Travi Bolognese

Aperto da GioviPesca, Dicembre 20, 2014, 13:16:11

Discussione precedente - Discussione successiva
Salve a tutti,
mi sono appena iscritto al forum e già fatto una piccola presentazione nell'apposito topic e sono già qui pronto a ascoltare e far miei tutti i vostri consigli.
Sto cominciando ad approcciarmi con la pesca bolognese che mi sembra una delle più tecniche e difficili discipline di pesca.
Ho tutto ben chiaro ma una cosa mi sfugge (non sono riuscito a trovare risposte esaustive nel forum e neanche nel web).
Sono alle prese con la prima costruzione di travi che volevo cominciare a fare da "base" per pescate con mare calmo e una per mare mosso. Sono a conoscenza delle tante varianti esistenti per la distribuzione dei pallini ma non ho proprio idea di quale sia la lunghezza giusta del trave (spezzone di lenza che va dal nodino alla fine della lenza di bobina fino all'inizio del terminale).
La lunghezza del trave si sceglie anche in base al pesce da insidiare? e con quale criterio?
Per fare esempi potremmo considerare un fondo sabbioso di 5mt.
A voi esperti del settore le risposte :) Grazie

La domanda è abbastanza ampia e ti consiglio di dare uno sguardo nella sezione poiché questi argomenti sono stati trattati ampiamente ed in maniera approfondita....

Comunque in linea generale le distanze dipendono dal fondale e dallo spot poiché non esiste una regola fissa che ti dica a che altezza dal fondo mangiano i pesci sempre ed in ogni spot (es: la spigola di taglia solitamente mangia in prossimità del fondo però capita, e a me è successo, di pescarle in superficie)... Innanzitutto considera che i tipi di montature sono due: scorrevole e fissa e, in generale, su fondali superiori ai 4.5 mt/5  si usa quella scorrevole.....

Io solitamente (parlo di montatura fissa poiché negli spot che frequento uso solo questo) mi regolo in questo modo:

Uso la montatura che si trova in questo topic (https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/pesca_allinglese_bolognese/come_devo_attrezzarmi-t52943.0.html )

aumentando man mano la distanza della girella dagli stopper in cui è bloccato il galleggiante e mettendo i piombini a distanza regolare tra loro tra il galleggiante e la girella e non piombando mai il terminale poiché, altrimenti, si perderebbe la naturalezza di quest'ultimo ....

Ti consiglio di guardare questo topic che ti spiega in modo dettagliato tutto il resto

https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/pesca_allinglese_bolognese/guida_alla_pesca_all%E2%80%99inglese_in_mare-t20076.0.html

;D
"Si può dire che la pesca con la lenza è come la matematica: non la si può mai imparare completamente."

Izaak Walton, Il pescatore perfetto, 1653/76

#2
Intanto benvenuto su CPOL. Diciamo che circa i tuoi dubbi sulla lunghezza dei terminali ci sarebbe da scrivere un'enciclopedia e non basterebbe nemmeno perchè oltre alle regole di base ci sono poi sempre le abitudini personali. Intanto parlare di trave nella pesca a galleggiante trovo che non sia proprio corretto. Con questo termine si intende un segmento di nylon inserito tra filo madre e terminale e sul quale viene applicata la piombatura. Che io sappia non c'è molta gente che adotta questa soluzione, almeno a livello amatoriale. Per cui, di solito, la piombatura viene collocata direttamente sulla lenza madre. Capisco che non è una questione di primaria importanza ma cercavo solo di far capire che usando un trave "staccato" siamo più vincolati su eventuali aggiustamenti e sulla lunghezza del terminale. Esempio pratico. Io pesco prevalentemente con galleggianti inglesi piombati e calamento privo di piombatura. In questo modo la porzione di filo tra galleggiante e terminale può essere considerata quasi come un prolungamento del terminale stesso in quanto l'unica differenza è solo il diametro del filo lievemente superiore. Mantenendo un terminale di lunghezza standard (diciamo un metro), se io sposto il galleggiante in alto di 30 cm. è come se il terminale diventasse di 130 cm. Se invece adotto un trave a se stante avrò solo un margine ristretto di intervento sullo stesso e, all'occorrenza, dovrei invece sostituire il terminale con un più lungo. Spero di essermi spiegato.
Ci sono poche regole sulla lunghezza del terminale ma, come ti dicevo, contano molto le abitudini personali. Gli aspetti che influiscono sono: il tipo di spot, lo stato del mare e il tipo di pesce che cerchiamo. Se io pesco dei pesci che mangiano sul fondo come i saraghi o se siamo in presenza di mare mosso o forte corrente o se la profondità è rilevante è meglio non eccedere sulla lunghezza. Se le condizioni del mare sono più tranquille o voglio insidiare pesci a mezz'acqua è meglio che il terminale sia più lungo. Questo perchè nel primo caso si cercano di evitare i grovigli che la corrente potrebbe causare o per evitare il lasco della ferrata causato da un terminale lungo. Nel secondo caso la lunghezza del terminale garantisce la giusta naturalezza dell'esca vinvendo la sospettosità del pesce. In definitiva, per come la vedo io, è sempre meglio stare entro limiti ragionevoli. Penso quindi che un terminale da 150 cm., anche sulla profondità che hai indicato tu, possa essere considerato un buon compromesso che possa anche evitare l'avvistamento del filo madre da parte del pesce. Terminali eccessivamente lunghi offrono meno resistenza e aumentano la possibilità di rottura. Ovviamente nulla vieta di ricorrere a misure più lunghe o più corte a seconda delle necessità.
STATE TRANQUILLI.........LO SHOCK LEADER NON MORDE

TUTTO QUEL CHE DICO SONO MIEI PARERI PERSONALI

PREFERISCO DI GRAN LUNGA CHI SI ESPONE ALL'ERRORE A CHI SE NE STA ALLA FINESTRA A GUARDARE (cit. Peppino)

- se peschi festeggia con una bottiglia di vino e del buon cibo - se non peschi consolati con una bottiglia d vino e del buon cibo -  (motto del gruppo PAM & PAM)

Ragazzi forse mi sono spiegato male cerco di spiegarmi  meglio. In un fonodale di 4 metri mettiamo caso che io voglia pescare con galleggiante  fisso in prossimità  del fondo. La lunghezza  del terminale  ( ovviamente privo di pallini) è  di 150 cm. Quindi adesso  mi rimangono  2,5 metri  dal galleggiante  all'inizio  del terminale,  il mio dubbio sta in questo: quanto spazio devono occupare i pallini in totale? Devono coprire tutto lo spazio  di lenza libero quindi 2,5 metri? Oppure li distribuisco  in 1 metro- 1,5 metri di lenza?

Oltremare il terminale in se, ovvero lo spezzone finale di lenza a cui è legato l'amo mi è chiaro. So quando farlo corto e quando lungo.
Il dubbio che avevo era solo sulla spallinatura che non so per quanto deve essere distribuita. Cioè non so quanta lenza devono occupare tutti i pallini in totale...se 1,50mt di spallinata o 2mt ecc...questo non ho chiaro...i link che mi hai postato (SOGNANDOSAMPEI) li avevo già letti.
Scusate la mia ignoranza sull'argomento :(

La distribuzione dei pallini occuperebbe un'altra enciclopedia calabria e, anche in questo caso dipende dallo stato del mare, dal tipo di spot e dalla specie che si vuole pescare. Per cui puoi distribuire la zavorra su un gran tratto di lenza libera ( due metri e mezzo sono un pò eccessivi) o raggrupparla in 30 cm.
Se vuoi una montatura leggera e sensibile per acque calme occorrono pallini piccoli (della stessa misura o a scalare da più grossi a più piccoli) distribuiti su un'ampia lunghezza.
Se il mare è un pò allegro si aumenta la misura e si concentra la distanza
Per i pesci di fondo si sposta la piombatura verso il basso, per quelli di mezz'acqua/galla il contrario. Idem per contrastare forti correnti in superficie o più basse.
Queste sono le regole di base ma le variabili sono infinite.
STATE TRANQUILLI.........LO SHOCK LEADER NON MORDE

TUTTO QUEL CHE DICO SONO MIEI PARERI PERSONALI

PREFERISCO DI GRAN LUNGA CHI SI ESPONE ALL'ERRORE A CHI SE NE STA ALLA FINESTRA A GUARDARE (cit. Peppino)

- se peschi festeggia con una bottiglia di vino e del buon cibo - se non peschi consolati con una bottiglia d vino e del buon cibo -  (motto del gruppo PAM & PAM)

Citazione di: ^OLTREMARE^ il Dicembre 20, 2014, 23:09:35
La distribuzione dei pallini occuperebbe un'altra enciclopedia  calabria e, anche in questo caso dipende dallo stato del mare, dal tipo di spot e dalla specie che si vuole pescare. Per cui puoi distribuire la zavorra su un gran tratto di lenza libera ( due metri e mezzo sono un pò eccessivi) o raggrupparla in 30 cm.
Se vuoi una montatura leggera e sensibile per acque calme occorrono pallini piccoli (della stessa misura o a scalare da più grossi a più piccoli) distribuiti su un'ampia lunghezza.
Se il mare è un pò allegro si aumenta la misura e si concentra la distanza
Per i pesci di fondo si sposta la piombatura verso il basso, per quelli di mezz'acqua/galla il contrario. Idem per contrastare forti correnti in superficie o più basse.
Queste sono le regole di base ma le variabili sono infinite.

Mi hai già chiarito tante idee e ti ringrazio molto :D era quello che volevo sapere...in generale quindi più ampia è la spallinatura e più sensibile e naturare sarà l'assetto pescante. Ma la spallinatura con pallini a scalare si fa dal più grosso al più piccolo procedendo dal galleggiante verso il terminale oppure dal più piccolo al più grosso? in quali condizioni si usa il primo tipo e in quali il secondo?
Se non sbaglio i pallini più grossi si mettono vicino al galleggiante quando c'è mare mosso giusto?

Ciao, se si potessero standardizzare le situazioni di pesca stai tranquillo che ci sarebbe un "manuale" con tutti gli schemi già pronti. Purtroppo così non è e sta quindi a noi, sulla base degli schemi standard modificarli ed adattarli alle esigenze del momento.
La spallinatura più è ampia e fatta con pallini piccoli e più è leggera. Se si scala, normalmente si procede in maniera decrescente (più grossi verso il galleggiante più piccoli verso l'amo) ma si può optare per pallini dello stesso diametro. Come ti dicevo la personalizzazione può sovvertire le regole così si può fare una scalatura crescente o ricorrere ai bulk o adottare un'unico grosso piombino. In sostanza non c'è nulla di scontato.
STATE TRANQUILLI.........LO SHOCK LEADER NON MORDE

TUTTO QUEL CHE DICO SONO MIEI PARERI PERSONALI

PREFERISCO DI GRAN LUNGA CHI SI ESPONE ALL'ERRORE A CHI SE NE STA ALLA FINESTRA A GUARDARE (cit. Peppino)

- se peschi festeggia con una bottiglia di vino e del buon cibo - se non peschi consolati con una bottiglia d vino e del buon cibo -  (motto del gruppo PAM & PAM)

e per quanto riguarda il galleggiante scorrevole? Se io volessi usare un galleggiante scorrevole di 1,5gr e una piombatura di pallini aperta verso il terminale di peso equivalente a 1,3gr in un fondale di 8mt per esempio il poco peso dei pallini riesce a arrivare fino al fondo?

Basta anche il peso di due bigattini per portare a fondo la lenza.
STATE TRANQUILLI.........LO SHOCK LEADER NON MORDE

TUTTO QUEL CHE DICO SONO MIEI PARERI PERSONALI

PREFERISCO DI GRAN LUNGA CHI SI ESPONE ALL'ERRORE A CHI SE NE STA ALLA FINESTRA A GUARDARE (cit. Peppino)

- se peschi festeggia con una bottiglia di vino e del buon cibo - se non peschi consolati con una bottiglia d vino e del buon cibo -  (motto del gruppo PAM & PAM)