Nuove tecniche di pesca (sperimentazioni)

Aperto da volgograd, Novembre 22, 2013, 14:38:04

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Buongiorno, come sappiamo la pesca è affascinante anche per la sua varietà di soluzioni e metodi che mette a disposizione del pescatore. Come dire, non esistono tecniche che non possano essere riviste o modificate, così come non esistono limiti nell'inventarsi nuovi stratagemmi per arrivare a portare sulla spiaggia un pesce.
Questo post è dedicato a tutti coloro che come me sono sempre alla ricerca di tecniche nuove o esistenti ma non adatte alla pesca da riva, ma che con piccoli accorgimenti e con un po di fantasia possono regalarci qualche soddisfazione.
Inizio io scrivendo 2 righe sulla traina da riva che tanto di affascina.
E' mia intenzione provare a costruire una lenza che molto si avvicini a quella che viene usata nella traina classica. Quindi già la prima variante sarà rappresentata dalla presenza di un grosso galleggiante che ci permetta di raggiungere la maggiore distanza possibile. L'ideale sarebbe uno sui 70-80gr, ma io non so se ne esistono in commercio, in caso contrario bisognerebbe utilizzare una bombarda galleggiante aggiungendogli del materiale galleggiante per non farla affondare neanche un po. Si potrebbe utilizzare -appunto- anche la sola bombarda se non abbiamo intenzione di far stazionare un po il nostro trave in un determinato punto lontano dalla riva. Detto questo, il trave dovrà ovviamente essere sfruttato tutto e quindi in base al fondale (non è necessario calcolarlo con precisione) monteremo più ami e non solo uno. Un occhio di riguardo alla piombatura con piccoli pallini che manterranno il trave un po teso. Quindi su un finale di 3mt monteremo almeno 5 ami con dei piccoli braccioli magari forniti di brillatura. Pescheremo quindi sul fondo e a mezz'acqua. Esche: ciuffetto di bigattino, pezzi di calamari,coreano,etc
Questa è solo una bozza, che dite si può fare?


quanto pensi debba essere lungo il trave?? il galleggiante deve essere bloccato?? quanto devono essere lunghi i braccioli??

Mi chiedevo...nel momento in cui tu recuperi a arrivi al galleggiante che, ovviamente, non puoi avvolgere nel mulinello...quanto filo avrai ancora fuori.....perchè 10mt di finale da riva non sono uguali a 10mt di finale da barca. Senza considerare poi come riuscire ad evitare i grovigli e far funzionare tutte le esce all' altezza giusta.

Comunque bella idea.
Saluti.
I lOvE FiShInG!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

StOp AlLe ReTi AbUsIvE!!!!!!!!!!!!!

EtIcA & SpOrT

Una parte dei dubbi te li ha esposti Tiburon, io ne ho qualche altro:

- il lancio ad almeno 70m di un simile terminale (che suppongo molto lungo), sicuro che sia possibile?
- la chiami traina da riva, sicuro che lo sia? Casomai ed a mio avviso, è più simile ad un bollentino. La pesca che più si avvicina alla traina da riva è lo spinning, o al limite la pesca con il vivo.

P.s. parli anche di 5 ami a terminale, attenzione, perché il limite massimo per legge è di 3 ami a canna.


Il problema è infatti il lancio di un terminale così lungo. Forse potresti tentare con la tecnica del palloncino, se hai il vento alle spalle. Attento anche all'avvertimento di Varnon (max. 3 ami per lenza...)

Scusate, a causa della mia poca esperienza non sapevo dei 3 ami max, grazie per avermelo ricordato. Forse il palloncino può essere davvero la soluzione, mentre quando non c'è vento di terra posso usare quel metodo sopra descritto con un finale max 3 metri rinunciando a pescare sul fondo almeno inizialmente.

Una volta era molto utilizzata la 'mitraglietta' (dal francese 'mitraillette'), che oggi chiamano sabiki



che anche se non è del tutto simile al tuo metodo molto gli si avvicina (si usa con una lenta trainetta di superficie, appesantendo la parte finale del trave con un piombino sferico). Si può lanciare abbastanza facilmente dalla riva con una canna 'morbida' e ricordo che quando l'usavo ottenevo buoni risultati con i pesci di superficie (aguglie, boghe, surelli, lecce stella, ecc.), ma abboccava facilmente anche sua maestà la spigola. Il divertimento sta anche nel costruirsela da se, acquistando a parte le piccole esche artificiali di varie fogge, da montare poi sul trave. Ricordo che alcune esche me le autocostruivo, utilizzando del filo di lana per formare il corpo e pezzetti di plastica per formare le pinne. Per gli occhi usavo microscopiche perline fluorescenti. La cosa incredibile è che funzionava anche con gli artificiali autocostruiti...

Ricordo che anni fa venne fuori un trave sostenuto, nella parte superiore, da un galleggiante inserito nel nylon del trave stesso. Sul capo opposto c'era il piombo poggiante sul fondo. Il galleggiante naturalmente lavorava inabissato in quanto aveva l'unico scopo di tenere il trave il più perpendicolare possibile. Non se ne seppe più nulla.
STATE TRANQUILLI.........LO SHOCK LEADER NON MORDE

TUTTO QUEL CHE DICO SONO MIEI PARERI PERSONALI

PREFERISCO DI GRAN LUNGA CHI SI ESPONE ALL'ERRORE A CHI SE NE STA ALLA FINESTRA A GUARDARE (cit. Peppino)

- se peschi festeggia con una bottiglia di vino e del buon cibo - se non peschi consolati con una bottiglia d vino e del buon cibo -  (motto del gruppo PAM & PAM)

Ottimo! Più o meno si avvicina a ciò che voglio fare io, però che galleggiante ci vorrebbe per raggiungere una distanza decente? Questo è il problema. Utilizzando un palloncino e piombando coi pallini la lenza il risultato è più o meno simile o forse meglio perché sempre in mobilità. Sono sicuro che con questa tecnica, pescando a varie profondità (3ami) si possono avere belle soddisfazioni. L'handicap è rappresentato dall'incognita del vento da terra, senza di esso non si può fare niente.