La morte da wader è una bufala!

[Surfin Bird]

Premetto che ho indossato per la I^ volta i waders in pvc la settimana scorsa, entrato in acqua per lavarmi le mani mi sono fermato a ridosso del gradino di risacca alto circa 70 cm, mare non fortissimo ma abbastanza mosso, ebbene appena mi sono girato per tornare all'asciutto inaspettatamente un'onda più forte delle altre sbatte sul gradino e mi colpisce all'altezza del bacino, sono finito lungo lungo sul bagnasciuga, 80 kg d'omo sbattuti a terra come un fuscello. La forza dell'acqua che tornava indietro e la sabbia che mi è venuta a mancare sotto piedi e mani mi hanno reso parecchio difficoltoso rialzarmi, anche perchè non me l'aspettavo, se i miei waders non avessero avuto l'elastico sotto le ascelle sicuramente avrei imbarcato parecchia acqua, aggiungo che tutto l'abbigliamento esterno ai waders era zuppo e appesantito, insomma come dice Nicola uno Scer non ha grandi necessità di entrare in acqua, ma gli spinners che in acqua ci campano a mio avviso devono stare veramente attenti.

[^SHARK^]

Io penso che questa discussione, soprattutto con quel titolo poi,  non abbia neppure senso di esistere, poichè deve vigere solamente il buonsenso. I numerosi casi di morte di pescatori, anche nella nostra Regione sono purtroppo numerosi, l'ultimo di pochi mesi fa. Sfido chiunque a rimanere a galla con zainetto, borsa porta artificiali, giubbotto, e soprattutto un wader in pvc (perchè di questi parliamo) che ti si riempie d'acqua fino alla cintola, già è pericolosissimo se per sbaglio si riempie un cosciale, e numerose sono le esperienze che hanno raccontato sia amici, sia utenti qua sul forum.
Quindi state solo attenti e abbiate un pò di testa quando vi trovate davanti una foce o al mare alto. Soprattutto se durante una scaduta, con bassa marea, si forma ai bordi del fiume una sorta di "sabbia mobile", e poco basta per perdere l'equilibrio ed essere trascinati dalla corrente.
NON TRASFORMIAMO LA NOSTRA PASSIONE IN QUALCOSA CHE POSSA PREGIUDICARE L'INCOLUMITA' PROPRIA O DEI NOSTRI AMICI E PERSONE VICINE (PERCHE' ANCHE A VENIRE IN SOCCORSO SI RISCHIA) PER NIENTE.

[^PEPPINO^]

Io penso che questa discussione, soprattutto con quel titolo poi,  non abbia neppure senso di esistere,

Capisco che l'argomento sia stato trattato e ritrattato più volte ma
penso che più se ne parla e meglio è, forse (ma non lo sapremo mai, ma poco importa) qualcuno leggendolo starà più attento e magari non ci lascerà la pelle.

Il titolo al topic l'ho messo io (frase contenuta peraltro nel primo rigo del primo post di Master Of Puppets).
Ho scelto "la morte da wader è una bufala" proprio per dare più forza possibile all'argomento trattato.
Il post di "Master Of Puppets" (e anche i successivi) erano contenuti nel topic "maledetti cani" di Palamito e dato che i wader con i cani, non centravano proprio nulla, l'ho diviso e spostato in una board visibile a tutti (anche ai visitatori).

[blue jack fin]

Vi faccio riflettere un secondo. Stiamo sempre parlando dell'acqua Dentro ai weaders. Ovvio nuotare o rimanere a galla è davvero difficile. Ma c'è un'altro pericolo ben più grosso. Quello dell'aria. Vi spiego perchè.
Se molto malauguratamente cadete in mare di testa coi weader l'aria finirà tutta nei piedi, dalle ginocchia in giù diventeranno due palloncini enormi legati alle caviglie. Ribaltarsi diventa impossibile. E il tempo a disposizione è davvero scarso, una manciata di secondi perchè da quando siete caduti non avete mai avuto la possibilità di prendere una boccata d'aria.
Dovreste infatti far affondare i piedi per far riemergere tutta la parte del corpo sopra la vita. Impossibile.
I velisti in inverno indossano stagne, a parte mani e testa che escono da guarnizioni in gomma, tutto il resto è all'asciutto. Una cosa importantissima quando si indossano queste cose è levare l'aria, per il motivo cui sopra.

[Eugenio68]

Comunque, cerchiamo di non cadere in acqua, con gli stivaloni o senza stivaloni, forse è meglio.

[Surf 33]

E' vero i Wader in neoprene tendono a galleggiare, basta entrare un po in acqua con mare calmo e si nota come la pressione ti spinge sopra, ma resta comunque il fatto che se vieni trascinato via dalla corrente con mare mosso saranno altri i problemi da affrontare, quindi estrema prudenza con o senza wader.
 Io personalmente non amo rischiare per un semplice principio, se vado a pesca è solo per rilassarmi e se a questo devo aggiungere la preoccupazione di trovarmi in situazioni più o meno rischiose allora non mi diverto più, anzi invece di rilassarmi mi stresso...quindi, ad esempio vicino ad una foce, preferisco sempre stare  all'argine del fiume e mai entrarci dentro.....

[Master Of Puppets]

Che vuoi che ti dica, più che ribadirti:

Waders e cosciali in neoprene= galleggi come una boa (ho fatto il bagno in mare volontariamente)

E se galleggi come una boa... come fai ad affogare?

Questo giusto per dirti (e senza ombra di dubbio) che, aimè, chi ci ha lasciato la vita, indossava waders in PVC.

Scusa Peppino ma sarà il 4° messaggio dove ripeto gli stessi concetti e sto cominciando a dubitare del mio italiano.
Sul neoprene concordo con te tant'è che ho anche postato io quel video e sono il primo a ritenere la morte da wader una bufala.

Il punto adesso è che anche indossando wader in neoprene o pvc che sia se cadi in un fiume in piena come quello in foto c'è poco da fare anche galleggiando come una boa.
Prima di tutto perché l'affogamento non è certo l'unica causa di morte, in secondo luogo perché anche galleggiando non è proprio facile respirare in mezzo a quella corrente e questo te lo posso dire perché almeno un paio di volte l'anno vado a fare rafting e anche in totale sicurezza e rimanendo preparato alla caduta un pò di acqua me la bevo sempre, figurati uno che all'improvviso si trova in acqua in mezzo a quella corrente.
Di certo non si può in questi casi dare la colpa della morte ai wader ma al pescatore che si avventura in condizioni proibitive per la pesca.

[Surfin Bird]

Che vuoi che ti dica, più che ribadirti:

Waders e cosciali in neoprene= galleggi come una boa (ho fatto il bagno in mare volontariamente)

E se galleggi come una boa... come fai ad affogare?

Questo giusto per dirti (e senza ombra di dubbio) che, aimè, chi ci ha lasciato la vita, indossava waders in PVC.

Scusa Peppino ma sarà il 4° messaggio dove ripeto gli stessi concetti e sto cominciando a dubitare del mio italiano.
Sul neoprene concordo con te tant'è che ho anche postato io quel video e sono il primo a ritenere la morte da wader una bufala.

Il punto adesso è che anche indossando wader in neoprene o pvc che sia se cadi in un fiume in piena come quello in foto c'è poco da fare anche galleggiando come una boa.
Prima di tutto perché l'affogamento non è certo l'unica causa di morte, in secondo luogo perché anche galleggiando non è proprio facile respirare in mezzo a quella corrente e questo te lo posso dire perché almeno un paio di volte l'anno vado a fare rafting e anche in totale sicurezza e rimanendo preparato alla caduta un pò di acqua me la bevo sempre, figurati uno che all'improvviso si trova in acqua in mezzo a quella corrente.
Di certo non si può in questi casi dare la colpa della morte ai wader ma al pescatore che si avventura in condizioni proibitive per la pesca.

E' certo che in primis la colpa è di chi si avventura incoscientemente in situazioni rischiose, un paio di wader appesi al chiodo non credo possano far danno.
L'incoscienza a cavallo di un paio di waders in pvc è un mix pericolossissimo.

[CiccioAMIA]

A prescindere dai materiali e dall'uso che ne viene fatto, credo che in primis si debba tenere in considerazione il luogo e le condimeteo di quel momento. E per favore evitate di fare inutili paragoni fra fiumi e laghi grandi o piccolì che siano, in piena o non in piena, con il Mare. Non il Mare che si presenta quando si può usare il belly. Il Mare quando è "incazzato" non perdona, rispettatelo e non sottovalutatelo. Vi auguro di non trovarvi mai in una situazione simile a quelle descritte prima.

[^OLTREMARE^]

Beh! personalmente non ci metterei la mano sul fuo.. sull'acqua  calabria circa la minor pericolosità dell'acqua dolce.