Eccomi qui, come ogni anno, puntuale come un orologio svizzero, a suonare la carica ai nostri ipotetici pionieri calabresi del surfcasting. Le temperature miti fino a ieri ci hanno tenuto in letargo ma, al contrario delle marmotte, NOI ci svegliamo ai primi freddi, ai primi temporali e ci affacciamo al balcone in attesa della prima vera mareggiata che rimescoli i fondali come potrebbe fare un grosso aratro su un campo arido. La stagione si può considerare ufficialmente iniziata.
Perdonate questa mia ostinazione nel rinnovare ad ogni nuova stagione l’invito, ma è una cosa che mi ero promesso dall’inizio. Mi rendo conto di aver avuto, finora, pochi seguaci sul campo ma non demordo: prima o poi ci si accorgerà dell’enorme potenzialità di questa nostra fantastica regione.
Ogni tanto qualcuno mi chiede perché non scrivo più come prima. Qualche “amico” che mi segue da dietro le quinte invece, con sorrisetto beffardo, mi chiede se ho esaurito la mia “vena narrativa”
riducendomi ormai a ricordare l’inizio di ogni nuova stagione surfereccia. Potrebbe anche essere vero. Quello che c’era da dire sul surf penso di averlo detto in maniera esaustiva agli inizi, quando entrai in questa meravigliosa famiglia e da allora ritengo che nulla sia cambiato nei concetti di base e nella filosofia di questa disciplina, come non era cambiato in precedenza. E’ vero, ci sono i progressi della tecnica, i miglioramenti dell’attrezzatura ma, proprio per questo, nei miei topics ho sempre tralasciato di scendere nei dettagli di questi aspetti. Ma anche a voler essere pignoli, possiamo constatare che, anche in fatto di accessoristica e soluzioni, non ci sono state rivoluzioni copernicane. Certe “invenzioni” ed “effetti speciali” venuti fuori dal cilindro di alcuni fulgidi ideatori si sono persi subito per strada e si è ritornati al “vecchio”. Il surfcasting è quindi una disciplina tradizionalista? Concettualmente si ma semplicemente per necessità e perché le tradizioni continuano a funzionare. Alla luce di quanto premesso ho ritenuto e continuo a ritenere che i concetti di base del surf, ovviamente espressi secondo un mio personale punto di vista, sono presenti nell’archivio del Forum, consultabili da chiunque come d’altronde avviene quotidianamente. Certo, i miei topics non sono molto farciti di immagini e paillettes di corredo ma prometto che rimedierò quando sarò in pensione. Non mi è mai sfiorata l’idea di riproporre argomenti da me già trattati e poi triti e ritriti da altri. Sarò esagerato ma son convinto che se facessi una cosa del genere sarebbe come prendere per i fondelli gli amici e gli utenti del forum. Finirei e finirebbe CPOL in quel vortice che caratterizza la stampa di settore e dal quale, modestamente,siamo riusciti sempre a stare fuori e cioè di porre e riproporre fino alla nausea sempre la stessa minestra riscaldata. Le discussioni sono comunque sempre aperte nel tempo e, come spesso accade, vengono riprese anche a distanza di anni.
Certo potrei, con cadenza annuale o mensile, riproporre come nuovi i capisaldi del surf quali “Cos’è il surf”, “le attrezzature” o “gli spot” ma, ribadisco, non rientra nel mio stile ed ho un profondo rispetto di questo Forum e di chi lo frequenta. Preferisco casomai estrapolare dall’argomento generale un particolare sul quale intavolare una nuova interessante e costruttiva discussione.
Ecco, preferisco ad ogni autunno strillarvi nelle orecchie “SVEGLIATEVI” piuttosto che sentirmi dire “che palle” ma, giusto per non essere accusato di inoperosità, cercherò di riprendere ogni mio vecchio topic ma giusto solo per presentarlo a chi fosse sfuggito o l’avesse dimenticato.
Appuntamento al rewind calabria