Ciao e grazie della risposta e del benvenuto!
Voglio dirti una cosa. Non mi trovo d'accordo con te. Mi spiego:
La carpa è stata inserita nei nostri laghi praticamente insieme alle trote e si sono evolute insieme, nel Cecita nell'Arvo e nell'Ampollino, fin da quando gli invasi sono stati creati. Inoltre, oltre alla trota e alla carpa, i nostri laghi presentavano anche scardole, cefali, cavedani e soprattutto coregoni. La netta diminuzione di queste specie, fino alla quasi completa sparizione dei cavedani e delle trote e alla totale sparizioni dei coregoni nel Cecita non è stata certo provocata dalle carpe, che è un pesce erbivoro principalmente, ma soprattutto che non si nutre di uova di altre specie. Il danno è stato commesso in due fasi distinte. Uno negli anni 70, quando il Cecita ha subito una ripopolazione a Luccio. Il Luccio è un pesce carnivoro molto aggressivo che si ciba principalmente di avannotti di altre specie e di uova di altre specie. Ci sono stati anni che nel Cecita, praticamente c'erano solo Lucci. Poi progressivamente sono spariti, anche per una pesca intesiva mirata a toglierli dal lago. Via via le altre specie hanno avuto modo di riprendersi.
Il secondo danno è stato fatto negli anni 80, quando il lago è stato ripopolato a carassi e persici. I carassi, non sono carnivori, quindi da questo punto di vista non si cibano di altri pesci, ma hanno la caratteristica particolare di riprodursi in maniera esagerata, togliendo in maniera consistente cibo per le altre specie. I persici invece sono pesci aggressivi che si nutrono anche di avannotti e di uova di altre specie, ma rispetto alle trote di riproducono più in fretta e in maggior numero, togliendo in questo modo spazio vitale alle trote.
Tutto questo non per farti la lezioncina da professore, ma solo per dirti che se le trote nel Cecita oggi sono difficili da pescare e quelle presenti sono da allevamento, non è per le carpe, ma per una politica di ripopolazione completamente senza criterio. La colpa principale è da addebitare alla Comunità Montana e se ti dico queste cose te le dico perchè le so con certezza. Conosco anche i nomi dei responsabili (anzi direi più che altro degli irresponsabili) di questa politica sballata. Se oggi ci troviamo con un lago dove le grandi trote sono quasi un ricordo non è colpa sicuramente di un pesce così inoffensivo e particolare come la carpa, ma di un altro essere vivente che dove tocca fa danni: l'uomo.
Prendi per esempio l'Arvo. A Lorica ci sono trote di oltre i due chili, ci sono cavedani oltre il chilo, carpe oltre i 20 kg, tinche di buona taglia, carassi e pochissimi persici e sicuramente non ci sono stati mai Lucci. Questo perchè la Comunità Montana non è la stessa e la gente che gestisce il lago è stata più competente e oculata.
Io penso che l'idea del signore che pesca a carpfishing non sia una cattiva idea. Innanzitutto perchè potrebbe attirare un sacco di gente che porterebbe idee nuove. Idee nuove sulla gestione del lago, porterebbe turismo e alzerebbe l'interesse per un lago come il Cecita che è bellissimo e presenta caratteristiche morfologiche adatte a moltissime specie di pesci che potrebbero coesistere tranquillamente e prosperare senza problemi. Infatti una ripopolazione seria a trote, nel Cecita, potrebbe essere fatta. Ma c'è bisogno di fondi consistenti, perchè non si può continuare a risparmiare inserendo nel lago trote da allevamento sterili che non si riproducono. Questo può essere fatto solo se prende piede un "turismo ittico", diciamo così, nuovo e più consistente. Se cioè l'interesse ittico del lago diventa maggiore. Il carpfishing può essere un buono spunto di avvio. Se cioè ci si rende conto che il carpfishing può portare turismo sulle sponde del lago, quindi fondi, richieste, idee, si comprenderebbe anche che la pesca alla trota potrebbe fare lo stesso. IN altre parole ci sarebbe bisogno di un pungolo che avvii una nuova gestione delle acque del lago e il carpfishing potrebbe essere un buonissimo punto di partenza, anche perchè è una pratica che sta prendendo molto piede in Italia e soprattutto coinvolge i maggiori pescatori italiani (che non praticano solo carpfishing, vedi Ripamonti). Io penso che questa è la strada giusta. Almeno per iniziare.
Scusa se mi sono dilungato così tanto, ma mi premeva chiarire queste cose, anche perchè quando si parla di Cecita, l'informazione non è mai abbastanza accurata e i pregiudizi e le false notizie sono all'ordine del giorno.
Ti saluto affettuosamente,
Francesco.
Questa è una magnifica "specchi" da 5,4 kg.