Il Cannolicchio

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Author Topic: Il Cannolicchio  (Read 17191 times)

busman

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on: February 01, 2009, 18:13:07
Ciao a tutti.
Vorrei chiedervi consigli su come si innesca il cannolicchio, da sopra o da sotto?
Devo infilare la parte più soda del cannolicchio?

Poi una cosa che proprio non ne ho un'idea........
COME SI CONSERVANO I CANNOLICCHI.........

Già, una volta che torniamo da pesca, e ci rimangono delle esche, come posso fare per mantenerle
a lungo? Li metto nel freezer così come sono oppure no?

Vi prego.....dite la vostra!
Ciao



.....Venite a fare un giro.......


predator

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Reply #1 on: February 01, 2009, 18:59:07
Io lo innesco sgusciato, lo passo sull'ago poi lo faccio scivolare dal terminale all'amo(parte più soda sull'amo) e infine rinforzo con qualche giro di filo elastico.
Per conservarli faccio una soluzione di acqua e sale (abbondante)  in un barattolo da conserve li immergo e li congelo.


OLTREMARE

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Reply #2 on: February 02, 2009, 08:33:52
Concordo con quanto detto da Predator. Io innesco solo il piede. Infilo l'ago dalla parte bianca (quella attaccata al guscio) dò qualche giro di filo elastico e lo trasferisco sull'amo.
Per la conservazione, prepara dei mazzetti con tutto il guscio (qualli che prevedi possano essere sufficienti per una battuta), legali ben stretti con un elastico) e poi congelali. Ma il metodo migliore è quello detto prima della conservazione in una soluzione salina satura.
Ciao


busman

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Reply #3 on: February 02, 2009, 23:08:15
 

Perfetto!!
Ma così ho 2 metodi di conservazione.....anche se mi sembra di capire che quello che mi ha consigliato predator sia il migliore.
Ma la consistenza dell'esca è compromessa una volta scongelata? Specialmente il tuo modo oltremare,
una volta scongelati, non ti diventano mollicci?

Un'altra cosa volevo chiedervi,
nel porto dove pesco io, le acque sono praticamente sempre calme, secondo voi posso tranquillamente
innescare il cannolicchio per catturare orate di taglia e mormore? ovviamente tagliandolo a metà
visto la bocca piccola del pesce.
Quello che vorrei capire è l'efficacia del cannolicchio e della sarda, innescata in diversi modi, rimane
inalterata in acque calme all'interno di un porto? Perchè finora, dall'inizio dell'anno, ho fatto tutti CAPPOTTI!

 ;D ;D ;D



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OLTREMARE

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Reply #4 on: February 03, 2009, 08:02:46
Ciao Busman
dando per scontato che le esche fresche, tutte, rendono di più, per la loro conservazione ci sono diversi metodi. Per il cannolicchio c'è chi li sbollenta (non più di 10 secondi), chi li conserva sotto sale, chi  semplicemente li congela. A mio modo di vedere il miglior metodo di conservazione è quello della soluzione salina indicata da Predator. In pratica bisogna far scaldare dell'acqua e sciogliore dentro del sale fino a che questo non si scioglierà più (soluzione satura). Indicativamente, per circa un litro di soluzione, siamo su 330 gr. di sale su 660 ml. di acqua.
Il prodotto così conservato (vale anche per seppie, totani ecc.) si presenta identico a quello fresco e non c'è il fastidio di rompere il ghiaccio perchè la soluzione non congela.
Il cannolicchio è ottimo anche a mare calmo e nei porti per orate, mormore, saraghi e spigole. Direi che lo puoi innescare sempre intero semprechè gli esemplari catturabili non siano di mole davvero piccola. La sardina a mare calmo, per me, è un terno al lotto ma in ambito portuale può sempre riservare delle liete sorprese.
Ciao


busman

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Reply #5 on: February 03, 2009, 18:48:48
Grazie Oltremare!!!

Sei veramente una persona degna del massimo rispetto.
Sei un punto fermo per tutti noi del forum,
su cui fare affidamento in qualsiasi momento.

Grazie ancora Oltremare   

 
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busman

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Reply #6 on: March 11, 2009, 18:03:12
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Concordo con quanto detto da Predator. Io innesco solo il piede. Infilo l'ago dalla parte bianca (quella attaccata al guscio) dò qualche giro di filo elastico e lo trasferisco sull'amo.
Per la conservazione, prepara dei mazzetti con tutto il guscio (qualli che prevedi possano essere sufficienti per una battuta), legali ben stretti con un elastico) e poi congelali. Ma il metodo migliore è quello detto prima della conservazione in una soluzione salina satura.
Ciao


 calabria

Ciao a tutti....
Riallacciandomi al consiglio che mi ha dato Oltremare, ma possono rispondere anche gli altri,
dopo aver fatto la soluzione salina, e reffreddata,
un dubbio mi assale...........i cannolicchi vanno sgusciati o si immergono con il guscio legati ben stretti?

P.S. La parte che si infila sull'ago è la parte più dura del cannolicchio vero?  calabria calabria

Ciao a tutti
Grazie






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OLTREMARE

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Reply #7 on: March 12, 2009, 07:57:42
Io preferisco comunque immergerli con il guscio e legati a mazzetti sufficienti per una battuta ma va bene anche se li metti senza guscio.
Per l'innesco in pratica devi infilare l'ago dalla parte bianca (quella che sta attaccata al guscio) e fuoriuscire dalla parte più scura. In questo modo quando lo trasferisci sull'amo avrai la parte più dura verso la punta.
Io innesco soltanto il piede ovvero il "lombrico" che penzola ma c'è chi innesca tutto quanto compreso la parte che aderisce al guscio.
Ciao


ivo

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Reply #8 on: March 12, 2009, 10:58:18
Buongiorno a tutti io il cannolicchio lo uso tantissimo (le mie battute di pesca si svolgono x il 90% in Corsica) sono d'accordo per il tipo di conservazione indicato dagli altri amici, anche se io li congelo così come sono, però per quanto riguarda l'innesco oltre a quelli indicati in precedenza nelle altre risposte, se vuoi essere più selettivo (orata), sul terminale monta due ami di cui uno scorrevole dove andrai ad innescarlo con tutto il guscio e se necessita con l'aiuto del filo elastico. Ciao a presto   


busman

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Reply #9 on: March 13, 2009, 10:15:53
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Buongiorno a tutti io il cannolicchio lo uso tantissimo (le mie battute di pesca si svolgono x il 90% in Corsica) sono d'accordo per il tipo di conservazione indicato dagli altri amici, anche se io li congelo così come sono, però per quanto riguarda l'innesco oltre a quelli indicati in precedenza nelle altre risposte, se vuoi essere più selettivo (orata), sul terminale monta due ami di cui uno scorrevole dove andrai ad innescarlo con tutto il guscio e se necessita con l'aiuto del filo elastico. Ciao a presto   


Grazie ragazzi per il chiarimento...........

Scusami Ivo, saresti più chiaro quando dici di montare due ami per un cannolicchio con il guscio?
Non avresti mica una foto, a scanso di equivoci?
Grazie ciao


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ivo

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Reply #10 on: March 13, 2009, 16:28:40
Ciao Busman purtroppo la foto non la trovo ma proverò a spiegartelo a parole. partiamo dal terminale, che io realizzo con del buon fluorocarbon dello 0,21, al quale ad una estremità lego un amo ad occhiello, il secondo amo mi limito ad infilarlo sul terminale ovviamente tramite l'occhiello. Adesso prendo il cannolicchio al quale apro leggermente il guscio per facilitare l'inserimento del terminale, a questo punto, faccio uscire la curva degli ami dalle due estremità del guscio. Assicurati che gli ami stiano un pò in tensione in modo che non scorrano, spostandosi, dalla posizione ottimale. Se il cannolicchio è molto lungo puoi applicare un terzo amo,  sempre scorrevole, ma che resti all'interno del guscio. Per farsì che non si muovano ti puoi anche aiutare, se preferisci, con degli stopper usati nella pesca con il galleggiante. Infine, ma importantissimo (pena la perdita dell'esca durante il lancio) per tenere tutto fermo fai qualche giro di filo elastico. Se usi dei fili di inferiore diametro e ai paura che questi si lacerino sul guscio fai un aggiunta con il cavetto d'acciaio (giusto la lunghezza del guscio). Spero di essermi spiegato fammi sapere, nel frattempo continuo a cercare la foto. Ciao a presto       


busman

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Reply #11 on: March 13, 2009, 23:09:57
Ciao Ivo,
spero di aver capito...........
provo di fare un piccolo disegno per farti capire come l'ho inteso io.



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P.s. Ovviamente legato il tutto con filo elastico.

Che ne dici? Può andare?



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ivo

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Reply #12 on: March 16, 2009, 09:38:53
Ciao Busman scusa il ritardo nella risposta ma nel week sono andato con amici a fare un pò di carp fishing e non ho guardato il pc. Cmq intendevo proprio quello che tu hai disegnato bravooooooooooooo, però sarebbe meglio che l'amo superiore esca come quello inferiore in modo che si "aggrappi" al guscio. ciao a risentirci


OLTREMARE

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Reply #13 on: March 16, 2009, 09:51:25
L'innesco del cannolicchio proposto da Ivo è, ovviamente, il più naturale in quanto offre l'esca "quasi" come il pesce la trova in natura. Dico "quasi" in quanto questo bivalve normalmente è conficcato nel fondo marino e solo le specie dotate di un apparato boccale di tutto rispetto riescono ad estirparlo, ma in questo caso rimane adagiato. Essendo un innesco destinato a prede di una certa importanza (saragoni e orate) che riescono a triturare il guscio, mi chiedo che utilità abbia un finale dello 0.21, ancorchè in fluorocarbon. Le abboccate sono già rare senza guscio. Se una preda attacca la nostra esca intera è una signora preda. Perchè compromettere la cattura per l'esiguità del filo del bracciolo?
Bye


ivo

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Reply #14 on: March 16, 2009, 13:18:31
Ciao oltremare non voglio assolutamente mettere in bubbio la tua professionalita, infatti ho specificato che le mie battute di pesca si svolgono in Corsica e ti assicuro che di pesce ce n'è molto di più di quello presente nei nostri mari. Per quanto riguarda la dimensione dei fili da me adoperati, cosa posso dire, io pesco così e per mia fortuna prede ne ho perse poche a causa di rotture. Se vuoi vedere una delle mie battute di pesca (dove le quantità descritte sono molto frequenti) dovresti procurarti la rivista SurfCastingMagazine di Novembre dove a pagina 6 è stato appunto pubblicato (l'ultimo dell'anno scorso)uno dei miei racconti. Ciao a risentirci presto 


OLTREMARE

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Reply #15 on: March 16, 2009, 13:49:41
Carissimo Ivo
anzitutto io sono un appassionato e non un professionista.
Ho scritto quanto sopra proprio perchè hai citato la magica Corsica.
Purtroppo ho solo poche esperienze in questa meravigliosa isola ma ti posso garantire che nè io nè i numerosi amici che hanno la fortuna di andarci annualmente abbiamo mai adoperato finali così sottili, nemmeno quando il mare calmissimo e le conseguenti previsioni di cattura modeste avrebbero consigliato in tal senso.
Chi è amante del surfcasting va in Corsica per cercare le onde ed il pesce della vita e, converrai con me, che farsi sfuggire l'occasione per aver lesinato sul diametro del filo non ha alcun senso.
Visto che sei utente di questo Forum potresti postare anche qui i tuoi report, penso che farebbe piacere a tutti quanti. Io purtroppo seguo strade diverse rispetto a quelle normalmente percorse dalla maggior parte della stampa di settore e sono parecchi anni che non li sovvenziono più.
Ciao


ivo

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Reply #16 on: March 16, 2009, 16:29:03
Ciao Oltremare, ti dico la mia in merito al fatto di lesinare (in termini di diametro) sul filo. Quando ho iniziato a pescare (premetto che sono abbastanza giovane ho 35 anni) l'immensa paura di perdere le eventuali ambite "prime prede" mi portava ha usare diametri superiori a quelli che uso oggi, con il tempo, ho affinato un pò la tecnica e piano piano ho iniziato a diminuire sempre più i diametri da me utilizzati fino al punto, come dicevi tu prima, di rischiare di perdere il pesce. Ma il discorso è che a me piace lottare alla pari con la preda e una questione di rispetto di quest'ultima, sono capaci tutti a tirare fuori dall'acqua, una volta allamata, un'Orata da 3kg con una "fune", penso che nella vita bisognerebbe provarci anche con uno 0,18 come fanno molte persone che conosco e come me. Tanto per dirtene una, anche se non c'entra con il mare, io sono di Milano quasi tutti i week, sole o pioggia, caldo o freddo, sono con i miei compagni di avventure a pescare nei laghetti sportivi, spesso a Carpe o Storioni e io sempre per la mia etica pratico questa pesca con 2 bolognesi da 5 e da 7 mt con inbobinato lo 0,18 e terminali dello 0,16, questo è divertente ,questo è lottare ad armi pari, e anche se ne perdo una (e stiamo parlando di esemplari di 8-10 kg non appena ritrovo le foto te le mando) subentra la famosa pazienza del pescatore. Questa mia risposta non vuole essere assolutamente polemica è solo per farti capire perchè mi piace pescare con fili sottili. Poi e ovvio che se devo mirare al Serra uso il cavetto d'acciaio non sono p.....a fino a questo punto, anche perchè andrei in spiaggia a perdere del tempo. Pensa che io, per dirtene un'altra, amo la Corsica (calcola che ci pesco da esattamente 15 anni) anche perchè non è consentito l'uso del bigattino, che sappiamo benissimo cosa causa. Alla prossima ciao       


OLTREMARE

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Reply #17 on: March 19, 2009, 09:20:32
Ciao Ivo
ho l'impressione che anche tu equivochi e generalizzi il termine surfcasting.
Se vado a farmi una tranquilla pescata a mormore in una serata estiva con mare bello calmo adopero anch'io finali dello 0.20. Se uso la bolognese con galleggiante uso dei fili capillari perchè viceversa non avrebbe senso.
Se parliamo di surf, oltre alle dimensioni di quelle che, si spera, possano essere le probabili prede, c'è principalmente un discorso di tenuta ai grovigli e ti posso assicurare che in certe condizioni l'unica cosa che tiene il mare è un braccioletto da 30 cm. dello 0.50. Insistere con diametri inferiori non avrebbe senso in quanto ti taglia fuori e non stai in pesca.
Ciao


ivo

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Reply #18 on: March 19, 2009, 13:13:40
Io non generalizzo ed equivoco niente, il discorso è un'altro, ovvero, quando riesco ad andare a pesca, visto che non ho la fotruna di abitare al mare, e trovo il mare calmo non faccio marcia indietro e torno a casa perchè non è surfcasting, ma bensì, pesco lostesso..............sai purtroppo non siamo alle Away che vento e onde sono all'ordine del giorno. Comunque il mio post parlava di fili fini abbinati al voler lottare alla pari con la preda, per rispetto del pesce e per il mio divertimento, non di una legge. Ti saluto alla prossima
   


OLTREMARE

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Reply #19 on: March 19, 2009, 14:38:53
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Io non generalizzo ed equivoco niente, il discorso è un'altro, ovvero, quando riesco ad andare a pesca, visto che non ho la fotruna di abitare al mare, e trovo il mare calmo non faccio marcia indietro e torno a casa perchè non è surfcasting, ma bensì, pesco lostesso..............sai purtroppo non siamo alle Away che vento e onde sono all'ordine del giorno. Comunque il mio post parlava di fili fini abbinati al voler lottare alla pari con la preda, per rispetto del pesce e per il mio divertimento, non di una legge. Ti saluto alla prossima
   
Caro Ivo, non mi sembra il caso di inalberarsi.
Nessuno ti ha detto che se trovi il mare calmo devi tornare a casa. Io stesso, amante delle onde, dico sempre che chi va a pescare deve essere pronto ad affrontare qualunque condizione, specie se si abita distante dal mare e non si conoscono le situazioni meteomarine in anticipo.
Posto questo, inverto e rilancio la tua affermazione: se trovo il mare mosso faccio marcia indietro e torno a casa perchè i miei braccioli dello 0.21 sono perennemente aggrovigliati e quindi se metto uno 0.40 non lotto alla pari con la preda, non rispetto il pesce e non mi diverto?
Ciao


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