RACCONTO di un' apertura in solitaria.

Aperto da ^FLY^, Marzo 19, 2012, 18:50:58

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Domenica mattina,  ore 7:00, i raggi del sole attraversano i fori della serranda della mia camera. Intuisco che è una bella giornata e salto dal letto. Non avevo programmato nulla, anche perché i miei capi (Donato Cosentino e Giovanni) hanno impegni. Vado in cucina per preparare il caffè, apro il balcone e mi appare un cielo terso e un'aria da respirare a pieni polmoni. Non sto più nella pelle e decido di andare a fare l'apertura, FINALMENTE!  Intanto la caffettiera inizia a "borbottare", non la faccio neanche finire che prendo la tazzina e ci verso il caffè che è uscito, mi lavo mi vesto, prendo la pillola per la pressione  ;D e via di gran  carriera a mettere stivali canna e gilet in macchina. Si parte!  Faccio il viaggio con calma, inutile affrettarsi, tanto in Sila ancora la temperatura è bassa e le schiuse ci saranno nelle ore più calde. Osservo la natura che inizia a svegliarsi dopo i torpori invernali.



E' una giornata luminosa, sull'argine della strada si può intravedere il verde tenue delle gemme degli alberi,  il prugno e il mandorlo sono già fioriti e tra l'erbetta già si fanno notare i primi temerari fiorellini. Tutto questo mi fa sentire bene. Arrivato più in alto si comincia a vedere la neve caduta copiosa questo inverno.










Giunto sul posto prescelto lo spettacolo è ancora più bello, le acque del torrente sono chiarissime, l'aria è frizzante e profumata. Mi sarebbe piaciuto essere in compagnia dei miei amici per condividere questo paradiso, ma va bene così, sarà per la prossima volta. Sono solo, immerso nella musica e nei profumi della natura, mi fanno compagnia gli uccellini con il loro cinguettio e i bombi con il loro ronzio.





Monto la canna in fretta e furia, ho voglia di provare i lanci, i movimenti, le spinte insegnatemi dagli amici della TLT Academy e che ho ripassato  nella mente per tutto il periodo invernale.  Inizio a lanciare concentrandomi sui nuovi movimenti a cui il mio corpo non è abituato. Constato  che alcuni lanci vengono bene, proprio come li avevo pensati. Continuo per un po' di tempo ad esercitarmi, più lancio e più i movimenti sono fluidi, sono contento! D'improvviso una trotella  sale sulla mosca, solo allora mi accorgo che non stavo pensando ai pesci ma solo al lancio (Una contraddizione per un pescatore! Che ci volete fare? Sono fatto così.)
Decido allora di andare a visitare le buche importanti, adesso penso anche a loro, ai pesci. Per un po' di tempo mi danno confidenza solo piccole trote ma il divertimento c'è anche perché riesco a prenderle con i lanci studiati. Ormai il sole è più alto e intiepidisce tutto l'ambiente. Scorgo qualche schiusa e riconosco qualche effimera, cambio mosca montando una "Olive dun" e al secondo lancio, in mezzo ad una correntina, riesco a prendere la prima vera trota della stagione, sui trenta centimetri, foto di rito e poi riconquista la libertà.





Guardo l'orario, è mezzogiorno e mezza, questo è il momento migliore, ma per me va bene così, sono soddisfattissimo, ho guadagnato un mattinata stupenda.


Unica nota stonata, un pescatore con esche naturali che incontro mentre mi dirigo verso la macchina. Non ho nulla contro chi usa esche naturali, ma questo aveva attaccato al fianco un cestino.  Criticatemi pure, ma spero che quel cestino sia rimasto vuoto.

  X la prossima portati qualcuno x compagnia Aldo... me per esempio...
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Molto meglio la riva silenziosa di un fiume in una calda giornata di primavera con gli insetti che ti schiudono tutto intorno e accompagnati solo da qualcuno che è capace di assaporare questa magica atmosfera.

ciao aldo, ho avuto modo di poter pescare anche io in un fiume finalmente... in aspromonte!
mi ci ha portato una persona che ho scoperto conosceva un altro che sapeva dove trovare le trote! loro pescano con la camola, e le trote le hanno prese! io ho provato con qualche mosca a caso che avevo malamente cominciato a costruire pochi giorni prima! niente di niente! poi la corrente era tanto forte... mi sono reso conto che è proprio difficile e non sapevo come usare questa tecnica in quel torrente.. cmq quella moschina che avevo montato.. dovrebbe essere una "elk Hair Caddis" a fine giornata mi ha fatto provare l'emozine di agganciare una trota..ma mi vergogno a dirti come ho dovuto fare... praticamente l'ho lasciata andare a valle una decina di metri oltre a me tenendola in tenzione e mentre era sommersa ho agganciato una trotella che poi ho liberato..
ho avuto l'emozione di sapere che si era agganciata una trota su una mosca costruita da me.. ma non so da dove cominciare per pescare seriamente! avrei bisogno di qualcuno di voi!! :) :) grazie agostino!

Non demoralizzarti Agostino, vedrai che alla fine s'impara... ci vuole tempo e la prova l'hai avuta. La trota, come hai visto! Per quanto sia furba e anche stupida... pur di mangiare prende tutto ciò che gli passa davanti. L'importante e avere qualche lezione di lancio che ti permette di posare una mosca e qualche consiglio di cosa presentargli davanti, il resto lo fa da sola. Ciao
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Molto meglio la riva silenziosa di un fiume in una calda giornata di primavera con gli insetti che ti schiudono tutto intorno e accompagnati solo da qualcuno che è capace di assaporare questa magica atmosfera.

si donato.. grazie! con il tempo si fa tutto! cmq sono gia strafelice così.. credimi :)