Rot e ground

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Author Topic: Rot e ground  (Read 2743 times)

Danny88

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on: March 08, 2011, 11:58:16
L'esecuzione di un ground è cosi facilitata dall'utilizzo dei rot (non parlo di distanza, ma di fluidità del movimento)?
Avere un ultegra 10000 che pesa 750 gr, rispetto ad un rot (peso medio 400 gr), è cosi deleterio per un neofita del lancio?grazie..
DaNNy88


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Reply #1 on: March 08, 2011, 12:32:30
Non è deleterio visto che qualcuno che lancia con il fisso c'è e ancora di più sono i pescatori che usano il fisso sulle ripartite. D'altronde non avrebbe senso costruire ripartite con anellatura da fisso.
L'handicap lo hai indicato tu stesso: il rotante ti offre una maggiore fluidità dei movimenti grazie al suo peso contenuto ed inoltre ti consente maggiori distanze grazie all'uscita lineare del filo dalla bobina e per la minor "sofferenza" al diametro del nylon ed al vento contrario. Usando il rotante le dita son tutte posizionate su canna e bobina senza "contorsionismi" come avviene con il fisso. Il momento dello stacco del dito dal filo è immediato ed automatico. Naturalmente, come si è più volte detto, occorre un pò di pratica per la gestione del rot ma una volta acquisita una certa manualità è difficile tornare sui propri passi.
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g. caster

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Reply #2 on: March 08, 2011, 21:02:05
condivido con Oltremare(ciao Nicola) che il rotante e un altra musica con le rip e diventa una
droga quando lo si inizia ad usare al suo meglio .
comunque ci sono delle rip anche blasonate che si prestano bene con i fissi .
ed alcune rip che il fisso non  lo digeriscono proprio ma nulla toglie
che per pescare ognuno puo' fare come si trova meglio, anche con una canna
da pedana se la si riesce a sfruttare.
io pesco con delle zz hsm con il fisso (spaziatura g. caster  calabria) sulla lunga e mi trovo da dio .
i rot offrono di piu quando il vento di fronte soffia forte ,
a pesca si intende , sul prato non esiste confronto.
pero' ci sono anche delle controindicazioni nel buio della notte  a pesca
bisogna masticare bene il rot altrimenti i venditori di fili si leccano i baffi
km e km di filo prima di prendere la mano oppure , devi essere un talento
che trovi subito l amore e la dimistichezza per usare il rot oppure lo odierai a vita.
quindi trai le tue considerazioni , ah dimenticavo i metri non escono perchè
si ha una top canna e un top rot ma ci vuole costanza e allenamento ,
e tanto prato . buona fortuna.
ciao Vincenzo


^OLTREMARE^

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Reply #3 on: March 08, 2011, 23:01:28
Ciao Vincenzo e ciao Danny
volevo precisare che non ho alcun pregiudizio verso chi usa le rip con il fisso. Effettivamente vi sono persone che con il multiplier non hanno feeling e mai lo avranno. Ma, aggiungo io, per mancanza di perseveranza. Anch'io agli inizi ho avuto momenti di sconforto ingigantiti dall'inesperienza e da quel mostro che era il 6500 c3 nero. Arrivavo al punto da portarmi dietro sia i rot che i fissi e se portavo solo i rot facevo un lancio ogni ora per paura di imparruccare. Dopo tanto penare per me è diventato, da diverso tempo, la cosa più naturale e non ho alcun problema memmeno con il buio. Il mio vuole essere un messaggio a non mollare se si è intrapresa la strada del rot. Quelli attuali, dotati di controlli magnetici anche sofisticati, aiutano parecchio e le parrucche sono rare. E' difficile spiegare a parole ma quando al buio, con la fioca luce della torcia, osservi e respiri la nuvoletta di vapore prodotta dalla bobina che gira vorticosamente, il tutto accompagnato da quel zzzzzzzzzzz in sottofondo, è una goduria inimmaginabile  calabria
Meditate gente, meditate
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riottoli

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Reply #4 on: March 08, 2011, 23:48:36
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L'esecuzione di un ground è cosi facilitata dall'utilizzo dei rot (non parlo di distanza, ma di fluidità del movimento)?
Avere un ultegra 10000 che pesa 750 gr, rispetto ad un rot (peso medio 400 gr), è cosi deleterio per un neofita del lancio?grazie..
Con il fisso è bene incominciarci,è si più peso danny ma ti perdona meno errori del rot,non so se li hai provati entrambi,il fisso ti fa capire meglio dove sbagli nella fase iniziale del lancio,non parlo di gestibilità in pesca ed in volo


g. caster

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Reply #5 on: March 09, 2011, 20:52:37
ciao Nicola
io non intendevo dire che il rot non va bene anzi io sono finito nel tunnel dei rot
e non ne posso uscire , sono d accordo con te che con il rot se ci prendi la mano
e di una facilità assurda , io ormai non facci piu distinzioni tra fisso e ro mi trovo bene
con entrambi di notte e di giorno .
ma tornando a noi io penso che danny è meglio che cominci con il fisso
visto che è proprio agli inizi e non è facile gestire un ground chiuso come si deve
a tutta birra e non come alcuni che fanno solo il gesto del ground , tanto vale che
lanci in side o in above fai piu' metri , credimi ne vedo tanti in spiaggia, che hanno
paura che si rompe la canna. ( 3 sett fa ho scoppiato una 210 gr. italiana non faccio nome con 150 gr.)
comunque nel silenzio della notte quel zzzzz e fantastico sia in fase di lancio che
in abboccata visto che uso i 6500 hi speed una goduria nella velocita di recupero.
Nicola io ho meditato da tanto per fortuna ma le mie hsm da fisso sono sempre
nella sacca sono 2 talismani hanno la calamita per le grosse orate ,
 calabria o sara la distanza?

fate vobis ciao


^OLTREMARE^

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Reply #6 on: March 09, 2011, 23:03:40
Ciao Vincenzo, so bene cosa intendevi e concordo sul fatto che iniziare con il rotante a volte può essere traumatico e poi si finisce per appendere tutto al chiodo ma il (mio personale) timore opposto è che tanti ragazzi rinuncino ad avvicinarsi al rotante quindi, ad ogni occasione, faccio opera di proselitismo.
Scusa, visto che sei bravo nel rod-making, perchè non rianelli da rotante le HSM?
Una 210 gr. italiana? non può essere che una Brigitte Bardot  ;D
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riottoli

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Reply #7 on: March 10, 2011, 06:56:48
quelle b&B danno diversi problemi di rottura,se ne trovi una che non è in perfetto stato c'è il rischio che fa crack,


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Reply #8 on: March 10, 2011, 10:31:50
Chi è agli inizi della sua carriera si trova molto meglio con il rotante di quanto possa trovarsi uno che decida di passare al rotante dopo anni e anni di fisso.
Un novizio dovrà solo correggere gli errori che commette con il rotante, un veterano si trova invece a correggere prima tutti gli errori che si è trascinato dietro col fisso e poi quelli che si troverà col rotante.
Anche dal punto di vista psicologico è molto più traumatico il passaggio dal fisso al rot di quanto non lo sia iniziare direttamente col rot.
La differenza tra fisso e rot non consiste solo nel peso, ma anche nel minor ingombro del rot, che facilita l'impugnatura della canna e la sua gestione generale.
E' chiaro che non dobbiamo mai omettere, nel suggerire l'utilizzo del rotante, che è assolutamente necessario un assiduo e costante allenamento iniziale, dato che l'uso del rotante risulta meno 'spontaneo' e naturale di quello del fisso. A maggior ragione, prima di affrontare una pescata in notturna, bisogna aver già acquisito una buona padronanza del rot.
Personalmente, anche se sono un accanito sostenitore ('malato') del rotante, sconsiglio il passaggio al rot se non si ha tempo da dedicare all'apprendimento e ad un successivo costante allenamento.
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etfreaky*

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Reply #9 on: March 10, 2011, 18:31:19
Non è da molto che pesco col rotante, sono un novellino quindi penso che anche il mio parere possa interessarti... fai tesoro di tutto quello che ti hanno già detto gli altri, io mi limito ad esporti la mia esperienza

Il primo problema incontrato col rot, è stato l'imbobinamento... fare il fondo al rot, ancora per me è un problema...
la prima volta che lanciai col rot era notte... 2 lanci, e parruccone da paura... sapevo a cosa andavo incontro, ma la voglia di usarlo era tanta....
poi, c'è stato un periodo di "paura" del rotante, lo portavo e non lo usavo, oppure lo portavo e ci facevo 2 lanci col mag chiuso a 8 (ho un 7ht mag)... ritardavo il controllo esca, e pregiudicavo anche la pescata...
dopo 6-7 uscite, ho iniziato a prenderci dimestichezza nel lancio, aprivo il mag anche a 3, in assenza di vento, e le parrucchine erano facilmente sbrogliabili....
dopo ancora ho passato un periodo in cui volevo mollarlo, non ne capivo le qualità, ma notavo solo i difetti nei confronti del fisso... col rot ero lentissimo nel recupero, e mi sembrava sempre sotto sforzo, è in quel periodo, che secondo me bisgna insistere ed insistere... ci passano tutti, arriverà un momento in cui vorrai venderlo... se si supera quel momento, allora il rot ti accompagnerà per tutta la vita credo... per me quel periodo non è durato molto, un paio di mesi di bestemmie, e di sforzo... ma ora lo uso con più naturalezza, e sicuramente prenderò altre canne da rot, ed altri rot....

per me, i 750gr dell'ultegra sono eccessivi sulle ripartite.. ho 2 ripartite, una da fisso ed una da rotante... su una avevo l'ultegra, sull'altra il 7ht... specie nelle sessioni lunghe, e con i piomboni, la differenza è notevole, dopo una nottata di ground (o almeno ci provo), arrivo la mattina che quella col fisso non riesco proprio ad alzarla in chiusura, mentre quella col rot mi sembra una piuma... (le canne sono identiche, ed anche i piombi utilizzati, solo che una è anellata da fisso, e l'altra da rot)... ora ho cambiato fisso, ed al posto dell'ultegra 10000xsa uso un windcast Z 5000, che pesa 150gr in meno (da imbobinato)e sembra che i vantaggi ci siano...

Comunque, per iniziare con i lanci tecnici, ti consiglio di provare col fisso, specie se non hai nessuno che ti da una mano inizialmente, perchè se col rot ti chiudi il lancio nei piedi, fai una parrucca che neanche platinette...
se invece hai già un pò di dimestichezza, inizia tranquillamente ad usare i rotanti, e non avere paura, perchè non sono mostri... certo, non iniziare con rot prettamente da pedana. Per me (e non solo) il migliore per semplicità di utilizzo, e scarsa propensione alle parrucche, è il 7ht mag... che costa un pò, ma è un rotante completo, che va bene sia con piombi leggeri, che con piombi pesanti, sia con vento frontale, che in pedana...
a presto.
La pesca è la metafora della vita... stai seduto senza far nulla aspettando che succeda qualcosa.
Ma non succede mai nulla.


g. caster

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Reply #10 on: March 10, 2011, 21:15:09
Ciao Nicola

le hsm non si toccano rimangono da fisso la cima è il suo segreto
capisci a me , si adatta perfettamente al fisso, x il rot ho altri mezzi
meccanici  calabria , poi smontare e rimontare, devo rilaccarla ,
e rilegarla, no, no, no, fanno il loro lavoro alla grande.
se sono dalle tue parti, te lo dico e te le faccio provare,
rimarrai sbalordito è poi canna vincente non si tocca.
ciao


Danny88

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Reply #11 on: March 11, 2011, 13:59:59
Ormai mi sono avvicinato al ground da più di un anno, ma i miglioramenti sono molto molto lenti, causa poco tempo e "solitudine".Tuttavia anche per merito dei filmati che talvolta rivedo anche a casa (autofilmati) riesco ad individuare qualche imperfezione. Tra tutte, non riesco proprio a sprigionare la forza in chiusura e non riesco a capire il perchè, pur eseguendo la rotazione correttamente con braccia e busto sincroni fino a ore 10.
Qualche domenica fa ho tenuto in mano una kompressor con un rotante montato di un amico in spiaggia, li mi sono accorto che esiste una differenza notevole in termini di peso, e che probabilmente un ultegra 10000 non è il massimo da usare nei primi tempi.
Per ora non me la sento proprio di interrompere col fisso ed allacciarmi ai rot anche se potrebbe avere un senso logico.. se non riesco ad assimilare bene i movimente e sentirmi padrone del gesto è un'idea ancora lontana. Un domani, anche se sarà più faticoso, magari approccerò i rotanti..
DaNNy88


etfreaky*

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Reply #12 on: March 11, 2011, 16:03:00
Ma di dove sei???
Io conto a breve di andarmi a fare un giretto in terra siciliana, dove sono in contatto con alcuni long casters messinesi... senza un maestro, migliorare è impresa ardua purtroppo
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Ma non succede mai nulla.


Danny88

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Reply #13 on: March 11, 2011, 20:04:41
Lo so, me ne sto accorgendo sulla mia pelle, a volte sembra di essere in un labirinto...comunque io non abito in sicilia, ma a reggio... e ti posso dire abbastanza tranquillamente che qui, eccetto qualche buon surfcaster navigato, longcasting,prove su prato,campi, tornei e roba varia non esistono proprio, o per meglio dire, non c'è il culto! Per cui mi trovo anche in difficoltà nel reperire qualche persona o associazione sportiva che possa darmi una mano.Proseguo il mio lavoro da autodidatta!
DaNNy88


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Reply #14 on: March 12, 2011, 23:34:24
Per Danny88
La verità inconfutabile che è stata sempre ribadita è che da autodidatta si può arrivare fino ad un certo limite invalicabile, oltre non si va se non si ha vicino un mentore, preparato e che sia in grado di vedere gli errori e dare indicazioni.
Scusa se te lo dico Danny, ma guardare i tuoi filmati non ti conduce a nulla. Tu (e chiunque è agli inizi) ti trovi in una situazione di stallo in cui sai che c'è qualcosa da cambiare ma non sai che cosa.
Tu parli di sincronismo, durante la rotazione, fra braccia e busto fino ad ore 10 e, se non ho interpretato male questa tua affermazione, l'inghippo sta proprio qui e ti porta a non sprigionare la forza necessaria.
Busto e braccia devono rappresentare una molla in cui il primo è un perno che regge il tutto e la braccia rappresentano la molla. Nella fase di caricamento la prima a muoversi è la testa che rivolge lo sguardo verso il punto di lancio, il secondo è il busto che si piega verso la direzione di lancio(la molla che si carica) ma, in questa fase, non c'è e non ci dev'essere sincronismo con le braccia che rimangono indietro. Un'altra cosa fondamentale è lo spostamento del peso dalla gamba destra a quella sinistra. Spesso sottovalutiamo questo particolare ma è proprio quest'azione che fa scattare la fantomatica molla. Ultimo aspetto determinante sono le braccia. Il sinistro sempre teso e il destro (agli inizi) appena piegato. Purtroppo l'assimilazione di tutti questi passaggi ed il loro sincronismo, nella maggioranza dei casi esula dal self made. Ti consiglio di aggregarti Manu e varcare i confini della penisola. In Sicilia ci sono alcuni buoni lanciatori
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