Ciao a tutti, sono tornato a casa dopo il programma di vacanza pianificato. Vorrei riepilogare i miei giorni per condividere con voi la mia esperienza, luoghi più o meno adatti alla nostra passione, tecniche e quanto altro vi potrà essere utile e ricevere qualche suggerimento.
1° giorno - Premetto che era da diversi anni che non vedevo la Calabria nel periodo primaverile e sono rimasto affascinato dalla varietà di fiori, piante, colori, odori e profumi che mi hanno estasiato subito. Ad estasiarmi inoltre è stato il caloroso abbraccio della nonna con il supporto di un buon bicchiere di vino rosso. In questa atmosfera di gioia ho preparato tutta la mia attrezzatura sognando cimini che vibrano in continuazione, secchi pieni di pesci ed ancora pesci come balene tirati fuori con un monofilo del 0,16.
2° giorno - Sveglia all'alba per andare a Catanzaro lido a metà del lungomare. PAF con tremolina. Dopo continui spostamenti e nemmeno una toccata, ho accettato il consiglio di due ragazzi che mi hanno suggerito di spostarmi nella località Giovino. Alle 14.30, vicino ad un piccolo fiumiciattolo, le mie Shimano erano rette all'orizzonte con la tremolina che celava l'amo. 8 mormore da circa 200g. ed una modesta boga mi hanno soddisfatto. Alle 19.00 ritorno a casa per visitare i parenti.
3° giorno (25 aprile) - Festa con parenti e conoscenti. Niente pesca ma mega mangiata (grigliata anche con il mio pescato) e bevuta.
4° giorno - Ore 4.00 a Roccelletta di Borgia (CZ) a sinistra del Cammello Grigio. PAF con tremolina e bibi. Nemmeno dopo 10 minuti sono arrivate una decina di piccole imbarcazioni che mi hanno rotto le montature senza nemmeno chiedere scusa e costringendomi a cambiare zona. Amareggiato ed incerto sulla legalità del tipo di pesca praticato da quei "pescatori", mi sono spostato nel lido di Copanello (credo fronte lido Finanzieri/Carabinieri), tirando fuori dall'acqua 3 mormore di grossa taglia ingannate dal bibi. Naturalmente non mancavano le piccole mormore le boghe che ributtavo in acqua. Con la bolognese, 0,16 in bobina, terminale 0,14 e tremolina sull'amo ho perso una "bestia" che mi ha rotto la montatura senza nemmeno la soddisfazione di sapere cosa fosse. Secondo voi?
5° giorno - Soverato Nord, all'inizio del paese a sinistra. Fondale relativamente profondo, sabbia e scogli. All'apparenza molto ma molto interessante come hot spot. 3 canne a PAF con bibi e tremolina. Nel frattempo con la mia bolognese getto l'amo con il bigattino ed aspetto: niente. Sono un capricorno e calabrese perciò testardo così, non contento, piazzo la tenda per trascorrere la notte e provare con la sardina tra gli scogli ed a spinning con ogni tipo di artificiale: niente di niente, nemmeno un granchio.
6° giorno - Dopo aver sonnecchiato mi sposto a Davoli Marina (dove finisce il lungomare) accanto ad un piccolo canale che sfocia in mare. PAF con il solo coreano rimasto e nel frattempo intensa pesca a spinning con la mia Shimano Beast Master 300 e il nuovo mulo Shimano Nexave 4000 FC. Niente di niente. Alle ore 18.00, un fratello pescatore (secondo me gli ho fatto un po' di pena visto il racconto del mio precedente ed attuale giorno) mi ha suggerito di andare alla foce del fiume Ancinale a Soverato.
Ho raccolto tutta la mia attrezzatura per recarmi dove indicatomi ma, arrivato sul posto ormai con il buio, ho deciso di rimandare ad un'altro giorno.
Stremato dalla fame (poichè avrei dovuto mangiare il mio solo pescato), ho deciso di fermarmi a mangiare una pizza in un vivace locale dove delle persone mi hanno ricaricato con il loro sorriso ed i loro balli. Notte in tenda sulla spiaggia di Davoli accanto ad un deposito di barche ed un fiume.
7° giorno - All'alba bolognese con bigattino e spinning. L'esca è ormai finita ma c'è giusto un negozio che mi rifornisce di quanto mi serve. Stavolta decido di utilizzare solo il bibi ed infatti al mio amo si attaccano solo mormore di buona taglia. Con la bolognese ed a spinning non c'è niente da fare...eppure si vedono i pesci friggere all'impazzata in acqua sicuramente inseguiti da qualche bel predatore. Nel pomeriggio decido di andare a S. Andrea per visitare le famose secche. Ogni persona alla quale ho chiesto indicazione del posto mi ha indirizzato in un punto diverso...alla fine non sono riuscito a trovare le secche ma comunque ho trovato delle spiagge meravigliose dove passare la notte.
8° giorno - La notte mi ha regalato 30 piccole boghe (insidiate con i resti ormai esanimi dei coreani) che sono rifinite in acqua, tanto l'idea di mangiare solo il mio pescato l'avevo abbandonata visto il digiuno già patito. Con la luce del sole i cimini erano immobili come la superficie dell'acqua.
9° giorno (1° maggio) - pausa con la pesca. Altra
con parenti e company.
10° giorno - All'alba alla foce del fiume Ancinale a Soverato. Dopo una lunga camminata per raggiungere la foce dal posteggio (vi consiglio di accedere dall'hotel alto sulla spiaggia di Davoli poichè credo la strada è più corta rispetto che da Soverato), con i miei waders e l'acqua all'ombelico, ho provato a spinning ma senza successo.
Nel pomeriggio mi sono spostato a Pietragrande ed in una caletta vicino a Copanello per provare ad insidiare qualche predatore a spinning. Niente.
11° giorno - La mattina è stata dedicata alla meticolosa pulizia dell'attrezzatura. Conservata e custodita verrà rispolverata ad agosto. Il tempo si salutare tutti, ripensare a quanto trascorso e già mi ritrovo all'aeroporto di Malpensa.
Ho trascorso dei giorni stupendi e sono relativamente soddisfatto della mia avventura. Continuo a ripensare a cosa ho sbagliato e come mai avrei potuto fare per pescare dei pesci diversi da mormore e boghe (prede che prendo abitualmente ad agosto). Rimane inteso che non le sdegno assolutamente ma a volte mi piacerebbe restare sorpreso da ciò che si potrebbe tirare fuori dall'acqua visto la biodiversità marina. Felice di ricevere commenti costruttivi, pareri, consigli e correzioni, vi saluto. Pace a tutti.