Il mio dubbio è quello sull'uso ello shock leader. Ho capito la sua funzione......
Il compito dello shockleader è proprio quello di sopportare lo 'shock' dovuto al lancio.
Esso è tanto più importante quanto più è pesante la zavorra e quanto più effettuiamo un lancio tecnico (ground, pendolare).
Se non interponessimo lo shocleader tra la lenza madre e la zavorra, saremmo costretti ad usare lenze madri di grosso diametro, che salvo che per la pesca con il vivo, sono sconsigliate per ovvii motivi.
In definitiva, lo shockleader serve per impedire la rottura della lenza madre al momento del lancio e pertanto deve avere caratteristiche di tenacità superiori alla lenza madre ed adeguate alla zavorra da lanciare.
Di solito si usa come shockleader un filo di diametro molto superiore alla lenza madre, in quanto un grosso diametro fa presupporre un maggiore carico di rottura. Grosso modo i diametri più utilizzati sono: 0.40 per beachledgering, 0.50 per PAF e 0.60 per surfcasting.
Ci sono però dei fili che a parità di diametro della lenza madre (o poco superiori) hanno un carico di rottura elevato, quindi si potrebbero usare come shockleader anche fili di diametro contenuto: in questo caso l'unico accorgimento è di testare se riescono a sostenere il peso della zavorra al momento del lancio.
Un tipico esempio di fili sottili con elevato carico di rottura è rappresentato dal multifibra (o trecciato che dir si voglia), che anche se di diametro contenuto ha un carico di rottura elevatissimo (personalmente utilizzo il multifibra come shockleader per tutti i tipi di pesca a fondo, nei diametri 0.10 per beachledgering, 0.20 per PAF e 0.30 per surfcasting), con tutti vantaggi che vengono dall'utilizzo di fili sottili.
Un buon compromesso è quello di usare come lenza madre il filo conico, cioè quel filo che negli ultimi 15 mt va progressivamente aumentando di diametro (p.e. 0.25-050): il vantaggio è che non esiste alcun nodo di collegamento tra la madre e la parte finale, che funziona da shockleader. Lo svantaggio è che se questo filo si spezza, diventa un filo 'normale': per questo motivo, personalmente, suggerisco di usare l'intero filo conico solo a beachledgering, dove le probabilità di rottura sono inferiori.
Vendono però anche il solo spezzone conico in confezioni specifiche di 5, 10, 15 pezzi: non si evita il nodo, però c'è il vantaggio che la parte sottile ha lo stesso diametro (o quasi) della madre, e quindi il nodo di giunzione rimane abbastanza contenuto, cosa che favorisce il passaggio tra gli anelli.