Ciao, purtroppo il surf è una questione di punti di vista e questo genera discussioni per lo più infruttuose. Certamente il mare mosso è condizione indispensabile ma anche in questo caso l'opinione personale condiziona tutto. Misurare l'onda penso che sia impresa impossibile, possiamo leggere la stima sui siti specifici ma farlo da se è impresa ardua. Personalmente indico un criterio che, pur non essendo esaustivo, offre qualche garanzia in più rispetto agli altri, ovvero quello della misura del piombo. In parole povere potremmo (uso il condizionale) di surfcasting quando il mare che affrontiamo richiede non meno di 150 gr. di piombo da tenuta. Ribadisco, è un criterio semplicistico per dare una regola ma il surf è fatto di tante altre cose ed emozioni.
Tipo di calamento, lunghezza dei braccioli, ami ecc., ossia ciò che io definisco "apparato pescante" non si decide a tavolino ma sul posto, in base a ciò che abbiamo di fronte. Per assurdo posso trovarmi in condizioni di correnti tali che mi consentano anche di utilizzare un finale da due metri.
Tanto per farti un esempio, ci sono alcuni posti in Sardegna dove le orate, quelle grosse, vengono fuori con mare mosso e a fine stagione o conclusa. Alcune spiagge di Pizzo (che forse tu hai frequentato), apparentemente sterili in fatto di orate con mare calmo, elargivano fior di prosciutti quando il mare cominciava a respirare e, guardacaso, tutte con short rovesciato o short non troppo basso.