Minnow cambio artificiale, monto il Mag Darter della Yo-Zuri.
Primo lancio e....STRIKE, ce l'ho in canna. Combattimento poco impegnativo, il barracuda, nonostante la buona mole, dopo un paio di pirolette si arrende subito e si lascia guadinare senza troppi problemi.
Nuovo lancio, nuovo STRIKE!
Questa volta il combattimento non è deludente come il precedente. Il pesce in canna tira con veemenza, la frizione canta che è un piacere. Il pesce mira a fondo, dà forti testate e poi, d'improvviso, cambia direzione e si dirige verso di me dandomi l'impressione della slamatura, poi vira nuovamente e si riprende diversi metri di trecciato.
Il combattimeno è bellissimo, ci metto un pò a stancarlo. Quando lo vedo sotto di me è bellissimo, un barracuda decisamente più grosso del precedente, non molto più lungo ma molto, molto più tozzo e pesante. Non ne vuole proprio sapere di farsi guadinare, si difende dignitosamente fino alla fine.
Quando finalmente Giuseppe riesce a guadinarlo lo poggio su uno scoglio, tento di slamarlo ma...si agita di colpo e un'acoretta mi si infila nel pollice. Tento di immobilizzarlo ma lui continua ad agitarsi e ad ogni testata l'amo scende più a fondo.
Chiamo i ragazzi, gli dico di immobilizzarlo. Giuseppe blocca il barracuda, Francesco tenta di slamare il barracuda ma di fonte all'ancoretta affondata nel mio dito desiste per paura di farmi male.
Con l'aiuto di una pinza slamo il pesce ma l'ancoretta non vuole saperne venire fuori da mio dito....
Stringo i denti e tiro con forza, l'ardiglione finalmente esce fuori e Francesco quasi sviene calabria.
Giuseppe mi "rattoppa" il dito dopodichè di nuovo a pesca.
Recupero usando indice e medio (il pollice mi fa un "pochino" male), passano altri 5 minuti ed arriva l'attacco del terzo barracuda, grande grosso modo come il primo ma piuttosto combattivo anch'esso.
I ragazzi mi guardano increduli..."una volta tanto la fortuna gira dalla mia parte" -gli rispondo-
Nel finale la foto di rito (rigorosamente sulla spiaggia)
Lo spinning è anche questo, mesi e mesi di cappotti ma quando arrivano le catture sono davvero belle soddisfazioni.
p.s. Un grazie particolare a Giuseppe e Francesco per la bellissima serata, per i consigli tecnici e per l'assistenza sanitaria nel momento del bisogno
Preda: barracuda
Spot: Sicilia settentrionale
Data della cattura: 1/12/2008
Ora della cattura: 23.00 circa
Condizioni meteo marine: cielo sereno, temperatura bassa e mare abbastanza mosso.
Artificiale utilizzato: autocostruito da Bauso64
Attrezzatura impiegata: canna Shimano Speedmaster 300mh, mulinello Shimano Stradic 5000 fb, trecciato Wiplash, finale Falcon Prestige 0,35.
Ieri sera, dopo circa 15 giorni di astinenza dalla pesca, trovo qualche ora libera da dedicare allo spinning.
La serata si presenta piuttosto fredda, il mare un pò mosso (ma in calo rispetto ai giorni scorsi), la marea nemmeno la guardo...mi interessa solo rilassare la mente praticando il mio sport preferito.
Arrivo allo spot designato intorno alle 22.00 assieme a Giuseppe (Bauso64)
Mi mostra un suo Tide autocostruito recentemente, bello come tutti gli altri...
Gli chiedo di provarlo...
Al secondo lancio è STRIKE, ce l'ho in canna. Tira come un matto e la frizione, seppur abbastanza serrata è costretta a dare filo per assecondare le numerose fughe e testate del pesce.
Inizialmente non mi sembra un barracuda, ma poi quando lo riesco a stancare e portare sotto di me lo vedo, è propio lui...
Un bellissimo barra della grandezza approssimativa di 2,5 kg.
Tento di guadinarlo ma non ne vuole proprio sapere di arrendersi, quando finalmente appare sfiaccato riesco quasi a condurlo nel guadino ma si gira di colpoo e una delle ancorette si incastra nella parte esterna della rete, da una serie di testate e riesce a slamarsi.
Resta sotto la mia postazione (un pò alta rispetto al livello del mare) qualche secondo, immobile, poi si allontana lentamente.
Contrariamente a quanto avrebbero fatto in molti non mi arrabbio per nulla, non impreco, fa parte del gioco...anzi il gli rendo onore, la libertà se l'è proprio guadagnata.
Il fatto che si sia slamato è solo un dettaglio, il combattimento che mi ha regalato mi appaga appieno.
Continuo ancora più entusiasta di prima la battuta di pesca e dopo cira un'ora arriva il secondo barra, un pò più piccolo del precedente, ma di dimensioni piuttosto soddisfacenti anch'esso.
Questa volta, la vittoria è mia, il predatore combatte fino alla fine, ma alla fine sono io a spuntarla.
Memore della precedente esperienza al dito....(vedi report della tripletta) ci penso 10 volte prima di slamarlo ...e compio questa operazione solo quando ormai è esanime.
A fine serata foto di rito sulla spiaggia e via a casa.
Sarei rimasto ancora un pò ma la mattina mi toccherà alzarmi presto per andare a lavoro...
I complimenti più sinceri anche a Giuseppe per i suoi Tide autocostruiti.