Probabilmente Fly strabuzzerà gli occhi pensando che io sia approdato alla nobile arte della pesca a mosca, sbagliando poi sezione. Non è così. E' che volevo citare un piccolo espediente che spesse volte mi ha risolto problemi di tenuta dei terminali e che qualcuno di voi conosce senz'altro.
Qualche giorno fa ho fatto un'uscita veloce. Mare quasi piatto, vento assente, temperatura gradevole: serata da mormore insomma. Preparo due canne con long arm da 150 su una e oltre due metri sull'altra. Al primo recupero succede una cosa strana: tutti e due i braccioli aggrovigliati.
Rifaccio i braccioli, pari lunghezza, salendo dallo 0.22 allo 0.25. Stesso risultato: meno grovigli di prima fa finali annodati e inservibili. Accorcio di brutto ma dopo un'ora nessuna tocca e ancora groviglietti.
Medito un momento e ne deduco che nonostante il mare calmo c'è una corrente forte e strana.
Ricorro all'asso nella manica: coda di topo. Spezzone da 120/130 cm dello 0.35 e finalino dello 0.25 di circa 30 cm. annodati con un nodo di sangue.
Risultato: un'oratella ed una mormora e soprattuto braccioli integri.
Capisco che quel nodo sul bracciolo non è simpatico ma se il nodo di sangue è fatto bene la tenuta è eccellente. Ovviamente è utilizzabile anche nella paf e nel ledgering
I pesci non sono enormi ma avevano ingoiato tutto e la mormora addirittura non ha dato segni di vita.
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