Dubbio su "DOVE" montare il pater noster

Aperto da ETfreaKy, Aprile 27, 2009, 13:06:33

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Penso che fino ad oggi ho sempre sbagliato...
Io faccio così, allora, ho in bobina uno 0,28, al quale ho legato un parastrappi dello 0,60. Poi a parte mi preparo dei braccioli da 0,26, sui quali costruisco il mio paternoster, proprio come è disegnato qua http://@@@@@@@, solo che io uso un solo amo, quello più sù, e non uso piombo a perdere. TUTTO questo bracciolo lo collego al parastrappi da 0,60 tramite asola e moschettone. Faccio bene??? Forse lo devo costruire direttamente sullo 0,60.
Che tu possa avere sempre il vento in poppa e che il sole ti risplenda in viso.... e che il vento del destino ti porti in alto.... a danzare con le stelle

Chiedo scusa, il terminale è lo short rovesciato, e non pater noster...
Che tu possa avere sempre il vento in poppa e che il sole ti risplenda in viso.... e che il vento del destino ti porti in alto.... a danzare con le stelle

Il pater noster, volendo, lo puoi confezionare direttamente anche sul parastrappi, tenendo però presente che in questo modo è consigliabile usarlo solo in presenza di una forte turbolenza, in quanto l'apparato si rivela alquanto "grossolano" e quindi veramente efficace solo quando lo fai lavorare in condizioni di mare e correnti alquanto forti (in ogni caso con braccioli molto corti).
In condizioni di mare non troppo mosso, invece, conviene sempre montarlo dopo il parastrappi.

Se lo monto dopo il parastrappi, il carico del piombo penso che se lo becca tutto lui, ed allora forse il parastrappi non avrebbe senso, o mi sbaglio?
Che tu possa avere sempre il vento in poppa e che il sole ti risplenda in viso.... e che il vento del destino ti porti in alto.... a danzare con le stelle

Ciao ET
anzitutto scusa se ho modificato il link che hai indicato ma il regolamento del Forum non lo consente.
Se dici di aver letto i miei post forse ti sono sfuggiti quelli relativi alla preparazione dei travi, comunque ti dò due indicazioni velocissime.
Il trave può ossere di tipo "solidale" ovvero tutti gli attacchi vengono realizzati direttamente sullo shock leader o parastrappi che dir si voglia offrendo in questo caso minori appigli ad alghe o porcherie varie. Per contro hai la possibilità solo di cambiare il piombo altrimenti volendo passare da uno short rovesciato al un pater noster devi cambiare tutto il parastrappi.
Io, per comodità e velocità utilizzo dei travi separati ovvero: alla fine dello shock annodo un gancio in acciaio(peg peo) con un pezzetto di guaina termorestringente. Inserisco nel gancio l'asola del trave e copro con la guaina. In pochi secondi posso passare da un calamento all'altro. Unico accorgimento indispensabile è che il diametro del trave dev'essere di diametro uguale o superiore a quello dello shock, mai inferiore. Visto che hai un pò di confusione, permettimi di chiarirti alcuni termini. Il trave (quello che tu definisci bracciolo) è uno spezzone di nylon (ripeto, di diametro pari o superiore alla shock) sul quale andremo ad inserire i nostri snodi: stopper, perlina, girella, perlina, stopper. Avremo un solo snodo basso per short e long arm, e alto per short rovesciato. Avremo invece due snodi per il pater noster. A questi snodi andremo ad attaccare i braccioli o terminali, ovvero gli spezzoni di filo che portano l'amo e l'esca.
Ciao

Grazie oltremare... esauriente come al solito, scusami per il link non succederà più. è vero, con i nomi ho molta confusione, ma ho capito come devo fare da ora in avanti... ciao e grazie
Che tu possa avere sempre il vento in poppa e che il sole ti risplenda in viso.... e che il vento del destino ti porti in alto.... a danzare con le stelle

Scusatemi... un'ultima curiosità, ma facendo così, in caso di incaglio del piombo, spezzo il filo che ho in bobbina e perdo tutto vero???
Che tu possa avere sempre il vento in poppa e che il sole ti risplenda in viso.... e che il vento del destino ti porti in alto.... a danzare con le stelle

Citazione di: ETfreaKy il Aprile 27, 2009, 13:50:30
Se lo monto dopo il parastrappi, il carico del piombo penso che se lo becca tutto lui, ed allora forse il parastrappi non avrebbe senso, o mi sbaglio?

ET, ti devo chiedere scusa della mia risposta che è stata troppo frettolosa e succinta. Stavo per integrarla in modo corretto, ma ho visto che l'ha già fatto l'ottimo Oltremare, molto meno precipitoso e più preparato di me. Ben mi sta, così imparo ad essere meno frettoloso nelle mie risposte!

Tranquillo... ma quali scuse, sei stato cmq gentilissimo.
Che tu possa avere sempre il vento in poppa e che il sole ti risplenda in viso.... e che il vento del destino ti porti in alto.... a danzare con le stelle

Citazione di: ETfreaKy il Aprile 27, 2009, 19:18:23
Scusatemi... un'ultima curiosità, ma facendo così, in caso di incaglio del piombo, spezzo il filo che ho in bobbina e perdo tutto vero???
Questo è il guaio in caso di incaglio!
Se sei fortunato, il filo potrebbe spezzarsi all'altezza del nodo del parastrappi, altrimenti può cedere in un qualsisi punto nella sua lunghezza (dipende da dove si trova il punto più debole della lenza madre, dovuto sia a una imperfezione già in origine del filo, sia a causa di un maggior logorio proprio in quel punto).
Un "trucco" che molte volte funziona per disincagliare un piombo è quello di farti una passeggiata laterale sulla spiaggia, prima da una parte e, se non funziona, poi dall'altra e cercare di recuperare in diagonale. A volte bastano pochi passi, altre volte devi farti una passeggiata più lunga.
Se ci sono altre canne in pesca, non ci sono problemi se con la canna incagliata passi al di sotto di esse: appena il piombo si disincaglia, ritorni alla posizione iniziale e da lì continui il recupero. Per male che vada, scalzerai il piombo della canna vicina (se è di un compagno di pesca, chiedigli di scusarti....)

Citazione di: Nonnoroby il Aprile 27, 2009, 21:04:51
Citazione di: ETfreaKy il Aprile 27, 2009, 19:18:23
Scusatemi... un'ultima curiosità, ma facendo così, in caso di incaglio del piombo, spezzo il filo che ho in bobbina e perdo tutto vero???
Questo è il guaio in caso di incaglio!
Se sei fortunato, il filo potrebbe spezzarsi all'altezza del nodo del parastrappi, altrimenti può cedere in un qualsisi punto nella sua lunghezza (dipende da dove si trova il punto più debole della lenza madre, dovuto sia a una imperfezione già in origine del filo, sia a causa di un maggior logorio proprio in quel punto).
Un "trucco" che molte volte funziona per disincagliare un piombo è quello di farti una passeggiata laterale sulla spiaggia, prima da una parte e, se non funziona, poi dall'altra e cercare di recuperare in diagonale. A volte bastano pochi passi, altre volte devi farti una passeggiata più lunga.
Se ci sono altre canne in pesca, non ci sono problemi se con la canna incagliata passi al di sotto di esse: appena il piombo si disincaglia, ritorni alla posizione iniziale e da lì continui il recupero. Per male che vada, scalzerai il piombo della canna vicina (se è di un compagno di pesca, chiedigli di scusarti....)

sabato ho pescato in una zona piena zeppa di scogli...e io avevo lo 0.20 in bobina...sai come è finita?? che alle 1.30 ho smontato tutto perchè mi rompevo a rifare nuovamente shock leader e sono andato a casa...e pensare che volevo aspettare l'alba armato di sarde e cavetti d'acciaio  ;D

Sono stato anche presuntuoso, in quanto gli amici Nino e Luigi mi avevano suggerito il modo per evitare gli incagli, ma io con la mia smania di sondare i fondali nn li ho ascoltati e ora rimpiango il bel monofilo conico nuovo di zecca  ;D

Ciao Oltremare e ciao Nonno, vorrei intervenire per chiarirmi un concetto ed avere un suggerimento.

Premesso che non pesco a Surf in quanto non ho l'attrezzatura adatta il concetto dello shock può essere riportato alla PAF in quanto la ricerca della distanza può essere importante anche in questo caso.

NonnoRoby ha scritto:
"Il pater noster, volendo, lo puoi confezionare direttamente anche sul parastrappi, tenendo però presente che in questo modo è consigliabile usarlo solo in presenza di una forte turbolenza, in quanto l'apparato si rivela alquanto "grossolano" e quindi veramente efficace solo quando lo fai lavorare in condizioni di mare e correnti alquanto forti (in ogni caso con braccioli molto corti).
In condizioni di mare non troppo mosso, invece, conviene sempre montarlo dopo il parastrappi."

Giustamente EtFreaky faceva notare che montando il piombo dopo lo shock la situazione non cambia in quanto con un lancio più sostenuto addio piombo.

In questo caso come vi regolate per avere una certa "leggerezza" pur mantenendo un piombo discreto per avere una buona distanza?

Saluti
NinoRC
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http://www.associazionesofia.it

Citazione di: NinoRC il Aprile 28, 2009, 07:08:23

Giustamente EtFreaky faceva notare che montando il piombo dopo lo shock la situazione non cambia in quanto con un lancio più sostenuto addio piombo.

In questo caso come vi regolate per avere una certa "leggerezza" pur mantenendo un piombo discreto per avere una buona distanza?

Saluti
NinoRC
Ciao Nino
anzitutto tieni conto che quasi tutto ciò che viene usato nel surf può essere tranquillamente utilizzato nella pesca a fondo.
Come hai visto Nonnoroby si è scusato della sua risposta affrettata ed il problema delle rotture è stato chiarito negli interventi successivi. In pratica il trave, cioè lo spezzone di nylon legato allo shock da una parte e che regge il piombo dall'altra, dev'essere di diametro pari o superiore al parastrappi stesso per mettersi al riparo da rotture accidentali. Quindi se lo shock è dello 0.50, il trave sarà almeno dello 0.50.


Citazione di: Free_Sp1r1t il Aprile 27, 2009, 21:13:51
sabato ho pescato in una zona piena zeppa di scogli...e io avevo lo 0.20 in bobina...sai come è finita?? che alle 1.30 ho smontato tutto perchè mi rompevo a rifare nuovamente shock leader e sono andato a casa...e pensare che volevo aspettare l'alba armato di sarde e cavetti d'acciaio  ;D

Sono stato anche presuntuoso, in quanto gli amici Nino e Luigi mi avevano suggerito il modo per evitare gli incagli, ma io con la mia smania di sondare i fondali nn li ho ascoltati e ora rimpiango il bel monofilo conico nuovo di zecca  ;D
Ciao Free
Se vai a pescare in zone accidentate devi mettere comunque in conto delle rotture. Oltre a cercare di scalzare il piombo tirando in diagonale come ti ha detto Nonnoroby, puoi adottare degli accorgimenti preventivi. Anzitutto uno 0.20 in bobina non si addice al surf ma nemmeno a tecniche più leggere se si pesca in zone accidentate. Evita lo shock conico: la parte più sottile rappresenta l'anello debole.
Puoi eventualmente interporre, fra la fine del trave ed il moschettone che tiene il piombo, uno spezzone di 10/15 cm. di filo di diametro inferiore in modo che questo sia il primo a cedere in caso d'incaglio. Ovviamente i lanci dovranno essere soft.
Ciao

Citazione di: ^OLTREMARE^ il Aprile 28, 2009, 08:51:37
Puoi eventualmente interporre, fra la fine del trave ed il moschettone che tiene il piombo, uno spezzone di 10/15 cm. di filo di diametro inferiore in modo che questo sia il primo a cedere in caso d'incaglio. Ovviamente i lanci dovranno essere soft.
Ciao

Carissimo, lo so che il piombo a perdere mi avrebbe risparmiato molti grattacapi, ma sabato ero un pò scazzato e non mi sono messo d'impegno trascurando di realizzare i travi con il piombo a perdere e altre accortezze che magari nn avrebberò salvato i travi, ma almeno lo shock leader si!!  ;D

P.s. quì sta montando una bella mareggiata...forse l'ultima della stagione....si aspetta la scaduta che con tutta probabilità sarà a cavallo fra giovedì e venerdì....c'è già la corsa alle esche x chi ha le canne!! ;D ....io che nn ho canne da surf, forse riesco a prenderle in tempo per questa scaduta e testarle da subito!!   ;D

Per pescare in zone scogliose potrebbero essere utili anche questi due accorgimenti, che utilizzano il filo di rame che puoi ricavare da uno spezzone di filo elettrico.
Il primo è denominato "piombo a perdere" in quanto avviene lo sgancio del piombo.
Il secondo è chiamato "piombo ragno" per la sua particolare conformazione. Questo metodo, un pò ingombrante, consente però il recupero del piombo.
Col primo metodo devi costruirti col filo di rame dei ganci tipo "aggancio rapido". La malleabilità del rame consente l'apertura del gancio sottoposto a trazione. Per regolarti sulla forza da imprimere alla canna per evitare che il gancio si apra durante il lancio, devi fare prove su un terreno che ti consenta di recuperare i piombi. Non si può comunque forzare più di tanto.
Col secondo metodo devi utilizzare piombi che ti consentano di sostituire gli spike di acciaio con dei lunghissimi spike in rame, oppure dei piombi forati al centro che ti consentono di ancorare i lunghissimi spike di rame. Sotto trazione, le lunghe gambe del "ragno" si raddrizzano consentendo il recupero del piombo.
Dai uno sguardo ai disegni.
[IMMAGINE NON DISPONIBILE SI PREGA GLI AUTORI DI RICARICARE LE IMMAGINI GRAZIE]/my.php?image=piomboragno.jpg]


l'ultimo sistema nn mi convince...e se anzichè i rampini di rame ad ancorarsi al fondo è proprio il piombo?...meglio la soluzione a perdere del piombo stesso 

La seconda soluzione è solo più complicata, ma il piombo non si incaglia perchè rimane sospeso tra le zampe. Te l'ho consigliata solo perchè l'ho sperimentata più volte quando vada a pescare su fondale misto ed ha sempre funzionato.

Citazione di: Nonnoroby il Aprile 28, 2009, 10:45:11
La seconda soluzione è solo più complicata, ma il piombo non si incaglia perchè rimane sospeso tra le zampe. Te l'ho consigliata solo perchè l'ho sperimentata più volte quando vada a pescare su fondale misto ed ha sempre funzionato.

ci proverò e poi ti faccio sapere