L'arenicola (che alcuni chiamano verme napoletano) e la tremolina provengono da due habitat diversi: l'arenicola vive nel bagnasciuga di certe spiagge a consistenza fangosa, la tremolina vive sulle sponde di canali o lagune di acqua salmastra. Entrambi sanguinolenti, sono in assoluto tra i vermi più appetiti dai pesci. La tremolina era una volta molto abbondante, veniva confezionata in scatole con numerosissimi esemplari e a buon prezzo, mentre l'arenicola è sempre stata confezionata in scatole con pochi esemplari e dal prezzo elevato. Negli ultimi anni, in entrambe le confezioni è stato ridotto il numero degli esemplari ed i prezzi hanno raggiunto quotazioni proibitive: usare questi vermi per pescare è diventato un lusso.
La raccolta sconsiderata del passato fatta da pescatori senza scrupoli (venivano raccolti a secchiate, non veniva adottato un piano di conservazione ed il 90% ed oltre del 'raccolto' veniva buttato via ormai moribondo) sta portando alla loro graduale scomparsa, così come è avvenuto per il verme "100 lire", prima diffusissimo in tutte le spiagge italiane ed ora presente solo nelle località più difficilmente raggiungibili e a bassa frequentazione.
L'elevata appetibilità di queste due esche (vengono aggredite all'istante dalla minutaglia) ed il loro elevato costo ne sconsigliano l'utilizzo regolare, in quanto sono tutt'altro che selettive per le specie ittiche e per la loro taglia. Dalle mie parti la tremolina viene ormai usata quasi esclusivamente per la cattura dei muggini a spinning per procurarsi l'esca viva, in quanto l'uso tradizionale che se ne faceva una volta è stato reso proibitivo dal costo eccessivo. I negozianti la stanno facendo arrivare solo dietro ordinazione e pagamento anticipato.