Ivo,la canna con cui tiravo era una National,decisamente diversa come azione sia dalla Poetica che dalla Cassiopea,e ti assicuro ( e se mi date la possibilità in qualche incontro ve lo dimostro dal vivo ) che con i 150 gr la forzavo piegandola fino a 2 palmi sopra il mulo,una 250 gr molto tosta,che però pur non rompendosi dava segni di essere al limite,resituendo sì misure rispettabili,ma decisamente inferiori a quelle ottenibili da una canna appositamente studiata.
Il rischio è comunque molto alto,se prendi in esame la Almira,che è la gemella della Cassiopea,se ne sono rotte ( e ne ho rotte 2 io stesso ) a vagonate,proprio perchè anche con piombi leggeri in mano a dei buoni lanciatori,in ground non hanno retto le compressioni generate dai gravosi caricamenti di tali lanci angolati.
In virtù di questo,quello che mi domando io è se valga realmente la pena di rischiare,tra l'altro ottenendo alla fine anche misure inferiori alle reali potenzialità usando magari una semplicissima 2/4 once,di spaccare una canna.
Ovviamente,quelli alle prime armi,la possono rompere solamente per errati usi piuttosto che di potenza,ma una volta acquisita un minimo di sicurezza è sempre dietro l'angolo la possibilità di fare il danno.
Ricordiamoci poi che le ultime canne nate,sfruttano delle mescole di carbonio più che scadenti,prodotte in cina con materiali di seconda lavorazione,quindi la qualità assoluta è già lontanissima da quella che magari può offrirti un vecchio carbonio Italica,oppure il Mitsubishi col quale fanno le Century in autoclave.
Sinceramente,io non mi sento di consigliare a chi vuole anche solo approcciare il ground,una canna in 3 pezzi,e se hai fatto caso ai miei post,la National l'ho sempre e solo consigliata quando si chiedeva di canne a 3 pezzi e mai come canna adatta in genere,proprio perchè anche lei ( che per me si è sempre distinta tra tutte ),nelle giuste mani potrebbe esplodere,non solo,ma la differenza sostanziale realizzativa delle stesse canne,molto più gestibili di una ripartita che abbia un nerbo decente ed una cima duretta ( lo stereotipo di canna da ground è arco potentissimo e cima dura ),perdonano troppi errori che portano ad aquisire movimenti difficilmente correggibili in futuro.
Poi ognuno è liberissimo di spendere i propri soldi come meglio crede,ma sinceramente credo siano davvero pochi quelli che,volendo imparare il lancio tecnico,non comprino una vera canna a ripartizione.