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FORUM PESCA DA TERRA => SURFCASTING => Topic started by: lucarillu on December 14, 2006, 23:45:33

Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: lucarillu on December 14, 2006, 23:45:33
Ciao ragazzi aproposito di terminali da surf casting ,ho visto dei terminali che i braccioli erano collegati da una girella e la girella alla trave,ammortizzata da 2 perline,queste perline a loro volta erano fermate da dei nodi di filo molto stretti realizzati direttamente sulla trave per bloccare la girella.
Mi sapete spiegate come si realizzano ,con che filo e se si trovano gia pronti in commercio?
Spiego che abbiate capito di cosa parlo è un pò complicato spiegare... ?? ??? ???
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizzarl
Post by: fabioRC on December 15, 2006, 10:34:51
Quote
Da quanto ho capito, tu hai solamente utilizzato terminali con piombo a scorrere, ma forse mi sbaglio...

cmq niente di trascendentale, quello che hai visto te si chiamano snodi... in commercio ne esistono di già pronti, i quali si possono facilmente inserire sul trave, dove vengono poi collegati i braccioli, ma si possono anche creare semplicente con delle girelline, e gli stopperini che si usano nella pesca all'inglese per fermare il galleggiante scorrevole, in alternativa, per quelli che godono a costruirseli da sè (io sono tra questi!!!!) si possono usare quelle perline che hai visti tu (ti consiglio di prenderle in merceria, rispetto a quelle che si trovano nei negozi di pesca, costano molto di meno e ne trovi di più), che possono essere fermati da quel nodo che hai visto tu fatto con del monofilo molto morbido (uno 0,25 va più che bene) ma se proprio si vuole essere sciccosi, sempre in merceria, si può trovare del filo cerato (10 € per 1000m, hai voglia gli stopper), per evitare di danneggiare il trave... io sono solito farli direttamente sullo shock....

lo snodo viene così:                                                     e questo è il nodo UNI:
(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fimg358.%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%2Fimg358%2F6738%2Fsnodocopiaen9ea3.jpg&hash=bc7f9b1eab9e49092c5bab55eb715bec)(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fimg326.%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%2Fimg326%2F7386%2Fnododifermokc9.jpg&hash=fe024ea539cd144650694d507c5301f4)

spero di esserti stato di aiuto

 :-* :-*

per avere una migliore tenuta il nodo lo fisso con un po di attack
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizzarl
Post by: lucarillu on December 15, 2006, 23:40:05
OK CHE mi hai afferrato in pieno, sono quei stopper che non riuscivo a capire come si facevano e di cosa erano fatti.....
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizzarl
Post by: ^NANDONE^ on May 03, 2007, 01:02:42
Terminali e montature da surf casting, come realizzarli e quando utilizzarli (https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/surfcasting/terminali_e_montature_da_surf_casting_come_realizzarli_e_quando_utilizzarl-t346.0.html)

TERMINALE PATER NOSTER

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.calabriapescaonline.it%2Fhome%2Fwp-content%2Fuploads%2F2016%2F06%2Fterminale.surfcasting.paternoster.jpg&hash=c92730eaa342c2d88eef44b1b63a890a)
Si tratta di un terminale che si i usa principalmente  con mare mosso.
Per eccellenza questo calalmento è il più antico ed il più efficace in assoluto. Nel corso degli anni inoltre ha subito notevoli variazioni tendenti al miglioramento dello stesso, ma vediamo come si monta:
Tagliamo uno spezzone di 0.40 o 0.50 di circa un mt 1,00-1,20,  per poi inserire su una delle estremità uno "stopper" in gomma, seguito da: una perlina plastificata fluorescente, una girella, ancora una perlina e altro "stopper", a questo insieme di cose si dà il nome tecnico di "Joint" All'estremità va legata una girella del numero 6/8. Stessa cosa si farà dalla parte opposta, con la variante di legare all'estremità un moschettone che servirà per attaccare il piombo.  Ai due joint vanno attaccati i due braccioli lunghi dai 0,25-0,50 centimetri.  Coprite gli ami con esche sostanziose: , americano,  calamaro,  e bibi.
Bisogna però tenere due piccoli accorgimenti:
1) Non montare mai due braccioli  che sommata la lunghezza di entrambi, non siano più lunghi della distanza tra i due Joint, perchè durante il lancio potrebbero aggrovigliarsi tra di loro, se per esempio la distanza tra i due joint è di 60 cm , ed uno dei due braccioli è 65 cm, nn va bene , proprio perchè il bracciolo stesso potrebbe aggrovigliarsi sull'altro bracciolo.

2) Sembrerà paradossale ma questo tipo di terminale trova uso anche in condizioni di mare poco mosso, dove sia io che altri colleghi pescatori abbiamo adoperato dei braccioli lunghi da 0,70-1,00, con risultati più che soddisfacenti, infatti non sono mancate buone mormore e qualche bel saragotto.
l'unico inconveniente che si presentò ma poi subito risolto, era che, con braccioli lunghi sopracitati, dovevo mettere il joint inferiore il più vicino possibile al piombo, causandomi dei continui grovigli dovuti all'azione del piombo durante il recupero, che attorcigliava attorno a sè il bracciolo stesso.
Questo perchè inizialmente il piombo lo agganciavo ad una normalissima girella con moschettone, che durante il recupero, lascia al piombo stesso la libertà di girare in qualsiasi modo.
Provando a sostituire il moschettone con un altro senza girella (Vedere foto), i miglioramenti non si son fatti attendere, proprio perchè è svanito quella specie di moto centrifugo causato da una normalissima girella e moschettone che causava i grovigli.
Da sottolineare inoltre che è fondamentale nel paternoster il tubicino di silicone che fà da distanziale tra il bracciolo e il filo madre evitando sempre continui grovigli.
PROVARE PER CREDERE!!!!!
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizzarl
Post by: ^NANDONE^ on May 10, 2007, 01:51:53
LONG ARM

Per quanto riguarda il long arm è simile come gia precedentemente detto per il pater noster, soltanto che l'unico  terminale che andremo ad utilizzare sarà della lunghezza che varia da 1,50-2,50 mt proprio per dare più libertà di movimento alle esche utilizzate, e si adopera in condizioni di mare molto calmo.
A volte si adoperano piccoli flotterini galleggianti per dare la possibilità al terminale di fluttuare a mezz'acqua, solitamente o si mettono a ridosso dell'amo, oppure a 40/70 cm da esso.
Questo tipo di terminale è adatto ad insidiare potenziali prede molto diffidenti come Spigole ed Orate.

La sua composizione quindi è cosi illustrata:

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.calabriapescaonline.it%2Fhome%2Fwp-content%2Fuploads%2F2016%2F06%2FLong_arm.png&hash=82b2e768feb5eabf12e271c90337b7ff)

1)- Filo madre.
2)- Zona di snodo composto da stopper-perlina-girella-perlina-stopper.
3)- girella & moschettone, oppure soltanto moschettone.
4)-Piombo con gancio.
5)- filo nylon da 0.20 normale a o.25 fluorocarbon.
6)- amo ad occhiello da 2/0 al 6.

Il long arm si può utilizzare anche con il piombo scorrevole sul filo come in foto:
(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.calabriapescaonline.it%2Fhome%2Fwp-content%2Fuploads%2F2016%2F06%2Fterminale-long-arm.jpg&hash=59d1e7471c694a4f3766b7d403e6ffaa)
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizzarl
Post by: NETTUNO on May 23, 2007, 22:01:12
UN OTTIMA MONTATURA CHE NE PENSATE??????

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.calabriapescaonline.it%2Fhome%2Fwp-content%2Fuploads%2F2016%2F06%2FPaternoster.gif&hash=6b543ae44c1866a2adcb41fa6b3fcb7b)
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizzarl
Post by: ^NANDONE^ on May 24, 2007, 23:02:24
Caro Nettuno, indubbiamente quello che ci illustri e un paternoster, soltanto che a come pare di vedere dalla foto è stato realizzato con degli snodi particolari che realmente assume questa sembianza come in foto:

Io credo che l'unico svantaggio di questo terminale è che sia troppo voluminoso e pesante il che comporta,  visto lo spessore dello snodo, probabili grovigli in caso di mare un pò agitato.
Infatti io credo sempre secondo ciò che ho appurato sulla mia pelle, che un trave per essere efficace deve soprattutto essere il più leggero possibile, senza troppi elementi che influiscono sulla propria efficienza, infatti se leggi attentamente il post, in precedente argomento sul PATER NOSTER metto a disposizione un terminale composto da elementi non troppo grossolani , che lavorano in assoluta snellezza.

Ma grazie a te colgo l'occasione per dirti che quel piccolo snodo, io lo uso direttamente attaccato sullo shock leader come mini ANTITANGLE.

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.calabriapescaonline.it%2Fhome%2Fwp-content%2Fuploads%2F2016%2F06%2Fanti-t.png&hash=b87109837663d60153799b56c2e4a545)

Solitamente l'antitangle è quell'elemento che si adopera in un terminale per far scorrere il piombo lungo il filo madre. Ce ne sono di molti tipi, ed a volte non nascondo di averli trovati efficaci, soltanto che ho riscontrato molti lati negativi.
1) Innanzi tutto nel volere effettuare lanci un pò sostenuti con piombi roccobomb di notevole grammature, questo elemento essendo anche in plastica tende, con la velocità del piombo, a spezzarsi, giustamente tu mi dirai, ce ne sono in commercio anche in ferro, quindi questo problema si risolve.
Invece io penso che subentrano altri fattori negativi, come l'arruginire dello stesso, nonchè la pesantezza che assume nel momento del lancio, nel recupero, senza dimenticare che, durante il lancio , con qualsiasi piombo si adopera, questo elemento metallico fa perdere tutta l'aerodinamicità che un roccobomb sfrutta normalmente. Dimenticavo inoltre che questo elemento fa si che il nostro terminale perda notevolmente la sensibilità nelle abboccate, nonchè è un elemento che in casi di mare turbolento, tende a raccogliere alghe e foglie di poseidone che girano lungo il fondale!!!!
Io quindi definirei l'Antitangle classico, un componente molto valido per chi è alle prime armi, in quanto velocizza notevolmente mettere una canna in pesca, adoperando terminali già pronti in commercio, insieme ai piombi con gancio.

Dopo questa piccola premessa torniamo al nostro caro snodo come su in foto, per spiegarti perchè lo definisco mini antitangle!!!!!
(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.calabriapescaonline.it%2Fhome%2Fwp-content%2Fuploads%2F2016%2F06%2FLong-arm-antitangle.png&hash=064dc4466c7b4b00e46894aa5332adec)

Come potrai vedere dalla foto lo snodo è agganciato ad un piombo che una volta passato sullo shock leader fa scorrere il piombo cosi come il piccolo Lorenzo ti fa vedere:



Dopo di chè alla fine inserisco prima quel piccolo tubicino di silicone di due centimetri per poi alla fine chiuderlo con un piccolo moschettone a barile.


Il risultato che ottengo è quello di avere un mini ANTITANGLE snodato e snello come in foto, che , durante il lancio con roccobomb non crea attriti aerodinamici che influiscono sulla velocità e traiettoria del piombo.
Molti associano questo tipo di terminale molto vicino al sissi della Stonfo, ma io posso dire che rispetto a quest'ultimo è molto più leggero e funzionale.

E' chiaro che al piccolo moschettone a barile si agganciano i long arm dalla lunghezza che varia in base alle condizioni del mare, e nn c'è dubbio che in caso di monofili sottili, e preferibile usarli con dieci centimetri di treccina, che evita grovigli ad eventuali contatti con il piombo.

Spero di esser stato esaustivo, con la sola garanzia che io adopero questo tipo di montatura, dove i casi di grovigli (STI FITUSI!!!!!!!!!!!!) sono ridotti veramente al minimo, se non addirittura assenti, in qualsiasi condizione meteomarina!!!!

Prova per credere Nettuno!!!!

OPS!!!!!!!
Dimenticavo!!!!!!
Evita di fare la trainetta (recupero lento con piombo a strisciare sul fondo), bensi recupera ogni qualvolta vuoi farlo, facendo due tre giri di mulinello veloci, in modo da alzare il piombo con alette dal fondo (roccobomb).
Title: Re: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizzarl
Post by: NETTUNO on May 27, 2007, 21:28:01
Molto interessante grazie
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizzarl
Post by: Saverio on June 04, 2007, 07:35:33
ma su questi tipi di teminali innescate solo del vivo??
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizzarl
Post by: ^NANDONE^ on June 04, 2007, 22:06:24
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ma su questi tipi di teminali innescate solo del vivo??

Americano, bibi, arenicola, e chi più ne ha più ne metta, per ciò che riguarda la pesca con il vivo, ti consiglio la teleferica!!!!!

PESCA COL VIVO TELEFERICA (https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/index.php?topic=3146.0)
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Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizzarl
Post by: ^NANDONE^ on September 26, 2007, 23:59:40
IL BAIT CLIP

Oggi pomeriggio frugando tra le attrezzature di pesca che non uso di frequente ho trovato una busta piena di aggeggi chiamati bait clip!!!!
Dopo aver preso in mano questa bustina cerco di ricordare come mai questi piccoli aggeggi io acquistai tempo fà. Cosi facendo mi torna in mente quando ero agonista con una nota squadra di Surf-Casting del lametino, quando durante uno dei tantissimi incontri tra soci garisti della squadra si parlava di come evitare di aggrovigliare i terminali da Surf durante una competizione con forti turbolenze, ed un sistema che al tempo venne fuori per evitare grovigli durante il lancio di calamenti con più di un amo fu per l'appunto il cosiddetto bait-clip
E' un oggetto composto da due pezzi in plastica che si inseriscono sul filo ad incastro fissandosi sullo stesso, dopo di che una volta chiusi come in foto i due pezzi, si và ad agganciare su quella piccola appendice l'amo del finale interessato.
(https://www.calabriapescaonline.it/uploadss/1466580918.jpg)

Cosi facendo, in caso di forti turbolenze, si evita l'aggrovigliamento durante il lancio, una volta poi che il calamento è a contatto con l'acqua, il bait clip si scompone rilasciando l'amo rimanendo però agganciato al filo, in modo tale che i finali una volta in mare lavorino in assoluta autonomia!!!!!!!!!!
Devo dire che dopo averlo provato durante una competizione agonistica, ho constatato che il suo lavoro lo compie più che egregiamente!!!!!

Allego foto!!!!(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.calabriapescaonline.it%2Fhome%2Fwp-content%2Fuploads%2F2016%2F06%2FCLIK-e1467042841669.jpg&hash=65a36a319607367c284fdc2fda6b70c8)
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizzarl
Post by: papaconosciuto on September 27, 2007, 10:03:44
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TERMINALE PATER NOSTER

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fimg262.%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%2Fimg262%2F4936%2Fpaternostersw5.jpg&hash=92ded0af60a3734e59851324bec7aa05)

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fimg184.%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%2Fimg184%2F128%2Fpaternosternb9.png&hash=fe3ae19c400fffb23559307dfd638049)

li faccio allo stesso modo, ma non mettevo il tubicino di silicone, devo provare, perche' con mare un po' mosso mi si aggroviglia!!!
Grazie per la dritta!
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizzarl
Post by: marshall84 on September 27, 2007, 13:21:33
Ciao Nandone, come va?
Ho trovato un po di confusione in questo topic le date sono un pò alternate ma cmq voglio farti un paio di quesiti se così possiamo kiamarli!
Premettendo ke tutte le nozioni sulle costruzioni sono esattissime e utili e premettendo che ognuno poi adatta la pesca a proprio piacimento francamente ritengo utile bait clip, perline, nodi ma io francamente non li uso. Sarà una mia fissazione ma io nel costruirmi terminali e travi vado sempre alla ricerca della trasparenza.
Infatti utilizzo stopper di colore neutro e non nodi sul trave magari a volte + vistosi così come non uso perline    ma inserisco la girella direttamente tra i due stopper e non noto nessuna difficoltà sulla rotazione della stessa.
Per quanto riguarda il bait clip lo ritengo molto utile ma ne faccio a meno per snellire il trave
Sarà un'esagerazione ma soffro quando sono costretto ad usare anke fili di diametri maggiori xkè il mare lo rikiede. Sbaglio o condividi questa mia teoria un po esasperata???
Ciao grazie
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizzarl
Post by: ^NANDONE^ on September 27, 2007, 14:43:20
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Premettendo ke tutte le nozioni sulle costruzioni sono esattissime e utili e premettendo che ognuno poi adatta la pesca a proprio piacimento francamente ritengo utile bait clip, perline, nodi ma io francamente non li uso. Sarà una mia fissazione ma io nel costruirmi terminali e travi vado sempre alla ricerca della trasparenza.
Infatti utilizzo stopper di colore neutro e non nodi sul trave magari a volte + vistosi così come non uso perline    ma inserisco la girella direttamente tra i due stopper e non noto nessuna difficoltà sulla rotazione della stessa.
Per quanto riguarda il bait clip lo ritengo molto utile ma ne faccio a meno per snellire il trave
Sarà un'esagerazione ma soffro quando sono costretto ad usare anke fili di diametri maggiori xkè il mare lo rikiede. Sbaglio o condividi questa mia teoria un po esasperata???
Ciao grazie

Fai benissimo caro Marshall, più semplice è il terminale è più si ha efficienza nello stesso, io personalmente per esempio, per quanto riguarda gli snodi uso sia quelli in foto sopra postate che poi viste dal vivo sono di piccolissime dimensioni, infatti dalla foto sembran grandi ma perchè ho dovuto zoommare per rendere ben visiva la foto in questione, oppure sostituisco gli stopper in gomma con veri e propri nodini UNI fatti con filo di Nylon sopracitati.
Le perline che solitamente si trovano in commercio di varie misure, utilizzo quelle più piccole possibili.
Alcuni sostengono di utilizzare perline acquistate in merceria, sostenendo la convenienza nell'acquisto in base alla notevole quantità che è presente in un astuccio.
Io consiglio di usare quelle di colore fosforescente che si trovano nei negozi di pesca invece, perchè , sembrerà paradossale, ma una volta caricate dalla luce della nostra lampada frontale, o dal bagliore di un flash da macchina fotografica, oppure dalla luce del sole, assumono quel bagliore dalla luce fioca sembrando due piccoli occhietti, che, a come sostengono alcuni pescatori molto più esperti di noi, èmolto attirante nei confronti di prede, che si avvicinano incuriosite!!!!!!
Per quanto riguarda il Bait clip, quello lo usato soltanto durante una competizione agonistica , infatti mi ha sorpreso trovare nelle attrezzature da pesca tal simile oggetto proprio perchè non uso spesso,  dove una caratteristica fondamentale per far bene, è quella appunto della velocità con cui si innesca, si slama una preda, si cambia il calamento,insomma, tutte operazioni veloci che fanno stare l'esca in acqua il più possibile, senza inconvenienti di grovigli che al contrario fanno perder tempo!!!!!
E' pur vero che è da considerarsi un pò ingombrante per i terminali, ma nel caso di turbolenze esterne , evita l'aggrovigliamento durante il lancio, perciò efficace nelle competizioni agonistiche.

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Ciao Nandone, come va?
Ho trovato un po di confusione in questo topic le date sono un pò alternate ma cmq voglio farti un paio di quesiti se così possiamo kiamarli!

 

Se un utente cita topic già editati noi non possiamo farci nulla, ma effettivamente questo disordine io non lo vedo!!!!
Anzi si cerca di dare a chi ci legge, più soluzioni  molteplici per cercare di far bene, o in un modo o nell'altro!!
Quante volte ci siam trovati nelle condizioni di stare al fianco di un pescatore, dove noi prendevamo, e l'altro ci stava a guardare o viceversa?????
Magari in questi casi, si ha la meglio grazie a quei piccoli particolari che si ottengono nella preparazione dei terminali!!!!

Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizzarl
Post by: marshall84 on September 28, 2007, 14:22:38
Grazie Nandone per la risposta. Sai avevo sentito ank'io parlare del fatto ke le perline fosforescenti attirino e le ho anke utilizzate per un periodo ma sinceramente non ho trovato molta differenza nelle catture (con o senza perlina). Stessa cosa per quanto riguarda la loro funzione di miglior rotazione della girella. Per quanto riguarda il disordine mi riferivo al fatto di aver trovato date non contigue, forse ho avuto problemi nell'apertura del post ma sono convinto ke questo post sia utilissimo a tutti pescatori inesperti e non
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizzarl
Post by: nonukes on October 24, 2007, 08:51:50
 (https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/Smileys/piombo/36_1_11.gif)
naber one
Ragazzi Complimenti.
Davvero complimenti per i post,per il sito, per le foto, per la competenza che avete, PER TUTTO!!!!!
Il miglior sito che un neofita come me potesse trovare.
Si istruisce, migliora, diventa sempre più appassionato.
ALLORA torniamo a noi. Ieri sera sono andato a MORMORE. Ne ho prese 2 una di 380 gr. e una di 110 gr.
Fantastico. Ma che fatica. Il mare era un pochino mosso. La classica (mi dicono) battuta
Ho iniziato con un long Arm.Dopo due o tre recuperi si aggrovigliava. La montatura era da manuale. Come nelle foto. Poi ho proseguito con un pater noster.(anche questa da manuale) Altri aggrovigliamenti. Poi con il piombo scorrevole e ci si sono messi i granchi.
 che sudata KE P.....!!!!
con due canne non avevo un attimo di tregua. Lancia, recupera l'altra canna, cambia il verme, rifai la montatura ne buio totale,( a proposito un abuona lampada???) nel frattempo si aggroviglia l'altra ecc ecc ecc.
PERO' NON MI SCORAGGIO. Peccato non si vede una spigola.
Comunque ancora complimenti.
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizzarl
Post by: 82ziojack on October 26, 2007, 22:55:33
Salve ragazzi volevo farvi i complimenti per il sito e' molto utile per un neofita come me
Essendo ke nnon e' da tantissimo che pratico questa disciplina volevo sapere una cosa riguardo la costruzione dei terminali da surf
Per la costruzione di un terminale (qualsiasi) voi usate il fluorocarbon solo per i braccioli o per tutto il terminale?
Pongo questa domanda perch? volevo sapere se ci sono vantaggi e svantaggi nel costruire un terminale tutto in fluoro
Spero mi rispondiate e corgo l'occassione per farvi ancora complimenti per il sito
Ciao ragazzi   (https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/Smileys/piombo/36_1_11.gif)
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizzarl
Post by: MediterraneaSurf on October 28, 2007, 16:02:02
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Quote
Da quanto ho capito, tu hai solamente utilizzato terminali con piombo a scorrere, ma forse mi sbaglio...

cmq niente di trascendentale, quello che hai visto te si chiamano snodi... in commercio ne esistono di già pronti, i quali si possono facilmente inserire sul trave, dove vengono poi collegati i braccioli, ma si possono anche creare semplicente con delle girelline, e gli stopperini che si usano nella pesca all'inglese per fermare il galleggiante scorrevole, in alternativa, per quelli che godono a costruirseli da sè (io sono tra questi!!!!) si possono usare quelle perline che hai visti tu (ti consiglio di prenderle in merceria, rispetto a quelle che si trovano nei negozi di pesca, costano molto di meno e ne trovi di più), che possono essere fermati da quel nodo che hai visto tu fatto con del monofilo molto morbido (uno 0,25 va più che bene) ma se proprio si vuole essere sciccosi, sempre in merceria, si può trovare del filo cerato (10 € per 1000m, hai voglia gli stopper), per evitare di danneggiare il trave... io sono solito farli direttamente sullo shock....

lo snodo viene così:                                                     e questo è il nodo UNI:
(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fimg358.%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%2Fimg358%2F6738%2Fsnodocopiaen9ea3.jpg&hash=bc7f9b1eab9e49092c5bab55eb715bec)(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fimg326.%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%2Fimg326%2F7386%2Fnododifermokc9.jpg&hash=fe024ea539cd144650694d507c5301f4)

spero di esserti stato di aiuto

 :-* :-*

per avere una migliore tenuta il nodo lo fisso con un po di attack

Per gli stopper e' bene usare filo di seta.....e se il nodo e' fatto bene non c'e' bisogno di attak.....
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizzarl
Post by: COFFA on March 21, 2008, 00:20:27
Ciao vorrei un cosiglio su una montatura da surfcasting  volendo realizzare TERMINALE PATER NOSTER da utilizzare con mare mosso da surfcasting che diametri di filo mi consigliate ??? ne ho costruiti diversi finali ... ma mi si agrogglia sempre, soprattutto usando esche molto Grosse    grazie

 ;D
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizzarl
Post by: OLTREMARE on March 21, 2008, 09:04:10
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Ciao vorrei un cosiglio su una montatura da surfcasting  volendo realizzare TERMINALE PATER NOSTER da utilizzare con mare mosso da surfcasting che diametri di filo mi consigliate ??? ne ho costruiti diversi finali ... ma mi si agrogglia sempre, soprattutto usando esche molto Grosse    grazie

 ;D

Ciao Coffa
mi sembra strano che usando esche grosse ti si aggrovigli il terminale. Evidentemente impieghi fili molto sottili oppure usi una montatura scorrevole. Un'esca consistente, grazie al suo peso, tiene sempre in tensione il bracciolo e limita i grovigli, in condizione di corrente accettabile.
Il pater noster potrebbe risolverti comunque i problemi.
Puoi vederlo descritto e fotografato proprio in questa discussione da Nandone.
Personalmente eviterei il microaggancio ed i tubicino di silicone impiegando una semplicissima girella per attaccare il bracciolo. Usa dei fili non inferiori allo 0.30 e se in problema rimane accorcia i braccioli a 30 cm.
Altro calamento validissimo per la turbolenza è lo short rovesciato che vedi nel disegno "A" sempre di Nandone, con l'accortezza di eliminare l'aggancio inferiore.
Se vuoi, fornisci altri elementi quali tipo di calamento, di esca, diametro dei fili, stato del mare ecc.
Ciao
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizzarl
Post by: keppia on April 08, 2008, 18:21:07
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Salve ragazzi volevo farvi i complimenti per il sito e' molto utile per un neofita come me
Essendo ke nnon e' da tantissimo che pratico questa disciplina volevo sapere una cosa riguardo la costruzione dei terminali da surf
Per la costruzione di un terminale (qualsiasi) voi usate il fluorocarbon solo per i braccioli o per tutto il terminale?
Pongo questa domanda perch? volevo sapere se ci sono vantaggi e svantaggi nel costruire un terminale tutto in fluoro
Spero mi rispondiate e corgo l'occassione per farvi ancora complimenti per il sito
Ciao ragazzi   (https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/Smileys/piombo/36_1_11.gif)


ciao sono antonio un nuovo del sito; ;D
ti spiego,dopo infinite prove pratiche ho verificato che utilizzando il fluorocarbon per travi e terminali in modo da ridurre al minimo i grovigli a parità di diametro con il nylon, visto che il fluo ha memoria meccanica quasi pari a zero ;D
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizzarl
Post by: toti77 on June 10, 2008, 20:47:08
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Salve ragazzi volevo farvi i complimenti per il sito e' molto utile per un neofita come me
Essendo ke nnon e' da tantissimo che pratico questa disciplina volevo sapere una cosa riguardo la costruzione dei terminali da surf
Per la costruzione di un terminale (qualsiasi) voi usate il fluorocarbon solo per i braccioli o per tutto il terminale?
Pongo questa domanda perch? volevo sapere se ci sono vantaggi e svantaggi nel costruire un terminale tutto in fluoro
Spero mi rispondiate e corgo l'occassione per farvi ancora complimenti per il sito
Ciao ragazzi   (https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/Smileys/piombo/36_1_11.gif)
Ciao ragazzi l'argomento è oro per tutti noi nofiti,però non avete risposto a questa domanda di 82...... che sinceramente è una domanda che mi ponevo anche io,voi che dite?
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizzarl
Post by: sanpei90 on June 10, 2008, 20:53:13
Ognuno di noi si pone questa domanda...Ognuno ha una propria "convinzione",infatti abbiamo trattato questo argomento per scambiarci le nostre idee a riguardo...Ti invito a leggerlo:
FLUOROCARBON:è Necessario?? (https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/attrezzature_pesca_prove_e_consigli/fluorocarbonegrave_necessario-t4634.0.html
 ;D)
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizzarl
Post by: Brignoud on August 28, 2008, 10:01:45


Il long arm si può utilizzare anche con il piombo scorrevole sul filo come in foto:

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fimg511.%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%2Fimg511%2F3982%2Fpiomboadolivasc4.png&hash=f56f7e22491970784cd43566a67daa46)
[/quote]

ciao!
Sono nuovo del forum. Perché non riesco a vedere le foto?

grazie
Elenio
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizzarl
Post by: OLTREMARE on August 28, 2008, 12:08:05
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Il long arm si può utilizzare anche con il piombo scorrevole sul filo come in foto:

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fimg511.%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%2Fimg511%2F3982%2Fpiomboadolivasc4.png&hash=f56f7e22491970784cd43566a67daa46)

ciao!
Sono nuovo del forum. Perché non riesco a vedere le foto?

grazie
Elenio
[/quote]
Ciao Elenio
Insieme al benvenuto in  ;D ti dò subito tre dritte:
1) vai nell'area apposita per le presentazioni https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/benvenuti_in_calabria_pesca_on_line_forum-b3.0/
2) prima di rispondere ad una discussione, assicurati che sia piuttosto recente (l'ultimo intervento della presente è di circa 3 mesi fa)
3) il L.A. si può certamente utilizzare con il piombo scorrevole ma nella PAF (pesca a fondo). Questa era una discussione di Surfcasting.
Ciao 
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizzarl
Post by: willie on August 28, 2008, 12:41:43
Ti do un consiglio: se usi piombi scorrevoli cerca di all'argare il foro del piombo e inserisci all'interno un tubicino di gomma(tipo filo di luce..Io uso quello) dopo inserito metti un goccio di Attak e fissa il tutto,,poi taglia le estremita al pari del piombo,, tra il piombo e il moschettone o girella a secondo cosa usi metti un altro pezzettino di tubicino sempre di luce di circa cm.2.Tutto questo serve che quando il piombo arriva a contatto con l'acqua e a fondo,il foro tende a chiudersi rovinando il filo e delle volte si blocca,cosi facendo il foro del piombo rimane intatto.Il secondo caso, il pezzettino di tubicino serve per preservare l'mpatto che il piombo agisce sulla girella,ul'altra cosa quando fai il nodo nella girella lascia un pezzettino di filo ci circa 3cm e lo fai passare all'interno dei due fori della girella,ricordati che tubicino deve coprire il nodo cosi viene salvaguardato..Nino
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizzarl
Post by: ninoemme79 on October 03, 2008, 09:08:54
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Terminali e montature da surf casting, come realizzarli e quando utilizzarli (https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/surfcasting/terminali_e_montature_da_surf_casting_come_realizzarli_e_quando_utilizzarl-t346.0.html)

TERMINALE PATER NOSTER

Si tratta di un terminale che si i usa principalmente  con mare mosso.
Per eccellenza questo calalmento è il più antico ed il più efficace in assoluto. Nel corso degli anni inoltre ha subito notevoli variazioni tendenti al miglioramento dello stesso, ma vediamo come si monta:
Tagliamo uno spezzone di 0.40 o 0.50 di circa un mt 1,00-1,20,  per poi inserire su una delle estremità uno "stopper" in gomma, seguito da: una perlina plastificata fluorescente, una girella, ancora una perlina e altro "stopper", a questo insieme di cose si dà il nome tecnico di "Joint" All'estremità va legata una girella del numero 6/8. Stessa cosa si farà dalla parte opposta, con la variante di legare all'estremità un moschettone che servirà per attaccare il piombo.  Ai due joint vanno attaccati i due braccioli lunghi dai 0,25-0,50 centimetri.  Coprite gli ami con esche sostanziose: , americano,  calamaro,  e bibi.
Bisogna però tenere due piccoli accorgimenti:
1) Non montare mai due braccioli  che sommata la lunghezza di entrambi, non siano più lunghi della distanza tra i due Joint, perchè durante il lancio potrebbero aggrovigliarsi tra di loro, se per esempio la distanza tra i due joint è di 60 cm , ed uno dei due braccioli è 65 cm, nn va bene , proprio perchè il bracciolo stesso potrebbe aggrovigliarsi sull'altro bracciolo.

2) Sembrerà paradossale ma questo tipo di terminale trova uso anche in condizioni di mare poco mosso, dove sia io che altri colleghi pescatori abbiamo adoperato dei braccioli lunghi da 0,70-1,00, con risultati più che soddisfacenti, infatti non sono mancate buone mormore e qualche bel saragotto.
l'unico inconveniente che si presentò ma poi subito risolto, era che, con braccioli lunghi sopracitati, dovevo mettere il joint inferiore il più vicino possibile al piombo, causandomi dei continui grovigli dovuti all'azione del piombo durante il recupero, che attorcigliava attorno a sè il bracciolo stesso.
Questo perchè inizialmente il piombo lo agganciavo ad una normalissima girella con moschettone, che durante il recupero, lascia al piombo stesso la libertà di girare in qualsiasi modo.
Provando a sostituire il moschettone con un altro senza girella (Vedere foto), i miglioramenti non si son fatti attendere, proprio perchè è svanito quella specie di moto centrifugo causato da una normalissima girella e moschettone che causava i grovigli.
Da sottolineare inoltre che è fondamentale nel paternoster il tubicino di silicone che fà da distanziale tra il bracciolo e il filo madre evitando sempre continui grovigli.
PROVARE PER CREDERE!!!!!

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fimg262.%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%2Fimg262%2F4936%2Fpaternostersw5.jpg&hash=92ded0af60a3734e59851324bec7aa05)

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fimg184.%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%2Fimg184%2F128%2Fpaternosternb9.png&hash=fe3ae19c400fffb23559307dfd638049)

scusa il tubicino in silicone dove lo trovo? cioè si trova in ferramenta o posso trovarlo nei negozi di pesca? io sono di reggio se mi dai il negozio preciso è meglio...sempre che tu sia di reggio
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizzarl
Post by: OLTREMARE on October 03, 2008, 09:22:48
I tubicini di silicone, in diversi diametri, li trovi in qualunque negozio di pesca della penisola.
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizzarl
Post by: ICIcCI0I on October 31, 2008, 21:25:55
Salve ragazzi, questa sezione è stata alquanto esaustiva direi però io ho alcuni dubbi! Premetto che fino ad ora ho usato solo ed esclusivamente l'antitagle per il surf e devo dire che non mi sn trovato malissimo però purtroppo il terminale spesso e volentieri si imparrucca sull'antitagle con conseguenti imprecazioni che non sto qui ad elencare!  calabria adesso vorrei cambiare sistema di montatura in quanto sono convinto che con l'utilizzo dell'antitagle, e correggetemi se sbaglio, si ha una perdita considerevole nel lancio, anche per via della poca aereodinamicità del suddetto! A questo punto mi pnevo un'altra domanda... quante volte vi è capitato di avere la più bella mangiata della vostra vita e quando prendete in mano la canna per dare la ferrata vi trovate il piombo incagliato?  ;D bene, a me è capitato molto spesso.. Alchè ho pensato.. Io il piombo lo perderei anche molto volentieri acqua però quanto meno vorrei riuscire a tirare il pesce! Con l'antitagle o comunque con un piombo scorrevole questo è impossibile o quasi! Con l'anti tagle devi avere la speraza che si rompa il moschettone su cui attacchi il piombo, nello scorrevole inserito direttamente nelle trave invece speranze non ce ne sono a questo punto!  ;D Allora questo mi porta a pensare ad una cosa se il terminale fosse posto al di sopra del piombo avrei qualche possibilità in più di ritirare il pesce e perdere comunque il piombo? Secono me si perche comunque bene o male tutti sappiamo che i punti di rottura sono soprattutto sui nodi! essendo il piombo, l'unico elemento attaccato alla trave per mezzo di nodo la risposta sembra semplice però non avendolo mai provato lascia alla vostra discrezione su cosa ne pensiate di questo ragionamento! Ed infine volevo chiedere una cosa! Alla fine della pesca, mettendo il bracciolo armato sulla trava e non indipendente cosa fate? Tagliate la trave o poi gli snodi vengo via tagliando solo il nodo del moschettone sul quale andiamo ad attaccare il nostro piombo? Aspetto notizie! Grazie per l'attenzione e scusate se sono stato troppo prolisso, spero di non avervi annoiato!  ><;D< calabria
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizzarl
Post by: OLTREMARE on November 03, 2008, 09:02:49
Le soluzioni scorrevoli non sono molto indicate per il surfcasting sia perchè soffrono in termini di gittata sia perchè l'amo in basso va a lavorare troppo sul fondo in condizioni, spesso, di sporco. Il problema dei grovigli purtroppo si mani(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/Smileys/piombo/36_16_26_001.gif) non solo con l'antitagle ma con tutti i tipi di trave, anche quelli con piombo fisso, quando la turbolenza è molto elevata. In questi casi si cerca di ovviare aumentando il diametro dei braccioli e/o riducendo la loro lunghezza. Se incagli ripetutamente il piombo e strappi di conseguenza evidentemente peschi sempre in un settore misto e quindi devi usare degli accorgimenti idonei per queste zone. L'attacco in alto del bracciolo, cioè lo short rovesciato (snodo a circa 80/100 cm. sopra il piombo con l'amo che arriva a pochi cm. sopra questo) di per se non è una soluzione per il problema incagli. Dovresti piuttosto inserire fra il trave e la girella/moschettone che sostiene il piombo, un pezzo di nylon (10/15 cm) di misura inferiore in modo che strappando lasci in acqua solo il piombo e recuperi tutto il resto, pesce compreso. Per l'ultima domanda scusami tanto ma non riesco a capire molto bene. Se costruisci gli snodi per l'attacco dei braccioli direttamente sullo shock leader è ovvio che a fine pescata devi tagliare tutto lo shock (salvo recuperarlo per la volta successiva). Gli snodi possono restare al loro posto dopo aver levato i braccioli. E' ovvio che dopo un pò di uscite, a furia di tagliare, il tutto diventa troppo corto e va sostituito.
Ciao
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizzarl
Post by: ICIcCI0I on November 04, 2008, 15:01:53
Bene oltremare, l'accorgimento del piombo attaccato alla girella/moschettone per mezzo di un filo di diametro più piccolo è una cosa positiva e non ci avevo pensato!  calabria Comunque volevo sapere quale sarebbe questo short rovesciato! Io avevo pensato di usare un terminale composto come nella foto in allegato! Dimmi tu cosa ne pensi!  calabria
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizzarl
Post by: ICIcCI0I on November 04, 2008, 15:11:37
Niente, purtroppo, non so come allegare la foto, ma in sostanza io volevo fare un pater noster ad un amo e come moschettone dove attaccare il piombo, un moschettone con bait clip incorporato! e a seconda del mare fare un terminale della lunghezza adatta!
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizzarl
Post by: OLTREMARE on November 04, 2008, 15:32:44
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Bene oltremare, l'accorgimento del piombo attaccato alla girella/moschettone per mezzo di un filo di diametro più piccolo è una cosa positiva e non ci avevo pensato!  calabria Comunque volevo sapere quale sarebbe questo short rovesciato! Io avevo pensato di usare un terminale composto come nella foto in allegato! Dimmi tu cosa ne pensi!  calabria
Dunque, lo short rovesciato lo puoi vedere in questa stessa discussione nel disegno di Nandone dove illustra il bait-clip, oppure in quest'altra discussione dove è descritto e fotografato:
https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/surfcasting/il_surfcasting_questo_sconosciuto_4_lapparato_pescante-t4534.0.html
In sostanza quello che hai cercato di allegare dovrebbe essere uno S.R. ovvero un pater noster privo dello snodo e del bracciolo inferiore. Un moschettone con bait clip incorporato è una buona soluzione.
Ciao
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizzarl
Post by: ZDA on November 15, 2008, 04:12:09
Tutto molto interessante ma mi piacerebbe capire se qualche volta utilizzando questi sistemi per gli snodi
che si sia usato come fermo  i nodini il filo di seta o gli stopper o fili comprati in merceria cotone...
se magari avete notato problemi di slittamento dei fermi con pesci magari di grossa mole
vedi pesce serra  ;D
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizzarl
Post by: ZDA on November 17, 2008, 14:59:21
deduco di no
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizzarl
Post by: ICIcCI0I on November 18, 2008, 14:24:46
Ciao ZDA! Io, anche se ho poca esperienza ho notato che ci sono delle sostanziali differenze tra l'uso dello stopper o del filo di seta! Secondo me è tutto relativo dipendente da molti fattori, ovvero dallo spessore della trave, dal peso dell'esca.. Io ho usato solo gli stopper gommati fino ad ora e non mi sn trovato malissimo anche se comunque dovresti trovare uno stopper giusto rispetto al diametro del filo che hai come trave! A me spesso è capitato di prendere un pesce che magari superava una certa grammaturae nel momento del ritro trovare lo stopper + bsso e quindi anche la girella con il terminale attaccato al moschettone! Il filo di seta non l'ho provatoma credo che comunque, applicare dei nodi sulla trave, soprattutto se non si dispone di un ottimo filo, possa indebolire la stessa e non so quanto cmq possa reggere! il mio consiglio, a questo punto, se posso permettermi, è di provare con entrambi i metodi e vedere come ti trovi! Ma a parer mio lo stopper dovrebbe essere puù funzionale! Ciao  calabria
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizzarl
Post by: OLTREMARE on December 18, 2008, 08:22:25
Anche se può risultare insignificante, quello dei nodini di fermo è il cruccio di tanti pescatori, specialmente in condizioni di mar mosso. A mio modo di vedere se lo snodo slitta sotto le capocciate di un bel pesce non è un grosso problema. Lo è invece se si muove durante il lancio sotto la pressione di un'esca corposa.
Io ho risolto il problema in due modi:
1) adopero delle girelle a tre vie dotate di perline incorporate. Nell'occhiello superiore annodo lo shock. In quello inferiore annodo uno spezzone di filo che recherà all'altra estremità il piombo e nell'occhiello centrale lego il bracciolo. L'unico handicap è che la posizione rimane fissa e non si può eventualmente spostare lo snodo.
2) adopero come fermi dei crimps (esistono quelli con l'interno siliconato che preservano il filo del trave).
Anche questi si possono muovere ma sotto fortissima trazione. E' comunque conveniente usarli su nylon di un certo diametro, diciamo dallo 0.60 in su.
Valide alternative al filo per legature e stopper possono essere il power gum e lo spago cerato (quello dei calzolai)
Ciao
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizzarl
Post by: the surf-CASTER on April 19, 2009, 20:15:36
  (https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/Smileys/piombo/36_1_11.gif) calabria ragazzi grazie mille per le vostre dritte sono molto utili e devo dire ke la montatura "pater noster" consigliata da nandone è veramente efficace, innescando un tentacolo di calamaro sono riuscito a catturare una bellissima spigola di un kilo e settecento grammi, grazie  grazie e ancora.... grazie!!!!
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: animal2001 on August 18, 2009, 00:21:27
Ragazzi ma questi terminali valgono anche per la pesca a fondo da porti, scogliere o altro? oppure solo da pesca dalla spiaggia?
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: OLTREMARE on August 18, 2009, 08:15:29
Valgono per ogni condizione di pesca, rapportando i diametri alla situazione che abbiamo davanti
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizzarl
Post by: marcovet on May 25, 2010, 15:55:27
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Quote
Da quanto ho capito, tu hai solamente utilizzato terminali con piombo a scorrere, ma forse mi sbaglio...

cmq niente di trascendentale, quello che hai visto te si chiamano snodi... in commercio ne esistono di già pronti, i quali si possono facilmente inserire sul trave, dove vengono poi collegati i braccioli, ma si possono anche creare semplicente con delle girelline, e gli stopperini che si usano nella pesca all'inglese per fermare il galleggiante scorrevole, in alternativa, per quelli che godono a costruirseli da sè (io sono tra questi!!!!) si possono usare quelle perline che hai visti tu (ti consiglio di prenderle in merceria, rispetto a quelle che si trovano nei negozi di pesca, costano molto di meno e ne trovi di più), che possono essere fermati da quel nodo che hai visto tu fatto con del monofilo molto morbido (uno 0,25 va più che bene) ma se proprio si vuole essere sciccosi, sempre in merceria, si può trovare del filo cerato (10 € per 1000m, hai voglia gli stopper), per evitare di danneggiare il trave... io sono solito farli direttamente sullo shock....

lo snodo viene così:                                                     e questo è il nodo UNI:
(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fimg358.%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%2Fimg358%2F6738%2Fsnodocopiaen9ea3.jpg&hash=bc7f9b1eab9e49092c5bab55eb715bec)(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fimg326.%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%2Fimg326%2F7386%2Fnododifermokc9.jpg&hash=fe024ea539cd144650694d507c5301f4)

spero di esserti stato di aiuto

 

per avere una migliore tenuta il nodo lo fisso con un po di attack

Per gli stopper e' bene usare filo di seta.....e se il nodo e' fatto bene non c'e' bisogno di attak.....


questo filo è adatto per fare gli stopper???? vi lascio il link: http@@@@@@@@@@@@@@@@@
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: Hannover81 on May 25, 2010, 17:05:34
Scusa Marcovert,non capisco il tuo intervento a quale pro,alla risposta di Oltremare,che tra l'altro è vecchia di quasi un anno,19/08/2009.Cosa vuol dire,o ha tutto un'altro nesso?
Ciao saluti Alfonso.
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: marcovet on May 25, 2010, 18:55:01
avevo un dubbio e precedentemente nella prima pagina del post avevo letto che qualcuno ne aveva parlato, ma non avevo fatto caso che c'erano tre pagine di post...cmq il mio dubbio è su come realizzare gli stopper avendo abbandonato i siliconici perchè ,secondo me , servono a poco...ho sentito parlare di filo cerato e avevo lasciato un link per avere conferma che fosse quello...un altro dubbio è la misura, esistono di 0,5mm , 1mm, e 1,5mm...
si parlava anche di power gum ma non ho capito nemmeno li le misure da adottare...non vorrei spendere soldi inutilmente...aiutatemi ;D
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: ^DRAYCON^ on May 25, 2010, 21:09:01
Gli stopper si possono costruire in molteplici modi, c'è chi usa il normale filo da cucire, c'è chi utilizza della semplice lenza oppure il classico filo cerato! Quest'ultimo da un'ottima tenuta, in fatto di diametro ti consiglio di acquistare quello da 0.5 (se è ancor più sottile ancora meglio) perchè se sono troppo spessi hanno il difetto che quando si fa il nodo, vista la loro capacità "incollante", si prendono con se anche il trave, piegandolo e danneggiandolo! Con diametri più sottili un pò si riduce questo fastidioso difetto! Il power gum è un filo è un filo speciale molto usato nel carpfishing ma vista la sua gommosità è molto buono anche per fare gli stopper! L'unico difetto è che ti costa un pò, paghi 3-4€ per 10 metri di filo! Con il cerato spendi meno o la stessa cifra però hai molti più metri!
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: Danny88 on May 25, 2010, 21:32:30
dove lo si compra questo filo cerato?
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: marcovet on May 26, 2010, 00:33:14
mi hanno detto nelle mercerie, ma nel mio paese non sono riuscito a trovarlo.
su ebay scrivi filo cerato, li lo trovi!!!
ho trovato anche il power gum! cercando "power gum"
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: ^DRAYCON^ on May 26, 2010, 02:32:32
Io il filo cerato, sono stato fortunato, l'ho trovato a casa! Però penso lo si possa trovare in una buona merceria oppure in un negozio dove vendono roba in pelle! Che ne so, magari provate a chiedere a un calzolaio!!
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: Danny88 on May 26, 2010, 10:32:44
va bene, vado subito a comprarlo, perchè con gli stopper in silicone su un trave delle 0.60 mi viene particolarmente difficile..
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: ^OLTREMARE^ on May 26, 2010, 10:38:57
Secondo me il power gum è migliore rispetto al filo cerato in quanto evita lo strozzamento del trave.
Io mi trovo molto bene con quello della Garden Tackle nelle misure da 7 e 11 libbre. Lo si trova su eBay
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: Cileri on May 27, 2010, 12:38:30
Ma come filo cerato....non si potrebbe usare del filo interdentale? o è troppo spesso? che non sia alla menta ovviamente :D
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: ^DRAYCON^ on May 27, 2010, 17:25:09
Guarda alla fine, ogni metodo, se funziona, è buono! Basta che fermi le perline e non rovini il trave! Alla fine penso che sia solo una questione di gusti e costi!
Oltremare, con il power gum, per fare gli stopper, si usa fare il solito nodo citato sopra?
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: ^OLTREMARE^ on May 28, 2010, 18:49:49
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Oltremare, con il power gum, per fare gli stopper, si usa fare il solito nodo citato sopra?
Direi proprio di si, quello nella figura sopra è ottimo come tenuta.
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: animal2001 on June 30, 2010, 12:44:57
questi terminali vanno bene anche per la pesca a fondo?
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: riottoli on June 30, 2010, 14:17:45
io faccio ancora il trave incollato e come spesa è praticamente nullo.
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: eagle78 on June 30, 2010, 20:29:11
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questi terminali vanno bene anche per la pesca a fondo?

Certo si usano per la paf e per il surf
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: animal2001 on July 02, 2010, 18:14:30
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questi terminali vanno bene anche per la pesca a fondo?

Certo si usano per la paf e per il surf

Grazie
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: surfmancs on August 06, 2010, 18:27:21
ragazzi ho realizzato uno short rovesciato ma il teminale 0.20 si lega al trave 0,30 come posso fare affinche ciò non accade??
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: ^OLTREMARE^ on August 06, 2010, 23:58:47
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ragazzi ho realizzato uno short rovesciato ma il teminale 0.20 si lega al trave 0,30 come posso fare affinche ciò non accade??
Per legare intendi aggrovigliare, vero? Di motivi ce ne sono tanti anche se lo short rovesciato è fra i travi che soffre di meno questi problemi. Prova a spiegare come lo hai realizzato e in che circostanre si ingarbuglia.
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: vincearchery on August 07, 2010, 08:10:36
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ragazzi ho realizzato uno short rovesciato ma il teminale 0.20 si lega al trave 0,30 come posso fare affinche ciò non accade??
Per legare intendi aggrovigliare, vero? Di motivi ce ne sono tanti anche se lo short rovesciato è fra i travi che soffre di meno questi problemi. Prova a spiegare come lo hai realizzato e in che circostanre si ingarbuglia.
come ti dice Oltremare, sarebbe bene che tu ci spiegassi come lo hai realizzato, anche se devo dire, che mi capita spesso di vedere ragazzi alle prime armi che recuperano molto veloce, cosa sbagliata sia se hai la preda, visto che il più delle volte la perdono, che solo per reinnescare, motivo per cui stanno poi 20 minuti a perdere tempo per sgarbugliare i nodi.. Il recupero, deve essere poco più che lento e continuo, senza giocare con la canna tipo come se avessimo una canna da traina. se mescoli il recupero veloce, con l'alzare e mollare la canna, il trave col bracciolo si legherà sempre..
ciao vince
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizzarl
Post by: El Negro on January 26, 2011, 02:30:33
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Terminali e montature da surf casting, come realizzarli e quando utilizzarli (https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/surfcasting/terminali_e_montature_da_surf_casting_come_realizzarli_e_quando_utilizzarl-t346.0.html)


(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fimg262.%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%2Fimg262%2F4936%2Fpaternostersw5.jpg&hash=92ded0af60a3734e59851324bec7aa05)

(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fimg184.%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%2Fimg184%2F128%2Fpaternosternb9.png&hash=fe3ae19c400fffb23559307dfd638049)


Potrei sapere dove acquistare quel tubicino in silicone? Ho chiesto a 3 negozi di pesca e a due ferramenta..addirittura ad un negozio di elettronica pensando alla guaina dei cavi elettrici e nessuno ce li ha sti cavolo di tubicini in silicone  ;D

Sarò io scemo ma non so più dove andare a chiedere  ;D
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: ^OLTREMARE^ on January 27, 2011, 23:14:27
Mi sembra davvero strano, i tubetti di silicone li hanno anche quei negozietti bazar che tengono due cannette da pesca. Di dove sei?
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: roma79 on October 07, 2011, 18:18:16
ciao a tutti

oggi la mia domanda è sul mini trave realizzato con il nylon e non col cavetto in acciaio.

io fino ad oggi l ho usato e considerato come un trave a tutti gli effetti  collegandolo direttamente allo shock,invece  sfogliando una rivista mi sono reso conto che il mini trave (10/15 cm  max) viene collegato tramite girella ad un ulteriore trave che a sua volta è collegato tramite girella allo shock leader , inoltre cosa che non avevo per niente colto le perline sono mobili per tutti i cm della sua lunghezza senza alcun stopper o nodino di fermo .
ovviamente si parla di un mini trave in acciaio

ma per il mio mini trave in nylon è la stessa cosa?

fino ad oggi allora ho sbagliato calabria

in attesa vi saluto e vi ringrazio





Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: enzo22 on October 07, 2011, 19:32:23
il post e un po vecchio, tuttavia oggi preparando la mia montatura mi sono chiesto se con un piombo da 60 gr va bene uno shock dello 0.35 (non e che forzo particolarmente durante il lancio) grazie.
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: ^OLTREMARE^ on October 07, 2011, 22:51:18
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ciao a tutti
oggi la mia domanda è sul mini trave realizzato con il nylon e non col cavetto in acciaio.
io fino ad oggi l ho usato e considerato come un trave a tutti gli effetti  collegandolo direttamente allo shock,invece  sfogliando una rivista mi sono reso conto che il mini trave (10/15 cm  max) viene collegato tramite girella ad un ulteriore trave che a sua volta è collegato tramite girella allo shock leader , inoltre cosa che non avevo per niente colto le perline sono mobili per tutti i cm della sua lunghezza senza alcun stopper o nodino di fermo .
ovviamente si parla di un mini trave in acciaio
ma per il mio mini trave in nylon è la stessa cosa?
fino ad oggi allora ho sbagliato calabria
in attesa vi saluto e vi ringrazio

Ciao Roma, con tutto il popò di articoli che abbiamo sul Forum tu vai ancora a leggere le riviste? Spero che almeno tu l'abbia letta a scrocco ;D
Allora, ti dico subito che uno dei miei motti per i calamenti è la massima semplicità. Iimmagina per un momento quel calamento di cui hai letto in un mare con presenza di alghe (e nemmeno tante): diventa una calamita. E poi che funzione e utilità ha un doppio trave? Quello di scaricare le torsioni? Queste purtroppo non sono totalmente eliminabili e per ridurle bastano due buone girelle ai due lati del trave (pescando con il mulinello fisso). La tua convinzione iniziale era esatta: trave collegato allo shock (oppure trave solidale) e stop. Il minitrave è un trave a tutti gli effetti e ti posso dire che per accogliere un long arm o uno short io adopero solo quelli. Ho realizzato dei minitravi in acciaio ma non mi sono trovato bene e sono tornato al buon vecchio nylon. Sul minitrave non hai bisogno di nodini o stopper se fermi girella e perline con due spezzoni di guaina termorestringente. In pratica lo snodo deve avere un movimento di pochi millimetri (max 1 cm.) Uno snodo senza fermi (nodini, stopper o guaina) quindi libero di muoversi per tuttala lunghezza del trave, causa l'ingarbugliamento del terminale al 99%.
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: ^OLTREMARE^ on October 07, 2011, 22:55:56
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il post e un po vecchio, tuttavia oggi preparando la mia montatura mi sono chiesto se con un piombo da 60 gr va bene uno shock dello 0.35 (non e che forzo particolarmente durante il lancio) grazie.

Uno 0.35 va più che bene e direi che ci puoi sparare senza alcun timore.
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: roma79 on October 07, 2011, 23:50:51
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ciao a tutti
oggi la mia domanda è sul mini trave realizzato con il nylon e non col cavetto in acciaio.
io fino ad oggi l ho usato e considerato come un trave a tutti gli effetti  collegandolo direttamente allo shock,invece  sfogliando una rivista mi sono reso conto che il mini trave (10/15 cm  max) viene collegato tramite girella ad un ulteriore trave che a sua volta è collegato tramite girella allo shock leader , inoltre cosa che non avevo per niente colto le perline sono mobili per tutti i cm della sua lunghezza senza alcun stopper o nodino di fermo .
ovviamente si parla di un mini trave in acciaio
ma per il mio mini trave in nylon è la stessa cosa?
fino ad oggi allora ho sbagliato calabria
in attesa vi saluto e vi ringrazio

Ciao Roma, con tutto il popò di articoli che abbiamo sul Forum tu vai ancora a leggere le riviste? Spero che almeno tu l'abbia letta a scrocco ;D
Allora, ti dico subito che uno dei miei motti per i calamenti è la massima semplicità. Iimmagina per un momento quel calamento di cui hai letto in un mare con presenza di alghe (e nemmeno tante): diventa una calamita. E poi che funzione e utilità ha un doppio trave? Quello di scaricare le torsioni? Queste purtroppo non sono totalmente eliminabili e per ridurle bastano due buone girelle ai due lati del trave (pescando con il mulinello fisso). La tua convinzione iniziale era esatta: trave collegato allo shock (oppure trave solidale) e stop. Il minitrave è un trave a tutti gli effetti e ti posso dire che per accogliere un long arm o uno short io adopero solo quelli. Ho realizzato dei minitravi in acciaio ma non mi sono trovato bene e sono tornato al buon vecchio nylon. Sul minitrave non hai bisogno di nodini o stopper se fermi girella e perline con due spezzoni di guaina termorestringente. In pratica lo snodo deve avere un movimento di pochi millimetri (max 1 cm.) Uno snodo senza fermi (nodini, stopper o guaina) quindi libero di muoversi per tuttala lunghezza del trave, causa l'ingarbugliamento del terminale al 99%.

ah ecco!
nel leggerlo ci sono rimasto troppo male,e invece è giusto il mio modo .
la rivista è di un parente datata 2008 , una cosa però la chiedo ancora:
io sinceramente uso gli stopper anche per il minitrave ,te invece mi consigli l uso di guaina termorestringente,a questo punto la domanda nasce spontanea...
se il minitrave è lungo 10 cm  e lo snodo deve avere 1cm di "gioco" allora la guaina sarà di circa 4,5cm per lato?
cioè la guaina deve ricoprire l intero trave tranne lo snodo?

un saluto e ancora grazie
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: ^NONNOROBY^ on October 08, 2011, 03:08:08
Ogni tanto mi capita di usare il mini trave di acciaio armonico inox da 10 cm.
Agli inizi lo usavo con lo snodo libero di scorrere sul mini trave, ma notando un aumento dei garbugli ho inserito uno spezzone di guaina termo restringente da una parte e dall'altra per fermare lo snodo al centro, con conseguente diminuzione dei garbugli.
Lo uso però poco, in quanto preferisco un trave normale in nylon da 180 cm in cui inserisco un doppio bait clip per trattenere il long arm durante il lancio. Con questo accorgimento i garbugli si sono ridotti veramente tanto.
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: roma79 on October 08, 2011, 03:39:00
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Ogni tanto mi capita di usare il mini trave di acciaio armonico inox da 10 cm.
Agli inizi lo usavo con lo snodo libero di scorrere sul mini trave, ma notando un aumento dei garbugli ho inserito uno spezzone di guaina termo restringente da una parte e dall'altra per fermare lo snodo al centro, con conseguente diminuzione dei garbugli.
Lo uso però poco, in quanto preferisco un trave normale in nylon da 180 cm in cui inserisco un doppio bait clip per trattenere il long arm durante il lancio. Con questo accorgimento i garbugli si sono ridotti veramente tanto.

la domanda nasce spontanea anche in questo caso...
perche secondo te il longarm è meglio presentarlo su un trave da 180cm ?
si tratta di uno  short rovesciato che sfiora il piombo?
quale sarebbe l'esatta figura di un longarm una volta che si trova sul fondo?
tutto in tiro?
o tutto lento riverso sul fondale?


ipotizziamo di aver lanciato 120gr con relativa esca...
la lenza va lasciata in tiro con frizione un po lenta oppure una volta che sentiamo il piombo poggiare sul fondo allentiamo il filo facendo adagiare tutto il nostro calamento ?

Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: ^NONNOROBY^ on October 08, 2011, 05:44:22
Bisogna chiarire alcuni aspetti, altrimenti rischiamo di fare confusione.
Il long arm, per sua natura, deve essere sempre posizionato nella parte bassa del trave, legato ad uno snodo a pochi cm dal piombo. Un long arm legato nella parte alta (tipo uno short rovesciato) non avrebbe senso ed è molto facile che si aggrovigli al trave.
Lo short arm può essere di due tipi: lo short arm classico, legato ad uno snodo a pochi cm dal piombo (come il long arm), oppure lo short rovesciato, legato nella parte alta del trave.
E adesso passiamo alle tue domande:
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perche secondo te il longarm è meglio presentarlo su un trave da 180cm ?
La risposta a questa domanda l'ho già data nel post precedente: un trave da 180 cm mi consente di utilizzare due bait clip per trattenere il long arm solidale col trave durante il lancio. Questo impedisce al long arm di aggrovigliarsi intorno al trave proprio nella fase più delicata, che è appunto la fase del lancio.
Questa figura forse ti aiuta a capire lo schema:

[IMMAGINE NON DISPONIBILE SI PREGA GLI AUTORI DI RICARICARE LE IMMAGINI GRAZIE]/photo/my-images/52/longarm.png/](https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fimg52.%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%2Fimg52%2F4492%2Flongarm.png&hash=841207f515a1f55a6272f98b0209f209) (http://[IMMAGINE NON DISPONIBILE SI PREGA GLI AUTORI DI RICARICARE LE IMMAGINI GRAZIE)

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quale sarebbe l'esatta figura di un longarm una volta che si trova sul fondo?
tutto in tiro?
o tutto lento riverso sul fondale?


ipotizziamo di aver lanciato 120gr con relativa esca...
la lenza va lasciata in tiro con frizione un po lenta oppure una volta che sentiamo il piombo poggiare sul fondo allentiamo il filo facendo adagiare tutto il nostro calamento ?



Una volta che hai lanciato, recupera tutta la lenza in bando più qualche metro. La lenza è quindi tesa e se non c'è corrente sul fondo ed il mare è calmo o poco mosso il long arm è perfettamente disteso sul fondo.
Se invece il mare è mosso, c'è sempre presenza di corrente sul fondo, ed il long arm è in balia del mare e/o della corrente, che lo fa fluttuare. Questa è la situazione migliore.
Però il long arm soffre un mare troppo mosso od una corrente troppo forte: in balia di questi, il long arm viene sballottato ed il più delle volte si aggroviglia sul trave.
In queste condizioni è allora preferibile lo short arm che, come dice il suo stesso nome, essendo più corto, soffre meno queste condizioni. Però ci sono anche condizioni in cui lo short arm potrebbe non fruttare, ed allora si ricorre allo short arm rovesciato, se i pesci preferiscono l'esca in una posizione leggermente più sollevata.
La lenza deve comunque stare sempre tesa, e più le condizioni del mare sono forti, più deve stare tesa, per cercare di ridurre il più possibile la 'vela' che forma a causa della forza del mare.
Solo la frizione va un pò allentata, ma senza esagerare (in caso di abboccata, deve favorire l'autoferrata). Ma anche questa teoria non è sempre valida: ci sono pesci sospettosi che se sentono anche un pò di resistenza sputano l'esca...

Per questo è preferibile pescare sempre con due canne, armate inizialmente in due modi diversi, ed avere tre o quattro parature diverse sempre pronte (ma gemellate due a due, in modo da poter usare due parature identiche non appena ti rendi conto di quella che funziona in quel giorno in quello spot).

Un attrezzo molto utile, mutuato dalle gare di pesca, che noi spesso trascuriamo, è lo 'stendi travi' a cui appendere i travi pronti all'uso (ed è una stupidata autocostruirselo).
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: murena on October 08, 2011, 07:16:12
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Il long arm, per sua natura, deve essere sempre posizionato nella parte bassa del trave, legato ad uno snodo a pochi cm dal piombo. Un long arm legato nella parte alta (tipo uno short rovesciato) non avrebbe senso ed è molto facile che si aggrovigli al trave.

non è detto che il la debba avere esclusivamente un attacco basso: dipende dal tipo di pesca che andiamo a fare e dalla profondità dello spot
se la mia battuta è diretta ad insidiare  le lecce stella  e mi trovo su uno spot profondo, l'unico modo che ho per portare l'esca in superficie (ovvio, usando materiale galleggiante) è un finale lungo anche 3 mt, attaccato alto.

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La risposta a questa domanda l'ho già data nel post precedente: un trave da 180 cm mi consente di utilizzare due bait clip per trattenere il long arm solidale col trave durante il lancio. Questo impedisce al long arm di aggrovigliarsi intorno al trave proprio nella fase più delicata, che è appunto la fase del lancio.

per chi non usa quello solidale allo sl, l'unico vantaggio che dà un trave lungo è quello di averne uno universale, con montati due snodi (o tre), in modo da passare in un attimo, secondo le  condizioni marine, dalla configurazione con un solo finale a quella a due (o tre) e, in quest'ultima, da un pn  ad un doppio short (o ad una ss o ad un pt).
in realtà, un trave non solidale allo sl può essere lungo anche 10 cm, se si decide d'usare un terminale con un solo finale, magari lungo 2-3 m. in questo caso, impiegando due bait clip, quello superiore non può che essere fissato  allo sl.
l'importante è che il trave non  solidale abbia  non lo stesso diametro ma lo stesso carico di rottura, almeno, dello sl, in modo da non rompersi nel lancio.
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: ^OLTREMARE^ on October 08, 2011, 08:31:26
Come vedi ognuno ha un suo punto di vista. Io preferisco i minitravi per l'attacco dello short e del long basso principalmente per evitare spreco di nylon, inoltre, quando stai recuperando la lenza al buio con un trave lungo c'è sempre il rischio che si possa andare ad infilare negli anelli. Inoltre se eseguo un ground evito di clippare il bracciolo. Quindi ogni soluzione è valida, bisogna vedere quale si adatta megli alle tue esigenze.

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............io sinceramente uso gli stopper anche per il minitrave ,te invece mi consigli l uso di guaina termorestringente,a questo punto la domanda nasce spontanea...
se il minitrave è lungo 10 cm  e lo snodo deve avere 1cm di "gioco" allora la guaina sarà di circa 4,5cm per lato?
cioè la guaina deve ricoprire l intero trave tranne lo snodo?
un saluto e ancora grazie

per fugare ogni dubbio ti posto la foto di un minitrave artigianale che si trova in commercio in cui, come vedi, la guaina ricopre l'intero trave lasciando una minima tolleranza allo snodo

                              [IMMAGINE NON DISPONIBILE SI PREGA GLI AUTORI DI RICARICARE LE IMMAGINI GRAZIE]/photo/my-images/10/minity.jpg/](https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fimg10.%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%2Fimg10%2F633%2Fminity.jpg&hash=2ace5be2f6dd9c2ce3badded5f82aee8) (http://[IMMAGINE NON DISPONIBILE SI PREGA GLI AUTORI DI RICARICARE LE IMMAGINI GRAZIE)

Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: ^NONNOROBY^ on October 08, 2011, 12:04:42
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non è detto che il la debba avere esclusivamente un attacco basso: dipende dal tipo di pesca che andiamo a fare e dalla profondità dello spot
se la mia battuta è diretta ad insidiare  le lecce stella  e mi trovo su uno spot profondo, l'unico modo che ho per portare l'esca in superficie (ovvio, usando materiale galleggiante) è un finale lungo anche 3 mt, attaccato alto.

per chi non usa quello solidale allo sl, l'unico vantaggio che dà un trave lungo è quello di averne uno universale, con montati due snodi (o tre), in modo da passare in un attimo, secondo le  condizioni marine, dalla configurazione con un solo finale a quella a due (o tre) e, in quest'ultima, da un pn  ad un doppio short (o ad una ss o ad un pt).
in realtà, un trave non solidale allo sl può essere lungo anche 10 cm, se si decide d'usare un terminale con un solo finale, magari lungo 2-3 m. in questo caso, impiegando due bait clip, quello superiore non può che essere fissato  allo sl.
l'importante è che il trave non  solidale abbia  non lo stesso diametro ma lo stesso carico di rottura, almeno, dello sl, in modo da non rompersi nel lancio.

E' vero, avevo dimenticato il LA alto che si sono inventati i garisti per cercare di fare punteggio in gara con le medagliette. Ma qui stiamo parlando del long arm ufficiale disteso sul fondo...Personalmente, se voglio pescare pesci di superficie, preferisco usare metodi più efficaci quali la pesca col galleggiante e la bombarda, anziché sacrificare uno dei metodi più redditizi per la pesca a fondo.
Poi, come ho sempre sostenuto, ognuno ha le proprie preferenze e pesca come ritiene più opportuno.

E' anche vero che il secondo bait clip può venir montato sullo shock leader, ma anche qui entrano in ballo le proprie preferenze personali. Personalmente, infatti, preferisco uno shock leader completamente libero che possa scorrere senza intoppi di alcun genere tra i primi anelli della canna quando, a fine battuta, devo riporre canne e mulinelli (che trasporto in contenitori separati).

Approfitto di questo post per fare questa osservazione, che non è diretta solamente a te ma a tutti gli utenti che ne fanno uso (spesso mi faccio coinvolgere anch'io): sforziamoci sempre di usare una terminologia completa per definire vocaboli inerenti la pesca, anziché abbreviazioni, sigle, acronimi e così via. Mettiamoci nei panni di un neofita che già ha difficoltà a capire concetti espressi per esteso, figuriamoci quando parliamo in sigle: la, sa, pn, ss, sl...
Ciao   
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: ^OLTREMARE^ on October 08, 2011, 13:10:45
Concordo pienamente con te Roberto che un long arm alto flotterato è roba da aguglie. Ciò nonostante non ti nego che spesso uso questo terminale (amo ad altezza del piombo, quindi long rovesciato) ma senza galleggiante e devo dire che qualche volta ha fatto la differenza.
Per il bait ogni tanto uso una soluzione vista in giro sul web che prevede l'inserimento sullo shock, al momento, di un pezzo di acciaio attorcigliato e sagomato, preservando il nylon con un tubetto di silicone.
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: murena on October 08, 2011, 13:28:30
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E' vero, avevo dimenticato il LA alto che si sono inventati i garisti per cercare di fare punteggio in gara con le medagliette. Ma qui stiamo parlando del long arm ufficiale disteso sul fondo...
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Concordo pienamente con te Roberto che un long arm alto flotterato è roba da aguglie.
garisti?  aguglie? ;D  io mi riferisco al doppio long arm, nelle varianti ciao-ciao e zatterino, che può avere applicazione anche con le onde, in condizioni che  conoscete troppo bene perché le indichi.

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Poi, come ho sempre sostenuto, ognuno ha le proprie preferenze e pesca come ritiene più opportuno...
Personalmente, infatti, preferisco uno shock leader completamente libero che possa scorrere senza intoppi di alcun genere tra i primi anelli della canna quando, a fine battuta, devo riporre canne e mulinelli (che trasporto in contenitori separati).

certo, ognuno sceglie la soluzione che gli è più congeniale.
anch'io trasporto canne e mulinelli separati, ma uso solo travi universali solidali allo shock leader, recanti due joint a 150 cm di distanza e, a meno che non ricorra a gemini (autocostruiti), uso solo bait clip amovibili (anch'essi autocostruiti).
a meno che non intenda usare i gemini, ad inizio e a fine battuta, con cautela faccio passare lo shock leader coi joint tra gli anelli, senza danni.

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Approfitto di questo post per fare questa osservazione, che non è diretta solamente a te ma a tutti gli utenti che ne fanno uso (spesso mi faccio coinvolgere anch'io): sforziamoci sempre di usare una terminologia completa per definire vocaboli inerenti la pesca, anziché abbreviazioni, sigle, acronimi e così via. Mettiamoci nei panni di un neofita che già ha difficoltà a capire concetti espressi per esteso, figuriamoci quando parliamo in sigle: la, sa, pn, ss, sl...
chiedo venia
la: long arm
sl: shock leader
pn: pater noster
ss: santissima
pt: poste e telegrafi  ;D... pesce tecnico
sa: dimmi tu cosa significa questa sigla, io non l'ho postata
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: ^NONNOROBY^ on October 08, 2011, 13:30:41
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Concordo pienamente con te Roberto che un long arm alto flotterato è roba da aguglie. Ciò nonostante non ti nego che spesso uso questo terminale (amo ad altezza del piombo, quindi long rovesciato) ma senza galleggiante e devo dire che qualche volta ha fatto la differenza.
Per il bait ogni tanto uso una soluzione vista in giro sul web che prevede l'inserimento sullo shock, al momento, di un pezzo di acciaio attorcigliato e sagomato, preservando il nylon con un tubetto di silicone.
Dopo tanti anni di pesca, Nicola, ormai sappiamo che esistono tante di quelle sfaccettature che ci possono salvare una battuta che si presenta male, ma sappiamo anche che certe abitudini sono talmente radicate che è difficile rimuoverle. Senza contare, poi, che spesso non abbiamo voglia di combattere una certa 'pigrizia mentale', per cui ci adagiamo su quelle abitudini che in molte occasioni precedenti ci hanno dato buoni risultati.
Anche i bait clip che uso io sono di facile e rapido inserimento, ma ormai mi trovo sempre più spesso in condizioni di 'pigrizia mentale'. Mi sa che è arrivato davvero il momento di appendere le canne al chiodo calabria (e non è tutta battuta, perché ci sto pensando sul serio...)  
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: ^SURFMASTER76^ on October 08, 2011, 15:23:01
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Mi sa che è arrivato davvero il momento di appendere le canne al chiodo (e non è tutta battuta, perché ci sto pensando sul serio...)  

 calabria noooooooooooooooooo ...  calabria
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: ^NONNOROBY^ on October 08, 2011, 16:31:37
Ciao Murena,
devo ammettere che nei miei post precedenti ho commesso nuovamente il classico errore del ‘predico bene e razzolo male’ nel rispondere, e cioè mi sono scordato di premettere quella che io ritengo una cosa fondamentale: di precisare che i miei suggerimenti provengono esclusivamente dalle mie esperienze personali e che non rappresentano nel modo più assoluto il ‘verbo’. Me ne scuso con Roma79, con te e con tutti quelli che ci hanno letto, se ho dato un’impressione di saccenza.
Però sento il dovere nei confronti dei novizi della pesca che ci seguono di dover fare delle precisazioni, altrimenti corriamo il rischio di confondere loro solo le idee. Queste precisazioni provengono da constatazioni universalmente accettate.
Il doppio long arm, il ciaio-ciao, lo zatterino,  sono tutte metodologie che il suo inventore Sandro Meloni (che sicuramente conoscerai meglio di me) ha applicato al long arm classico (che non ha inventato lui), e che è stato concepito con attacco basso su uno snodo a pochi cm dal piombo.
Sandro Meloni si è inventato il ciao-ciao e lo zatterino per il long arm classico per fare in modo di renderlo più fluttuante, in quanto l'esca viene tenuta sollevata dal fondo per una decina di cm max, non certamente per proiettarla in superficie alla ricerca di lecce stella (le hai nominate tu) e di aguglie (non le hai nominate tu, ma hanno le stesse abitudini), e che il Meloni non ha mai nominato in nessuno dei suoi trattati o insegnato verbalmente ai suoi allievi. Il doppio long arm l’ha sperimentato per insidiare i pesci nella risacca. I pesci insidiati dal Meloni con queste sue tecniche sono gli stessi di quelli insidiati dal long arm classico senza ciao-ciao o zatterino, e cioè i grufulatori che stazionano sul fondo e quei predatori che non disdegnano di ricercare il cibo anche nei pressi del fondo.
Ed è questo che io stavo cercando di trasmettere a Roma, il quale nelle sue domande ha accennato esclusivamente a long arm, short arm e short arm rovesciato, termini abbastanza asciutti e precisi che hanno una loro ben definita connotazione nella disciplina della pesca sportiva.
Poi so bene che la pesca è una 'scienza' in perenne evoluzione e che le varie invenzioni e sperimentazioni si susseguono con costanza.
Tra queste c'è il long arm 'rovesciato' (se mi consenti questo termine), cioè il long arm con attacco alto che viene usato ultra ‘sgallato’ per ricercare i pesci che stazionano nei pressi della superficie, tipo le lecce stella da te nominate. E questa invenzione è stata fatta dai garisti in cerca di punti. Poi è stata adottata anche dai pescatori comuni, che per qualche motivo che per me resterà sempre misterioso preferiscono catturare leccette, aguglie e occhiate anziché saraghi, orate, mormore, corvine e così via. Ma siccome questa è una questione di gusti personali, mi guardo bene dall’entrare nel merito, e per me nasce e muore qui. Sicuramente il long arm ‘rovesciato’ sgallato può produrre anche catture interessanti come le spigole, ma sono soprattutto le leccette e le aguglie a farla da padroni, e questo non si può negare.
Ho usato anch’io il long arm con attacco alto (ma senza alcun tipo di sgallatura), però sinceramente preferisco di gran lunga quello con attacco basso, probabilmente perché è quello che mi sta dando maggiori soddisfazioni (con o senza ciao-ciao o zatterino).
Ciao.
Con stima Roberto

P.S.: sa = short arm
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: roma79 on October 08, 2011, 18:45:09
Quote
La risposta a questa domanda l'ho già data nel post precedente: un trave da 180 cm mi consente di utilizzare due bait clip per trattenere il long arm solidale col trave durante il lancio. Questo impedisce al long arm di aggrovigliarsi intorno al trave proprio nella fase più delicata, che è appunto la fase del lancio.
Questa figura forse ti aiuta a capire lo schema:

[IMMAGINE NON DISPONIBILE SI PREGA GLI AUTORI DI RICARICARE LE IMMAGINI GRAZIE]/photo/my-images/52/longarm.png/](https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fimg52.%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%2Fimg52%2F4492%2Flongarm.png&hash=841207f515a1f55a6272f98b0209f209) (http://[IMMAGINE NON DISPONIBILE SI PREGA GLI AUTORI DI RICARICARE LE IMMAGINI GRAZIE)

sull' uso dei bait clip  ho le idee chiarissime, non li ho mai usati perche mi piace poco "l'estetica" e mi sembra che appesantiscano il mio calamento,pero mi era parso d'aver capito che un long arm rovesciato potesse essere un'alternativa tra tutti i vari calamenti,invece apprendo da te che usi travi da 1,80 cm(o altro) solo ed esclusivamente per poter utilizzare i bait clip e quindi azzerare i grovigli in fase di lancio,ma in realtà nonostante il trave lungo sempre vicino al piombo si trova il tuo snodo
Quote



per fugare ogni dubbio ti posto la foto di un minitrave artigianale che si trova in commercio in cui, come vedi, la guaina ricopre l'intero trave lasciando una minima tolleranza allo snodo

                              [IMMAGINE NON DISPONIBILE SI PREGA GLI AUTORI DI RICARICARE LE IMMAGINI GRAZIE]/photo/my-images/10/minity.jpg/](https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fimg10.%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%2Fimg10%2F633%2Fminity.jpg&hash=2ace5be2f6dd9c2ce3badded5f82aee8) (http://[IMMAGINE NON DISPONIBILE SI PREGA GLI AUTORI DI RICARICARE LE IMMAGINI GRAZIE)


[/quote]]

ottimo
rispetto a tutte le immagini che girano sul forum e nei negozi questo è il piu chiaro di tutti,non potete negarmi infatti che nei mille esempi il mini trave ha lo snodo mobile per tutta la sua lunghezza,
questo invece è chiarissimo.


Quote
Un attrezzo molto utile, mutuato dalle gare di pesca, che noi spesso trascuriamo, è lo 'stendi travi' a cui appendere i travi pronti all'uso (ed è una stupidata autocostruirselo).

sarò pigro o come volete voi ,ma nel forum di questo ho trovato poco,  sarebbe interessante però creare e costruire uno stenditravi, forse sbaglierò ma nonostante siano 5 mesi che pratico la pesca dalla spiaggia mi piace e mi ci trovo bene a sostituire i vari travi,infatti ammetto senza vergognarmi che dopo la prima uscita  ho stuccato di tutto,dallo shock ai travi ai braccioli e ai piombi.
il problema dello shock l ho risolto tranquillamente,ho capito che non morde calabria, ma ogni tanto incaglio oppure il piombo affonda troppo e puntualmente perdo il mio trave è in base a queste esperienze che ho abolito il trave solidale.
 
visto che ci sono vi dico i travi presenti nella mia cassetta:
travi da 1,60/1,70/1,80cm dove lo snodo (nella mia testa) è posizionato alto (allora visto i consigli di nonnoroby a questi travi aggiungo un altro snodo)
travetti da 10/20 cm
e poi vari pater i quali travi corrispondono come lunghezza a quelli che consideravo travi per i long rovesciati.
quindi ne ho una diecina in totale

Ragazzi scusate se a volte  sembro logorroico ma sono preso parecchio da questa nuova avventura,e vi assicuro che tranne qualche sfumatura a teoria sono messo molto bene, anche se per la verità ogni tanto colgo qualche controsenso come appunto quello del mini trave(mai visto quello postato da oltremare bensi altri modelli) o del longarm rovesciato che a quanto pare non è idoneo per la  paf o per il surf,

saluti
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: ^NONNOROBY^ on October 08, 2011, 21:00:10
In effetti usare il trave lungo con il long arm ha senso solo se monti un doppio bait clip, che con certi tipi di lancio (quale per esempio il pendolare) sono assolutamente indispensabili, se non vuoi rischiare che l'amo svolazzante ti si conficchi addosso.
Oppure se usi un long arm con attacco alto (con bait clip o meno)
Quando pesco in siti in cui non sono necessari lanci esasperati per raggiungere la zona di pascolo, addirittura il trave non lo utilizzo per nulla, ne lungo ne mini, ma collego tutto allo shock leader, con questo sistema:

[IMMAGINE NON DISPONIBILE SI PREGA GLI AUTORI DI RICARICARE LE IMMAGINI GRAZIE]/photo/my-images/830/senzaolo1dq.png/](https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fimg830.%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%2Fimg830%2F9020%2Fsenzaolo1dq.png&hash=40d1185e08148a039878662334266656) (http://[IMMAGINE NON DISPONIBILE SI PREGA GLI AUTORI DI RICARICARE LE IMMAGINI GRAZIE)

Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: roma79 on October 08, 2011, 21:27:11
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In effetti usare il trave lungo con il long arm ha senso solo se monti un doppio bait clip, che con certi tipi di lancio (quale per esempio il pendolare) sono assolutamente indispensabili, se non vuoi rischiare che l'amo svolazzante ti si conficchi addosso.
Oppure se usi un long arm con attacco alto (con bait clip o meno)
Quando pesco in siti in cui non sono necessari lanci esasperati per raggiungere la zona di pascolo, addirittura il trave non lo utilizzo per nulla, ne lungo ne mini, ma collego tutto allo shock leader, con questo sistema:

[IMMAGINE NON DISPONIBILE SI PREGA GLI AUTORI DI RICARICARE LE IMMAGINI GRAZIE]/photo/my-images/830/senzaolo1dq.png/](https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fimg830.%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%5BIMMAGINE+NON+DISPONIBILE+SI+PREGA+GLI+AUTORI+DI+RICARICARE+LE+IMMAGINI+GRAZIE%5D%2Fimg830%2F9020%2Fsenzaolo1dq.png&hash=40d1185e08148a039878662334266656) (http://[IMMAGINE NON DISPONIBILE SI PREGA GLI AUTORI DI RICARICARE LE IMMAGINI GRAZIE)


ma questo non è uno scorrevole con piombo derivato?

Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: murena on October 08, 2011, 22:05:16
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Ciao Murena...

ciao, Roberto.
non mi sembra di aver detto nel mio primo post che meloni  propose ai suoi epigoni i finali lunghi flotterati  per insidiare pesci di galla o  grufolatori.
non sono un suo epigono: soprattutto, non sono un suo epigono talebano, ma conosco il suo “verbo” e so che propose i finali lunghi flotterati, con attacco prossimo al piombo,    proprio per lavorare a mare  mosso,  alla ricerca esclusiva di predatori nella turbolenza del sottoriva, con esche di grosse dimensioni: tranci, cefalopodi, che, precisò,  dovevano essere alleggerite tanto da farle fluttuare e non galleggiare (l’esca deve traslare e non muovere secondo un piano perpendicolare : stesso obiettivo che cerca di conseguire chi insidia a paf specie di galla con finali lunghi flotterati).
proprio quello che cerco di fare in presenza di una long shore current sostenuta, lanciando obliquo, in modo da far  distendere il lungo finale senza dar luogo a grovigli, alla ricerca di spigole.
ho proposto, invece, l'esempio delle stella, tipica specie di galla,  e di uno spot ad alta energia solo per estremizzare quanto avevo appena postato e che ribadisco qui: è un long arm o un doppio long arm anche una paratura realizzata con finale lungo ad attacco alto e apposizione di materiale flottante.
se ho capito bene  questo passaggio del tuo ultimo post: “Ed è questo che io stavo cercando di trasmettere a Roma, il quale nelle sue domande ha accennato esclusivamente a long arm, short arm e short arm rovesciato, termini abbastanza asciutti e precisi che hanno una loro ben definita connotazione nella disciplina della pesca sportiva”,  è proprio questo il motivo del nostro discutere.
dici con quest’affermazione ho commesso un errore di definizione, che potrebbe ingenerare confusione nei neofiti,  dal momento che quella di   long arm dev’essere attribuita solo a parature con attacco prossimo al piombo, finale lungo (ma lungo quanto?) e senza l’apposizione di materiale flottante?
condivido che bisogna essere ortodossi nell’uso del nostro glossario, specie se ci si confronta coi neofiti,  a patto di non  essere, permettimi, rigidi.
intendo dire che, a mio modo di vedere, una paratura che preveda un finale di almeno 1,5 m è un long arm: braccio lungo, qualunque sia la posizione del joint sul trave, con o senza l’apposizione  di materiale flottante e indipendentemente dall’uso cui è destinata.
con stima e amicizia
Giorgio
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: roma79 on October 08, 2011, 22:51:28
Quote
intendo dire che, a mio modo di vedere, una paratura che preveda un finale di almeno 1,5 m è un long arm: braccio lungo, qualunque sia la posizione del joint sul trave, con o senza l’apposizione  di materiale flottante e indipendentemente dall’uso cui è destinata.


nonostante la mia piccola esperienza anche io considero un longarm quel finale che come lunghezza supera il metro e mezzo a prescindere dalla posizione del joint,


Quote
devo ammettere che nei miei post precedenti ho commesso nuovamente il classico errore del ‘predico bene e razzolo male’ nel rispondere, e cioè mi sono scordato di premettere quella che io ritengo una cosa fondamentale: di precisare che i miei suggerimenti provengono esclusivamente dalle mie esperienze personali e che non rappresentano nel modo più assoluto il ‘verbo’. Me ne scuso con Roma79, con te e con tutti quelli che ci hanno letto, se ho dato un’impressione di saccenza.

ci mancherebbe ,adesso nonnoroby che chiede scusa a roma79 non esiste proprio , quando mi metto a scrivere sul vostro forum è perche cerco risposte specialmente da voi(nonnoroby oltremare) e quindi mi rimetto alla vostra totale esperienza,ma devo ammettere che questo piccolo botta e risposta con murena(complimenti,quando scrivi sei sempre "professionale" e "capace" ) ha chiarito completamente i miei dubbi .

ho capito anche che non esiste una scienza perfetta sulla pesca e molto è basato su esperienze personali ,ecco perche a volte  faccio domande che possono sembrare banali per voi esperti semplicemente perche mi arrivano nozioni diverse o dalla lettura di vostri topic o da parte di conoscenti, ,ma tutti ugualmente utili e sempre "veri".

A presto
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: ^OLTREMARE^ on October 08, 2011, 23:06:07
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E' vero, avevo dimenticato il LA alto che si sono inventati i garisti per cercare di fare punteggio in gara con le medagliette. Ma qui stiamo parlando del long arm ufficiale disteso sul fondo...
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Concordo pienamente con te Roberto che un long arm alto flotterato è roba da aguglie.
garisti?  aguglie? ;D  io mi riferisco al doppio long arm, nelle varianti ciao-ciao e zatterino, che può avere applicazione anche con le onde, in condizioni che  conoscete troppo bene perché le indichi.

Avendo cominciato a fare surfcasting da quando questo è nato in Italia (e anche prima) conosco perfettamente zatterino e ciao ciao applicati al long arm e al doppio long arm ma sempre attaccati in basso, vicino al piombo e mai in alto. Un'esca: americano, seppia, sarda, cannolicchio che sia che lavora in superficie in condizioni di mare mosso ha veramente poche possibilità di successo.


Per quanto attiene la terminologia tecnica abbreviata purtroppo si cade spesso in questo errore: basterebbe ricordarsi che non tutti siamo nati "imparati" e perdere qualche secondo in più per scrivere la parola intera. Saremo più apprezzati per questo gesto di umiltà piuttosto che per l'ostentazione di snobismo e altolocazione piscatoria.
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: ^OLTREMARE^ on October 08, 2011, 23:37:39
Discussioni inerenti i termini tecnici del surf hanno più volte portato, in passato, a vere e proprie guerre. La terminologia classica vuole, come dice Roberto, lo short ed il long attaccati in basso, vicino al piombo. Il long arm con l'attacco in alto è un'evoluzione avvenuta nel tempo. Personalmente lo definisco long rovesciato anche perchè in passato in un post avevo parlato di short rovesciato da 170 cm e poco ci mancò che venissi lapidato sul pubblico web.
Son tutte cose che purtroppo ci hanno condizionato un po tutti portandoci al punto di mettere nella cassetta il metro rigido perchè....guai se lo short supera il metro di lunghezza o sia inferiore agli 80 cm.
Pur non disconoscendo l'ABC del surf posso ammettere di aver vissuto questa disciplina in maniera più piacevole e rilassante proprio quando mi sono scrollato di dosso certi vincoli e certi dogmi.
Le basi ci sono, occorre personalizzare e sperimentare e operare in un certo modo perchè siamo convinti di quello che facciamo non perchè l'abbiamo letto da qualche parte.
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: ^OLTREMARE^ on October 09, 2011, 01:01:29
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Dopo tanti anni di pesca, Nicola, ormai sappiamo che esistono tante di quelle sfaccettature che ci possono salvare una battuta che si presenta male, ma sappiamo anche che certe abitudini sono talmente radicate che è difficile rimuoverle. Senza contare, poi, che spesso non abbiamo voglia di combattere una certa 'pigrizia mentale', per cui ci adagiamo su quelle abitudini che in molte occasioni precedenti ci hanno dato buoni risultati.
Anche i bait clip che uso io sono di facile e rapido inserimento, ma ormai mi trovo sempre più spesso in condizioni di 'pigrizia mentale'. Mi sa che è arrivato davvero il momento di appendere le canne al chiodo  (e non è tutta battuta, perché ci sto pensando sul serio...)  

 ;D ;D (solo due faccine perchè il sistema non ne permette altre)
A parte gli scherzi Roberto ti capisco benissimo e mi ritorna alla mente la mia utopistica convinzione che bisognerebbe stare in pensione fino a 40 anni (e anche più) e poi andare a lavorare. L'età ha purtroppo il suo peso in questa disciplina (e ti parlo per esperienza personale) e se poi ci unisci qualche acciacco e i problemi quotidiani e di lavoro, ecco che l'entusiasmo si smorza ancora di più. Finchè sei giovane in due secondi sei già a pescare, col passare degli anni cominci a tentennare prima di deciderti, vedi la nuvoletta nera e pensi che sia il caso di rimandare. Purtroppo bisogna prenderne atto di ciò ma assolutamente non appendere le canne al chiodo. Cambiare magari abitudini, andare magari a pescare di giorno piuttosto che di notte visto che le bronchiti si beccano con più facilità. Se poi la pigrizia mentale ci costringe a ritardare il controllo dell'esca o a cambiare tipo di calamento, chi se ne frega: avremo preso un pesce in meno ma l'importante è essere lì sulla spiaggia. E per questo motivo bisogna reagire ed imporsi di andare comunque. La stagione del surf è alle porte o è già iniziata, non ti impigrire proprio adesso.
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: ^NONNOROBY^ on October 09, 2011, 12:58:24
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condivido che bisogna essere ortodossi nell’uso del nostro glossario, specie se ci si confronta coi neofiti,  a patto di non  essere, permettimi, rigidi.
Ciao Giorgio,
effettivamente le concezioni attuali di interpretare certi canoni sono talmente stravolte che le persone che hanno una certa età, come il sottoscritto, fanno una certa fatica non solo a capirle ma anche ad accettarle. Prendiamo ad esempio l'affermazione espressa qualche tempo fa in una rivista da uno tra i guru del surfcasting, che purtroppo non posso citare a memoria perché non la ricordo, ma il senso era questo: <<Sia che si peschi con mare forza olio che con mare agitato, sia che si peschi con le telescopiche da 50 € che con le ripartite da 300 €, sia che come esca si usi l'arenicola che il calamaro intero, ha poca importanza: quello che importa è lanciare l'esca in acqua, perché sempre di surfcasting si tratta>>. Roba da far accopponare la pelle!
Questo signore, nel suo articolo, esponeva alcune metodologie che effettivamente portano alla cattura di prede di una certa rilevanza (documentate dalle foto), frammischiando varie discipline. E fin qui va benissimo, dato che lo scopo primario di un pescatore è proprio quello di catturare i pesci e non di fare un bagno di sole. Ma la sua frase di chiusura mi ha fatto talmente incavolare che ho strappato la rivista (che ho poi dovuto ricomprare all'amico che me l'aveva prestata...).
Ma non è il solo 'articolista' ad aver stravolto il concetto di surfcasting. Su discipline che hanno regole ben precise quali il surfcasting ed il beachledgering io sono alquanto intrasigente e, di conseguenza, molto rigido, perché ogni variazione a queste regole ci porta fuori dai loro canoni ben precisi. Se io adotto queste variazioni, non posso più chiamarli surfcasting e beachledgering, ma devo chiamarli con altri nomi, magari coniandoli ex novo (che so, "Surfcasting Variante Nonnoroby", "Surfcasting Variante Murena"....).
Per evitare qualsiasi equivoco, ci tengo a precisare che io non sono assolutamente contrario alle innovazioni, tutt'altro, visto che io stesso me ne sono inventate. Molte innovazioni hanno contribuito, e non poco, a riempire i carnieri e pertanto ben vengano, specialmente in questi tempi di magra. Ma si tratta sempre di variazioni, e come tali le devo definire, perché se non lo faccio sto contribuendo anch'io ad inquinare la purezza del surfcasting e del beachledgering.
Mi rendo benissimo conto che queste mie affermazioni mi fanno passare per l'ennesima volta come il classico Don Chisciotte, dato che ormai la tendenza è quella di mettere in discussione qualsiasi cosa in ogni campo, però non me ne curo più di tanto, perché ormai ci ho fatto il callo.
Il metodo che io cerco di adottare (e ho visto che adotta anche Nicola), quando gli argomenti di un novizio della pesca vertono sulla "Pesca a surfcasting" o "Pesca a beachledgering", è quello di rispondere in base ai canoni che regolano queste discipline, perché molti neo pescatori, non certamente per colpa loro, non hanno ben chiari questi due metodi di pesca ed usano spesso questi due termini in modo inadeguato, anche se la cosa purtroppo non mi riesce sempre, o mi riesce solo a metà.
Poi, com'è giusto che sia, intervengono nella discussione altri pescatori navigati che possono condividere o meno le mie affermazioni (o i miei spropositi..), e questo rappresenta il sale di un forum, che altrimenti rischia di restare insipido calabria
Rinnovo la stima e l'amicizia
Roberto
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: ^NONNOROBY^ on October 09, 2011, 13:12:34
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;D (solo due faccine perchè il sistema non ne permette altre)
Ridi, tu, ridi... ma il fatto di vedermi come il classico vecchietto seduto su una banchina con la bolognese in mano mi fa accapponare la pelle. ;D
A dire il vero, l'età e gli acciacchi (che per fortuna sono ancora irrilevanti) contribuiscono solo in minimissima parte a questa decisione che si fa sempre più consistente.
Ovviamente non è questo il luogo in cui esporre le mie ragioni (e mi scuso tantissimo per l'OT), ma ti assicuro che le motivazioni (a meno di un cambiamento) ci sono tutte
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: ^OLTREMARE^ on October 10, 2011, 08:00:17
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Ridi, tu, ridi... ma il fatto di vedermi come il classico vecchietto seduto su una banchina con la bolognese in mano mi fa accapponare la pelle. ;D
A dire il vero, l'età e gli acciacchi (che per fortuna sono ancora irrilevanti) contribuiscono solo in minimissima parte a questa decisione che si fa sempre più consistente.
Ovviamente non è questo il luogo in cui esporre le mie ragioni (e mi scuso tantissimo per l'OT), ma ti assicuro che le motivazioni (a meno di un cambiamento) ci sono tutte

Io sono già seduto nel confessionale con la stola addosso, se hai bisogno.......  ;D
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: ^OLTREMARE^ on October 10, 2011, 09:29:02
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............<<Sia che si peschi con mare forza olio che con mare agitato, sia che si peschi con le telescopiche da 50 € che con le ripartite da 300 €, sia che come esca si usi l'arenicola che il calamaro intero, ha poca importanza: quello che importa è lanciare l'esca in acqua, perché sempre di surfcasting si tratta>>. Roba da far accopponare la pelle!.......................

Mi pare di aver mani(https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/Smileys/piombo/36_16_26_001.gif)to più volte il mio giudizio sulle riviste di settore. Ogni tanto, quando noto in edicola una nuova testata o un titolo che può far sperare nella "redenzione", butto via qualche euro ma come al solito nulla di nuovo sotto il sole. A volte mi vien da pensare che ci sia un tacito accordo fra stampa e produttori di attrezzatura da pesca. Roberto, Non si tratta di sentirsi Don Chisciotte perchè, fortunatamente, di gente che non si presta a fare da allodola per gli specchietti di certi articolisti ce n'è ancora tanta per la penisola. E' comunque "obbligo morale" da parte di chi, come noi, ha la giusta visione (attendo smentite) del surfcasting, cercare di mettere sulla buona strada chi ha le idee confuse e distorte. Ciò nonostante, ritengo che solo la spiaggia può fugare ogni dubbio e, a tal proposito, permettetemi di raccontare una recente esperienza a beneficio di chi è ancora alle prime armi.
Qualche giorno fa, proprio in coincidenza con il netto cambio climatico stagionale, decido di fare una battutina anche per rendere onore alle due scatolette di americano che da giorni e giorni giacevano nel cassetto del frigo. Il tempo era poco e non avendo nemmeno cognizione dello stato del mare, parto con due telescopiche da 140gr e due muli fissi che avevo a portata di mano. Faccio qualche km perchè le spiagge più vicine erano interessate da un vento sostenuto e fastidioso con un moto ondoso piuttosto importante. Trovo finalmente uno spot con moto ondoso e vento più attenuati. Monto velocemente e affido i vermetti rispettivamente ad un long arm da due metri e ad un long rovesciato da 150cm. su nylon dello 0.25 e ami Owner 50339, amo da me usato per la mormora che però offre qualche chance in caso di orata. Nel corso della pescata il vento da ovest aumenterà d'intensità e farà crescere il moto ondoso. Questo mi costringe a cambiare i piombi da 100 con due, al limite delle canne, da 125 gr. Per la cronaca la battuta si è conclusa con qualche pagelletto, una mormoretta ed un sarago di discrete dimensioni che essendo appuntato sul labbro ha guadagnato la via del mare insieme agli altri suoi colleghi.
Le considerazioni tecniche sono le seguenti: il vento è stato sempre sostenuto (di quelli che ti ronzano sempre nelle orecchie e ti fanno svolazzare l'orlo dei pantaloni) e le cime delle canne hanno cominciato a ballare la samba senza tregua. Quando il vento si è spostato da SO (quasi frontale) i lanci si sono accorciati parecchio. In questo caso, con piombi da 125gr su telescopiche da 140 avevo anche un condizionamento mentale a forzare i lanci ma, d'altronde, il 100gr non bucava e scarrocciava. Ho visto solo la tocca del sarago mentre gli altri pesci li ho travati allamati al controllo dell'esca. Lo spot è ottimo per i saraghi quando il mare muove come nella battuta in questione ma occorre arrivare al filo del molo che c'è sulla sinistra e non ci arrivavo. I terminali, anche se lunghi, non si sono mai aggrovigliati salvo nell'ultimo lancio in cui il long arm basso era contro corrente.
Le conclusioni sono le seguenti: sono rimasto comunque in pesca ma con gli occhi incollati ai cimini per percepire ogni movimento anomalo diverso dalla piegata del vento, facendomi diventare nevrastenico. Mi sono mancati quella ventina di metri di distanza che avrebbero potuto fare la differenza. Ho messo sotto stress le canne per bucare il muro di vento, chiudendo gli occhi ad ogni lancio sperando di non sentire crack. Una telescopica più potente avrebbe ovviato, magari in parte, a questi problemi: certamente si, ma solo in quelle condizioni che erano sostenute ma non definibili da surf vero.
Mi sono dato dei pugni in testa per non aver perso un pò di tempo ad andare a prendere l'attrezzatura idonea in garage: ripartite e rotanti.
Mi sono dilungato oltremodo ma ho cercato di far capire che una battuta di pesca in certe condizioni si può condurre sul filo del rasoio ma se vogliamo avere un ampio margine di sicurezza e non precluderci alcune possibilità la dobbiamo affrontare con gli strumenti adeguati.
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: murena on October 10, 2011, 16:22:04
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Ma non è il solo 'articolista' ad aver stravolto il concetto di surfcasting. 



Roberto,
a mio avviso,  i canoni della tecnica di pesca a fondo che chiamiamo surf casting (che non intendo stravolgere!): condizioni meteo marine, attrezzatura, esche/inneschi, scelta di spot e postazione, tipo di calamento, lunghezza e diametro dei finali, tipo e numerazione degli ami, non hanno nulla a che vedere con quello di cui stiamo discutendo, che è molto più prosaico: il nostro glossario.
accetto il fatto che per te un long arm  debba avere solo joint prossimo al piombo.
mi chiedo, però, a quale distanza  massima  dal piombo possa essere posizionato il joint per  definire ancora long arm un calamento monoamo con finale lungo. 10 cm? 20 cm? 30 cm?
mi chiedo anche come si possa denominare, perché un angler qualsiasi lo identifichi, un calamento monoamo con finale lungo e joint posto ad 1 m dal piombo.
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: etfreaky* on October 10, 2011, 16:44:55
Ma ritornando al long rovesciato...
mettiamo caso un trave da 200, con bracciolo da 180
ad una 50ina di metri da riva
questo bracciolo lavorerà a galla o a fondo  ;D

il bracciolo lavorerà cmq sul fondo, ma godrà di maggior mobilità perchè lo snodo non sta vicino al piombo...
ci tenevo a sottolineare questo, perchè sembrava di capire che i long arm con attacco alto debano essere utilizzati solo per pescare pesci di galla... io non penso che sia così, anzi, ci si possono pescare anche bellissime orate con l'esca giusta a mare calmo... mentre a mare mosso ci si può beccare di tutto, dai saraghi alle spigole... sempre secondo me...
ovvimente non su spiaggie che a 50mt hanno solo 50cm d'acqua...
per il resto, secondo me, avete ragione tutti  calabria
saluti
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: ^NONNOROBY^ on October 10, 2011, 17:02:11
Ciao Giorgio,
i miei presupposti nascono dal fatto che la discussione si è sviluppata all'interno della sezione SURFCASTING in un topic intitolato "Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)" e pertanto, basandomi sulle mie convinzioni di intendere il surfcasting per come l'ho sempre concepito, ho definito che lo snodo per il long arm da surfcasting debba essere posizionato nella parte bassa a pochi cm dal piombo.
E siccome la pesca a fondo (intesa come pesca contrapposta a quella col galleggiante) ha mutuato molti termini che inizialmente erano specifici di discipline ben precise, ritengo che un lungo bracciolo collegato ad uno snodo posizionato ad una qualunque distanza dal piombo possa continuare ad essere chiamata long arm (o bracciolo lungo, se si preferisce una terminologia in lingua italiana), tenendo presente che il contesto non è più il surfcasting ma la pesca a fondo.
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: ^NONNOROBY^ on October 10, 2011, 17:08:41
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per il resto, secondo me, avete ragione tutti
La verità è che stiamo parlando di lana caprina, dove le convinzioni personali sono talmente radicate che ci portano appunto a discernere se la lana è caprina oppure pecorina calabria
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: ^OLTREMARE^ on October 11, 2011, 08:37:02
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Ma ritornando al long rovesciato...
mettiamo caso un trave da 200, con bracciolo da 180
ad una 50ina di metri da riva
questo bracciolo lavorerà a galla o a fondo  ;D
il bracciolo lavorerà cmq sul fondo, ma godrà di maggior mobilità perchè lo snodo non sta vicino al piombo...
ci tenevo a sottolineare questo, perchè sembrava di capire che i long arm con attacco alto debano essere utilizzati solo per pescare pesci di galla... io non penso che sia così, anzi, ci si possono pescare anche bellissime orate con l'esca giusta a mare calmo... mentre a mare mosso ci si può beccare di tutto, dai saraghi alle spigole... sempre secondo me...
ovvimente non su spiaggie che a 50mt hanno solo 50cm d'acqua...
per il resto, secondo me, avete ragione tutti  calabria
saluti

Premettendo che non sono mai andato a verificare con pinne e maschera ma, per logica ed opinione comune, lavorerà in prossimità del fondo, naturalmente se non flotterato. Lo short rovesciato sia con le misure canoniche (80-100 cm.) che più lungo (long rovesciato) ha un'azione diciamo a compasso ovvero non ha un raggio d'azione esteso come il long attaccato basso, questo per via della forza di gravità e del peso dell'esca (con tutte le eccezioni dovute alle correnti). E' infatti un calamento da media turbolenza e per le situazioni di fondo sporco.
Hai perfettamente ragione a dire che si può beccare di tutto e spesse volte becca molto di più del long basso.
Il long rovesciato sgallato lo usavo quando facevo le gare di pesca per la ricerca di aguglie, sugarelli e boghe.
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: ^OLTREMARE^ on October 11, 2011, 09:04:42
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Ma non è il solo 'articolista' ad aver stravolto il concetto di surfcasting. 

Roberto,
a mio avviso,  i canoni della tecnica di pesca a fondo che chiamiamo surf casting (che non intendo stravolgere!): condizioni meteo marine, attrezzatura, esche/inneschi, scelta di spot e postazione, tipo di calamento, lunghezza e diametro dei finali, tipo e numerazione degli ami, non hanno nulla a che vedere con quello di cui stiamo discutendo, che è molto più prosaico: il nostro glossario.
accetto il fatto che per te un long arm  debba avere solo joint prossimo al piombo.
mi chiedo, però, a quale distanza  massima  dal piombo possa essere posizionato il joint per  definire ancora long arm un calamento monoamo con finale lungo. 10 cm? 20 cm? 30 cm?
mi chiedo anche come si possa denominare, perché un angler qualsiasi lo identifichi, un calamento monoamo con finale lungo e joint posto ad 1 m dal piombo.

Premesso che non sono un talebano della nomenclatura, personalmente la vedo in questo modo: il termine long arm è riferito al bracciolo. Che si attacchi in alto o in basso sarà sempre un long arm anche se nel primo caso assumerà la qualià di "rovesciato". Lo stesso dicasi per le posizioni intermedie dello snodo: un long attaccato a 10 o 30cm dal piombo sarà sempre un long; se questa distanza aumenta fino al punto che l'amo va a sfiorare il piombo allora saremo di nuovo in presenza di un long rovesciato. Stesso discorso per lo short, quando l'amo arriva a lambire il piombo sarà uno short rovesciato.
Quello che reputo molto interessante invece è che a volte ho riscontrato differenze notevoli in termini di catture in rapporto alla posizione dello snodo: un bracciolo di X lunghezza attaccato a pochi cm dal piombo non dà alcun risultato mentre lo stesso bracciolo posto a 20 cm dal piombo si rivela catturante o viceversa.... ma questi sono i misteri del mare.
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: murena on October 14, 2011, 19:37:09
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Premesso che non sono un talebano della nomenclatura, personalmente la vedo in questo modo: il termine long arm è riferito al bracciolo. Che si attacchi in alto o in basso sarà sempre un long arm anche se nel primo caso assumerà la qualià di "rovesciato". Lo stesso dicasi per le posizioni intermedie dello snodo: un long attaccato a 10 o 30cm dal piombo sarà sempre un long; se questa distanza aumenta fino al punto che l'amo va a sfiorare il piombo allora saremo di nuovo in presenza di un long rovesciato...

il mio era un chiedere retorico.
comunque, non mi sembra ricorrano differenze tra il tuo punto di vista ed il mio.
convengo con roberto: discutiamo di una questione di lana caprina

Title: Basso di pesca del’orata
Post by: marco88 on November 15, 2011, 10:27:36
Basso di pesca del’orata
[IMMAGINE NON DISPONIBILE SI PREGA GLI AUTORI DI RICARICARE LE IMMAGINI GRAZIE][IMMAGINE NON DISPONIBILE SI PREGA GLI AUTORI DI RICARICARE LE IMMAGINI GRAZIE]/photo/my-images/85/bajolinea.jpg/
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: ^OLTREMARE^ on November 15, 2011, 19:48:17
Scusa la domanda Marco88, che significa "basso"?
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: caver80 on September 04, 2013, 11:52:14
Ciao,

qualcuno ha mai provato questo finale.

Non mi ispira molto. Sembra che possa ingarbugliarsi alla minima corrente.
Poi il rosario in quel punto non capisco a cosa possa sevire...

Se non carica la foto si chiama così: Terminali Surf Sardinia Ami 3442 mis. 6 rif. 50
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: ^OLTREMARE^ on September 04, 2013, 13:46:34
Con il surfcasting non c'azzecca proprio nulla e poi c'è qualcosa che non quadra nell'assemblaggio (attacco del piombo)
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: Surf 33 on September 04, 2013, 14:36:26
Se ho imparato una cosa con l'esperienza è proprio quella di evitare queste montature, oltre al fatto che come giustamente ti diceva sopra ^OLTREMARE^ non c'azzecca proprio nulla con il surfcasting, ma io personalmente non la utilizzerei neanche con il mare forza olio...... le montature vanno studiate in modo tale che si presentino le più snelle possibili, l'utilizzo eccessivo di perline e moschettoni è deleterio in quanto rendono molto più fragile l'assetto e ne aumentano il pericolo di ingarbugli....
Title: Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)
Post by: ^OLTREMARE^ on September 04, 2013, 21:00:22
Non ho inserito il disegno della montatura in questione per....pudore. Provo a descriverlo. E' un trave a due ami da circa un metro con girella finale e terminale in basso da ca. 80cm. Come capocorda c'è un'asola per l'attacco, presumo, allo SL. 10 cm.sotto l'asola c'è un classico snodo con semplice girella. Dove sta il piombo?  calabria Il piombo sta nello snodo ossia, fra girella dello snodo e perlina dello snodo c'è un'altra girella con moschettone per l'attacco del piombo e sotto lo snodo c'è un rosarietto per attutire il piombo che sistematicamente ad ogni lancio va a finire giù  ;D
I nostri amici pinnuti avrebbero da squamarsi dalle risate