Quotone per Nicola (Oltremare), la cui competenza si dimostra anche nell'acqua dolce...
Le teleregolabili hanno la pecularietà di "appoggiare" l'esca negli anfratti più nascosti e quindi non sono canne nate per il lancio.
Per completare la suddetta caratteristica, esse devono essere essenzialmente rigide e ad azione di punta, proprio per permettere la ferrata della trota anche a canna completamente aperta (quando gareggiavo io erano ammesse canne fino ai 13 mt di lunghezza), per poi portarla nelle mani del pescatore agendo sulla chiusura degli elementi della canna.
C'è però da aggiungere una considerazione:
concordo con PieroG che nella maggior parte dei casi a parità di lunghezza, le teleregolabili hanno diamentri maggiori.
Però ci sono delle marche (cito la Artico perchè ho avuto modo di pescare con ottimi attrezzi) che fino ai 9 mt di lunghezza della canna, per il diametro, sembra di avere in mano una bolognese...
Naturalmente, al crescere della lunghezza della canna, è gioco forza aumentare il diametro dell'attrezzo, proprio per soddisfare le caratteristiche di cui sopra.
Il mio personalissimo consiglio per PieroG, è quello di valutare lo spot (in termini di ostacoli naturali, ampiezza del letto, etc) in cui dovrai poi eventualmente usare la teleregolabile e in conseguenza a ciò orientarsi sulla lunghezza della canna che dovrai acquistare.
Io, per esempio, tralasciato l'agonismo, ho deciso di liberarmi della mia teleregolabile da 11 mt (troppo faticoso pescarci... ><
<), ma non ho rinunciato alla mia "teleregolabilina" da 7 mt, che pur non essendo il massimo per affrontare gli spot che frequento, comunque mi permette di divertirmi ancora...
Ciao