Voi come vi organizzate per una battuta di pesca?

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Author Topic: Voi come vi organizzate per una battuta di pesca?  (Read 695 times)

5ino

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on: January 23, 2012, 19:13:36
Ciao bella gente; scegliere un titolo adatto non è stato facile. Comunque vorrei sapere voi come vi organizzate quando andate a pesca, nel senso che siccome a me capita di dover partire e non sapere quali sono le condizioni del mare (anche se guardo il meteo sul web), per cui devi portarmi appresso "tutta" l'attrezzatura e resta comunque sempre il dubbio su quale tipo di montatura utilizzare e quale tipo di tecnica utilizzare e quindi anche sul tipo di esca da utilizzare. Mi è capitato spesso di preparare la montatura a casa decidendo di praticare un tipo di pesca , come pesca con pasturatore o pesca all inglese (parlo sempre del mare) e quindi attrezzarmi di soli bigattini e pastura di richiamo, quando magari le condizioni indicherebbero un altra tecnica ma a quel punto manca il necessario.  Una volta mi sono attrezzato un pò di varie esche: sarde, cozze fresche, pellet per spigola, bigattini, pastura per cefali, koreano, insomma....una bella cifretta a conti fatti, le ho provate tutte.....ma mi mancavano gli artificiali....si perchè un altro pescatore tirava fuori spigole  che era una meraviglia a guardarlo. PEr cui vorrei sapere voi come vi regolate....se preparate la montatura sul posto o prima di partire, e come vi regolate con l esca da utilizzare. Spero di essere stato chiaro....grazie a tutti per le risposte


Eugenio68

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Reply #1 on: January 25, 2012, 16:18:09
A me capita più o meno come te.
Quante volte mi son portato appresso la pastura e mi sono ritrovato con un mare in tempesta.
Quante volte ho lasciato a casa l'attrezzatura da spinning e me ne sono pentito amaramente.
Comunque, io il sabato prendo di solito il coreano e vermi vari, bigattini, o americano, o arenicola, ed una busta di panini freschi.
Mi porto due o tre canne, di cui una leggerissima, una tuttofare ed una potente, e a volte anche la canna da spinning.
Così facendo copro un pò tutto, ma in ogni caso a volte il tempo è davvero imprevedibile, e stabilire in anticipo le condizioni del mare, per chi ci abita lontano, è davvero difficile, QUINDI, una volta sul posto, mi adeguo, altro non posso fare.
Uomo libero, amerai sempre il mare! Il mare è il tuo specchio: contempli la tua anima nel volgersi infinito dell’onda che rotola e il tuo spirito è un abisso altrettanto amaro.
Charles Baudelaire


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  • Roberto
Reply #2 on: January 25, 2012, 19:59:38
Quando devo trascorre a pesca l'intera giormnata o l'intera nottata, mi organizzo in questo modo.
Mi sono autocostruito un carrellino da spiaggia ed una panchetta/contenitore: il carrellino lo uso per riporre il materiale necessario per pescare a fondo, la panchetta/contenitore per riporre il materiale necessario per pescare col galleggiante. Ho poi acquistato due sacche portacanne: in una 
infilo due rip e due beach, nell'altra un'inglese, una bolognese da 6 mt ed una fissa da 6 mt.
Sul carrellino, oltre a vari cassetti e cassettiere per la minuteria e ad uno zainetto, ho montato un grosso contenitore della Plano in cui ripongo mulinelli, rocchetti vari di filo e una montagna di altro materiale che, più per fissazione che per reale necessità, ritengo 'indispensabile' a pesca. Visto che lo spazio c'è (e che il peso va tutto sul carrellino), spesso sono anche troppo esagerato. Al carrellino poi fisso con delle cinghie i picchetti porta canna, il treppiede, un ombrellone e una sedia da 'regista'. La serbidora è incorporata nel carrellino. Nel secchio ricavato da un ex contenitore di pittura ad acqua ripongo l'esca (e in spiaggia lo uso come secchio lavamani). Anche il secchio lo fisso al carrellino con delle cinghie (un giorno mio figlio mi chiese se quello era un carrellino o un Tir...). Se devo trascorrere l'intera giornata a pesca (e spesso anche l'intera nottata), la voglio trascorrere comodo, e naturalmente mi porto dietro anche qualche panino e qualche bibita perché non sono Ghandi...
Una volta arrivato in loco, osservo le condizioni del mare: se ho la sensazione che sia più adatto alla pesca a fondo, scarico dal bagagliaio la sacca con le canne da fondo ed il carrelino che trascino sin nei pressi della riva, dove mi preparo il nido. Se invece ho la sensazione che le condizioni siano più adatte alla pesca col galleggiante, risalgo in macchina e vado alla ricerca di un costone roccioso riparato, non molto sopraelevato. Mi metto quindi a tracolla la sacca con le canne da galleggiante e la panchetta/contenitore, e tenendo in ogni mano il secchio della pastura ed il secchio con l'esca raggiungo il costone.
La pastura non rappresenta un problema: se non l'utilizzo in quel giorno, la userò un altro giorno. Al massimo diventa più puzzolente a causa della sardina macinata (però il secchio è dotato di coperchio), ma questo non fa altro che aumentare il suo potere attirante. Neanche l'esca non utilizzata rappresenta un problema di conservazione, perché basta rimetterla in frigo.
Il problema è rappresentato invece  dal suo costo d'acquisto. Per queste battutte a oltranza mi porto dietro: bigattini, coreano, americano, bibi, murice, granchi, calamaro, seppia e l'immancabile sardina e muggine per preparare i filetti. Come ha detto qualcuno di noi in un post, tra poco l'esca la venderanno in gioielleria con la guardia giurata all'esterno...

La preparazione dei terminali la faccio a casa (mi faccio sempre una scorta di terminali vari): sul luogo di pesca mi limito solo a montare i mulinelli sulle canne da fondo ed i terminali sulla lenza madre dotata di girella con moschettone. Anche la canna fissa, l'inglese e la boglonese sono già pronte da casa (la loro sacca consente il trasporto col mulinello montato.
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enzo.

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Reply #3 on: January 26, 2012, 01:14:24
Madonna santa Robe';mi e'venuto il panico! La pesca e'un rilassamento non un lavoro;ma tu non eri in pensione???  ;D
Ottima organizzazione comunque anche se,volendoci andare in tre,bisognerebbe affittare un pulman!
Io,a differenza tua,o di altri,ho abbandonato gli altri tipi di pesca proprio perche'spesso mi capitava che in una giornata sulla carta "rilassante",si rivelava tutt'altro.
Fai la montatura,provi,cominci a pasturare,lanci e aspetti.Il pesce non gira:cosa faccio? Vabbe',mentre pesco a galleggiante,nell'attesa magari lancio una canna a fondo.
No,ma perche'solo una,almeno due giusto per provare esche diverse tanto....che ci fa'?
In  tutto sto trambusto magari hai perso "l'attimo fuggente" a galleggiante ma la foga,non ti ci fa'pensare.Lanci a fondo,metti in tiro,vai a sederti,lanci in galleggiante,entri in pesca e,mentre guardi il galleggiante,si'perche'tu CONTINUERAI COMUNQUE a usare quella maledetta canna,parte una a fondo.
Non cacci dall'acqua la lenza,no',poggi solo la canna e ti dirigi verso quella a fondo.......hai appena fatto l'errore piu'grande della tua vita! A volte sembra che i pesci ci guardano perche'proprio in quell'attimo.......Bestemmi (bonariamente s'intende) perche'non concludi niente ne'da un lato,ne'dall'altro e,si ricomincia.Magari,dopo un po',vedi delle cacciate in lontananza oppure qualche altro collega appena arrivato che comincia a lanciare a spinning e,dato che tu sei molto fortunato,magari lo aiuti anche a guadinare quel pescione che avresti dovuto prendere tu! La prossima volta,sperando che gia'ora non l'abbia portata altrimenti sono c..zi amari,peschero'anch'io a spinning......e vai! Beato il negoziante!!Robe',credimi,meglio praticare una sola tecnica e rischiare il cappotto,tanto poi l'esperienza che matureremo ci ricompensera',che rincog....rci alla "fantozzi",senza concludere niente e farci venire il fegato acido!
Questa e'stata la soluzione a cui sono arrivato io,ovviamente;il mio fegato ora sta benissimo!
 

enzo
TUTTO CIO'CHE LASCIAMO A RIVA,LA NATURA PRIMA O POI CE LO RESTITUISCE E NON PENSO CHE VORREMO PER I NOSTRI FIGLI UN FUTURO DI SPAZZATURA!!!
RIPARIAMO I DANNI FINCHE'SIAMO IN TEMPO.


^DRAYCON^

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  • L'elemento fondamentale della pesca?Birra e panini
Reply #4 on: January 26, 2012, 02:47:54
Salve a tutti!
Per le mie battute di pesca devo dire che la maggior parte della preparazione la faccio a casa dove mi preparo un discreto numero di finali e di montature! Dei primi ne preparo di tutti i tipi variando lunghezza e diametro del bracciolo con ami di differenti tipi, ad esempio:
- finale dello 0.26/0.30/0.40/0.45, lungo 1.50/2.00mt, amo n°1/2/4/6 aberdeen/beack
- finale dello 0.26/0.30/0.40/0.45, lungo 1 mt, amo n°1/2/4 aberdeen/beack;
- finale dello 0.26/0.30/0.40/0.45, lungo 0.50 mt, amo n°1/2/4/6 aberdeen/beack;
e così via!
Naturalmente preparo anche un paio di montature con cavetto in acciaio con amo singolo o doppio per la pesca dedicata al serra.
Per quanto riguarda le montature ne faccio 3 di ogni tipo: come 3 paternoster; 3 montature ad un solo snodo  corte, che poi ribaltandole posso decidere se mantenere finale alto o basso; 3 montature ad un solo snodo lunghe; 3 montature scorrevoli!
Facendo in questo modo riesco, più o meno, a ricoprire tutte le situazioni di pesca, sia che il mare si presenti calmo o leggermente mosso!
Per evitare di passare giornate intere alla loro preparazione, ne preparo non appena mi si presenta del tempo libero anche se non devo andare a pescare! In questo modo evito di fare le solite full immersion due giorni prima della pescata, primo perché è un lavoraccio e stanca parecchio, secondo, quando sono stanco, le cose le faccio male! Quindi a poco a poco e bene!
La seconda fase della preparazione della battuta la faccio al pc dove, servendomi di siti metereologici, guardo le condizioni marine, i venti e la loro direzione! Preso qualche appunto sulle direzioni dei venti mi servo di programmi come Google Earth e scelgo la spiaggia in base al suo orientamento!
A questo punto arriva il giorno di andare a pesca! Personalmente, almeno per ora, pratico solo la pesca a fondo rigorosamente dalla spiaggia, a parte qualche uscita di rock fishing e di spinning sul fiume nel periodo estivo che però mi richiedono molto meno impegno!
Quindi carico canne, valigetta, picchetti, serbidora, zainetto con buste e le scatole dei mulinelli, un secchio e magari una borsa frigo con bibite e qualcosa da mangiare!
Per quanto riguarda le esche, porto sempre con me qualche scatola di coreano, americano, bibi e, condizioni permettendo, dei bigattini per la pesca con pasturatore! Naturalmente non mancano mai anche sardine, muggini e qualche seppiolina!
Ciao!
Vivo la vita a un'uscita di pesca alla volta! Non mi importa ne dove, ne quando, ne come! A ogni uscita di pesca, sono un'uomo libero!


emil.anto

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Reply #5 on: January 26, 2012, 09:38:31
Bella domanda!
Prima di tutto contatto un paio di amici (i soliti),in quanto se dovessi stare molto mi annoierei da solo. Secondaria cosa,consulto il meteo (meteo.it o un sito greco che non sbaglia mai) in modo tale da poter scegliere,siccome abito al centro del salento,quale mare affrontare (adriatico o ionio). In base alle condizioni meteo e alla scelta dello spot,mi regolo sul tipo di pesca da fare e sulle esche da utilizzare. I terminali li preparo a casa,in genere ne costruisco una 15ina,in quanto utilizzo sempre minimo 2 canne più la canna da spinning nell'attesa che qualcosa abbocchi sulle 2 canne calate in acqua.
In generale,alle 05.30 sono già in spiaggia ed alle 06.00 le canne sono in mare. Se devo stare tutta la giornata,specialmente in questi periodi freddi,mi porto una tenda,della legna e un bidone in cui posso accendere il fuoco. Immancabili le carte da gioco napoletane,un tavolino piccolo,una lampada a gas,un paio di litri di vino ed un pò di carne da arrostire (sempre se sono in compagnia,altrimenti un panino fatto all'alimentare va più che bene). Porto anche,se non lo dimentico,il mio lettore mp3 che utilizzo specialmente nelle ore diurne (nelle notturne monto in sonaglio al cimino,per cui evito di avere cuffie). La musica mi rilassa,specialmente quando ci sono quei momenti in cui si fissa l'orizzonte.
Torno a casa quasi sempre soddisfatto dai,perché anche se la battuta è stata negativa (e il più delle volte accade),sò di aver passato una giornata in compagnia dei miei fidati amici e di esserci divertiti mangiando e bevendo dell'ottimo vino. Poi,se ci sono quegli attimi di adrenalina è meglio...poi se potessi anche arrostire il pesce preso sarebbe meglio...
 ;D
MAI ODIARE IL MARE!


^NONNOROBY^

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Reply #6 on: January 26, 2012, 10:07:15
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Madonna santa Robe';mi e'venuto il panico! La pesca e'un rilassamento non un lavoro;ma tu non eri in pensione??? 
Ciao Enzo,
il lavoro è come la droga: una volta che ne rimani intossicato, non puoi farne a meno e fai di tutto per procurartelo calabria
Comunque la situazione è meno incasinata di come sembra. Prima di tutto tutto quel pò pò di roba serve per trascorre 24 ore a pesca, col cavolo che mi sobbarco quanto descritto se devo pescare solo per qualche ora o mezza giornata, sarebbe un suicidio. Il 'bagaglio' è poi sufficientemente compattato: aprendo il cofano della macchina, ti trovi le due sacche portacanna messe di traverso tra i sedili e nel bagagliaio solo 4 'pezzi': il carrellino, la panchetta, il secchio dell'esca ed il secchio della pastura, 6 'pezzi' in tutto. Una volta arrivato sul posto e deciso quale tipo di pesca vuoi fare, i 'pezzi' da trasportare si riducono ancora: 3 pezzi per la pesca a fondo (sacca portacanne, carrellino e secchio dell'esca), oppure 4 pezzi per la pesca col galleggiante (panchetta, sacca portacanne, secchio brumeggio e secchio esca).
Proprio per evitare l'incasinamento che hai descritto, separo nettamente i due tipi di pesca: o faccio la pesca a fondo (e lascio in macchina tutto l'occorrente per la pesca col galleggiante), o faccio la pesca col galleggiante (e quindi lascio in macchina tutto l'occorrente per la pesca a fondo).
Nella pesca a fondo, a seconda delle condizioni del mare, distinguo poi ancora: pesca a surfcasting o PAF pesante, oppure pesca a beachledgering o PAF leggera. Nel primo caso sfodero e armo solo le rip, nel secondo caso sfodero e armo solo le canne da beach. In questo modo mi 'concentro' solo su un tipo di pesca.
Una volta, quando non riuscivo a vincere la noia dovuta all'assenza di mangiate, mischiavo un pò tutto: la pesca 'principale' era quella col galleggiante, la pesca 'secondaria' era quella a fondo. Quindi lanciavo due canne a fondo e tenevo in mano la bolognese. Capitava allora che una delle canne a fondo mi segnalasse l'abboccata: abbandonavo la bolognese e mi precipitavo sulla canna a fondo. Ma mentre recuperavo la canna a fondo, ecco il galleggiante affondare decisamente: che fare? Mollare la canna a fondo col pesce attaccato e gettarsi sulla bolognese, dove il pesce allamato poteva far cadere la canna in mare? Proprio un bel casotto....
Finché non presi la decisione di dedicarmi esclusivamente ad un solo tipo di pesca per volta.
Quando decido di dedicare un intero giorno a pesca e vedo che con il tipo di pesca prescelto non c'è proprio nulla da fare, per evitare di cadere in depressione acuta raccolgo l'attrezzatura, la ripongo in macchina e per il resto del giorno mi dedico all'altro tipo di pesca.
Se anche con l'altro tipo di pesca mi sta andando veramente male, allora per quel giorno proprio mi arrendo e me ne torno a casa, consolandomi con la famosa frase di Rossella O'hara "Domani è un altro giorno..."
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etfreaky*

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Reply #7 on: January 26, 2012, 12:35:21
tengo sottocontrollo la situazione meteo, e riesco a decidere da casa che tipi di canne portare...
i terminali solitamente li faccio direttamente in spiaggia, di pronto ho i travi, di tutti i generi, almeno 3 per ogni tipo... PN di diverse lunghezze, Minitravi per gli short bassi o i long arm, SR di diverse lunghezze, scorrevoli.
piombi ne porto diversi, poi una volta arrivato sul posto decido che forme e pesi scendere in spiaggia, e quali invece lasciare in macchina
le esche son le solite, solitamente non mi faccio mancare mai gli americani, mentre come esche di pescheria mi arrangio con ciò che trovo...
un paio di panini, un termos di caffè, ed un paio di energy drink cerco di portarli sempre.. in spiaggia non bevo alcolici, al max una birra se sono in compagnia...
la sediolina e la servidora non devono mancare mai.
La pesca è la metafora della vita... stai seduto senza far nulla aspettando che succeda qualcosa.
Ma non succede mai nulla.


5ino

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Reply #8 on: January 26, 2012, 21:33:12
 calabria3  ....leggendo le vostre risp mi rendo conto che comunque...chi ha la passione della pesca nelle vene si prepara per ogni situazione, conoscendo al massimo le previsioni meteo...e non è poco per chi deve farsi 50 km per andare a pescare al mare (come me), ad eccezione di chi pratica la pesca a spinning, vista proprio il tipo di pesca ci si arma di zainetto  e borsetta per l attrezzatura e si va a passeggio, m per il resto, la pesca è molto stanziale, per cui devo abituarmi a non farmi prendere dalla frenesia di provarle tutte...fondo, galleggiante, perchè come faceva notare un utente....si rischia di farsi il sangue aceto...., anche se ultimamente (ultima volta ad ottobre alle T di Paola)  ho preso cm esca solo bigattini, volendo tentare qualche predatore, per cui mi sono dedicato alla pesca del vivo e armato la teleferica, quindi una canna in acqua e una in mano e devo dire che in generale non è stancante o snervante, mentre prima ne armavo pure 3 a fondo con il pasturatore e ogni quarto d ora recuperare e rimettere le 3 canne in pesca era stancante....mettiamoci pure il fatto che cmq mi dedicavo a lanciare con un altra canna con la bombardina per scongiurare cappottini...ovviamente ,è inutile dirvi che 2 volte su tre....dovevo "sbrogliare" qualcosa per via di molta inesperienza a livello di lunghezza dei terminali e accorgimenti vari....grazie solamente a questo sito. Per ora invece vorrei cimentarmi nello spinning, a breve posterò le foto della mia attrezzatura così me ne consigliate il miglior uso. grazie a tutti, ovviamente il post rimane aperto.....vedo con piacere che è un argomento...."delicato".....


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