SURFCASTING E TELESCOPICHE

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Author Topic: SURFCASTING E TELESCOPICHE  (Read 9777 times)

^OLTREMARE^

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on: October 01, 2010, 01:09:49
Parlare di canne da pesca è quanto di più soggettivo si possa fare. Tentare poi di far capire, specie a chi è alle prime armi, la differenza fra una canna generica da fondo ed una da surfcasting  diventa impresa improba. A questo proposito non aiuta certo la solita confusione che regna sovrana sul vero significato di Surfcasting alimentata dalle case produttrici ed importatrici e dalle riviste di settore. Le prime ormai definiscono “canna da surf casting” tutta la loro produzione di telescopiche, di due e tre pezzi a partire dai 50 ai 200 e passa grammi. Le seconde fanno un bel minestrone fra surf, pesca a fondo e beach.
Lo so che questi discorsi sono stati fatti milioni di volte sia parlando di disciplina che parlando di attrezzatura ma provate a dare un’occhiata nelle sezioni specifiche del Forum e troverete ripetute all’inverosimile le stesse domande: consigli per canne da “surf” da 80 gr. “Faccio surf con una telescopica da 100 gr“ e così via. Personalmente ormai intervengo rarissime volte per puntualizzare i concetti, probabilmente gente come me è destinata a soccombere sotto la spinta delle leggi di mercato e del profitto. Purtroppo anche fra gli “addetti ai lavori” o meglio, tra chi sa distinguere fra un mare piatto ed uno mosso, le divergenze sono parecchie. Lasciamo perdere le preferenze personali in ordine a marche e modelli e limitiamoci alle due principali categorie ovvero: canne ripartite e “resto del mondo” ricomprendendo in quest’ultima fascia le telescopiche, le tre pezzi e le due pezzi non ripartite. Ebbene la domanda è la seguente: si può fare surf casting con canne non ripartite? Di primo acchito mi verrebbe da rispondere un perentorio “no” ma con il tempo mi sono un po’ ammorbidito, ho cominciato a ragionarci sopra e fare dei distinguo, ma vi anticipo subito che queste eccezioni, per me, rappresentano allo stesso tempo anche delle limitazioni alla nostra crescita tecnica ed alla nostra completezza. Ovviamente, cavarsela con un perentorio si o no sarebbe troppo facile ma in questa famiglia siamo abituati a tentare di spiegare anche il come e il perché. Dunque, le canne ci servono per affrontare il mare e partiamo quindi dagli scenari tipici che ci si possono presentare in una battuta di surf casting lungo la penisola e immaginiamo di portare a pesca le nostre fide compagne. In sostanza abbiamo due situazioni contrapposte: spiagge a bassa energia e spiagge ad alta energia ovvero spiagge con fondali bassi e spiagge con fondali alti. Sappiamo che il vero impianto da surf si crea nelle spiagge a bassa energia dove si possono riscontrare i caratteristici canaloni, frangenti ecc. Le problematiche ricorrenti delle spiagge basse sono: la distanza a volte elevatissima in cui si manino queste caratteristiche e la presenza di forti correnti laterali, spesse volte contornate da quintali di alghe. Raggiungere certe distanze e contrastare certe correnti il più delle volte è fattibile solo con canne ripartite con i range più alti di potenza (8 once). Utilizzare altre tipologie di attrezzi diventa infruttuoso. Si rischia di pescare a 30 metri di distanza in venti centimetri d’acqua oppure a passare il tempo a far fare la passata al piombo. Mi obietterete che esistono telescopiche da 200 grammi e tre pezzi di potenza ancora superiore ma vi ricordo che queste potenze sono nominali, per quelle effettive occorre sottrarre qualche decina di grammi anche perché in queste condizioni non peschiamo con il gambetto di arenicola. A questo aggiungiamo che questi tipi di canne sono raccomandate per lanci non tecnici come l’above ed il side ovvero lanci che non ci permettono distanze elevate specie se consideriamo che siamo costretti a pescare con monofili elevati in bobina. D’altronde, come riprova, è capitato a tutti noi di affrontare una battuta di pesca a mare poco mosso ma con vento sostenuto per renderci conto che le telescopiche in primis si comportano come banderuole al vento.
Nel secondo tipo di spiagge, quelle profonde, sarà invece difficile riscontrare i fenomeni dell’impianto da surf ma avremo invece la possibilità di sfruttare con successo la zona della risacca e delle immediate vicinanze. Le condizioni, purtroppo, nelle spiagge ad alta energia non sono sempre uguali. Spesse volte troviamo un’unica grossa onda che si schianta sulla battigia, altre volte avremo un treno di onde che si formano regolarmente dai 50/60 metri ed avanzano verso riva. La prima situazione è quella forse più semplice da affrontare ed è l’unica che, secondo me, può essere gestita con una telescopica o una 3 pz, ovviamente di potenza adeguata. In queste condizioni non avremo necessità di raggiungere distanze elevatissime, anzi, ci dovremo limitare ad appoggiare l’esca poco oltre il gradino di risacca, al riparo della turbolenza. Nell’altro caso le cose si complicano in quanto, anche se la prima di quella batteria di onde ci appare a distanza raggiungibilissima, all’atto pratico il nostro filo sarà continuamente sottoposto ad un tira e molla che si ripercuoterà sulla cima della nostra canna che andrà ritmicamente quasi a toccare la cresta di ogni onda facendoci perdere la pazienza. Occorre comunque dire, ad onor del vero, che nelle spiagge profonde, quando il mare picchia davvero duro, la presunta maggior facilità rispetto alle spiagge basse va a farsi benedire.
 Dovendo tirar le somme di questa mia riflessione, direi che l’uso di telescopiche e simili nella pratica del surf casting è limitato all’unica situazione cui accennavo prima oltre, naturalmente, a tutte le condizioni di scaduta. Avevo detto all’inizio che queste eccezioni rappresentano allo stesso tempo delle limitazioni ed infatti limitarsi a pescare solo in fase di scaduta o quando il frangente è a 30 metri o quando si presenta una sola onda nel sottoriva è davvero riduttivo e sminuente. Se consideriamo che è già difficoltoso trovare delle condizioni di pesca favorevoli e che la percentuale si riduce ulteriormente se non abbiamo la fortuna di poter andare sovente a pesca, non possiamo precluderci la possibilità di un buon risultato per colpa di un’attrezzatura inadeguata. Non si può certamente negare che condizioni di mare non esasperate ed affrontabili con una tele di media potenza possano ripagare maggiormente in termini di catture ma qui, oltre a disquisire se si tratta di vero surf, dovremmo sostenere che questa disciplina non è fatta esclusivamente di pesci nel retino. Queste, naturalmente, sono le mie sensazioni espresse con una tastiera ma posso garantirvi che quelle in riva al mare sono di gran lunga più intense e complete. In sostanza: provare per credere. Naturalmente ognuno di noi ha il proprio punto di vista e soprattutto la propria visuale personale del surfcasting. Ma questo è un altro argomento.
Alla prossima

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Saragone

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Reply #1 on: October 01, 2010, 12:48:12
Ovviamente ci sono correnti di pensiero diverse...
Io sono uno di quelli che in oltre 20 anni di pesca,è passato dalle telescopiche alle ripartite per poi ritornare alle telescopiche per vari motivi che vado a spiegare.
Premetto innanzitutto che il discorso attrezzatura è strettamente legata agli spot che si frequentano,ma ancor di più alla capacità del pescatore di scegliersi lo spot affrontabile e produttivo in relazione al fenomeno di mareggiata.
In virtù di questo si capisce subito che se si azzecca la scelta dello spot,nel quale tutto viene rapportato bene come la scelta dello spot stesso in funzione della forza del mare,del settore e compagnia bella,difficilmente ci troveremo in condizioni limite a mettere in crisi una potente telescopica di ottima qualità.
Perchè ho scritto che dipende dagli spot che si frequentano?
Semplicissimo..
Perchè se gli spot che uno frequenta sono produttivi in fase di levata dove ancora mare e vento devono crescere,e sono quindi affrontabili anche con una comuna buona telescopica,a cosa serve una ripartita?
In questo caso a nulla...
Oppure,se lo spot è produttivo con il Maestrale ( ad esempio ) e con una intensità che lo rende produttivo in condizioni da non oltre 160 gr di piombo,a cosa ci serve una ripartita?
In questo caso a nulla...
Sulle mie coste,in decine e decine di surfcasters,è stato più volte raggiunta la conclusione che il 90 % degli spot delle nostre coste ( lazio/toscana) perdono di produttività oltre una certa intensità di mare,gran parte delle spiagge,quando è il momento di dover mettere 175 gr di piombo stanno già al limite per saltare e diventare disabitate...
Così come in alcuni spot addirittura per via della bassa energia,soffrono eccessivamente le medie intensità e portano ad un immediato vero e proprio sbancamento anzichè una vera apertura del fondo,rendendo IMPOSSIBILE in ogni caso il poter pescare anche con 400 gr di piombo,e una totale sterilità dell'impianto stesso..
Da qui,in molti ce ne siamo ritornati all'uso promiscuo telescopiche / ripartite,usando le ripartite solo per puro diletto e non per reale necessità.
Ribadisco,almeno per me,io riesco a beccare il pesce in situazioni di surfcasting dove ancora una ottima 200 gr o 225 gr fa egregiamente il suo lavoro,e non mi costringe a tornare a casa.
E qui mi sono poi posto la domanda : ma se il mio spot è produttivo ad esempio in fase costante con 170 gr di piombo e come fascia utile ha la zona dei 50 metri da riva per saraghi e spigole,a cosa mi serve dover restare anche quando ci vogliono 220 gr più trancio?
Riflettendo profondamente ho risposto : a niente ...
Ma ovviamente tutto è legato alle esperienze personali e alle preferenze di ognuno,e non si può generalizzare.
Per me quel che conta è fare pesce in sostanza,e se ci si riesce in condizioni più semplici è tutto di guadagnato.
Se poi devo dire che le ripartite balisticamente parlando sono più performanti perchè permettono ( anzi impongono ) di eseguire lanci tecnici come il Ground o il Pendolare,allora sono pienamente daccordo,ricordando sempre che il livello di tecnica richiesto al lanciatore per spremere quegli attrezzi cresce esponenzialmente insieme alla tecncicità complessiva dell'attrezzo stesso...
In sostanza,per ottenere dei tangibili vantaggi in termini di metri con le ripartite,ci vuole la volontà di imparare a dovere il lancio tecnico,e questo purtroppo moltissime persone non hanno voglia di farlo.
E' meglio un ottimo  pescatore con una pessima canna in mano,che una ottima canna in mano ad un pessimo pescatore...

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^DRAYCON^

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Reply #2 on: October 01, 2010, 17:47:31
Salve a tutti!!
Prima di tutto mi complimento con Oltremare e Saragone per i loro interventi davvero molto interessanti!! Dal mio punto di vista personale posso dire che avete ragione entrambe, solo però noto una certa differenza di discorso tra quello fatto da Oltremare, più generalizzato e ampio, a quello di Saragone, più specifico! Oltremare parla dell'utilizzo di canne a ripartizione per ovviare divversi problemi alla pesca con il mare mosso "tipico da surf casting", problemi come la gestione di piombi pesanti affinchè l'aparato pescante resti a pesca, il raggiungimento di certe distanze e la solidità della canna sotto vento!  Saragone invece a parlato di singoli spot che di solito si frequentano, dove una telescopica di buona qualità è capace di fruttare in quelle situazioni dove le prede sono presenti, situazione oltre la quale il pesce non si potrebbe trovare! Personalmente sono del parere che un buon pescatore debba avere entrambe le canne, sia una telescopica che una ripartita! Questo perchè se ci ritroviamo in un post dove una normale telescopica può far bene il suo lavoro e fruttare, perchè complicarsi la vita e utilizzare una ripartita?  E' anche vero che però ci possiamo ritrovare in situzioni particolari dove una semplice telescopica non basta, non ci consente di stare a pesca, allora ecco che entrano in gioco le ripartite! Infatti come ha detto Oltremare, ci possiamo trovare in condizioni di mare non troppo mosso ma con un vento fortissimo, condizione dove una telescopica non fa il lavoro come dovrebbe! Naturalmente poi è un fatto personale! Se uno si mantiene fisso negli spot che frequenta dove le situazioni più fruttuose si possono affrontare con una telescopica tanto di guadagnato! In caso contrario è molto meglio averle entrambe per coprire al 100% tutte le situazioni possibili!
Vivo la vita a un'uscita di pesca alla volta! Non mi importa ne dove, ne quando, ne come! A ogni uscita di pesca, sono un'uomo libero!


Saragone

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Reply #3 on: October 01, 2010, 18:51:08
Un discorso a 360 ° lascia un pò il tempo che trova,sarebbe come dire che con un fuoristrada vai dappertutto rinunciando a qualche comfort ( così sono le ripartite,ti fanno fare di tutto ma ovviamente sono più ostiche da gestire ),ho dovuto per forza,per entrare nel discorso in maniera sensata,porre l'esempio degli spot,che è quello che alla fine porta a fare la scelta finale sull'attrezzo da comprarsi,perchè è tutto legato agli spot che frequenti..
Io ho parlato dei miei spot,ma per giungere a queste conclusioni non mi sono basato solo su esperienze di pochi e limitati spot,ma ho sfruttato anche le esperienze passate in Corsica,all'isola del Giglio,all'Elba,in costiera amalfitana e soprattutto sulle coste laziali e toscane,che da sole coprono circa 900 km d'Italia.
Ovviamente non posso permettermi di dire che quanto esposto da Nicola è inesatto,perchè ovviamente lui sfrutta anche le sue esperienze legate ai suoi spot e al suo modo di vedere le cose,fattori che io non conosco,ed in particolare non ho mai avuto modo di pescare in Calabria o Adriatico in genere salvo poche eccezioni.
Su questi dibattiti,che da anni animano tutti i forum del mondo,alla fine tutti hanno ragione  e nessuno ha torto,nel senso che il fine giustifica i mezzi ed i risultati confermano il tutto,quindi ovviamente chi per far pesce o anche solo poter rimanere correttamente in pesca necessita di canne a ripartizione le deve usare e basta,non ha scelta,ma chi può e riesce a farlo anche senza è logico che si semplifichi le cose.

Inoltre volevo fare una riflessione che mi è venuta oggi mentre discutevo di questa questione con un grande amico che da 40 anni mastica sabbia e sa usare ed ha usato ogni tipo di canna che c'è,dalla pesca a mosca al drifiting al tonno,una persona completissima sotto il profilo tecnico e soprattutto con un bagaglio d'esperienza che per averlo io dovrò campare almeno 100 anni!

Quando stiamo in spiaggia coi rotanti,col forte vento,il 99% delle persone tengono il mag o comunque i freni molto serrati,annientando praticamente tutti i virtuali metri di vantaggio ottenibili dall'uso di tale attrezzo,inoltre in caso di forte vento frontale,le parrucche escono a bizzeffe anche con tutto il freno tirato,se ci metti anche che comunque a pesca non fai mai un ground o un pendolo esasperato,che spesso le 8 oz sono belle spesse come paletti e fendono l'aria molto meno di una supertele che ha diametri veramente ridotti,che di notte per non fare parrucche non vedendo il piombo s anticipa il pollice sulla bobina per stoppare,ecco qui che a livello metristico non fai differenza tangibile ed hai solo più rogne.
Se orientiamo il discorso al fatto che lanciano invece 250 gr di piombo più esca senza spaccarsi allora è un altro discorso...
Sinceramente,anche andando a pesca con molti utilizzatori di ripartite e rotanti,alcuni dei quali sono dei bravissimi lanciatori ( ed alcuni mi hanno anche insegnato a lanciare ),non mi è mai capitato che la loro attrezzatura abbia fatto la differenza rispetto alla mia perchè avendo scelto bene lo spot,era affrontabilissimo e produttivo anche in condizioni non estreme,spesso ho fatto più pesce io azzeccando il settore in spiaggia e buttando il piombo sotto i 20 metri,che loro fuori a 60 metri a maggior distanza.

Da tutta questa serie di osservazioni,riflessioni ed esperienze,ho tratto le mie conclusioni,che possono essere ovviamente non condivisibili,ma che sinceramente mi hanno portato agli occhi la realtà di cosa mi serve per pescare.
Oggi uso le ripartite per puro piacere di farlo,se voglio divertirmi a orate coi 5500 sulla distanza con le 4 once tuttapesca,oppure con quelle anellate da fisso a rockfishing quando raramente me ne vado a gronconi o dentici col vivo dalle scogliere a picco e mi servono canne con molto nerbo per staccare subito quegli animali dal fondo.

Comunque ritengo l'accoppiata ripartita/rotante un binomio molto affascinante e tecnico,che ritengo doveroso che un pescatore che si ritenga completo sappia gestire e che comunque abbia almeno provato ad usare per poter avere un termine di paragone nelle sue scelte
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^DRAYCON^

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Reply #4 on: October 02, 2010, 00:41:56
Ciao Saragone!
Voglio raccontarti una cosa, indipendentemente dal discorso fino ad ora fatto!! Come sai, soprattutto sotto tuo consiglio, ho acquistato una antares bx da 200gr (se non fosse stato grazie a te avrei preso la cx)! Canna bellissima e di cui ne sono fiero e geloso! Però, quest'estate mi è capitato di pescare in una serata particolare! Il mare non era tanto agitato, con un piombo roccobomb da 150gr riuscivo a restare a pesca tranquillamente! Nonostane questo c'era un vento fastidiosissimo che faceva andare avanti e indietro la mia antares coprendomi le testate dei pesci! Tanto che, mi è capitato di ritirare la lenza per controllare l'esca e mi sono ritrovato una mormora da circa 200gr attaccata all'amo! Uno potrebbe dire, la canna è troppo rigida e non è capace di sentire le toccate di una preda così piccola.. In verità non è così, perchè in assenza di vento ho visto testate di mormore e surici anche più piccoli! La spiaggia dove pescavo inoltre, su barone di orosei, è una spiaggia lineare e dove non esiste alcun riparo dal vento! Quello è stato il momento in cui ho capito, che in quella condizione una ripartita non sarebbe andata avanti e indietro! Quello che intendo dire è che, come noi scegliamo diametri e lunghezze sui terminali a seconda delle condizioni, così, almeno a mio parere, lo dovremo fare con le canne! Le telescopiche hanno il vantaggio di essere molto facili da gestire, con lanci semplici come l'above o il side si possono raggiungere distanze impossibili per una ripartita se usata con i lanci medesimi! Quindi se li condizioni lo permettono, perchè usare una ripartita complicandosi la vita e non usare una telescopica? A livello agonistico, come sai, un pescatore preferisce, condizioni permettendo, di utilizzare canne che siano semplici da gestire! Proprio per questo, oltre alle canne ripartite, nella loro “collezione di canne” una telescopica non manca mai!
Però si possono avere situazioni dove la telescopica non riesce a gestire la situazione, ed ecco che allora si tirano fuori le ripartite, più impegnative si, ma che ci consentono di sfruttare quelle situazioni difficili impossibili per una telescopica! Tu hai fatto l’esempio del fuoristrada! Se una persona deve macinare diversi km in autostrada l’auto è il miglior compromesso! Ma se per caso, per vari motivi, uno deve andare in montagna il fuoristrada è insostituibile! Quindi ci si pone la domanda: è meglio l’auto o il fuoristrada? La miglior soluzione è averli entrambi!
Poi è ovvio che se uno abita in montagna e viaggia in autostrada si compra direttamente il fuoristrada! Ciò che mi preme far capire è che se uno si porta con se solo telescopiche deve riuscire a localizzare quel particolare spot consono a una telescopica stessa; contrariamente, se uno porta con se solo ripartite si troverà prima o poi situazioni dove l’utilizzo della ripartita stessa è esagerato e inopportuno, un po’ come quando uno porta la sua Ferrari a correre in un circuito da kart! In questi casi il compromesso  migliore è avere entrambe le canne!
E’ ovvio che questo mio discorso può essere facilmente contraddetto, qui si parla di surf casting, una disciplina dove regnano le situazioni più gravose del mare, mentre una condizione dove ci sono elementi più facilmente gestibili è pesca a fondo! Come hai detto tu Saragone, è un discorso che non finirà mai!
Vivo la vita a un'uscita di pesca alla volta! Non mi importa ne dove, ne quando, ne come! A ogni uscita di pesca, sono un'uomo libero!


parrillo78

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Reply #5 on: October 02, 2010, 07:30:47
Salve a tutti, vorrei precisare solo una cosa, non commettiamo l'errore di pensare alle ripartite solo ed esclusivamente come a dei pali di legno dove per vederli piegare di un centimetro bisogna per forza agganciarci un mattone o ancora peggio come citato da saragone:
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Perchè se gli spot che uno frequenta sono produttivi in fase di levata dove ancora mare e vento devono crescere,e sono quindi affrontabili anche con una comuna buona telescopica,a cosa serve una ripartita?
In questo caso a nulla...
Oppure,se lo spot è produttivo con il Maestrale ( ad esempio ) e con una intensità che lo rende produttivo in condizioni da non oltre 160 gr di piombo,a cosa ci serve una ripartita?
In questo caso a nulla...



caro saragone ti posso assicurare che anche in queste situazioni una buona ripartita tipo "iber trio bad bass 70 gr."  e' molto meglio di una tele e questo perche' il bello delle ripartite e' la loro linearita' di piega duranteil lancio e di conseguenza la loro manegevolezza, le ripartite avranno sempre una precisione di stacco di tenuta e di precisione di lancio molto superiore alle tele.
Con questo non voglio sminuire minimamente le telescopiche che anche io in gara uso regolarmente, voglio solo fare chiarezza su questa fissa mentale di ripartita=palo di legno.


Saragone

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Reply #6 on: October 02, 2010, 08:29:13
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Ciao Saragone!
Voglio raccontarti una cosa, indipendentemente dal discorso fino ad ora fatto!! Come sai, soprattutto sotto tuo consiglio, ho acquistato una antares bx da 200gr (se non fosse stato grazie a te avrei preso la cx)! Canna bellissima e di cui ne sono fiero e geloso! Però, quest'estate mi è capitato di pescare in una serata particolare! Il mare non era tanto agitato, con un piombo roccobomb da 150gr riuscivo a restare a pesca tranquillamente! Nonostane questo c'era un vento fastidiosissimo che faceva andare avanti e indietro la mia antares coprendomi le testate dei pesci! Tanto che, mi è capitato di ritirare la lenza per controllare l'esca e mi sono ritrovato una mormora da circa 200gr attaccata all'amo! Uno potrebbe dire, la canna è troppo rigida e non è capace di sentire le toccate di una preda così piccola.. In verità non è così, perchè in assenza di vento ho visto testate di mormore e surici anche più piccoli! La spiaggia dove pescavo inoltre, su barone di orosei, è una spiaggia lineare e dove non esiste alcun riparo dal vento! Quello è stato il momento in cui ho capito, che in quella condizione una ripartita non sarebbe andata avanti e indietro! Quello che intendo dire è che, come noi scegliamo diametri e lunghezze sui terminali a seconda delle condizioni, così, almeno a mio parere, lo dovremo fare con le canne! Le telescopiche hanno il vantaggio di essere molto facili da gestire, con lanci semplici come l'above o il side si possono raggiungere distanze impossibili per una ripartita se usata con i lanci medesimi! Quindi se li condizioni lo permettono, perchè usare una ripartita complicandosi la vita e non usare una telescopica? A livello agonistico, come sai, un pescatore preferisce, condizioni permettendo, di utilizzare canne che siano semplici da gestire! Proprio per questo, oltre alle canne ripartite, nella loro “collezione di canne” una telescopica non manca mai!
Però si possono avere situazioni dove la telescopica non riesce a gestire la situazione, ed ecco che allora si tirano fuori le ripartite, più impegnative si, ma che ci consentono di sfruttare quelle situazioni difficili impossibili per una telescopica! Tu hai fatto l’esempio del fuoristrada! Se una persona deve macinare diversi km in autostrada l’auto è il miglior compromesso! Ma se per caso, per vari motivi, uno deve andare in montagna il fuoristrada è insostituibile! Quindi ci si pone la domanda: è meglio l’auto o il fuoristrada? La miglior soluzione è averli entrambi!
Poi è ovvio che se uno abita in montagna e viaggia in autostrada si compra direttamente il fuoristrada! Ciò che mi preme far capire è che se uno si porta con se solo telescopiche deve riuscire a localizzare quel particolare spot consono a una telescopica stessa; contrariamente, se uno porta con se solo ripartite si troverà prima o poi situazioni dove l’utilizzo della ripartita stessa è esagerato e inopportuno, un po’ come quando uno porta la sua Ferrari a correre in un circuito da kart! In questi casi il compromesso  migliore è avere entrambe le canne!
E’ ovvio che questo mio discorso può essere facilmente contraddetto, qui si parla di surf casting, una disciplina dove regnano le situazioni più gravose del mare, mentre una condizione dove ci sono elementi più facilmente gestibili è pesca a fondo! Come hai detto tu Saragone, è un discorso che non finirà mai!


Ed in base a quale legge della fisica asserisci che una ripartita non avrebbe ballato al vento?
Perdonami,ma il discorso del vento investe una ripartita tanto quanto una telescopica,e l'unico vicnolo che la può tenere più ferma è l'aumento della piombatura sul fondo come ancoraggio,cosa che potevi fare tranquillamente anche con la tua Antares.
Anche con una ripartita non avresti visto la tocca della marmora,spesso quando batte mare e il piombo pesa quasi di più del pesce,le trovi attaccate e basta..
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Saragone

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Reply #7 on: October 02, 2010, 08:31:06
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Salve a tutti, vorrei precisare solo una cosa, non commettiamo l'errore di pensare alle ripartite solo ed esclusivamente come a dei pali di legno dove per vederli piegare di un centimetro bisogna per forza agganciarci un mattone o ancora peggio come citato da saragone:
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Perchè se gli spot che uno frequenta sono produttivi in fase di levata dove ancora mare e vento devono crescere,e sono quindi affrontabili anche con una comuna buona telescopica,a cosa serve una ripartita?
In questo caso a nulla...
Oppure,se lo spot è produttivo con il Maestrale ( ad esempio ) e con una intensità che lo rende produttivo in condizioni da non oltre 160 gr di piombo,a cosa ci serve una ripartita?
In questo caso a nulla...



caro saragone ti posso assicurare che anche in queste situazioni una buona ripartita tipo "iber trio bad bass 70 gr."  e' molto meglio di una tele e questo perche' il bello delle ripartite e' la loro linearita' di piega duranteil lancio e di conseguenza la loro manegevolezza, le ripartite avranno sempre una precisione di stacco di tenuta e di precisione di lancio molto superiore alle tele.
Con questo non voglio sminuire minimamente le telescopiche che anche io in gara uso regolarmente, voglio solo fare chiarezza su questa fissa mentale di ripartita=palo di legno.



Hai parecchia confusione in testa,perchè la Iber trio è tutto tranne che una canna a ripartizione!
Proprio perchè è una canna parabolica e con un arco piuttosto affabile resta in caricamento a dovere,se avesse avuto un minimo di nerbo,cosa che ogni ripartita anche schifosa dovrebbe avere,stai sicuro che non starebbe in pesca così magnificamente come pensi tu,specialmente se poi non raccordano bene l'arco alla vetta,cosa che poi bad bass nelle ripartite ( ma poi dicono che so ripartite ma non ci si avvicinano nemmeno al concetto di CARDS ) spesso toppa sempre.
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riottoli

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Reply #8 on: October 02, 2010, 08:41:40
se posso dire la mia oltre che ad usare le ripartite per necessità , dove e quando il mare lo richieda,è tutta un altra pesca che ti da sensazioni diverse dalla pesca con le tele o 3pz con fissi,sembra difficile usarle,ti complichi la vita ma poi ti ripagano sempre se hai costanza pazienza e voglia di imparare.


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Reply #9 on: October 03, 2010, 22:26:23
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Ed in base a quale legge della fisica asserisci che una ripartita non avrebbe ballato al vento?
Perdonami,ma il discorso del vento investe una ripartita tanto quanto una telescopica,e l'unico vicnolo che la può tenere più ferma è l'aumento della piombatura sul fondo come ancoraggio,cosa che potevi fare tranquillamente anche con la tua Antares.
Anche con una ripartita non avresti visto la tocca della marmora,spesso quando batte mare e il piombo pesa quasi di più del pesce,le trovi attaccate e basta..

Non occorre scomodare leggi fisiche ma la realtà dei fatti. Basta mettere una ripartita ed una telescopica accanto, con pari piombo e a pari distanza. La prima ballerà un lento, la seconda un twist. Se le cose non stanno così, in tutti questi anni ho solo sognato di pescare.
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Reply #10 on: October 04, 2010, 12:46:15
Se il piombo rimane ancorato al fondo,le canne non ballano,le canne che ballano come dici tu sono i giocattoli da 100 euro che hanno un arco raccordato a cavolo di cane..
Io con le Aspire 200 con 175 grammi di piombo sto inchiodato come pochi,con le ripartite se hai una cima match allora ti salvi,se prendi una tostarella come una ttm allora tu balli il Tango ed io sto immobile!
Ci sono canne e canne,e continuo ancora a non capire quale è il motivo tecnico che fa ballare una rip meno di una supertele...
Dovrò farmi illuminare in merito perchè mi è oscuro...
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nemo76

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Reply #11 on: October 04, 2010, 16:41:24
scsami saragone,una curiosità.Quindi se prendiamo due canne buone di qualità una ripartita e una supertele con lo stesso range,l'unica differenza è che con una puoi fare i lanci tecnici e con l'altra no???solo questa è la differenza?Allora se è cosi,visto che i lanci tecnici,quelli esasperati,per chi è capace di farli,difficilmente li fà,si potrebbe dire che le ripartite potrebbero anche toglierle dal mercato volendo???
io godo tu godi egli gode!....che tempo è?Il secondo tempo di Napoli-Roma


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Reply #12 on: October 04, 2010, 17:24:31
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Ci sono canne e canne,e continuo ancora a non capire quale è il motivo tecnico che fa ballare una rip meno di una supertele...
Dovrò farmi illuminare in merito perchè mi è oscuro...
Penso che il motivo sia dovuto dal fatto che in una canna ripartita il passaggio da un punto meno rigido a un'altro di più alta rigidità sia più marcato rispetto a una telescopica che invece è più graduale. In questo modo sarà solo la parte più alta e molle, di una ripartita, ad assecondare onde e vento, mentre la parte più rigida si muoverà meno! Inoltre una canna a ripartizione risulta più stabile in quanto è costituita da soli due pezzi e quindi ha una maggiore conformità rispetto a una telescopica che è costituita da più pezzi!
Questo naturalmente è un mio parere poi ogniuno è libero di pensarla come vuole, alla fine ciò che conta è il risultato non le canne!
Vivo la vita a un'uscita di pesca alla volta! Non mi importa ne dove, ne quando, ne come! A ogni uscita di pesca, sono un'uomo libero!


Saragone

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Reply #13 on: October 04, 2010, 17:36:41
Se parli di una tele mollacciona stile bad bass potresti anche avere ragione,ma le telescopiche ad azione rapida di punta sono un mondo a parte ( visto che sono le più usate è ovvio che mi riferissi a queste ) e non hanno questa Gradualità di cui parli tu così marcata tanto da giustificare una differenza di stabilità così netta..
Tra l'altro,proprio per avere migliori performance sia in lancio che in tenuta al moto ondoso,da una vita si usano i cimini in carbonio pieno,che assecondano molto bene le onde a patto che il resto delle sezioni sia ben raccordato,ma è così anche nelle ripartite,se la raccordatura arco/ cima è fatta a cavolo stai fresco a farla star ferma...
Una volta ancorato il piombo sul fondo,le canne stanno ferme e basta,al limite oscillano leggermente per assecondare altrimenti staresti in pesca con un palo della luce...

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Saragone

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Reply #14 on: October 04, 2010, 17:39:35
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scsami saragone,una curiosità.Quindi se prendiamo due canne buone di qualità una ripartita e una supertele con lo stesso range,l'unica differenza è che con una puoi fare i lanci tecnici e con l'altra no???solo questa è la differenza?Allora se è cosi,visto che i lanci tecnici,quelli esasperati,per chi è capace di farli,difficilmente li fà,si potrebbe dire che le ripartite potrebbero anche toglierle dal mercato volendo???


Perchè mai dovrebbero toglierle se c'è gente a cui piace usarle?
E' come se a te piace pescare con le canne di bambù,ma siccome al 60 % della popolazione non piace le tolgono dalla circolazione,non avrebbe senso non trovi?

Sul mercato è giusto che ci sia tutto,per poter mettere davanti alla clientela un panorama ampio di scelta,poi ognuno in base alle sue esigenze sceglie ciò che ritiene più opportuno e scarta il resto..
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Reply #15 on: October 04, 2010, 17:52:37
Io anche la penso diversamente da Valerio, penso che siano punti di vista differenti..

Con una buona telescopica ci fai Surf in un buon 90% dei casi...

Con una buona rip ci fai Surf sempre... a meno che non sei tu che non sei capace...

Inoltre con le ultime rip sul mercato, che pesano una piuma, è anche molto più semplice anche solo scalzare il piombo dal fondo... anche solo recuperare un piombo da 150gr, ti costa meno fatica... dici di no Valè??
Le ho provate le Antares 200gr, e a recuperare un piombo da 150gr + trancio, sembra che stai tirando fuori un termosifone... con le sts 4-8 oz sembra che stai tirando fuori un piombino da 100gr... e non sto certo parlando di conoflex, zz, o century...

insomma, come diceva n'amico mio ci sò modi e modi di andare a Roma... tu ci puoi andare col cinquino perchè ti fa più vintage... io ci vado col Ferrari perchè sono più comodo...

non ci scordiamo che 10-15 anni fa facevano surf con le browing... certo, facevano surf, ma vuoi mettere???

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Se il piombo rimane ancorato al fondo,le canne non ballano,le canne che ballano come dici tu sono i giocattoli da 100 euro che hanno un arco raccordato a cavolo di cane..
Io con le Aspire 200 con 175 grammi di piombo sto inchiodato come pochi,con le ripartite se hai una cima match allora ti salvi,se prendi una tostarella come una ttm allora tu balli il Tango ed io sto immobile!
Ci sono canne e canne,e continuo ancora a non capire quale è il motivo tecnico che fa ballare una rip meno di una supertele...
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e certo... qua entrano in gioco tanti altri fattori però, tra i quali il cosa intendi per stare in pesca... cosa intendi per stare in pesca? Ti piace una canna che ti asseconda il moto ondoso, in maniera dolce e gradevole? O ti piace una canna che si sta piantata là, perchè sembra che gli hanno attaccato un blocchetto di cemento???

Ti piacciono le telescopiche shimano? OK... ma non mi dire che tengono il mare quanto un rip qualsiasi perchè non è vero.

Non c'entra il ballare e il non ballare... è logico che una teloscopica da 200gr, con 175gr di piombo più esca magari, sta piantata, seduta... immobile, senza vita.

Ma con le aspire ci forzi i 175gr più trancio?

Assolutamente, senza alcuna polemica, lo sai che ti stimo... ma su alcune cose la pensiamo diversamente... e prove sul campo, a me personalmente mi stanno dando ragione... le ripartite per il surf, sono il top... apparte che altrimenti non si spiegherebbe neanche il perchè i più grandi scer d'Italia, fanno surf con tali attrezzi...

La pesca è la metafora della vita... stai seduto senza far nulla aspettando che succeda qualcosa.
Ma non succede mai nulla.


Saragone

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Reply #16 on: October 05, 2010, 12:42:07
Con le Aspire e 175 gr ci forzo quello che vuoi e lo mando sulla luna,perchè è una canna che con 175 e 200 va meglio che con 140 gr.
Ci pesco da una vita,ci pescherò sempre,e nessuno mi toglierà dalla testa,dopo aver pescato in 2 anni con almeno 40 ripartite diverse ( e big mau può confermartelo che ne ho cambiate 40 ) che il surf italiano con le supertele è già fin troppo affrontabile!

Ribadisco,se vi serve pescate con le ripartite,a me non servono nè le ritengo indispensabili!

E mi piacerebbe vedere,in termini di catture dal vero,tutti questi pescatori di ripartita e rotante che senza dicono che non si possa pescare,quanta differenza fanno rispetto a noi che non le usiamo!
Per ora su tutti i forum si vedono solo report degli stessi soggetti,mai di gente nuova,da 5 anni sono sempre le stesse persone che fanno pesce in spot per giunta tenuti ignoti!

Bah,Sarà!!!
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Saragone

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Reply #17 on: October 05, 2010, 12:46:23
Manu,pesca con le ripartite,che io pesco con le telescopiche!
Poi fra un anno,vieni qui a roma,dopo che hai imparato bene a lanciare,e mi fai vedere anche le differenze di metri in pesca tra le tue canne e le mie,in mareggiata,dove tu stai col mag chiuso perchè altrimenti ti strozzi con le parrucche,prendi più pesci di me nello stesso giorno nello stesso spot,ed allora potrò rivalutare la mia teoria sulle ripartite,fino ad ora,con tutti i surfcaster di ripartita e rotante con cui ho pescato di 4 forum,l'unico che mi ha tolto i pesci da sotto è stato Fiorenzano,con lanci da 160 metri a mag bello stretto,gli altri ancora stanno sognando di pescare!

Ad ognuno il suo!

Io le rip me le so vendute tutte e me ce so comprato il motore nuovo della barca!
Aahahuahauhuhaa
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giufà

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Reply #18 on: October 05, 2010, 14:18:28
se posso permettermi quoto in parte l'uno e in parte l'altro!! calabria ho sempre detto a Emanuele che il nostro mare, con la conformazione litoranea che si trova ha poco bisogno di una rip, ma allo stesso tempo ci sono determinate situazioni in cui con le telescopiche o super-tele, quali volete, si hanno difficoltà a pescare in maniera più corretta!! non pesco a surf, quindi sono forse l'ultimo a poter parlare, anzi quando c'è il mare mosso, raccolgo le mie 120g e me ne torno a casa, ma mi documento su tutto. Sono convinto che come dice Saragone che con una buona tele si possano ottenere gli stessi risultati che con una rip, nelle nostre spiagge (sud tirreno) dopo 10 metri di spiaggia ci sono 2,5 mt di profondità, le spigole si prendono sotto i piedi così come mormore & co. allora la mia domanda è: con una buona 200g, o anche meno, non posso appoggiare un trancio di sarda a 30 mt dalla riva?? poi se vogliamo la ferrari ben venga, e ci sta tutto, ma non posso dare tutti i torti a Saragone...poi ci sono alcune zone che forse richiedono sforzi in cui le tele devono farsi da parte in rare occasioni, e lì entra in gioco l'affermazione di Emanuele.."con le tele ci fai surf nel 90% dei casi, con le Rip sempre" come dargli torto?? poi se si parla di Oceano o mari Britannici, il discorso cambia, ma questa è un altra storia...
comu n'cissi u surici a nuci....dammi tempu ca ti perciu!!


riottoli

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Reply #19 on: October 05, 2010, 14:58:53
però volete mettere la cima di una aspire 200 in pesca a confronto di un oltremare,Valerio il prossimo anno vengo giù io oppure ci si trova in bassa toscana che ci vado spesso e vediamo un pò, ;D ;Dnella pesca la distanza non fa la differenza!!!quest'inverno mi metterò sotto...ma la hsm ce l'hai ancora?


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