Ciao Yuri, anche se storco sempre il naso poi, all'atto pratico, mi prudono sempre le mani e vorrei provare ogni nuovo attrezzo che viene proposto. E' mia convinzione personale che le canne migliori sono quelle prodotte in proprio dalle ditte e questo sottintende che occorre avere strutture, uomini e mezzi per poterlo fare. Sono anche convinto che per progettare una canna occorre esserne capaci, ovviamente per progettazione intendo creazione nel senso quasi artistico del termine e non una semplice realizzazione al computer magari con serigrafie sbalorditive ecc. Per creare una canna occorre conoscere le dinamiche dei materiali e sapere dove intervenire per ottenere l'effetto voluto, un pò come fanno i migliori piloti di F1 o Moto GP quando danno le indicazioni agli ingegneri. In parole povere chi sa utilizzare al top una canna può avere le capacità per crearne una. Discorso diverso vale per quelli che si limitano ad esibire le attrezzature in spiaggia sotto l'occhio della videocamera, sono dei semplici operatori commerciali alla pari dell'extracomunitario che vende il cocco in spiaggia.
Il termine ripartizione non indica un particolare tipo di lavorazione degli elementi della canna ma è l'azione che la canna assume grazie ad un certo tipo di lavorazione e qui posso affermare, senza necessità di dover citare i geni della scienza e della fisica, che più è frazionata la struttura della canna (telescopica) e più ci si allontana dal concetto di ripartizione.
La lunghezza della canna ripartita è un aspetto altamente soggettivo. Una canna telescopica di particolare lunghezza di solito è più docile rispetto ad un'altra più corta ma lo stesso discorso non vale per le ripartite per le quali una maggior lunghezza di solito equivale ad un maggior impegno fisico e tecnico per sfruttarle al meglio (in poche parole c'è più materiale da piegare e quindi occorrono maggiori energie). Anche rispetto alla tenuta del mare una canna lunga magari aiuta a staccare il filo dalle onde del sottoriva ma in condizioni da surf per stare in pesca "distante" è meglio che l'angolo sia acuto.
Concordo, infine, sul fatto che una canna vada provata in spiaggia (o su prato) prima di dare un responso.