Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)

This is a discussion for the topic Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.) on the board SURFCASTING.

Author Topic: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)  (Read 147661 times)

lucarillu

  • ^Member^
  • *
  • Posts: 34
  • Calabria pesca on line
Ciao ragazzi aproposito di terminali da surf casting ,ho visto dei terminali che i braccioli erano collegati da una girella e la girella alla trave,ammortizzata da 2 perline,queste perline a loro volta erano fermate da dei nodi di filo molto stretti realizzati direttamente sulla trave per bloccare la girella.
Mi sapete spiegate come si realizzano ,con che filo e se si trovano gia pronti in commercio?
Spiego che abbiate capito di cosa parlo è un pò complicato spiegare... ?? ??? ???
Cappotti--Cappotti e Cappotti!!!!!!!!!!!!!!!


fabioRC

  • ^Member^
  • *
  • Posts: 31
  • Calabria pesca on line
Quote
Da quanto ho capito, tu hai solamente utilizzato terminali con piombo a scorrere, ma forse mi sbaglio...

cmq niente di trascendentale, quello che hai visto te si chiamano snodi... in commercio ne esistono di già pronti, i quali si possono facilmente inserire sul trave, dove vengono poi collegati i braccioli, ma si possono anche creare semplicente con delle girelline, e gli stopperini che si usano nella pesca all'inglese per fermare il galleggiante scorrevole, in alternativa, per quelli che godono a costruirseli da sè (io sono tra questi!!!!) si possono usare quelle perline che hai visti tu (ti consiglio di prenderle in merceria, rispetto a quelle che si trovano nei negozi di pesca, costano molto di meno e ne trovi di più), che possono essere fermati da quel nodo che hai visto tu fatto con del monofilo molto morbido (uno 0,25 va più che bene) ma se proprio si vuole essere sciccosi, sempre in merceria, si può trovare del filo cerato (10 € per 1000m, hai voglia gli stopper), per evitare di danneggiare il trave... io sono solito farli direttamente sullo shock....

lo snodo viene così:                                                     e questo è il nodo UNI:


spero di esserti stato di aiuto

 :-* :-*

per avere una migliore tenuta il nodo lo fisso con un po di attack


lucarillu

  • ^Member^
  • *
  • Posts: 34
  • Calabria pesca on line
OK CHE mi hai afferrato in pieno, sono quei stopper che non riuscivo a capire come si facevano e di cosa erano fatti.....
Cappotti--Cappotti e Cappotti!!!!!!!!!!!!!!!


^NANDONE^

  • Io vi osservo !!!!!
  • ^Hero Member^
  • *
  • Posts: 707
Non sei autorizzato a visualizzare i link. Registati o effettua Login

TERMINALE PATER NOSTER


Si tratta di un terminale che si i usa principalmente  con mare mosso.
Per eccellenza questo calalmento è il più antico ed il più efficace in assoluto. Nel corso degli anni inoltre ha subito notevoli variazioni tendenti al miglioramento dello stesso, ma vediamo come si monta:
Tagliamo uno spezzone di 0.40 o 0.50 di circa un mt 1,00-1,20,  per poi inserire su una delle estremità uno "stopper" in gomma, seguito da: una perlina plastificata fluorescente, una girella, ancora una perlina e altro "stopper", a questo insieme di cose si dà il nome tecnico di "Joint" All'estremità va legata una girella del numero 6/8. Stessa cosa si farà dalla parte opposta, con la variante di legare all'estremità un moschettone che servirà per attaccare il piombo.  Ai due joint vanno attaccati i due braccioli lunghi dai 0,25-0,50 centimetri.  Coprite gli ami con esche sostanziose: , americano,  calamaro,  e bibi.
Bisogna però tenere due piccoli accorgimenti:
1) Non montare mai due braccioli  che sommata la lunghezza di entrambi, non siano più lunghi della distanza tra i due Joint, perchè durante il lancio potrebbero aggrovigliarsi tra di loro, se per esempio la distanza tra i due joint è di 60 cm , ed uno dei due braccioli è 65 cm, nn va bene , proprio perchè il bracciolo stesso potrebbe aggrovigliarsi sull'altro bracciolo.

2) Sembrerà paradossale ma questo tipo di terminale trova uso anche in condizioni di mare poco mosso, dove sia io che altri colleghi pescatori abbiamo adoperato dei braccioli lunghi da 0,70-1,00, con risultati più che soddisfacenti, infatti non sono mancate buone mormore e qualche bel saragotto.
l'unico inconveniente che si presentò ma poi subito risolto, era che, con braccioli lunghi sopracitati, dovevo mettere il joint inferiore il più vicino possibile al piombo, causandomi dei continui grovigli dovuti all'azione del piombo durante il recupero, che attorcigliava attorno a sè il bracciolo stesso.
Questo perchè inizialmente il piombo lo agganciavo ad una normalissima girella con moschettone, che durante il recupero, lascia al piombo stesso la libertà di girare in qualsiasi modo.
Provando a sostituire il moschettone con un altro senza girella (Vedere foto), i miglioramenti non si son fatti attendere, proprio perchè è svanito quella specie di moto centrifugo causato da una normalissima girella e moschettone che causava i grovigli.
Da sottolineare inoltre che è fondamentale nel paternoster il tubicino di silicone che fà da distanziale tra il bracciolo e il filo madre evitando sempre continui grovigli.
PROVARE PER CREDERE!!!!!


^NANDONE^

  • Io vi osservo !!!!!
  • ^Hero Member^
  • *
  • Posts: 707
LONG ARM

Per quanto riguarda il long arm è simile come gia precedentemente detto per il pater noster, soltanto che l'unico  terminale che andremo ad utilizzare sarà della lunghezza che varia da 1,50-2,50 mt proprio per dare più libertà di movimento alle esche utilizzate, e si adopera in condizioni di mare molto calmo.
A volte si adoperano piccoli flotterini galleggianti per dare la possibilità al terminale di fluttuare a mezz'acqua, solitamente o si mettono a ridosso dell'amo, oppure a 40/70 cm da esso.
Questo tipo di terminale è adatto ad insidiare potenziali prede molto diffidenti come Spigole ed Orate.

La sua composizione quindi è cosi illustrata:



1)- Filo madre.
2)- Zona di snodo composto da stopper-perlina-girella-perlina-stopper.
3)- girella & moschettone, oppure soltanto moschettone.
4)-Piombo con gancio.
5)- filo nylon da 0.20 normale a o.25 fluorocarbon.
6)- amo ad occhiello da 2/0 al 6.

Il long arm si può utilizzare anche con il piombo scorrevole sul filo come in foto:


NETTUNO

  • -Member-
  • *
  • Posts: 10
  • Calabria pesca on line
UN OTTIMA MONTATURA CHE NE PENSATE??????




^NANDONE^

  • Io vi osservo !!!!!
  • ^Hero Member^
  • *
  • Posts: 707
Caro Nettuno, indubbiamente quello che ci illustri e un paternoster, soltanto che a come pare di vedere dalla foto è stato realizzato con degli snodi particolari che realmente assume questa sembianza come in foto:

Io credo che l'unico svantaggio di questo terminale è che sia troppo voluminoso e pesante il che comporta,  visto lo spessore dello snodo, probabili grovigli in caso di mare un pò agitato.
Infatti io credo sempre secondo ciò che ho appurato sulla mia pelle, che un trave per essere efficace deve soprattutto essere il più leggero possibile, senza troppi elementi che influiscono sulla propria efficienza, infatti se leggi attentamente il post, in precedente argomento sul PATER NOSTER metto a disposizione un terminale composto da elementi non troppo grossolani , che lavorano in assoluta snellezza.

Ma grazie a te colgo l'occasione per dirti che quel piccolo snodo, io lo uso direttamente attaccato sullo shock leader come mini ANTITANGLE.



Solitamente l'antitangle è quell'elemento che si adopera in un terminale per far scorrere il piombo lungo il filo madre. Ce ne sono di molti tipi, ed a volte non nascondo di averli trovati efficaci, soltanto che ho riscontrato molti lati negativi.
1) Innanzi tutto nel volere effettuare lanci un pò sostenuti con piombi roccobomb di notevole grammature, questo elemento essendo anche in plastica tende, con la velocità del piombo, a spezzarsi, giustamente tu mi dirai, ce ne sono in commercio anche in ferro, quindi questo problema si risolve.
Invece io penso che subentrano altri fattori negativi, come l'arruginire dello stesso, nonchè la pesantezza che assume nel momento del lancio, nel recupero, senza dimenticare che, durante il lancio , con qualsiasi piombo si adopera, questo elemento metallico fa perdere tutta l'aerodinamicità che un roccobomb sfrutta normalmente. Dimenticavo inoltre che questo elemento fa si che il nostro terminale perda notevolmente la sensibilità nelle abboccate, nonchè è un elemento che in casi di mare turbolento, tende a raccogliere alghe e foglie di poseidone che girano lungo il fondale!!!!
Io quindi definirei l'Antitangle classico, un componente molto valido per chi è alle prime armi, in quanto velocizza notevolmente mettere una canna in pesca, adoperando terminali già pronti in commercio, insieme ai piombi con gancio.

Dopo questa piccola premessa torniamo al nostro caro snodo come su in foto, per spiegarti perchè lo definisco mini antitangle!!!!!


Come potrai vedere dalla foto lo snodo è agganciato ad un piombo che una volta passato sullo shock leader fa scorrere il piombo cosi come il piccolo Lorenzo ti fa vedere:



Dopo di chè alla fine inserisco prima quel piccolo tubicino di silicone di due centimetri per poi alla fine chiuderlo con un piccolo moschettone a barile.


Il risultato che ottengo è quello di avere un mini ANTITANGLE snodato e snello come in foto, che , durante il lancio con roccobomb non crea attriti aerodinamici che influiscono sulla velocità e traiettoria del piombo.
Molti associano questo tipo di terminale molto vicino al sissi della Stonfo, ma io posso dire che rispetto a quest'ultimo è molto più leggero e funzionale.

E' chiaro che al piccolo moschettone a barile si agganciano i long arm dalla lunghezza che varia in base alle condizioni del mare, e nn c'è dubbio che in caso di monofili sottili, e preferibile usarli con dieci centimetri di treccina, che evita grovigli ad eventuali contatti con il piombo.

Spero di esser stato esaustivo, con la sola garanzia che io adopero questo tipo di montatura, dove i casi di grovigli (STI FITUSI!!!!!!!!!!!!) sono ridotti veramente al minimo, se non addirittura assenti, in qualsiasi condizione meteomarina!!!!

Prova per credere Nettuno!!!!

OPS!!!!!!!
Dimenticavo!!!!!!
Evita di fare la trainetta (recupero lento con piombo a strisciare sul fondo), bensi recupera ogni qualvolta vuoi farlo, facendo due tre giri di mulinello veloci, in modo da alzare il piombo con alette dal fondo (roccobomb).


NETTUNO

  • -Member-
  • *
  • Posts: 10
  • Calabria pesca on line
Molto interessante grazie


Saverio

  • ^Member^
  • *
  • Posts: 36
  • Calabria pesca on line
ma su questi tipi di teminali innescate solo del vivo??


^NANDONE^

  • Io vi osservo !!!!!
  • ^Hero Member^
  • *
  • Posts: 707
Non sei autorizzato a visualizzare i link. Registati o effettua Login
ma su questi tipi di teminali innescate solo del vivo??

Americano, bibi, arenicola, e chi più ne ha più ne metta, per ciò che riguarda la pesca con il vivo, ti consiglio la teleferica!!!!!

Non sei autorizzato a visualizzare i link. Registati o effettua Login
Non sei autorizzato a visualizzare i link. Registati o effettua Login


^NANDONE^

  • Io vi osservo !!!!!
  • ^Hero Member^
  • *
  • Posts: 707
IL BAIT CLIP

Oggi pomeriggio frugando tra le attrezzature di pesca che non uso di frequente ho trovato una busta piena di aggeggi chiamati bait clip!!!!
Dopo aver preso in mano questa bustina cerco di ricordare come mai questi piccoli aggeggi io acquistai tempo fà. Cosi facendo mi torna in mente quando ero agonista con una nota squadra di Surf-Casting del lametino, quando durante uno dei tantissimi incontri tra soci garisti della squadra si parlava di come evitare di aggrovigliare i terminali da Surf durante una competizione con forti turbolenze, ed un sistema che al tempo venne fuori per evitare grovigli durante il lancio di calamenti con più di un amo fu per l'appunto il cosiddetto bait-clip
E' un oggetto composto da due pezzi in plastica che si inseriscono sul filo ad incastro fissandosi sullo stesso, dopo di che una volta chiusi come in foto i due pezzi, si và ad agganciare su quella piccola appendice l'amo del finale interessato.


Cosi facendo, in caso di forti turbolenze, si evita l'aggrovigliamento durante il lancio, una volta poi che il calamento è a contatto con l'acqua, il bait clip si scompone rilasciando l'amo rimanendo però agganciato al filo, in modo tale che i finali una volta in mare lavorino in assoluta autonomia!!!!!!!!!!
Devo dire che dopo averlo provato durante una competizione agonistica, ho constatato che il suo lavoro lo compie più che egregiamente!!!!!

Allego foto!!!!


papaconosciuto

  • -Member-
  • *
  • Posts: 24
  • ancora devo imparare tanto!!
Non sei autorizzato a visualizzare i link. Registati o effettua Login
TERMINALE PATER NOSTER





li faccio allo stesso modo, ma non mettevo il tubicino di silicone, devo provare, perche' con mare un po' mosso mi si aggroviglia!!!
Grazie per la dritta!
la vita è una tempesta, ma prenderla nel cu*o è un lampo!!!


marshall84

  • ^Member^
  • *
  • Posts: 25
  • Calabria pesca on line
Ciao Nandone, come va?
Ho trovato un po di confusione in questo topic le date sono un pò alternate ma cmq voglio farti un paio di quesiti se così possiamo kiamarli!
Premettendo ke tutte le nozioni sulle costruzioni sono esattissime e utili e premettendo che ognuno poi adatta la pesca a proprio piacimento francamente ritengo utile bait clip, perline, nodi ma io francamente non li uso. Sarà una mia fissazione ma io nel costruirmi terminali e travi vado sempre alla ricerca della trasparenza.
Infatti utilizzo stopper di colore neutro e non nodi sul trave magari a volte + vistosi così come non uso perline    ma inserisco la girella direttamente tra i due stopper e non noto nessuna difficoltà sulla rotazione della stessa.
Per quanto riguarda il bait clip lo ritengo molto utile ma ne faccio a meno per snellire il trave
Sarà un'esagerazione ma soffro quando sono costretto ad usare anke fili di diametri maggiori xkè il mare lo rikiede. Sbaglio o condividi questa mia teoria un po esasperata???
Ciao grazie


^NANDONE^

  • Io vi osservo !!!!!
  • ^Hero Member^
  • *
  • Posts: 707
Non sei autorizzato a visualizzare i link. Registati o effettua Login

Premettendo ke tutte le nozioni sulle costruzioni sono esattissime e utili e premettendo che ognuno poi adatta la pesca a proprio piacimento francamente ritengo utile bait clip, perline, nodi ma io francamente non li uso. Sarà una mia fissazione ma io nel costruirmi terminali e travi vado sempre alla ricerca della trasparenza.
Infatti utilizzo stopper di colore neutro e non nodi sul trave magari a volte + vistosi così come non uso perline    ma inserisco la girella direttamente tra i due stopper e non noto nessuna difficoltà sulla rotazione della stessa.
Per quanto riguarda il bait clip lo ritengo molto utile ma ne faccio a meno per snellire il trave
Sarà un'esagerazione ma soffro quando sono costretto ad usare anke fili di diametri maggiori xkè il mare lo rikiede. Sbaglio o condividi questa mia teoria un po esasperata???
Ciao grazie

Fai benissimo caro Marshall, più semplice è il terminale è più si ha efficienza nello stesso, io personalmente per esempio, per quanto riguarda gli snodi uso sia quelli in foto sopra postate che poi viste dal vivo sono di piccolissime dimensioni, infatti dalla foto sembran grandi ma perchè ho dovuto zoommare per rendere ben visiva la foto in questione, oppure sostituisco gli stopper in gomma con veri e propri nodini UNI fatti con filo di Nylon sopracitati.
Le perline che solitamente si trovano in commercio di varie misure, utilizzo quelle più piccole possibili.
Alcuni sostengono di utilizzare perline acquistate in merceria, sostenendo la convenienza nell'acquisto in base alla notevole quantità che è presente in un astuccio.
Io consiglio di usare quelle di colore fosforescente che si trovano nei negozi di pesca invece, perchè , sembrerà paradossale, ma una volta caricate dalla luce della nostra lampada frontale, o dal bagliore di un flash da macchina fotografica, oppure dalla luce del sole, assumono quel bagliore dalla luce fioca sembrando due piccoli occhietti, che, a come sostengono alcuni pescatori molto più esperti di noi, èmolto attirante nei confronti di prede, che si avvicinano incuriosite!!!!!!
Per quanto riguarda il Bait clip, quello lo usato soltanto durante una competizione agonistica , infatti mi ha sorpreso trovare nelle attrezzature da pesca tal simile oggetto proprio perchè non uso spesso,  dove una caratteristica fondamentale per far bene, è quella appunto della velocità con cui si innesca, si slama una preda, si cambia il calamento,insomma, tutte operazioni veloci che fanno stare l'esca in acqua il più possibile, senza inconvenienti di grovigli che al contrario fanno perder tempo!!!!!
E' pur vero che è da considerarsi un pò ingombrante per i terminali, ma nel caso di turbolenze esterne , evita l'aggrovigliamento durante il lancio, perciò efficace nelle competizioni agonistiche.

Non sei autorizzato a visualizzare i link. Registati o effettua Login
Ciao Nandone, come va?
Ho trovato un po di confusione in questo topic le date sono un pò alternate ma cmq voglio farti un paio di quesiti se così possiamo kiamarli!

 

Se un utente cita topic già editati noi non possiamo farci nulla, ma effettivamente questo disordine io non lo vedo!!!!
Anzi si cerca di dare a chi ci legge, più soluzioni  molteplici per cercare di far bene, o in un modo o nell'altro!!
Quante volte ci siam trovati nelle condizioni di stare al fianco di un pescatore, dove noi prendevamo, e l'altro ci stava a guardare o viceversa?????
Magari in questi casi, si ha la meglio grazie a quei piccoli particolari che si ottengono nella preparazione dei terminali!!!!



marshall84

  • ^Member^
  • *
  • Posts: 25
  • Calabria pesca on line
Grazie Nandone per la risposta. Sai avevo sentito ank'io parlare del fatto ke le perline fosforescenti attirino e le ho anke utilizzate per un periodo ma sinceramente non ho trovato molta differenza nelle catture (con o senza perlina). Stessa cosa per quanto riguarda la loro funzione di miglior rotazione della girella. Per quanto riguarda il disordine mi riferivo al fatto di aver trovato date non contigue, forse ho avuto problemi nell'apertura del post ma sono convinto ke questo post sia utilissimo a tutti pescatori inesperti e non


nonukes

  • ^Member^
  • *
  • Posts: 54
 
naber one
Ragazzi Complimenti.
Davvero complimenti per i post,per il sito, per le foto, per la competenza che avete, PER TUTTO!!!!!
Il miglior sito che un neofita come me potesse trovare.
Si istruisce, migliora, diventa sempre più appassionato.
ALLORA torniamo a noi. Ieri sera sono andato a MORMORE. Ne ho prese 2 una di 380 gr. e una di 110 gr.
Fantastico. Ma che fatica. Il mare era un pochino mosso. La classica (mi dicono) battuta
Ho iniziato con un long Arm.Dopo due o tre recuperi si aggrovigliava. La montatura era da manuale. Come nelle foto. Poi ho proseguito con un pater noster.(anche questa da manuale) Altri aggrovigliamenti. Poi con il piombo scorrevole e ci si sono messi i granchi.
 che sudata KE P.....!!!!
con due canne non avevo un attimo di tregua. Lancia, recupera l'altra canna, cambia il verme, rifai la montatura ne buio totale,( a proposito un abuona lampada???) nel frattempo si aggroviglia l'altra ecc ecc ecc.
PERO' NON MI SCORAGGIO. Peccato non si vede una spigola.
Comunque ancora complimenti.


82ziojack

  • -Member-
  • *
  • Posts: 17
Salve ragazzi volevo farvi i complimenti per il sito e' molto utile per un neofita come me
Essendo ke nnon e' da tantissimo che pratico questa disciplina volevo sapere una cosa riguardo la costruzione dei terminali da surf
Per la costruzione di un terminale (qualsiasi) voi usate il fluorocarbon solo per i braccioli o per tutto il terminale?
Pongo questa domanda perch? volevo sapere se ci sono vantaggi e svantaggi nel costruire un terminale tutto in fluoro
Spero mi rispondiate e corgo l'occassione per farvi ancora complimenti per il sito
Ciao ragazzi   


MediterraneaSurf

  • -Member-
  • *
  • Posts: 1
Non sei autorizzato a visualizzare i link. Registati o effettua Login
Quote
Da quanto ho capito, tu hai solamente utilizzato terminali con piombo a scorrere, ma forse mi sbaglio...

cmq niente di trascendentale, quello che hai visto te si chiamano snodi... in commercio ne esistono di già pronti, i quali si possono facilmente inserire sul trave, dove vengono poi collegati i braccioli, ma si possono anche creare semplicente con delle girelline, e gli stopperini che si usano nella pesca all'inglese per fermare il galleggiante scorrevole, in alternativa, per quelli che godono a costruirseli da sè (io sono tra questi!!!!) si possono usare quelle perline che hai visti tu (ti consiglio di prenderle in merceria, rispetto a quelle che si trovano nei negozi di pesca, costano molto di meno e ne trovi di più), che possono essere fermati da quel nodo che hai visto tu fatto con del monofilo molto morbido (uno 0,25 va più che bene) ma se proprio si vuole essere sciccosi, sempre in merceria, si può trovare del filo cerato (10 € per 1000m, hai voglia gli stopper), per evitare di danneggiare il trave... io sono solito farli direttamente sullo shock....

lo snodo viene così:                                                     e questo è il nodo UNI:


spero di esserti stato di aiuto

 :-* :-*

per avere una migliore tenuta il nodo lo fisso con un po di attack

Per gli stopper e' bene usare filo di seta.....e se il nodo e' fatto bene non c'e' bisogno di attak.....


COFFA

  • -Member-
  • *
  • Posts: 14
Ciao vorrei un cosiglio su una montatura da surfcasting  volendo realizzare TERMINALE PATER NOSTER da utilizzare con mare mosso da surfcasting che diametri di filo mi consigliate ??? ne ho costruiti diversi finali ... ma mi si agrogglia sempre, soprattutto usando esche molto Grosse    grazie

 ;D


OLTREMARE

  • Guest
Non sei autorizzato a visualizzare i link. Registati o effettua Login
Ciao vorrei un cosiglio su una montatura da surfcasting  volendo realizzare TERMINALE PATER NOSTER da utilizzare con mare mosso da surfcasting che diametri di filo mi consigliate ??? ne ho costruiti diversi finali ... ma mi si agrogglia sempre, soprattutto usando esche molto Grosse    grazie

 ;D

Ciao Coffa
mi sembra strano che usando esche grosse ti si aggrovigli il terminale. Evidentemente impieghi fili molto sottili oppure usi una montatura scorrevole. Un'esca consistente, grazie al suo peso, tiene sempre in tensione il bracciolo e limita i grovigli, in condizione di corrente accettabile.
Il pater noster potrebbe risolverti comunque i problemi.
Puoi vederlo descritto e fotografato proprio in questa discussione da Nandone.
Personalmente eviterei il microaggancio ed i tubicino di silicone impiegando una semplicissima girella per attaccare il bracciolo. Usa dei fili non inferiori allo 0.30 e se in problema rimane accorcia i braccioli a 30 cm.
Altro calamento validissimo per la turbolenza è lo short rovesciato che vedi nel disegno "A" sempre di Nandone, con l'accortezza di eliminare l'aggancio inferiore.
Se vuoi, fornisci altri elementi quali tipo di calamento, di esca, diametro dei fili, stato del mare ecc.
Ciao