Ciao olandese!!!
Anche io utilizzo per la maggior parte ami a paletta e i problemi che riscontri tu sono gli stessi che avevo io!!!
Il problema dell'innesco non è la paletta ma bensì il nodo!!! Ho risolto i problemi utilizzando il "reverse knot":
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LoginOltre a essere particolarmente semplice nell'esecuzione, mi permette di far scivolare l'esca senza particolari problemi!!! Inoltre si forma un baffetto rivolto verso l'alto che ti aiuta tantissimo nel trattenere l'esca!!!
Un'altro motivo delle tue difficoltà, può essere il diametro del finale!! Utilizzare finali relativamente spessi (0.30 in su) aumenta le dimensioni del nodo, in quel caso ci vuole un po' più di pazienza facendo roteare a destra e a sinistra, con l'indice e il pollice l'anellide, mentre si cerca di far entrare il nodo che lega l'amo!!
-innesco coreano: intero o a tocchetti sugli Aberdeen senza ardiglioni laterali non tiene( almeno a me)
Il coreano lo innesco sempre intero!! Così come con l'americano, faccio entrare l'ago 2-3 cm sotto la testa e lo faccio uscire 4-5 cm prima della parte finale del verme. In questo modo, visto che l'amo non esce all'estremità dell'anellide mi consente un'ottima tenuta dell'esca, aiutata anche dal baffetto del nodo sopra citato!!
In caso di anellidi molto grossi, come capita per l'americano, può capitare che pur restando sul finale, il verme si afflosci su se stesso!!! In questi casi le soluzioni sono due:
- la prima quella di tagliarlo: per evitare di far uscire il sangue basta prendere l'anellide con le dita indice e pollice di entrambe le mani nel punto dove lo si vuole tagliare; stringere un po' e successivamente girare una delle due metà fino a quando questo si divide.
- la seconda, qualora si voglia tenere l'americano per intero, è quella di dare qualche giro di filo elastico (evitando di stringere troppo) quando l'anellide è inserito sull'ago! Questo gli darà la giusta compattezza!!
L'utilizzo di pop up, cioè quei classici piccoli "galleggianti" che si mettono ai finali per tenere su l'esca, è opportuno utilizzarli quando si pesca in presenza di posidonia e/o quando si punta a specie che pascolano a mezz'acqua come, ad esempio, le lecce stella. Utilizzando un calamento genovese puoi provare entrambe le soluzioni, magari sgallando il finale superiore, mentre quello inferiore a fondo!!! Attenzione però, l'uso del pop up è limitato solamente a condizioni di mare calmo!!!
L'arenicola è difficilissima da innescare proprio perché è molto delicata: ci vuole un po' di pratica!!! Di solito, sempre con tanta pazienza, bisogna innescarla per intero sull'ago e poi passarla a pezzi di 6-7 cm sul finale!!! Uno dei problemi di innesco dell'arenicola, almeno per me, è quello di riuscire a mantenerla con le mani perché spesso e volentieri scivola!!! Io ho risolto questo problema passando delicatamente il verme sulla sabbia fine "infarinandolo"!! In questo modo riesco a tenerla più saldamente!!!
Gli ami aberdeen a gambo sottile sono d'obbligo, così come fili sottili (0.16-0.20): naturalmente l'arenicola è un'esca da mare calmo, altrimenti ti si spappola non appena tocca l'acqua!!!
E' vero che l'arenicola è un'esca universale, gradita da molte specie di pesci, ma utilizzarla non vuol dire certo cattura sicura!!! Come si è ribadito tantissime volte sul forum, ci sono moltissime variabili (condizioni, ore della giornata, luogo di pesca ecc ) e accorgimenti (lunghezza e diametro dei finali, distanze di lancio, scelta appropriata dei calamenti ecc) per effettuare una buona pescata e anche un po' di calabria non guasta mai!!!
Spero di esserti stato utile!!!
Ciao!!!