Bisogna chiarire alcuni aspetti, altrimenti rischiamo di fare confusione.
Il long arm, per sua natura, deve essere sempre posizionato nella parte bassa del trave, legato ad uno snodo a pochi cm dal piombo. Un long arm legato nella parte alta (tipo uno short rovesciato) non avrebbe senso ed è molto facile che si aggrovigli al trave.
Lo short arm può essere di due tipi: lo short arm classico, legato ad uno snodo a pochi cm dal piombo (come il long arm), oppure lo short rovesciato, legato nella parte alta del trave.
E adesso passiamo alle tue domande:
perche secondo te il longarm è meglio presentarlo su un trave da 180cm ?
La risposta a questa domanda l'ho già data nel post precedente: un trave da 180 cm mi consente di utilizzare due bait clip per trattenere il long arm solidale col trave durante il lancio. Questo impedisce al long arm di aggrovigliarsi intorno al trave proprio nella fase più delicata, che è appunto la fase del lancio.
Questa figura forse ti aiuta a capire lo schema:
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Loginquale sarebbe l'esatta figura di un longarm una volta che si trova sul fondo?
tutto in tiro?
o tutto lento riverso sul fondale?
ipotizziamo di aver lanciato 120gr con relativa esca...
la lenza va lasciata in tiro con frizione un po lenta oppure una volta che sentiamo il piombo poggiare sul fondo allentiamo il filo facendo adagiare tutto il nostro calamento ?
Una volta che hai lanciato, recupera tutta la lenza in bando più qualche metro. La lenza è quindi tesa e se non c'è corrente sul fondo ed il mare è calmo o poco mosso il long arm è perfettamente disteso sul fondo.
Se invece il mare è mosso, c'è sempre presenza di corrente sul fondo, ed il long arm è in balia del mare e/o della corrente, che lo fa fluttuare. Questa è la situazione migliore.
Però il long arm soffre un mare troppo mosso od una corrente troppo forte: in balia di questi, il long arm viene sballottato ed il più delle volte si aggroviglia sul trave.
In queste condizioni è allora preferibile lo short arm che, come dice il suo stesso nome, essendo più corto, soffre meno queste condizioni. Però ci sono anche condizioni in cui lo short arm potrebbe non fruttare, ed allora si ricorre allo short arm rovesciato, se i pesci preferiscono l'esca in una posizione leggermente più sollevata.
La lenza deve comunque stare sempre tesa, e più le condizioni del mare sono forti, più deve stare tesa, per cercare di ridurre il più possibile la 'vela' che forma a causa della forza del mare.
Solo la frizione va un pò allentata, ma senza esagerare (in caso di abboccata, deve favorire l'autoferrata). Ma anche questa teoria non è sempre valida: ci sono pesci sospettosi che se sentono anche un pò di resistenza sputano l'esca...
Per questo è preferibile pescare sempre con due canne, armate inizialmente in due modi diversi, ed avere tre o quattro parature diverse sempre pronte (ma gemellate due a due, in modo da poter usare due parature identiche non appena ti rendi conto di quella che funziona in quel giorno in quello spot).
Un attrezzo molto utile, mutuato dalle gare di pesca, che noi spesso trascuriamo, è lo 'stendi travi' a cui appendere i travi pronti all'uso (ed è una stupidata autocostruirselo).