Questa notizia risale ad una decina di giorni fà, precisamente al 16 marzo.
SOVERATO – Si è diretto verso riva per lasciare il mare e la vita per sempre. E’ la storia di un delfino la cui carcassa è rimasta sulla spiaggia di Soverato in località San Nicola, in prossimità del “Glauco”. Sembra secondo quanto riferito che qualcuno abbia tentato, vedendo il mammifero trascinarsi a riva, di riportarlo in mare. Ma non c’è stato nulla da fare e il Delfino, un esemplare di Delfino Stenella di circa 2,10 metri, è morto sulla riva. Sul posto – come riferisce Gianni Romano, giunto celermente – si sono immediatamente recati i militari della capitaneria di porto con il tenente di Vascello Biagio Mauro Sciarra, il comandante regionale della polizia ecozoofila Anpana Gepa, Antonio Formisano, il comandante provinciale Ronald Marra, il vice comandante Giuseppe Arcuri e il presidente provinciale Michele Giglio nonchè i vigili urbani di Soverato. Inoltre per i rilievi e le analisi di rito è giunta sul posto la biologa marina Stefania Giglio della riserva naturale di Isola Capo Rizzuto. L’esemplare lungo ben 2,10 metri è stato come solitamente accade in queste circostanze sottoposto ad analisi accurate con ispezioni autoptiche a cura della biologa Stefania Giglio per accertare le cause della morte. Apparentemente il delfino non aveva nessuna ferita esterna. Mentre numerosi curiosi si sono avvicinati per vedere la carcassa che giaceva sulla spiaggia, al largo un branco di delfini nuotava in direzione sud, quasi a voler salutare il loro amico che li aveva lasciati per sempre.
FONTE: Non sei autorizzato a visualizzare i link.
Registati o effettua
LoginPenso che il delfino visto a Sellia Marina, dall'autore del topic, faceva parte dello stesso gruppo avvistato a Soverato. I segni sul corpo fanno pensare ad una fine orribile ...ma non tirerei conclusioni affrettate. Gli esemplari superiori al metro e mezzo hanno una forza incredibile e difficilmente restano impigliati in una rete da posta....senza distruggerla. Spesso la morte giunge per soffocamento e i poveri resti vengono ritrovati in una grossa matassa di rete. Penso ..ad una morte non violenta avvenuta in mare, presumibilmente per qualche malattia. Successivamente, gli uccelli e i pesci ne hanno approfittato e le correnti lo hanno portato a terra. Per il discorso della coda penso a qualche imbarcazione con motore fuoribordo.
Parere personale ovviamente.