Le finalità del decreto non sembrano malvage e sembrerebbero finalizzate ad una migliore tutela delle risorse ittiche. Il ministro inoltre assicura che non vi sono intenzioni impositorie.
Uso il condizionale in quanto non sono nato ieri e so benissimo che i politici sono bugiardi e non ci si può fidare, ma a parer mio non si può contestare un provvedimento che sembra ispirato alle migliori intenzioni, sarebbe controproducente e rischieremmo anche di attirarci le ire di ambientalisti & co. Un'eventuale azione di protesta si può effettuare nell'infelice eventualità di una fase successiva (tasse, balzelli, discriminazioni ecc.) E poi son convinto che i frutti (cattivi) di questa rilevazione forse potranno interessare i nostri nipoti, visti i tempi con cui avviene l'aggiornamento normativo nel campo della pesca.