Mi scuso se vi parlo (tanto) di un luogo di pesca che non sta in Calabria, ma qui credetemi conosco pescatori delle più varie zone della Calabria che fanno di tutto per venire a trascorrere un fine settimana di pesca!
Ci troviamo a Policastro Bussentino in provincia di Salerno, a pochi Km dalla mia Sapri (la città della Spigolatrice). Il luogo ideale per insidiare Spigole, Cefali, Sgombri, Ricciole e Marmore è la foce del fiume Bussento che si riversa nel mar Tirreno. La prima volta che decisi di andare a vedere come si pescava rimasi colpito dal salto fuor d'acqua di un grande cefalo. Le successive volte mi recavo alla foce per ammirare i pescatori pescare e cercare di prendere soprattutto la Regina! Di pesca non capivo nulla, vedevo solo persone una sull'altra, ad occupare ogni metro delle piccola mezzaluna "utile" all'azione di pesca. L'età media era (ed è) di 45 anni! Da subito ho capito che, anche nel solo veder pescare bisognava star là in punta di piedi ed in religioso silenzio...
Mi colpì tanto il confine naturale che si creava tra chi pescava lungo le sponde e chi, a costo di dormire in macchina, cercava il posto migliore alla foce. I primi, troppo poco pazienti e calmi, pescavano con il mazzetto d'ami e la pastura in cerca di cefali. Sembrava di assistere ad una battaglia ad ogni lancio in fiume tra gli occupanti delle 2 sponde. Le urla poi, ai poveri malcapitati che facevano un giro in canoa, per far sì che stessero attenti a non tracinarsi le lenze, erano spunto di qualche sottile battuta di coloro che pescavano all'inglese.
Ecco loro: canne leggerisime di massimo 4,20 metri, in carbonio, con mulinelli piccoli e veloci nel recupero, galleggiante a pallina (2+1g), finale di 1,20 metri 0,7, max 0,10. L'immancabile fionda e, quindi, esca per eccellenza, il bigattno. Ho visto prendere spigole e cefali in gran quantità, tutti di almeno 300 grammi. Ho visto combattimenti dal punto di abbocata (in fiume) fino al punto di recupero con guadino (a mare), sfrizionando, con canne inarcate, percorrendo 40, 50 metri. L'ultima volta ieri pomerggio, dalle 4 alle 7, tra la gente che faceva il bagno, ragazzi che girovagavano in canoa, c'era sempre lui Tonino e la sua maestria: spigole, spigole e ancora spigole. Terminale 0,7. Alla sua sx un pescatore con lo 0,8: il nulla.
Al Bussento è così: si è sempre in tanti, spesso in troppi, ma a regnare sulla Regina son sempre i soliti. E gli altri li vedi scomparire pian piano, ed il giorno dopo, magari li trovi al di là del confine tra i vecchietti a buttar a fondo "campane" di pane e formaggio. Altri invece, non ci tornano proprio, ed escon fuori di scena dicendo "provo a mare, almeno qualche Sarago, almeno mi diverto".
Io ancora sento di non poter invadere la sacralità del posto, ancora non sono all'altezza, ancora devo imparare, ancora devo del rispetto.
P.s. presto vi mostrerò un pò di foto del magico posto.