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FORUM PESCA DA TERRA => SURFCASTING => Topic started by: ^DAVIDE^ on February 21, 2008, 00:28:56

Title: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: ^DAVIDE^ on February 21, 2008, 00:28:56
L' innesco della sarda

(https://www.calabriapescaonline.it/gallery/albums/userpics/10001/provinciale029ak2%7E0.jpg) (https://www.calabriapescaonline.it/gallery/albums/userpics/10001/provinciale029ak2%7E0.jpg)

La sarda è uno dei pesci "foraggio" più comuni e piu facili da reperire, utilizzato ed apprezzato in numerosissime tecnche di pesca in mare (ma talvolta anche in acqua dolce)
Le sue carni, particolarmente oleose, ed il suo forte odore lo rendono particolarmente appetibile a numerosissime specie ittiche, predatori e grufalatori (quali ad es. spigola, serra, leccia lampuga,ricciola; ma anche mormora, orata, ecc.)
Nonostante sia estremamente apprezzata in numerosissime circostanze e condizioni meteo-marine, la validità di questa esca e la sua efficacia, e strettamente influenzata dalla sua freschezza.
Soda e consistente se freschissima, la sua carne diviene, invece, molliccia ed estremamente sfaldabile col venir meno della sua freschezza.
Proprio per tale motivo, al fine dell innesco, è opportuno utilizzare esclusivamente, almeno quando se ne ha la disponibilita',  una sarda che sia più fresca possibile.
Intera oppure a tocchetti, a filetti oppure rovesciata, la sarda puo' essere innescata in modi differenti.
L'innesco, naturalmente, verra' fatto in funzione della potenziale preda che vorremo insidiare: dico potenziale poiche' non e' raro che quel boccone, cose' invitante, finire' per ingannare una specie che proprio non ci saremmo mai aspettati di avere in canna.
Lasciando per il momento da parte l' innesco di piccoli tocchetti, concentrerei invece la vostra attenzione sull'innesco e la montatura di grossi bocconi.

Impariamo, innanzitutto, l'innesco più semplice:

Prendiamo una sarda e tagliamola a circa meta' della sua lunghezza.

Otterremo un trancio "di coda"
(https://www.calabriapescaonline.it/uploadss/1378826251.png)
Prendiamo un ago (di quelli che generalmente si usano per innescare i vermi) e piughiamolo a "U" in una sua estremità

A questo punto trapassiamo la sarda con l' ago, sulla sua linea longitudinale, inserendo lo stesso dalla parte tranciata e facendolo uscire dalla coda.

Adesso non ci resta che inserire l'asola del terminale nella "u" dell'ago e...

L innesco è pronto, volendo renderlo più compatto è possibile rinforzarlo con numerosi giri di filo elastico.
Tale innesco generalmente si usa nella la pesca al grongo, ma anche nella pesca a lampughe e lecciotte col galleggiante.

E' ASSOLUTAMENTE VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DEL TESTO E DELLE IMMAGINI PRESENTI IN QUESTO ARTICOLO, SENZA IL CONSENSO DELL'AUTORE.





Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: OLTREMARE on November 11, 2008, 08:51:21
Ciao ragazzi,
visto che siamo in autunno inoltrato, parliamo di esche un po’ più consistenti e proteiche degli anellidi cui il periodo estivo ci aveva abituati.
Fra le nostre insidie in genere, qual’è quella che si fregia dell’appellativo di esca universale?  La sardina ovviamente.
E’ utilizzata in svariate tecniche di pesca, costituisce la base di brumeggi. Si trova facilmente, in qualunque stagione e a prezzo ragionevole. E’ appetita da quasi tutte le specie, predatori e non. Inconvenienti pochi: l’alta deperibilità, specie nei periodi più caldi e l’odore con cui ci segna mani e indumenti. Va bene, queste son cose risapute da tutti. Ma in effetti la domanda che volevo porre è questa: a Surfcasting e nella pesca a fondo in genere occupa poi davvero questo posto d’elite che teoricamente le è riconosciuto? Per quanto mi riguarda, facendo un veloce flashback fra i miei ricordi posso dire: solo in parte ovvero, diventa insuperabile con certe specie di pesci ma non con tutte. Non nego che in alcune occasioni mi abbia regalato belle soddisfazioni, però se devo fare un rapporto con le catture di sua maestà la spigola, predatore per eccellenza, posso affermare che il nostro cupleide scende paurosamente in classifica. Di questo fatto, per quanto ci abbia ragionato sopra, non so darmene una spiegazione. Eppure il nostro predatore è di bocca buona e non disdegna certo esche meno succulente e odorose di una sardina fresca. Dipenderà dalla presentazione eppure spesso e volentieri la flotterizzo e la prova di galleggiamento è ottima e dovrebbe scodinzolare in mezzo alle onde quasi come un pesciolino in difficoltà. A volte la presento intera compreso coda e testa ma la maggior parte delle volte elimino le estremità e la lisca e confeziono un bel salsicciotto magari farcito con le interiora ed un listello di polistirolo, rassodato con del filo elastico. La polpa è rivolta verso l’esterno affinché, specie in questa stagione, la temperatura ancora mite dell’acqua contribuisca al diffondersi degli effluvi delle sue carni. Più avanti nel tempo, quando l’acqua diventa fredda, cerco magari di prediligere l’effetto ottico mettendo la pelle rivolta verso l’esterno. Altre volte mi addentro nel bricolage presentandone metà esposta con la polpa e l’altra metà con la pelle. Altre volte ancora, e qui siamo al limite della paranoia, il salsicciotto diventa la farcitura per un mantello di totano il cui lembo inferiore viene poi frangiato come un gonnellino tahitiano. Se le nostre compagne sapessero di quale fantasia disponiamo in spiaggia penso che ci metterebbero di più dietro ai fornelli. Mi capita spesso, in quelle fredde serate in cui il mare fa sentire distintamente la sua voce ed il bianco della schiuma nella risacca è percepito anche al buio, di utilizzare la sardina, nella convinzione che proprio lì in mezzo alla schiuma la nostra regina stia cacciando. Aspetti e aspetti e quando hai ormai perso le speranze ecco che la cima della canna si inchina più e più volte. L’adrenalina sale ed inizi il tuo combattimento valutando mentalmente il peso del tuo antagonista. Quando alla fine riesci ad avere ragione scopri di aver tirato fuori l’ennesimo serpentone grigio. Molto grosso, combattente tenace ma non è la regina. E’ comunque una bella soddisfazione e gli ridai la libertà dopo averlo ringraziato per aver ravvivato la serata.
Altre inaspettate catture le ho avute utilizzando un piccolo innesco di sardina: un sigaretto di 3/5 cm ricavato dalla sezione caudale della sardina e diretto ai saraghi in mezzo alla schiuma.
Come amo preferisco, per la sardina intera e il salsicciotto l’aberdeen dall’1 in su. Non ha la robustezza del beack ma ritengo che per questa preparazione sia il migliore in quanto gli conferisce la linearità di un sigaro senza curvature che potrebbero farlo roteare al momento del recupero con ripercussioni sul terminale. Per il sigaretto invece preferisco un beack del n° 4: piccolo e micidiale nella risacca. Il terminale, in entrambi i casi, sarà frutto della nostra fantasia ed esperienza. Dallo short al long allo short rovesciato anche se, con il sigaretto, un bracciolo di due metri e più può riservare gradite sorprese.
Anche se, obiettivamente, non occupa il vertice della mia classifica, bisognava comunque renderle merito.
Allego, per chi fosse alle prime armi, un paio di foto sulla preparazione del salsicciotto omettendo l’innesco della sardina intera che è già stata oggetto di un articolo di Davide.

occorrente: sardina, bracciolo, coltello, polistirolo, filo elastico, ago da innesco.


Si priva la sardina della testa e della coda, la si apre per il lungo e si elimina la lisca. Aiutandosi con un ago da innesco si mette al centro del filetto il bracciolo, un sottile listello di polistirolo ed eventualmente le interiora del pesce. Si chiude il tutto tenendo fermo con le dita e si rassoda con del filo elastico.

Si estrae l'ago, si tira giù il filo in modo che fuoriesca solo curva e punta dell'amo ed il gioco è fatto, questo è il prodotto finale


Alla prossima.

Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: filippo on November 11, 2008, 19:19:49
Complimenti, davvero un bel topic. Stavo proprio per aprirne uno per avere delucidazioni sui vari inneschi della sarda ma ora non c'è più bisogno  ;D
Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: OLTREMARE on November 12, 2008, 08:20:27
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Complimenti, davvero un bel topic. Stavo proprio per aprirne uno per avere delucidazioni sui vari inneschi della sarda ma ora non c'è più bisogno  ;D
Ciao Filippo, quali sono le tue esperienze in fatto di catture con la sardina?

P.S. invito anche gli altri utenti a dire la loro esperienza.
Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: alex85f1 on November 12, 2008, 09:39:57
 ciao oltremare
come forse ho già detto in qualche altro post la sardina è l'esca che preferisco ed è anche quella che fin ora mi ha dato le maggiori soddisfazioni ma ho anche portato a casa un elevatissimo numeri di cappotti visto che gli unici inneschi che per mia scelta faccio sono con la sardina intera completa di testa e coda e qualche volta a salsicciotto come illustrato nelle tue foto. le catture che ho fatto con questo tipo di esca sono: un sarago di 1,200kg, un orata da 1,300kg, qualche murena di cui non ricordo il peso, un pesce balestra (o pesce porco) da 1,500kg, dei bei serra, un barracuda sinceramente inaspettato pescando a fondo, qualche bel polipo e mi ha regalato anche dei combattimenti mozzafiato dai quali però sono uscito sconfitto, uno a ganzirri da una scogliera, durante questo combattimento si sono fermati molti pescatori con delle barche a guardare visto che la canna era completamente curvata e in alcuni momenti non riuscivo più a recuperare perché la leva del mulinello sembrava bloccata, sono riuscito a portare vicino agli scogli su cui mi trovavo la preda ma il mio amico che nel frattempo cercava di prenderlo con il guadino non riusciva ad arrivarci e visto che avevo paura che andasse sotto gli scogli per strusciare il filo e spezzarlo allora provai a strattonarlo per indirizzarlo con la testa verso di me, ma l'unico risultato di quella mossa azzardata fu che il piombo da 80gr schizzò letteralmente fuori dall'acqua facendo un volo circa 3-4  metri in aria.
scusa se mi sono dilungato ma nell' esporre le mie esperienze con questo tipo di esca non potevo tralasciare questo combattimento visto che è mi ha fatto provare un'emozione assurda che non scorderò mai.
ciao ancora.
Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: OLTREMARE on November 12, 2008, 10:16:50
Ciao Alex e grazie per il tuo contributo.
Vedo che la sardina ti ha dato belle soddisfazioni con diverse specie ma anche a te manca all'appello la spigola. Oltre al mostro perso (peccato), dalla scogliera hai fatto qualcuno dei pesci elencati?
Ciao
Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: alex85f1 on November 12, 2008, 11:05:00
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Ciao Alex e grazie per il tuo contributo.
Vedo che la sardina ti ha dato belle soddisfazioni con diverse specie ma anche a te manca all'appello la spigola. Oltre al mostro perso (peccato), dalla scogliera hai fatto qualcuno dei pesci elencati?
Ciao
dalla scogliera ho preso: il sarago, l'orata, le murene e qualche serra. comunque si mi manca la spigola ma un mio amico sempre da una scogliera e sempre con la sardina intera ha tirato fuori una spigola da 6kg quindi so che funziona molto bene anche con questo pesce.
Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: MINOSSE on November 12, 2008, 12:15:16
Intanto ti faccio i complimenti per il post che come al solito è completo e chiaro in ogni sua parte, per quanto concerne invece la mia esperienza l'unica eccezzione che debbo fare al tuo post e che per quanto mi riguarda la sardina è di difficile reperibilità, tu non ci crederai ma è cosi purtroppo. Almeno qui da me i pescatori non fanno più questo tipo di pesca, in pescheria ne arriva pochissima e quando arriva i pescatori che usano il palamito fanno a gara per aggiudicarsela, e in ogni caso pur trovandola sei costretto a prenderne una cassetta intera che pesa 10kg e sinceramente non so proprio dove metterla. Comunque anche io la uso e soprattutto in questi periodi alla ricerca della spigola che non è mai arrivata, almeno sulla sarda. Non la uso spesso anche a causa del problema che ti ho accennato, comunque i modi d'innesco che uso di più sono il salsicciotto rivoltato, innescata intera oppure tagliando la testa e lasciando tutto il resto. Con la sarda mi è capitato di prendere saraghi ma mai oltre i 500g, qualche occhiata di quelle belle grosse e qualche mormora. Forse la volta che mi ha dato più soddisfazione è stata una sera di tanti anni fa e pescavo col palamito a vela, quella sera l'avevo innescato tutto con tocchetti di sardella e ricordo benissimo di aver preso una trentina di saraghi tra i 200g e i 400g, quella sera è stata indimenticabile, e non nascondo che se avessi avuto ancora esca l'avrei ricalato, all'epoca ero un ragazzetto, oggi se mi capitasse una fortuna simile pur avendo altra esca non lo calerei nuovamente. Ma questa è pura fantascienza ai giorni d'oggi fortune cosi non ne capitano più, il mare è sempre più povero purtroppo.
Ritornando all'argomento del topic, però posso dare conferma che tanti pescatori soprattutto quelli più vecchi che ancora oggi col mare in scaduta pescano con la mezza sarda ne hanno prese parecchie di spigole, ma negli anni passati.
Spero di aver dato il mio piccolo contributo.
Ciao Mino.
Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: robyjerk on November 12, 2008, 13:45:52
Da noi si usa la sarda intera,innescata con due ami,e si può prendere il serra,la spigola,il sarago,il grongo,la murena.Intera è più selettiva per pesci di taglia.Ciao
Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: OLTREMARE on November 12, 2008, 13:53:01
Grazie anche a te Mino. Da questa discussione sta venendo fuori quella che era la mia idea iniziale, ovvero un sondaggio sul reale valore della sardina come esca. In effetti mi sembra un pò strano lo scarso reperimento di quest'esca ma perchè qui da me la trovi ovunque e quasi sempre a 3/4 euro al chilo.
Tempo fa avevo sentito dei pescatori di palamito dare la colpa dello scarso potere attirante delle sarde alla loro provenienza non ligure/mediterranea ma il fatto è, come dici tu, che il pesce è sempre più scarso ed il fenomeno si fa vedere di più in discipline che pagano poco come il surf.
Invito chi fosse interessato ad intervenire per fornire le proprie esperienze onde avere un quadro più completo.
Ciao
Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: OLTREMARE on November 12, 2008, 13:56:15
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Da noi si usa la sarda intera,innescata con due ami,e si può prendere il serra,la spigola,il sarago,il grongo,la murena.Intera è più selettiva per pesci di taglia.Ciao
Grazie Roby, volevo chiederti di specificare se hai esperienze dirette ed anche indirette di catture con questa esca sulle specie che hai elencato.
Ciao
Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: PRIVILEGE on November 12, 2008, 14:01:55
Carissimo Nicola, innanzitutto complimenti per l' argomento trattato, strutturato molto bene ed esaustivo in ogni singola parte. Purtroppo le mie di esperienze con questo tipo di esca sono molto poche. L' utilizzavo sopratutto nella ricerca del serra in assenza del vivo, ma senza ottenere risultati. Anche per il surf stesso problema, utilizzo sopratutto bocconi di americano e bibbi, ma dopo questo tuo intervento sicuramente comincerò ad usarla e ti farò sapere il risultato. Complimenti ancora  (https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/Smileys/piombo/36_1_11.gif)
Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: filippo on November 12, 2008, 14:28:23
La sarda ho iniziato ad usarla da quest'estate, naturalmente ancora le catture sono assenti, tranne qualche murena presa di notte dalla spiaggia.  Per quanto riguarda le esperienze indirette posso dire che c'è una percentuale maggiore a favore della spigola, infatti alcuni amici mi hanno parlato benissimo e consigliato di usare la sardina. Loro per la ricerca alla spigola oltre allo spinning preparano almeno una canna con la sarda e le catture di spigole non mancano, l'estate scorsa ne hanno presa una di 5kg e l'ultima la settimana scorsa di 3 kg. Non ho chiesto però il tipo di innesco che utilizzano, mi informerò e vi farò sapere.
Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: sparaglione71 on November 13, 2008, 18:57:51
Ciao Nicola, complimenti per il topic, che a mio avviso, si presenta completo e dettagliato..quindi utilissimo per gli amici e i colleghi che frequentano il forum.

Pescando dalla spiaggia, in tutte le situazioni di mare, sua maestà la spigola non ha mai bussato alle mie canne..in presenza della sarda. Tuttavia, con mare in scaduta, d'inverno, saraghi di tutto rispetto e grossi gronghi sono caduti su salsicciotti di sarda rivoltata e imbottita con due ami in serie, 9191 BLN Reflex Tecnofish, n. 4 e una striscia di avvolgilenza in sughero, su long arm in nylon FENDREEL 0,25.

Pescando nel porto, la situazione cambia notevolmente. Infatti la nostra sarda fresca, risulta l'esca più catturante per le spigole stanziali di taglia. Due anni fa, un anziano pescatore, incontrato nel porto di VV Marina durante una pescata in notturna, mi ha spiegato che al rientro dei pescherecci, le spigole che vivono nel porto sono facilmente insidiabili con sardine fresche perchè, giornalmente, si nutrono di questo pesce...che viene buttato in acqua dai pescatori..perchè schiacciato o sottotaglia, quindi non vendibile. Il giorno dopo ho verificato, aspettando e successivamente lanciando la mia insidia nella scia dell'ultimo peschereccio in entrata nel porto.
Utilizzando il classico piombo scorrevole da 75 gr. e un terminale, lungo 2 metri, in fluorocarbon BERKLEY Vanish 0,28  ha abboccato una spigola di 4 Kg su una sarda intera di medie dimensioni, innescata su amo Aberdeen VMC n. 4. La spigola si è presentata sull'esca esattamente un'ora dopo il rientro di tutti i pescherecci.
Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: ICIcCI0I on November 14, 2008, 02:44:20
Ragazzi, io ultimamente ho provato la sardina e ho notato dei problemi! Uno è che il peso eccessivo dell'esca non permette dei lanci lunghi e precisie molto spesso, mi è capitato, praticando il ground, di tagliare tutto al momento del lancio!  ;D Adesso, quello che vi chiedo è questo: "Ho una canna da due pezzi da 5/7 oz! Che filo dovrei imbobinargli? Shock? E poi.. Avendo comunque l'esca un peso consistente che piombo mettere?" Invine vorrei chiedervi se è consigliabile o meno l'uso del cavetto per fare il terminale sul quale inneschiamo la sardina oppure è necessario il nylon? Grazi e come sempre complimenti ad oltremare! Un esempio per tutti!  calabria ;D ;D
Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: OLTREMARE on November 14, 2008, 08:45:19
Grazie Vittorio per le tue considerazioni veramente interessanti e le descrizioni molto particolareggiate. In effetti se ci pensiamo bene la sardina non è un'abituale frequentatrice dell'immediato sottocosta e quindi la nostra regina non la ritrova nel suo consueto menù. In ambiente portuale invece ha imparato a cibarsene in quanto pasturato dai pescherecci.

Per ICI: spiega meglio cosa tagli al momento del lancio, il bracciolo o tutto quanto? Direi inoltre che forse è meglio che ci dica tu cosa stai usando (filo, shock, piombo, canna e mulinello) in modo da valutare una situazione reale ed eventualmente capirne i problemi. In linea di massima nel conteggio del peso totale si include anche quello dell'esca se è voluminosa e pesante come la sardina. Se la tua canna è una vera ripartita direi che il piombo massimo impiegabile è un 175 gr ma questo in linea di massima perchè bisogna valutare tanti fattori. Per le distanze di lancio è naturale che più aumenta il volume dell'esca e più corti diventano i lanci. Per il terminale io utilizzerei senz'altro il nylon però non troppo sottile (dallo 0.25 in su a seconda delle condizioni del mare).
Ciao
Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: alex85f1 on November 14, 2008, 12:02:22
ciao ICIcCI0I
innanzi tutto come ti ha già detto oltremare dovresti dire cosa usi, nel frattempo per darti un consiglio in generale posso dirti che usando la sardina come esca oh uno 0,45 nel mulinello, poi per il terminale io uso il cavetto d'acciaio solo quando la innesco completa di testa e coda e in zone dove è più probabile trovare dei serra, altrimenti per l'innesco a salsicciotto o altri inneschi uso o il fluorocarbon 0,35-0,40 o un buon nylon di uguale misura o più grande. naturalmente rispetto alle misure che ti ha orientativamente indicato oltremare quelle che uso io forse eccedono un pochino, ma devi tener conto che non stai pescando con il bigattino o simili e poi non si sa mai cosa può passare vicino alla tua esca, quindi a mio avviso è sempre meglio essere pronti anche ad attacchi di grossi predatori. spero di essere stato di aiuto, ciao e  ;D

per oltremare: vorrei farti una domanda riguardo l'innesco a salsicciotto, c'è un motivo particolare per cui metti un amo solo e non metti un secondo amo scorrevole a metà dell'innesco?
Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: filippo on November 14, 2008, 12:52:44
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Per quanto riguarda le esperienze indirette posso dire che c'è una percentuale maggiore a favore della spigola, infatti alcuni amici mi hanno parlato benissimo e consigliato di usare la sardina. Loro per la ricerca alla spigola oltre allo spinning preparano almeno una canna con la sarda e le catture di spigole non mancano, l'estate scorsa ne hanno presa una di 5kg e l'ultima la settimana scorsa di 3 kg. Non ho chiesto però il tipo di innesco che utilizzano, mi informerò e vi farò sapere.

Innescano la sarda nel modo spiegato da Davide in un altro post: https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/surfcasting/come_innescare_la_sarda-t4334.0.html   però invece di prenderne metà, la privano solo della testa. Il terminale che utillizzano è ad un amo aberdeen in fluorocarbon 0,40 o altro in base alle condizioni del mare. La cosa strana è che non utilizzano nessun tipo di flotter ;D
Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: alex85f1 on November 14, 2008, 13:42:00
ciao filippo
se ho capito bene l'innesco che effettuano i tuoi amici, è normale che non usino nessun tipo di flotter visto che alla sardina viene tolta solo la testa e innescata in modo simile a quello mostrato da davide nel suo post, mentre al contrario viene flotterizzata nell'innesco a salsicciotto postato da oltremare perché il flotter può essere nascosto all'interno dell'esca dato che la sardina oltre ad essere priva di testa e coda viene tagliata per lungo in modo da togliere le interiora e la lisca per poi  essere chiusa e rassodata con del filo elastico. spero di essere stato chiaro e di averti aiutato a risolvere il tuo dubbio.
ciao
Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: filippo on November 14, 2008, 14:25:44
Si alex questo lo avevo capito, loro non la aprono la sarda quindi non possono inserire un flotter interno. Quello che volevo dire è che risulta efficace anche in questo modo mentre in teoria sarebbe meglio l'esca che fluttua(quindi flotterata)per la corrente. Come ha scritto Davide nel suo topic questo è l'innesco ideale per il grongo che magari "strisciando" tra i sassi riesce a vedere l'esca . Non conosco bene le abitudini della spigola ma forse questo innesco è migliore su fondali sabbiosi dove l'esca risulta più visibile., su fondali misti con alghe ad esempio è facile che l'esca trovi una posizione nascosta(almeno credo). Vorrei sapere cosa ne pensate....
Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: OLTREMARE on November 19, 2008, 08:45:14
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per oltremare: vorrei farti una domanda riguardo l'innesco a salsicciotto, c'è un motivo particolare per cui metti un amo solo e non metti un secondo amo scorrevole a metà dell'innesco?
Non c'è un motivo particolare anche se in definitiva i motivi sono molti: l'esigenza di non appesantire l'esca e mantenerla mobile; la fragilità della sardina che si deteriora se manipolata a lungo e a volte anche le ridotte dimensioni del boccone per il quale un amo basta e avanza. Qualche volta l'amo, invece di farlo spuntare dalla punta del salsicciotto, lo faccio uscire prima per occultare meglio l'amo. Comunque nessuno vieta di utilizzare il doppio amo.

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Si alex questo lo avevo capito, loro non la aprono la sarda quindi non possono inserire un flotter interno. Quello che volevo dire è che risulta efficace anche in questo modo mentre in teoria sarebbe meglio l'esca che fluttua(quindi flotterata)per la corrente. Come ha scritto Davide nel suo topic questo è l'innesco ideale per il grongo che magari "strisciando" tra i sassi riesce a vedere l'esca . Non conosco bene le abitudini della spigola ma forse questo innesco è migliore su fondali sabbiosi dove l'esca risulta più visibile., su fondali misti con alghe ad esempio è facile che l'esca trovi una posizione nascosta(almeno credo). Vorrei sapere cosa ne pensate....
Una volta ho visto visto catturare una spigola con un sardina innescata su doppio amo e uno spezzone di circa un metro di solo cavetto d'acciaio. Non esistono delle regole empiriche sulla migliore presentazione della sardina. Secondo me bisogna provarle tutte.
Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: ^NONNOROBY^ on December 09, 2008, 13:10:54

Voglio proporre un'altra soluzione sull'innesco della sardina.
Non l'ho inventata io, esiste da più di 20 anni e la propongo in questo topic solo per ampliare l'argomento che è molto importante per chi si avvicina per la prima volta a questa esca, visto che nessun altro l'ha ancora fatto.
La sardina, per quanto freschissima, è un'esca molto friabile da usare con il lancio, fatta eccezione per la coda (metodo esposto da te) e per la testa. Anche innescata intera subisce delle alterazioni durante il lancio, col rischio che si sfili o si sfilacci.
Un altra soluzione è quindi quella di legare un trancio di sardina col filo elastico.

Operatività
Con una lama affilatissima si tagliano la coda e la testa, che andranno messe da parte per innescarle col metodo da te descritto. La parte centrale va quindi tagliata in due nel senso della lunghezza, passando la lama rasente la lisca, che va poi asportata aiutandosi sempre con la lama. Anche le interiora vanno asportate, ma non buttate via.
Adesso bisogna valutare la grandezza del boccone che vogliamo fare: per un boccone grosso usiamo un'intera metà della sardina, per un boccone piccolo tagliamo ancora in due questa metà.
Aiutandoci con un ferro sottile (tipo l'ago infila vermi, ma molto più rigido), avvolgiamo la trancia (grande o piccola) lungo il gambo dell'amo e la parte finale del bracciolo legato all'amo e assicuriamo l'esca con numerosi giri di filo elastico, sino a a fargli acquistare la forma di un grosso sigaro. Adesso sul "sigaro" spargiamo le interiora e fissiamole ad esso sempre col filo elastico: anche se durante il lancio alcuni pezzetti si staccheranno, la maggior parte rimarrà attaccata  e fungerà da eccezionale richiamo olfattivo. Sfiliamo quindi il ferro e tiriamo il bracciolo sino a far coincidere la curva dell'amo con l'esca, facendo in modo che la punta dell'amo resti comunque libera e non incassata dentro l'esca.

Accorgimenti
Se vogliamo rendere fluttuante il boccone, abbiamo due metodi:
- prima della legatura col filo elastico, inseriamo un pezzo di polistirolo a forma di sigaretta (*) sotto la trancia, in modo che la "sigaretta" rimanga ben racchiusa dentro il "sigaro" durante la legatura. Facciamo in modo che rimanga invisibile.
       oppure
- infiliamo uno zatterino nel bracciolo a circa due terzi della sua lunghezza.

Secondo una teoria (non so quanto valida) la trancia deve presentare la pelle all'esterno, in modo che "luccicando" effettui un richiamo visivo per attirare il pesce.
Personalmente preferisco il richiamo olfattivo, per cui avvolgo la trancia con la polpa all'esterno in modo che sprigioni più facilmente i suoi umori oleosi.

Su YouTube esistono numerosi filmati su questo metodo di innesco.

(*) Se non volete creare appositamente la "sigaretta", nei negozi di pesca trovate appositi spezzoni di polistirolo da 1 mt che vi sarà sufficiente ritagliare alla giusta lunghezza. Se la "sigaretta" viene prima infilata direttamente nel bracciolo e sul gambo dell'amo, il risultato finale sarà molto migliore.
Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: busman on January 04, 2009, 12:16:48
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Ciao Nicola, complimenti per il topic, che a mio avviso, si presenta completo e dettagliato..quindi utilissimo per gli amici e i colleghi che frequentano il forum.

Pescando dalla spiaggia, in tutte le situazioni di mare, sua maestà la spigola non ha mai bussato alle mie canne..in presenza della sarda. Tuttavia, con mare in scaduta, d'inverno, saraghi di tutto rispetto e grossi gronghi sono caduti su salsicciotti di sarda rivoltata e imbottita con due ami in serie, 9191 BLN Reflex Tecnofish, n. 4 e una striscia di avvolgilenza in sughero, su long arm in nylon FENDREEL 0,25.

Pescando nel porto, la situazione cambia notevolmente. Infatti la nostra sarda fresca, risulta l'esca più catturante per le spigole stanziali di taglia. Due anni fa, un anziano pescatore, incontrato nel porto di VV Marina durante una pescata in notturna, mi ha spiegato che al rientro dei pescherecci, le spigole che vivono nel porto sono facilmente insidiabili con sardine fresche perchè, giornalmente, si nutrono di questo pesce...che viene buttato in acqua dai pescatori..perchè schiacciato o sottotaglia, quindi non vendibile. Il giorno dopo ho verificato, aspettando e successivamente lanciando la mia insidia nella scia dell'ultimo peschereccio in entrata nel porto.
Utilizzando il classico piombo scorrevole da 75 gr. e un terminale, lungo 2 metri, in fluorocarbon BERKLEY Vanish 0,28  ha abboccato una spigola di 4 Kg su una sarda intera di medie dimensioni, innescata su amo Aberdeen VMC n. 4. La spigola si è presentata sull'esca esattamente un'ora dopo il rientro di tutti i pescherecci.


Ciao Ragazzi! Complimenti davvero per il post. Veramente interessante.
Adesso però avrei una domanda da rivolgere a tutti voi che avete una certa esperienza,
vi dico subito che io non ho mai fatto questo tipo d'innesco, perchè dove pesco io, nel porto di
Marina di Ravenna (RA), si pesca prevalentemente a fondo con tutti i "vermi" possibili, ma non ho mai visto
pescatori innescare esche da surf. Da qui la mia completa ignoranza in materia!
Le spigole quì si catturano dall'imbrunire all'alba sucessiva con la tecnica del gamberetto vivo, montato
su un galleggiante scorrevole da 20 gr con circa 7 mt di profondità.
Questo per sfiorare i grandi massi messi in profondità in supporto al molo lungo circa 3 km,
Con questo sistema vedo catturare spigole di tutto rispetto.
Allora vi chiedo:
se innescassi una sardina o un'altra esca, secondo voi, avrei qualche possibilità di catturare una spigola?
Premetto però che il porto è molto largo, circa 6-7 cento mt, e i pescarecci girano in mezzo perciò
non credo siano pasturate con gli scarti pescando a 40-50 mt.
Voi mi dareste un consiglio?
Spero di essere stato abbastanza chiaro nella spiegazione, perchè io non ho la possibilità di pescare
in spiagge dove il fondale è poco avanti a noi.....
Io ho solo il porto.....e una spiaggia che degrada dolcemente, per darvi un'idea, a circa 100 mt ci sono
poco più di 2 mt.
Non è il massimo vero?
Ringrazio in anticipo tutti i ragazzi che volessero esprimere la loro opinione in merito!
Grazie


Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: devilinux on January 04, 2009, 13:04:36
Bel topic, è da un pò che voglio andare a pesca con la sarda. Guardando questo post credo proprio che userò il primo metodo postato da Davide. Per renderlo più puzzolente va bene se immerso prima del lancio nell'olio di sarda?
Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: blackshark on January 04, 2009, 16:30:42
salve,volevo dire la mia riguardo la sarda.....in poche parole,pratico molto la pesca a serra,spigole e predatori varii e devo dire(questo per quanto mi riguarda)ho avuto piu successi con la sarda che molte volte col vivo ora non so se è solo un caso mio....però ho provato entrambe le tecniche(sarda e teleferica)in tutti i posti di cui frequento(porto roccella,pontile siderno,spiaggia sotto hotel president siderno)e appunto la sarda ha sempre catturato di più rispetto ad aguglie,mormore di piccola taglia e cefalotti....quindi   ;Dla sarda.....

ah dimenticavo e scusatemi...io la sarda la innesco come mostra la prima innescatura quela più facile....solo che al posto di tagliarla piu o meno a metà,taglio solo la testa e devo dire e questo l ho verificato a riva che a seconda delle correnti la sarda effettua un movimento quasi naturale come...per esempio se vi gettate in mare con la maschera notate che molti pesci stazionano sul fondo però muovendo giustamente il corpo...ecco provate anke voi la sarda sembrerà uno di quei piccoli pescetti che aspettano solo di essere presi d assalto dai predatori......
Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: devilinux on January 04, 2009, 17:27:01
Quindi tu tagliavi solo la testa, non la tagliavi a metà ?
Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: blackshark on January 10, 2009, 10:41:00
si devilinux.........tolgo la testa e innesco la sarda come mostrano le figure.....e in più non metto molto filo elastico,in tutto il corpo faccio al massimo 10 giri.....e poi se si fa un pò di attenzione la puoi lanciare tranquillamente senza che il piombo voli da una parte e l esca dalla altra.......
Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: Marco1993 on January 21, 2009, 17:15:58
Oi...un consiglio...
quando si innesca la sarda non è necessario piegare l'ago per innescare i vermi che essendo fino si rovinerà...ci sono degli aghi apposta erti con un gancetto alla fine ideale per l'innesco della sarda.
Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: nicovenezia on August 28, 2009, 13:20:27
Per Ici, usa ilsitema di pesca teleferica che in questo sito è tratto in modo approfondito. Vedrai che la sardina rimmarra intera. Ciao
Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: vincearchery on August 28, 2009, 14:42:51
salve.. non so se qualcuno ha già proposto questo tipo d'innesco, sinceramente non ho letto dall'inizio..
Intanto vi dico il metodo che uso e che risulta molto funzionale:
Preparo uno spezzone di cavetto d'acciaio di circa 30cm, dove andrò a collocare un amo del 2\0 in punta
ed uno del 3\0 scorrevole. sfiletto la sarda entrambe i lati ed insieme ad una striscia (della misura di
mm5x5x 2cm in meno della lunghezza dei filetti) di foan o gommapiuma o polistirolo, li lego con del filo elastico
 tutti insieme, nascondendo all'interno lo zatterino ed accertandomi che la (se si può chiamare così) la carne
della sarda, rimanga entrambe i i lati all'esterno.. Così facendo, come tutti sappiamo, i grassi che sprigiona
la carne della sarda, sono subito a contatto con l'acqua, pronte a seguire qualunque scia.
lo zatterino, viene messo, per far si che l'esca galleggi leggermente, visto che la spigola, data la sua natura
di cacciatrice, non grufola sui fondali, ed oltre tutto, se il lancio in condizioni di mare grosso, si limita ad
essere fatto in prossimità della schiuma, il nostro innesco verrà scambiato per un pesce in difficoltà, i più ricercati della nostra cara preda..
spero di esservi stato utile, a me funziona sempre..
Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: vincearchery on August 28, 2009, 14:45:37
chiedo scusa ad oltremare, tornando indietro ho visto che aveva già postato anche le foto.. pardon..
Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: ^DRAYCON^ on October 19, 2009, 17:18:37
Volevo dare un consiglio, magari non sull'innesco ma sugli strumenti per la preparazione e in particolare sul coltello! Infatti se questo è poco affilato e/o troppo grande si può andare incontro a rovinare la sardina stessa. Il mio consiglio e di usare i bisturi usa e getta che vendono in farmacia, o magari se avete qualche conoscente, amico o familiare che faccia infermiere o medico ve lo possono procurare facilmente! Presenta un manico più o meno abbondante e una lama lunga circa 4-5 cm sottile e naturalmente affilatissima! A parer mio perfetta!
Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: sampey95 on October 19, 2009, 18:17:31
 ;D quoto perche se la sarda non e tanto fresca si rischia di rovinarla co un coltello normale addirittura il bisturi no magari un cutter o un buon coltello
Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: vincearchery on October 19, 2009, 22:21:46
Comunque in un negozio attrezzato, vendono proprio il coltello per sfilettare, io l'ho preso e funziona da dio, sfiletti il pesce ch'è uno spettacolo, se non ricordo male è della benkley e costa intorno alle € 5,00.. tra l'altro è fatto apposta per i pescatori, è a serramanico per cui lo puoi chiudere e metterlo tranquillamente in borsa.
Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: busman on October 19, 2009, 23:21:12
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Comunque in un negozio attrezzato, vendono proprio il coltello per sfilettare, io l'ho preso e funziona da dio, sfiletti il pesce ch'è uno spettacolo, se non ricordo male è della benkley e costa intorno alle € 5,00.. tra l'altro è fatto apposta per i pescatori, è a serramanico per cui lo puoi chiudere e metterlo tranquillamente in borsa.

Anche a me servirebbe un coltello..

Non è che avresti una foto da postare, così saprei cosa comprare

Ciao

Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: vincearchery on October 20, 2009, 19:57:23
ciao.. il coltello è questo in foto, non mi sbagliavo, è della benkley.
http://img30.[IMMAGINE NON DISPONIBILE SI PREGA GLI AUTORI DI RICARICARE LE IMMAGINI GRAZIE][IMMAGINE NON DISPONIBILE SI PREGA GLI AUTORI DI RICARICARE LE IMMAGINI GRAZIE]/img30/3373/20102009480.jpg
Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: rock fish on October 20, 2009, 20:26:50
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salve,volevo dire la mia riguardo la sarda.....in poche parole,pratico molto la pesca a serra,spigole e predatori varii e devo dire(questo per quanto mi riguarda)ho avuto piu successi con la sarda che molte volte col vivo ora non so se è solo un caso mio....però ho provato entrambe le tecniche(sarda e teleferica)in tutti i posti di cui frequento(porto roccella,pontile siderno,spiaggia sotto hotel president siderno)e appunto la sarda ha sempre catturato di più rispetto ad aguglie,mormore di piccola taglia e cefalotti....quindi   ;Dla sarda.....

ah dimenticavo e scusatemi...io la sarda la innesco come mostra la prima innescatura quela più facile....solo che al posto di tagliarla piu o meno a metà,taglio solo la testa e devo dire e questo l ho verificato a riva che a seconda delle correnti la sarda effettua un movimento quasi naturale come...per esempio se vi gettate in mare con la maschera notate che molti pesci stazionano sul fondo però muovendo giustamente il corpo...ecco provate anke voi la sarda sembrerà uno di quei piccoli pescetti che aspettano solo di essere presi d assalto dai predatori......

quoto in pieno  ;D credo che ogni posto abbia un tipo di pesca più redditizio..però anch'io le più grandi soddisfazioni(gronghi,murene,polipi,sfoderi,cefali,serra,spigole) le ho avute (fino ad ora) pescando a fondo con la sarda che col vivo o a spinning o coi vermi,pescando semplicemente col cavetto e innescando la sarda...o tagliando solo la testa,oppure intera con l amo in coda (per me il miglior innesco),per l innesco consiglio l ago...si innesca meglio ci si sporca di meno e si innesca più velocemente(e quando si becca una passa viene molto utile)..poi e chiaro che l "esca" migliore dipende dai posti dove si pesca....
Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: marcovet on November 11, 2009, 16:16:38
io innesco il filetto di sarda,col flotter dentro,il tutto legato con del filo elastico...e mi trovo bene...innescandola a metà senza aprirla ci vorrà sicuramente un cavetto d'acciao credo...
Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: tecnology on July 31, 2010, 10:28:52
scusate la domanda....

ma in che periodo si può pescare il pesce serra, spigola, cefali?
Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: rock fish on November 16, 2010, 06:13:49
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...innescandola a metà senza aprirla ci vorrà sicuramente un cavetto d'acciao credo...

no puoi usare anche un normale nylon.....






Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: zaahh on November 17, 2010, 13:57:14
Ciao a tutti, vorrei esporvi un'esperienza indiretta, dalle mie parti in provincia di rc alcuni pescatori utilizzano la sarda messa sotto sale per renderla più resistente all'acqua, ho visto prendere delle leccie stella credo e anche delle tracine, ma questo in estate, e comunque di giorno, non so se d'inverno e di notte possa avere lo stesso effetto...
Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: ^DRAYCON^ on November 17, 2010, 19:31:32
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Ciao a tutti, vorrei esporvi un'esperienza indiretta, dalle mie parti in provincia di rc alcuni pescatori utilizzano la sarda messa sotto sale per renderla più resistente all'acqua, ho visto prendere delle leccie stella credo e anche delle tracine, ma questo in estate, e comunque di giorno, non so se d'inverno e di notte possa avere lo stesso effetto...
Ciao zaahh!
La tua segnalazione è interessante, anche se però, dal mio punto di vista, specie se la sardina è fresca, la vedo un pò inutile! Infatti di per se, la sardina è un'esca che, se innescata bene, regge il mare mosso! Riempirla di sale, vuol dire andare ad alterare le caratteristiche dell'esca stessa, andando a limitarne il suo potere attrattivo! Infatti se ci pensi bene, il sale dovrebbe asciugare la sardina rendendola più compatta e secca, ecco perchè tali pescatori dicono che la renda più resistente all'acqua! Diverso invece è il discorso se dobbiamo andare a conservare le sardine in eccesso, dove è opportuno salarle (si può dire?) e metterle in congelatore!
Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: ^SURFMASTER76^ on November 17, 2010, 21:10:32
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Ciao a tutti, vorrei esporvi un'esperienza indiretta, dalle mie parti in provincia di rc alcuni pescatori utilizzano la sarda messa sotto sale per renderla più resistente all'acqua, ho visto prendere delle leccie stella credo e anche delle tracine, ma questo in estate, e comunque di giorno, non so se d'inverno e di notte possa avere lo stesso effetto...

Ciao zaahh,
ovviamente sempre meglio la sardina fresca ... in mancanza, si può provare con quelle conservate sotto sale. Da non confondere la sardina con l'acciuga in quanto quest'ultima presenta delle carni più magre e pertanto meno profumate.
Ti consiglio inoltre, prima di continuare a postare qualsiasi altra cosa, di presentarti nell'apposita sezione BENVENUTI IN CALABRIA PESCA ONLINE FORUM (https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/benvenuti_in_calabria_pesca_on_line_forum-b3.0/), così come previsto dal regolamento e dalla 'netiquette'.
Sicuri della tua collaborazione, ti porgiamo cordiali saluti.
LO STAFF DI CALABRIA PESCA ONLINE. (https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/staff.html)
Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: zaahh on November 17, 2010, 22:21:00
Ciao surf, è da quasi un anno che sono iscritto al forum, quindi quando mi sono iscritto io il regolamento che tu dici non esisteva, comunque se devo farlo lo farò.. Per quanto riguarda la sarda sotto sale io ne so ben poco, posso solo dirvi che la si tiene per due massimo tre giorni per fargli perdere l'acqua e quindi renderla meno facile al deterioramento dovuto all'acqua del mare.
Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: rock fish on November 18, 2010, 05:14:57
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Ciao surf, è da quasi un anno che sono iscritto al forum, quindi quando mi sono iscritto io il regolamento che tu dici non esisteva, comunque se devo farlo lo farò.. Per quanto riguarda la sarda sotto sale io ne so ben poco, posso solo dirvi che la si tiene per due massimo tre giorni per fargli perdere l'acqua e quindi renderla meno facile al deterioramento dovuto all'acqua del mare.

ciao zaahh....quoto in parte quello che dice draycon,nel senso che per congelarle non vale la pena salarle,anzi!!!
per esperienza diretta ti posso garantire che è inutile mettere il sale,anzi forse anche "controproducente" dato che altera un pò le caratteristiche della sarda come diceva appunto anche draycon,ho amici che usano il sale e anche io ho provato,e ti ripeto che (a mio avviso) è inutile....

la cosa migliore da fare è comprare un bel pò di sarda FRESCA ,di quella che trovi al mattino presto,appena arrivata!! portarci a pesca solo la quantità che riteniamo necessaria, e il resto metterla in vaschette di plastica e congelarla SUBITO

vedrai che facendo così anche dopo mesi e mesi avrai la sarda che sembra quasi appena comprata!!

la cosa importante è quando la devi far scongelare,toglila dal frizer qualche ora prima di andare a pesca e falla scongelare naturalmente,così facendo la sarda manterrà tutte le sue caratteristiche attrattive (olio,sangue...) ......il sale credimi,lascialo perdere!

più che altro evita di comprare la sarda "passata" che è già molliccia di suo,compra sempre quella della giornata
Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: ^NONNOROBY^ on November 18, 2010, 12:15:39
Se vi capita di pescare da banchine (porti e porticcioli), pontili, pontiletti in legno e spiagge che degradano velocemente (circa 2 mt d'acqua a 5-7 metri dalla riva), vorrei proporvi un metodo 'antico' (ma assolutamente efficace) che è rivolto prevalentemente alla cattura della spigola ma funziona con qualsiasi tipo di pesce.
Questo articolo lo scrissi esattamente due anni fa, ma lo ripropongo per i nuovi iscritti perché a tutt'oggi continuo ad usare questo metodo con grande efficacia e soddisfazione. Lo ripropongo pari pari dall'articolo del 23 Novembre 2008.

<< In piena era tecnologica, non saranno in pochi a sorridere o a snobbare questo metodo di pesca che si rivolge a prede nobili quali Spigole, Orate, Saraghi e Mormore utilizzando attrezzi "poveri".
Peggio per loro, non sapranno mai quali emozioni si perdono.
I luoghi ideali di pesca: sono le banchine (porti e porticcioli), i pontili, i pontiletti in legno e le spiagge che degradano velocemente (circa 2 mt d'acqua a 5-7 metri dalla riva). Il fondale dev'essere sabbioso e privo di vegetazione alta (le posidonie ricche di vita, se presenti, dovranno ergersi oltre i 5-7 mt citati, altrimenti sarebbero d'impiccio). I luoghi migliori in assoluto sono quelli dove i pescatori professionisti ormeggiano le barche e ripuliscono le reti.
L'orario migliore: dal tramonto alle prime ore del mattino.
Esca unica: la sardina, fresca o appena scongelata e adeguatamente preparata.

Occorrente per preparare tre lenze "a mano" con tre diametri diversi:

Lenza. Se si dispone di avanzi di bobina di buon nylon (spezzoni lunghi almeno 30 mt), allora usate quelli. Altrimenti acquistate bobine da non più di 100 mt (di cui userete solo i primi 30 mt, tenendo i restanti 70 di riserva o per altri utilizzi). Se proprio volete eccedere, usatene 50 mt, ma non di più perchè sarebbero sprecati.
I diametri consigliati sono: uno spezzone (o bobina) dello 0.25, uno dello 0.35 e infine uno dello 0.50. Quando avrete acquisito esperienza, potrete variare i diametri a vostro piacimento, tenendo però presente che è rischioso scendere al di sotto dello 0.25, oltre al fatto che una lenza più sottile non è agevole da maneggiare (vento, parucche, ecc.).
Avvolgi lenza. Gli avvolgi lenza potranno essere di buon sughero compatto in modo che non si sbricioli o si sfarini durante la manipolazione, oppure di materiale sintetico robusto ma morbido. Misure minime cm 14x10x2, per evitare il più possibile la formazione della memoria meccanica durante il riavvolgimento. Arrotondate tutti gli spigoli con carta vetrata sottile e non vergognativi di scrivere su ogni sughero il diametro della lenza con un pennarello indelebile (il buio e la fretta, a volte, possono giocare cattivi scherzi...).
Piombi. I piombi, scorrevoli col foro centrale, possono essere a palla o a forma di pera, le forme migliori per trasmettere alla lenza anche le più piccole vibrazioni. Quello da 10 gr andrà montato sulla lenza dello 0.25; quello da 15 gr sulla lenza dello 0.35 ed infine quello da 20 gr sulla lenza dello 0.50.
Stopper per il piombo. Gli stopper saranno in cordoncino o in nylon grosso abbastanza per formare un nodo sufficientemente voluminoso da impedire al piombo di oltreppassarlo o di rimanervi incastrato. Personalmente preferisco non inserire perlina e salvanodo, che potrebbero attuttire le vibrazioni della lenza (sulle vibrazioni, vedi più avanti il paragrafo sull'esca), però nessuno vi impedisce di farlo, se ritenete di avere una mano molto sensibile.
Ami. Gli ami saranno dello stesso modello, anche se di numero diverso: il N.6 per lo 0.25; il N.4 per lo 0.35 ed il N.2 per lo 0.50. Il modello da preferire è quello a gambo corto a paletta, filo sottile, molto tondeggiante e con la punta ad "artiglio d'aquila" ricurva verso il gambo.

Armare una lenza (p.e. quella del diametro 0.25):
- Su uno dei sugheri legate il capo libero della lenza con un nodo appropriato e cominciate ad avvolgere la lenza con spire regolari e ravvicinate tenendo leggermente in tensione la lenza, ma senza esagerare. Partite da 1,5 cm dal bordo lungo di destra sino ad arrivare alla stessa distanza dal bordo sinistro, poi tornate indietro sovrapponendo le spire e quindi ripartite sino ad esaurire completamente la lenza. Per i più pignoli, si potrebbero fare le spire incrociate inclinando queste, durante l'avvolgimento, prima verso sinistra durante l'andata e poi verso destra durante il ritorno.
- Adesso svolgete un metro di lenza dal sughero, infilatevi il piombo da 10 gr, fate il nodino ferma piombo e legate l'amo N.6 direttamente alla lenza (sissignore, lenza madre e finale sono un tutt'uno). Tra amo e stopper lasciate una distanza di 20 cm. Avvolgete anche questo metro di lenza e fermate l'amo su un fianco del sughero. Se volete, ora potete scrivere sul sughero il diametro della lenza avvolta.
- La prima lenza è pronta. Preparate allo stesso modo le altre due (0.35 e 0.50).

Esca.
Come abbiamo detto, come esca si usa esclusivamente la sardina. Perchè possa essere escata in piccoli tocchetti è assolutamente necessario che sia freschissima (nelle cassette c'è ancora il ghiaccio servito per il trasporto), oppure che sia stata appena scongelata. Tastatene la consistenza con le dita: la carne deve essere soda, leggermente sanguinolenta e l'occhio ancora vivido. Se la carne rimane flaccida, l'occhio un pò velato ed il sangue di colore pallido, prendete una sardina e dite al pescivendolo di ficcarsela nel..... Stabilito che la sardina è accettabile, bisogna decidere quanto comprarne: questo dipende infatti dalla reperibilità (c'è il rischio che più in là si possa rimanere senza sardine perchè i pescatori non sono potuti uscire a mettere le reti?), dallo spazio nel freezeer o nel congelatore (nostra madre o nostra moglie ci avranno lasciato lo spazio sufficiente?), dalla voglia che abbiamo di prepararle per il congelamento, ed infine dalla taglia delle sardine: le sardine di taglia piccola sono poco grasse e poco adatte al nostro scopo, quelle giganti (le sardone) vanno già meglio ma non tanto quanto quelle ideali, cioè quelle di taglia media e belle grasse.  Per un uso immediato, 10 sardine sono più che sufficienti. Per farsene una scorta da congelare, prendetene 2 o 3 kg (sempre che la loro qualità vi soddisfi)

Preparazione delle sardine.
Sia che le usiate immediatamente oppure che dobbiate congelarle per farvene una scorta, le sardine devono essere squamate. Niente paura, il procedimento è abbastanza semplice. NON usate alcun tipo di lama (che le rovinerebbe), ma semplicemente fate colare da un rubinetto un filo d'acqua sotto il quale dovete tenere la sardina per la coda con il pollice e l'indice di una mano, mentre le dita dell'altra mano fatele scorrere sul corpo della sardina dalla coda verso la testa, con delicatezza, fino a squamarle. L'operazione non è lunga, in quanto le piccole scaglie vengono via con facilità. Man mano che procedete, deponete le sardine su un piano inclinato al riparo dal sole per farle scolare (non usate stracci o altro per accelerare il processo, le rovinereste. Inoltre non è che debbano essere perfettamente asciutte). Adesso, per dare più consistenza alla polpa e rallentare la decomposizione, dovete salarle con sale fine (mi raccomando, non prelevatelo direttamente dal contenitore di cucina, se non volete rischiare con mamme e mogli), cospargendole in abbondanza, ma senza esagerare, prima da un lato e poi dall'altro. Adesso prendete delle bustine di plastica (quelle per il congelamento dei cibi vanno benissimo, ma va bene qualsiasi altro tipo di bustina di dimensioni adeguate) e infilate 5 sardine in ogni bustina. Ripiegate più volte l'apertura per evitare colature e fermatela con un punto da cucitrice da ufficio. Di tutte le bustine pronte, mettetene 2 nel frigo: queste sardine saranno quelle che userete per esca quella stessa notte o l'indomani. Le altre bustine invece andranno congelate per usarle in uscite future: non sarete quindi frustrati dall'angoscia dovuta all'assenza di sardine sui banconi dei pescivendoli, perchè le avete a casa. Le sardine eventualmente avanzate da una nottata infelice, non buttatele via ma riutilizzatele  il giorno dopo oppure ricongelatele: si manterranno ancora buone e consistenti per effetto del sale (a meno che non siano state cotte dal sole). Per male che vada, le userete come brumeggio.

Taglio della sardina.
La sardina va tagliata in tocchetti piccoli (per l'amo piccolo), medi (per l'amo medio) o in tranci adeguati all'amo grosso. Il taglio quindi dipende da che lenza usate in quel momento. Servono un paio di forbici affilatissime e possibilmente a lame sottili (la buon'anima del mio più caro amico si faceva il giro dei barbieri del paese per farsi regalare le sottili forbici usate da loro), per evitare di "spremere" la sardina, anzichè tagliarla in tocchetti precisi.  Si inizia dalla testa: se siete sopspesi sull'acqua (banchine, pontili, ecc.), tenendo la sardina in mano, tagliuzzate la testa a partire dalla bocca a pezzettini piccoli che farete cadere in acqua, come pure i primi 2 cm di coda (la parte più dura), per fare brumeggio. Se siete sulla sabbia, conservate i pezzettini facendone un mucchietto: serviranno anch'essi per pastura, ma con un metodo leggermente diverso (vedi più avanti). Sempre tenendo la sardina in mano, infilate le forbici dalla parte del ventre per tutta la lunghezza della sardina, stando attenti, durante il taglio, a non rovinare le interiora ma a recuperarle integre per quanto possibile: le interiora di sardina sono l'esca migliore in assoluto che possa esistere in mare, di cui vanno pazzi tutti i pesci. Nel paragrafo dedicato all'innesco spiegherò come innescarla. Adesso ripulite l'addome da tutte quelle parti dure che potrebbero impedire all'amo una libera penetrazione nell'esca: è sufficiente ritagliare delle sottili strisce lungo i due bordi ormai aperti del ventre a cui stanno attaccate le pinne ventrali, accorciando in questo modo anche la  "punta" delle spine che convergono sull'addome. Ora girate la sardina sul dorso, con le forbici tagliate alla base la pinna dorsale e infilando le lame sotto pelle per tutta la lunghezza della sardina, incidete la pelle del dorso. A questo punto bisogna tagliare in due la sardina nel senso della lunghezza: passate le forbici rasenti la spina dorsale (la lisca), separate le due parti e togliete definitivamente la lisca ancora attaccata all'altra metà (per fare questa operazione potete anche usare un coltello dalla lama affilatissima). Adesso avete una sardina tagliata in due pezzi longitudinali: ciascuna di queste due strisce va ancora tagliata a metà nel senso della lunghezza. A fine operazione vi troverete sulla banchina 4 strisce di sardina e le interiora. Per finire (era ora, direte voi), tagliate ciascuna striscia in tocchetti adatti all'amo piccolo o medio. Ogni tocchetto rappresenta un'esca.

Escare il ventrame.
Come detto più sopra, il ventrame della sardina è l'esca più appetita in assoluto da tutti i tipi di pesci (sempre la buon'anima del mio amico "Sampei", che era molto benvoluto in paese, si faceva regalare dai pescivendoli intere cassette di sardine ormai "vecchie" che portavamo sul pontile con il suo "Ape 50" - immaginate i commenti degli altri pescatori - e ci dedicavammo per una buona mezz'ora a sventrare le sardine, tra i lazzi dei presenti, che ben presto si trasformavano quasi in pianto quando cominciavamo a salpare pesci in quantità industriali). L'innesco non è velocissimo, si tratta di infilare l'amo più e più volte nelle parti più dure delle interiora arrotolando alla meglio il tutto perchè non si sfaldi durante la calata. Occorre fare un pò di esperienza per affinare la tecnica. Data la sua appetibilità, è bene riservare quest'esca al momento in cu "sentiamo" che sotto di noi c'è la bestiolina che ci interessa. La vibrazione: la mangiata che fanno i pesci con il ventrame la percepiamo quasi come una sensazione, perchè il pesce si mette in bocca l'esca e la "succhia" quasi fosse un lecca-lecca, anzichè ingoiarla. Quando caliamo il ventrame dobbiamo concentrarci al massimo, stando all'erta alla minima vibrazione della lenza, che terremo in mano con una tale leggerezza quasi avessimo paura di farle la bua. L'adrenalina scorre, perchè sappiamo che per il pesce non c'è scampo: è solo questione di secondi, appena siamo convinti di aver percepito la leggerissima vibrazione della lenza, dobbiamo incocciare decisi e veloci. Provate a immaginare cosa si prova quando, data la ferrata, la lenza rimane "stoppata" sul fondo per  2-3 secondi, prima di scorrerci tra le mani alla stessa velocità di un TGV delle ferrovie francesi! Nessun altro tipo di pesca riuscirà mai a darmi le emozioni  che mi dà la lenza a mano. Senti il combattimento nudo e crudo, senza essere attuttito da canna e mulinello. Ragazzi, è grandioso!

Escare i tocchetti piccoli e quelli un pò più grandi.
L'amo va infilato su un margine del quadratino di esca, si fa fuoriuscire un bel pezzo di amo che vai poi infilato sull'altro margine del quadratino, in modo semplicissimo. Anche con i quadratini può capitare che le bestioline mangino facendo vibrare la lenza, ma perlopiù si infilano l'esca in bocca o la ingoiano e tirano via. Una bella incocciata e zac...

Escare con le trance.
Eliminate dalla sardina la testa e la coda, come visto in precedenza. Tagliate alla base anche le pinne ventrali e la dorsale e dividete la sardina in tre o quattro pezzi adeguati all'amo più grosso, mediante un taglio trasversale anzichè longitudinale. L'amo va infilato con due semplici passate come per i tocchetti.  Con questi pezzi la vibrazione è rarissima, in quanto la preda tira via senza tanti complimenti.

Pescare dalla riva.
La sardina va sezionata esattamente nei modi già visti, solo che le scorie che prima facevamo cadere direttamente in mare ora è meglio mischiarle con la sabbia "frizionandole" energicamente tra le mani e lanciando l'impasto di sabbia e sardina davanti a noi. E' sufficiente lanciare la lenza a 5-6 mt di distanza senza forzare per non pregiudicare l'integrità dell'esca. Il mare ideale è quello di una leggera risacca, ma funziona anche con mare piatto. Un fondale che degrada velocemente (1,5-2 mt già alla distanza di 5-6 mt dalla riva) è il migliore, ma si pesca bene anche in fondali bassi perchè la Spigola non disdegna tour turistici lungo la battigia.

Pescare dai moli.
L'azione di pesca da pontili e banchine si svolge in maggior scioltezza se ci sediamo direttamente sui loro bordi anzichè usare la panchetta, in modo particolare in presenza di brezza o vento. E' sufficiente un piccolo tappetto per evitare il contatto diretto con zone sporche o "butterate" e per evitare di rovinare la lenza, in quanto il sughero va tenuto sotto una natica sia per avercelo a portata di mano quando è necessario filare lenza velocemente in caso di grosse prede sia perchè è il posto ideale dove tenerlo in caso di vento anche leggero. Anche dai moli il breve lancio deve essere effettuato con delicatezza per non rovinare l'esca.

La pasturazione.
Una pasturazione consistente (oltre a quella delle scorie della sardina) è importante, anche se non indispensabile. Comprate un secchiello di pastura già pronta a base di sardina (oppure farina di pesce se la trovate) ed una bottiglia di olio di sardina. In un grosso secchio mettete acqua e olio di sardina (la quantità d'olio dipende esclusivamente dalle vostre...tasche, in quanto più ce n'è meglio è) e fateci macerare abbondante pane raffermo o semplicemente secco (se non ne avete in casa, lo potete acquistare in panetteria: è molto richiesto per preparare i pastoni per i cani ed altri animali). Comprate anche 1 kg di semola grezza. Mescolate in continuazione il secchio del pane sino a sminuzzarlo in piccolissimi pezzetti (se avete una grattugia elettrica, grattuggiatelo prima, ma vi sconsiglio di acquistarlo direttamente grattugiato perchè è carissimo anche in panetteria). Quando il pane è della consistenza voluta (cioè molto ma molto sminuzzato), aggiungete nel secchio la pastura di sarde già pronta (anche qui la quantità dipende dalle vostre tasche) e mescolate il tutto fino ad ottenere un impasto omogeneo. Se l'impasto è molto liquido, aggiungete la semola per renderlo più pastoso, sempre miscelando. Usando il pane, avete quindi ottenuto una quantità che è il triplo od il quadruplo del contenuto del solo secchiello di pastura originale, risparmiando un pò di soldi.

Ora non vi resta che provare. >>


Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: busman on November 18, 2010, 18:50:37
Ciao Nonnoroby.
Il sistema di pesca che hai appena descritto, lo vorrei provare sul molo dove pesco io.
La cosa che ti chiedo è se posso usare una canna morbida invece di tenere il filo in mano.

L'altra, è se tu potessi inserire delle foto che ritraggono la preparazione delle sarde (taglio delle sarde),
o comunque dove si vede le sarde tagliate a striscioline ed innescate.

L'ultima domanda (al momento) che ti rivolgo è a quale profondità devo calare......sul fondo, a mezzaqua
oppure?

Dimmi una cosa...hai mai preso dei gronghi con questo sistema?

Ciao  (https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/Smileys/piombo/36_1_11.gif)
Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: ^NONNOROBY^ on November 18, 2010, 19:40:07
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Ciao Nonnoroby.
Il sistema di pesca che hai appena descritto, lo vorrei provare sul molo dove pesco io.
La cosa che ti chiedo è se posso usare una canna morbida invece di tenere il filo in mano.

L'altra, è se tu potessi inserire delle foto che ritraggono la preparazione delle sarde (taglio delle sarde),
o comunque dove si vede le sarde tagliate a striscioline ed innescate.

L'ultima domanda (al momento) che ti rivolgo è a quale profondità devo calare......sul fondo, a mezzaqua
oppure?

Dimmi una cosa...hai mai preso dei gronghi con questo sistema?

Ciao 
Perdi completamente la 'sensibilità'. A volta la mangiata è talmente delicata che la 'intuisci', più che sentirla, specialmente se inneschi le interiora. Se proprio vuoi usare la canna, dovresti usare un diverso tipo di innesco che ti consenta di 'legare' la sardina col filo elastico, ma è tutta un'altra cosa...
La pesca si fa sempre sul fondo: se peschi da un pontile, quindi da una piattaforma che poggia su pilastri con il vuoto tra un pilastro e l'altro e al di sotto della piattaforma, puoi calare la lenza perpendicolarmente o addirittura sotto la piattaforma. Negli altri casi lancia a pochi metri davanti a te.
Al momento non dispongo di scorta di sardina perché mi sto dedicando alla pesca col galleggiante e bigattino, ma appena me ne approvvigiono mi farò premura di postare una serie di foto se non addirittura un filmato sul taglio della sardina. La descrizione del taglio che ho fatta è comunque molto dettagliata, l'unico trucco è di usare un paio di forbici dalle lame sottili e affilatissime, o in alternativa una lama di coltello o cutter sempre affilatissima (le forbici però sono più comode per la preparazione dei tocchetti).
Con questo sistema ho preso gronghi sino alla nausea. Pensa che il grongo mangia ancora più delicatamente della sardina, però è molto più facile allamarlo perché ingoia sino al buco del....cielo.
Con questo sistema ho pescato tutti i tipi di pesce costieri. Ricorda che le interiora di sardina sono la parte più preziosa di quest'esca, che fa letteralmente impazzire i pesci. Non dimenticare mai una buona scorta di stracci per ripulirti le mani: la sardina è talmente oleosa che ti impedirebbe di fare qualsiasi cosa.
Altra cosa importante è la pasturazione.
Ciao
Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: zaahh on November 18, 2010, 21:10:29
Ciao nonnoroby, volevo sapere, se è possibile, se peschi con tutte e tre le lenze a mano o solo con una durante la battuta di pesca. Comunque leggere quello che hai scritto sembra un capitolo di un libro di pesca.... Complimenti è dir poco... Grazie..
Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: ^NONNOROBY^ on November 19, 2010, 16:55:02
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Ciao nonnoroby, volevo sapere, se è possibile, se peschi con tutte e tre le lenze a mano o solo con una durante la battuta di pesca. Comunque leggere quello che hai scritto sembra un capitolo di un libro di pesca.... Complimenti è dir poco... Grazie..
Ciao zaahh,
dipende dalla frequenza con cui mangia il pesce.
Se la mangiata è frequente (anche per la presenza della minutaglia) pesco con una sola lenza perché sono impegnato in continuazione con il taglio dell'esca ed il rinnesco (conviene tagliare la sardina una per volta man mano che serve per evitare che si 'asciughi' troppo). Se le mangiate sono più rade, allora lancio una seconda lenza che però uso come 'lenza morta', cioè non la tengo in mano. La tengo a 1,5-2 mt di distanza dalla postazione in cui sono seduto: dall'avvolgi lenza svolgo 5-6 mt di nylon che distendo sulla banchina e mediante un'asola sulla stessa lenza ci infilo un campanello come questo come segnale dell'abboccata:[IMMAGINE NON DISPONIBILE SI PREGA GLI AUTORI DI RICARICARE LE IMMAGINI GRAZIE]/i/senzatitolo1copiau.jpg/](https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fimg708.%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%2Fimg708%2F9613%2Fsenzatitolo1copiau.jpg&hash=119af421bb0ff1e0be6b0000c0564e0e) (http://img708.[IMMAGINE NON DISPONIBILE SI PREGA GLI AUTORI DI RICARICARE LE IMMAGINI GRAZIE).
 Quando il pesce abbocca, si trascina dietro la lenza e di conseguenza il campanello che vi è attaccato. Ovviamente lascio in bando la lenza che tengo in mano e mi precipito sulla 'lenza morta' per dare l'incocciata. Naturalmente l'avvolgi lenza va assicurato da qualche parte (p.e. dentro il borsone) per evitare che il pesce si porti via la lenza.
Quando invece pesco dalla spiaggia, la 'lenza morta' la lego ad un' asta flessibile piantata sulla sabbia (p.e. il cimino di una vecchia canna in vetroresina, di una vecchia canna in bambù o una qualsiasi asta purché flessibile e non rigida). Di solito con questo sistema avviene l'autoferrata. In questo caso, l'asta la pianto vicino alla postazione in cui sono seduto e la lenza la lancio in diagonale per non intralciare la lenza che tengo in mano.
Ad ogni modo, quando le mangiate diventano più frequenti, trascuro completamente la 'lenza morta', per poi ricontrollarla quando la mangianza rallenta.
Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: pomatomus on April 03, 2011, 16:08:51
Non esiste esca migliore di una Sarda o alaccia intera innescata con l'ago. se è necessario lanciare oltre i 40-45m conviene decapitare la sarda (tanto la testa fa più volume che altro e poi dal taglio esce tanto sangue in acqua) e riempirla di filo elastico. Anche quando l'alaccia è piuttosto grossa e fresca (e quindi ha poco odore) conviene decapitarla e magari mettere un pò di filo elastico in prossimità del taglio. l'importante è non tagliare mai la coda altrimenti non si può fare l'asola che assicura che la sarda non si distrugga nel lancio. Per i serra sono ottime le grosse alacce decapitate, aperte e private della lisca e poi richiuse, magari al contrario, con abbondante filo elastico e un pezzo di polistirolo e 2 ami dentro. questo innesco spesso subisce più attacchi dell'esca viva e può essere realizzato con qualunque pesce azzurro o in caso di necessità con qualunque pesce si abbia a disposizione
Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: antonio 96 on April 03, 2011, 22:23:50
per primo salve a tutti e complimenti per l'interessantissimo topic a cui vorrei contribuire anch'io...

stamattina ho avuto la mia prima esperienza con quest'esca ma senza risultati.Vi vorrei proporre un altra tipologia di innesco che ho adoperato: e un innesco utilizzato nel bolentino che io o trovato molto utile anche nella pesca a fondo. In pratica si procede col far passare l'amo col terminale d'acciaio o in nailon dalla bocca e farlo uscire balle branchie. Dopodiche si nasconde l'amo sotto pelle dalle parti della coda e si ferma il tutto col filo elastico... Voi che ne pensate?

se a qualcuno interessa appena possibile potrei postare le foto del procedimento
Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: pomatomus on April 03, 2011, 22:42:32
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stamattina ho avuto la mia prima esperienza con quest'esca ma senza risultati.
la pesca da terra con la sarda richiede mesi di attesa prima di una cattura decente. Hai catture a ripetizione solo se vai a murene o se girano abbondanti serra. l'innesco di cui parli non mi sembra granchè, molto meglio innescare la sarda con l'ago facendo uscire l'amo dalla bocca o dal taglio se la sarda è decapitata
Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: cesarev on July 11, 2013, 17:23:34
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L' innesco della sarda




Impariamo, innanzitutto, l'innesco più semplice:
Prendiamo una sarda e tagliamola a circa meta' della sua lunghezza.

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fimg256.%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%2Fimg256%2F7342%2Fsardinapulita2ba2.jpg&hash=df5b1728856e8da59c7bf59cfa2985f6)
Otterremo un trancio "di coda"

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fimg256.%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%2Fimg256%2F6439%2Fsardinapulita4jy3.jpg&hash=ced6b4aa4907c6772cdfec58cd329dfd)
Prendiamo un ago (di quelli che generalmente si usano per innescare i vermi) e piughiamolo a "U" in una sua estremità
(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fimg256.%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%2Fimg256%2F7309%2Fagogu0.jpg&hash=3736856cabd2b6253f0b7c75eac9143c)

A questo punto trapassiamo la sarda con l' ago, sulla sua linea longitudinale, inserendo lo stesso dalla parte tranciata e facendolo uscire dalla coda.
(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fimg256.%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%2Fimg256%2F3361%2Fsardinapulita5wb9.jpg&hash=b5292e5cf7f4e00796b1c7183341c02c)
Adesso non ci resta che inserire l'asola del terminale nella "u" dell'ago e...
(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fimg443.%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%2Fimg443%2F5606%2Finnescomv6.jpg&hash=2762f919ac0968201e5d0dbd285df95c)


Domanda da neofita,
ma così facendo, ogni volta che devi innescare, devi tagliare il filo e rifare il nodo? +/-
è così?
Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: carlo86 on July 11, 2013, 17:31:26
Perchè devi tagliare il filo?Agganci l'asola all'ago fatto ad uncino,e la fai passare dentro la sarda..e poi attacchi l'asola al moschettone!
Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: cesarev on July 11, 2013, 19:27:42
hai ragione Carlo,
non l'avevo notato,
Ciao
Title: Re: COME INNESCARE LA SARDA
Post by: ^OLTREMARE^ on July 11, 2013, 20:07:00
Oppure puoi agganciare l'asola ad un aggancio metallico (montatura con piombo fisso) ma in questo caso devi anche mettere un tubicino di silicone

Oppure puoi usare il filetto legato con filo elastico.