Esca: Cotton Bait!

This is a discussion for the topic Esca: Cotton Bait! on the board ATTREZZATURE PESCA PROVE E CONSIGLI.

Author Topic: Esca: Cotton Bait!  (Read 2433 times)

Surf 33

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on: November 03, 2011, 11:09:37
Carissimi amici di  ;D apro questo topic incuriosito da questa tipologia di esca..
Cotton Bait, si tratta di un'esca, formata da  cotone legato ad un amo, che si immerge in olio di sarda, e si lancia, l'aroma che l'esca libera lentamente è capace, secondo molti, di richiamare il predatore di turno..
Voi che ne pensate, è veramente funzionale?
Qualcuno di voi la conosce o ha mai utilizzato questa tipologia di esca..
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Reply #1 on: November 03, 2011, 12:03:07
Sotto i ponti del surf e della pesca in genere sono passate innumerevoli proposte e soluzioni ma, guarda caso, solo quelle effettivamente valide sono rimaste nel tempo. Ho adoperato il cotton bait e ti posso dire che non ho mai preso assolutamente nulla nè ho mai visto una tocca. Alcune volte ho invece adottato un'altra soluzione che, forse, potrebbe sortire qualche effetto. Ho rivestito il piombo con alcuni giri di garza a maglie strette fermandola poi con del filo elastico e ho "puciato" il piombo nell'olio di sarda, questo per fare un pò di pasturazione vicino all'esca.
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Surf 33

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Reply #2 on: November 03, 2011, 18:36:59
Non metto in dubbio le tue testimonianze dirette, a volte sulle riviste si esagera o si portano come valide esce con poche prove, ma ho letto che anche se non utilizzata in maniera massiccia questa tecnica può, ed ha regalato qualche soddisfazione in passato, io mi prometto di provarla per vagliarne l'attendibilità..
Comunque   ;D
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Reply #3 on: November 03, 2011, 23:03:30
Scusami, ho dimenticato di aggiungere che ognuno è libero di provare. Ed aggiungo anche che in condisurf il cotton, dopo cinque minuti è di nuovo bianco come appena uscito dal sacchetto
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Reply #4 on: November 04, 2011, 04:11:58
Il cotton bait è un'esca artificiale antica. Qui da noi si usa ancora per pescare nel porto, dalla spiaggia a mare calmo e in scaduta avanzata, alla ricerca di orate e saraghi. Spesso capitano anche salpe, boghe e occhiate. Si utilizza sul paternoster o sul long arm con piombo scorrevole, nella pesca a fondo. In pratica si prende un pezzo di cotone e si modella a piacimento sull'amo con l'aiuto del filo elastico. Successivamente si bagna con l'olio di sarda, l'olio di gambero..ecc. Si attende qualche minuto e poi si lancia. Filo in tensione, frizione morbida e si aspetta. Poichè i visitatori spesso e volentieri sono muniti di denti....il finale, in fluorocarbon, non è mai inferiore allo 0,22. In caso di acqua particolarmente limpida, nel porto e dalla spiaggia a mare calmo, è opportuno scendere di diametro sul finale ed effettuare una brillatura a 6 - 8 cm dall'amo. Quest'ultimo deve essere leggero ma robusto.
Poi si controlla l'esca ogni 15-20 minuti.

Quando non si hanno alternative e i pesci collaborano..è un'ottimo modo per procurarsi l'esca viva ...da innescare a teleferica su canna dedicata.

saluti 
Sempre camminerò per queste spiagge tra la sabbia e la schiuma dell'onda.
L'alta marea cancellerà l'impronta e il vento svanirà la schiuma.
Ma sempre spiaggia e mare rimarranno.
Kahlil Gibran


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Reply #5 on: November 04, 2011, 11:43:42
Anch'io, come Nicola, non ho mai preso nulla, ma questo naturalmente non vuol dire che non funzioni, dato che era suggerita anche agli esordi del surfcasting. Inoltre c'è la testimonianza di Vittorio.
Siccome il cotone 'perde' l'olio nel giro di pochi minuti, mi ero preparato una serie di braccioli amovibili già 'innescati' e lasciati immersi in una ciottola d'olio. Usavo una canna dedicata solo a quest'esca, ma mentre con le altre prendevo, col cotton bait mai preso un pesce... Alla fine mi sono stancato e non l'ho mai più usato.
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