trecciato rischio di visibilita o no

Aperto da sandi, Luglio 11, 2010, 12:00:26

Discussione precedente - Discussione successiva
secondo voi a teleferica o con la tecnica del palloncino ,(dove io invece del palloncino uso un
galleggiante) se in bobbina metto il trecciato invece del monofilo con terminale naturalmente
2,50 m di fluorocarbon dello 0,60 .
il trecciato potrebbe essere troppo visibbile e influenzare lattacco del predatore.
voi che dite.

Di solito il trecciato in bobina si usa a spinning oppure nel bolentino...
Per la teleferica non lo usa quasi nessuno,ma non per un fantomatico discorso di visibilità,quanto più perchè è eccessivamente rigido,privo di elasticità meccanica,che manda in stress gli altri organi della lenza proprio perchè lui stesso non assorbe le trazioni e compagnia bella,rendendo il complesso eccessivamente rigido...
Un buon nylon dello 0.40 o 0.50 in bobina a seconda di cosa vuoi insidiare è la soluzione migliore...
E' meglio un ottimo  pescatore con una pessima canna in mano,che una ottima canna in mano ad un pessimo pescatore...

Meno seghe mentali e PIU' PESCA!

Citazione di: Saragone il Luglio 11, 2010, 12:04:38
Di solito il trecciato in bobina si usa a spinning oppure nel bolentino...
Per la teleferica non lo usa quasi nessuno,ma non per un fantomatico discorso di visibilità,quanto più perchè è eccessivamente rigido,privo di elasticità meccanica,che manda in stress gli altri organi della lenza proprio perchè lui stesso non assorbe le trazioni e compagnia bella,rendendo il complesso eccessivamente rigido...
Un buon nylon dello 0.40 o 0.50 in bobina a seconda di cosa vuoi insidiare è la soluzione migliore...

Quoto!!! 

Forse, la pesca è bella proprio per questo!
Ognuno dice la sua e non ci sono "regole fisse" alle quali tutti devono attenersi ma ognuno fa le proprie esperienze e di conseguenza le proprie scelte! 

Io uso il multifibre anche per la teleferica poichè credo che la visibilità del trave, usando un terminale lungo, non influisca sull'attacco del predatore.

Per come la vedo io, i vantaggi del muti, rispetto al nylon sono:

- maggiore carico di rottura (un paragone con il nylon è praticamente impossibile)
- diametro inferiore e di conseguenza molti più metri in bobina
- lanci più lunghi (rispetto ad uno 0,40-0,50 di nylon) ed "esplorazione" di più territorio
- ferrata più penetrante data l'anelasticità del trave
- se ci sono serra in giro, la percentuale di "tagli accidentali" del trave diminuisce drasticamente, poichè lo vedono e lo evitano.

E' anche vero che l'esticità del nylon rende il combattimento "più morbido" ma è altrettanto vero che, ci si diverte di meno poichè le "testate" le attenua il nylon!
Io ho scelto di sentire tutte le testate del predone, quello che è veramente importante è che l'attrezzatura sia di qualità e che non si lasci nulla al caso!

Ami che non si "aprano", girelle ad alta tenuta, nodi ben eseguiti, una buona frizione e una buona canna, ci aiuteranno a portare a buon fine un combattimento.

Facciamo attenzione alla parte in "neretto", poichè la legge di Murphy è sempre in agguato!
Ricorda di fare la tua presentazione QUI
Prima di creare un nuovo topic, usa la funzione RICERCA
Per qualunque problema o domanda inerente l'utilizzo del forum, puoi chiedere aiuto in QUESTA sezione, saremo lieti di aiutarti.




E' sicuramente importante essere convinti delle proprie idee,
ma bisogna saper cambiare le proprie certezze perché abbiamo sempre da imparare.


Sentirsi strappare la canna dalle mani non ha prezzo!
Per tutto il resto c'è...

ma volevo domandarvi con uno 0,50 nailon capienza nel mio mulinello 330 metri
nodi tra madre e moschettone accompagnati con un goccio di stop glue che porta il carico di rottura
del nailon al nodo da 0,50 a come se avessi uno 0,60
posso tenere testa ad una leccia amia da 18-20 kilogrammi che nelle mie zone ci sono e come.
venerdi scorso usando questa  tecnica ( galleggiante scorrevole sulla lenza madre ,che lancio insieme
al piombo ,e che mi mantiene tutto il tratto di filo in semisuperfice dalla canna al galleggiante che 
ad una distanza 50 60 metri in superfice ed in trazione tra canna e piombo) per la troppa premura
alla prima partenza dell'amia o subito ferrato risultato le o trappato dalla bocca la leccia stella
da 500 grammi che avevo innescato (sono stato un coglione)
grossa delusione ma in compenso mi rincuoro un po perche o visto che la mia tecnica di teleferica
semi galleggiante col pesce esca che puo fare avanti e indietro in semisuperfice funziona.
cosa mi dite.

Ciao Sandi, 330 mt. di un buon 0,50, sono in grado di tener testa ad una leccia di 20 kg. 

E' vero, come tu stesso hai detto, sei stato un pò precipitoso a ferrare.
La leccia (come anche la spigola) non morde l'esca ma la ingoia intera. Quindi bisogna dargli il tempo di mandar giù il boccone.

La prossima volta, falla "partire bene" e quando sei sicuro che il terminale è giunto allo stop, ferra con forza!

La prima fuga, sarà impetuosa! Falla sfogare pure ma senza regalargli troppa frizione.
Quando si ferma, inizia il recupero, dopo un pò ripartirà ma con meno forza in corpo.

In tutto farà 3 massimo 4 fughe e sempre meno irruente, fin quando giungerà ormai esausta ai tuoi piedi.

In bocca alla balena! 
Ricorda di fare la tua presentazione QUI
Prima di creare un nuovo topic, usa la funzione RICERCA
Per qualunque problema o domanda inerente l'utilizzo del forum, puoi chiedere aiuto in QUESTA sezione, saremo lieti di aiutarti.




E' sicuramente importante essere convinti delle proprie idee,
ma bisogna saper cambiare le proprie certezze perché abbiamo sempre da imparare.


Sentirsi strappare la canna dalle mani non ha prezzo!
Per tutto il resto c'è...

peppino ma di questa tecnica col galleggiante sulla lenza madre cosa ne pensi naturalmente per quanto riguarda i pesci che cacciano in semisuperfice.

Ricorda di fare la tua presentazione QUI
Prima di creare un nuovo topic, usa la funzione RICERCA
Per qualunque problema o domanda inerente l'utilizzo del forum, puoi chiedere aiuto in QUESTA sezione, saremo lieti di aiutarti.




E' sicuramente importante essere convinti delle proprie idee,
ma bisogna saper cambiare le proprie certezze perché abbiamo sempre da imparare.


Sentirsi strappare la canna dalle mani non ha prezzo!
Per tutto il resto c'è...