ESERCITIAMOCI CON IL LANCIO BASE

Aperto da ^FLY^, Gennaio 07, 2009, 10:10:22

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Sono grato all'amico Donatot, istruttore di pesca con la mosca, che si è prestato a collaborare col sottoscritto, nell'intento di diffondere questa tecnica anche in Calabria, fornendomi alcuni disegni corredati da spiegazioni, per eseguire esercizi atti ad imparare il lancio base.





La canna deve essere impugnata più in basso possibile quasi ad avvolgere il mulinello come in figura, si riesce così con poca forza ad esprimere la massima velocità.


Il braccio che impugna la canna effettua i lanci  (avanti/indietro) mentre l'altro deve tenere in tensione la coda  (l'esercizio deve essere eseguito fino a raggiungere una buona padronanza della tensione della coda).


Nel lancio all'indietro la coda si sposta alle nostre spalle creando quasi un angolo retto con la canna ed in linea con essa. Cosi facendo si mantiene la coda in asse con la canna. Lo stesso deve avvenire nel lancio in avanti senza spostarsi ne a destra ne a sinistra.


4.   Le Tensioni:  Nel lanciare la coda, sia in avanti che indietro, la velocità che questa acquista provoca una curvatura della vetta della canna che genera una certa tensione di coda, la quantità di tensione dipende anche da quanti metri di coda si proiettano. Effettuato il lancio (sia in avanti che indietro) si mantiene la canna ferma per qualche secondo e prima che la tensione cedi, si proietta la coda nella direzione opposta.


Nell'effettuare il lancio abbiamo bisogno di alcuni punti di riferimento: Si inizia tenendo la canna davanti a noi distesa e parallela al piano dell'acqua(vedi figura). Le ore "9" di un ipotetico orologio posto al nostro fianco, sarà il nostro punto di riferimento per l'inizio della spinta all'indietro.


Da questo punto si inizia il lancio all'indietro imprimendo una accelerazione progressiva alla canna, fino ad arrivare all'altezza dell'occhio, ore"11". Questo è anche il riferimento per l'inizio del lancio in avanti che verrà effettuato con accelerazione progressiva fino alla posizione di partenza, ore  "9".


5.   L'impiego dell'altro braccio: Questo è destinato a mantenere la tensione facendo un movimento opposto al braccio che muove la canna (vedi figura): mentre la mano che impugna la canna sale fino alle ore "11", l'altra che tiene la coda scende fino ad arrivare all'altezza della gamba quindi si attende la distensione della coda e si inizia il lancio in avanti, distendendo la mano sinistra, che tiene la coda, all'indietro mantenendo così la tensione. A questo punto, con la canna alle ore "9", sentiremo un certo richiamo sulla mano che tiene la coda, questo è il momento di lasciare la coda e completare il lancio.


6.    Raccomandazioni: Prima di effettuare un lancio completo, come precedentemente descritto, bisogna effettuare alcuni falsi lanci in avanti e indietro tenendo la coda in aria senza lasciarla o farla cadere, facendo attenzione a rispettare i riferimenti. Se si commette un errore ci si ferma, si riflette sull'errore e si ricomincia fino a quando non otterremo risultati soddisfacenti. E' consigliabile riposarsi ogni "4-5" lanci completi.


        OSSERVAZIONI

Sarebbe opportuno che questi esercizi venissero eseguiti in presenza di un amico che vi guarda così da farvi spiegare come è avvenuto un eventuale errore.