Finora ho fatto traina nel periodo estivo con lenza a mano in nylon da 1,60 di spessore, lunghezza 70 metri circa da trainare a 30/50 metri dalla barca con girella finale.
Terminali in fluorocarbon da 0,40 di circa 2 metri collegati alla girella con attacchi rapidi. L’artificiale è collegato alla girella con nodo.
Quanto ai nodi, utilizzo il palomar per legare il terminale all’attacco rapido e il rapala per collegare il terminale all’anellino dell’artificiale.
Poiché mi risulta di più facile esecuzione il palomar e lo ritengo più sicuro, mi chiedo se è negativo utilizzare questo nodo (anziché il rapala) per collegare il terminale all’anellino dell’artificiale.
Quanto ai nodi in generale, leggo in rete che è buona norma scaldare il baffetto del nodo (rischiando di scaldare anche la lenza). Mi chiedo se è importante rasare a due o tre millimetri il baffetto del nodo o si può lasciare più lungo per scaldarlo senza rischi.
Ora alla mia attrezzatura ho aggiunto due canne
1) Skipjack trolling 20/30 LB – lunghezza 1,70 metri. Con mulinello PENN SQUALL SQL60LD e nylon 0,60 in bobina
2) Canna Bolentino COLMIC NEPTUNE XSPACE 150/400 grammi Lunghezza 2,40 metri; mulinello COLMIC SUN 50 con 0,40 in bobina. (so che non è da traina)
Mi chiedo se i terminali per tutte e due vanno bene da 0,40 in fluorocarbon.
Se così non è, mi chiedo se è negativo collegare il terminale con girella e moschettone, direttamente all’anellino dell’artificiale.
Un saluto e un grazie a chi vorra' aggiungere consigli gratissimi
Pescato finora con lenze a mano : tonnetti, lampughe, sgombri, serra e ricciola (intorno al kg di media)