Riprendo questo vecchio post per fare una precisazione.
Che il bigattino non può essere usato perchè potrebbe rimanere vivo all'interno del pesce e quindi ucciderlo è una leggenda metropolitana.
Inoltre, a differenza di quanto affermano le autorità competenti in materia, che effettuano i controlli, il bigattino nelle acque calabresi può essere utilizzato poichè la legge regionale 26 novembre 2001, n. 29 cita testualmente:
Art 14 co.6
In tutte le acque interne della Regione Calabria classificate
come pregiate:
g) è sempre vietata nell’esercizio della pesca la detenzione, la
pasturazione e l’uso della larva di mosca carnaria (bigattino);
Art 13 co. 2 ci da la definizione di acque pregiate recitando:
a) Le acque pregiate sono quelle prevalentemente popolate
da specie ittiche pregiate, che possiedono elevate caratteristiche
di purezza e qualità, e che sono parte di un ecosistema ancora
integro e ben conservato. Ad esempio, sono tali le acque con
sponde integre, vegetazione riparia non disboscata, frequentate
da specie animali selvatiche importanti, con assenza di cementificazioni,
scarichi ecc..
Nessun fiume, torrente o lago della Regione Calabria ricade nella categoria delle acque pregiate, poichè nessuna provincia calabrese ha effettuato la tanto decantata classificazione delle acque interne.
Ancor di più relativamente ai laghi silani che sono tutti artificiali e non rientrano in questa classificazione.
Anche il rilascio del tesserino da parte della provincia di Cz e' un illecito amministrativo.
Detto ciò non voglio incentivare l'uso del bigattino, vorrei solo chi fà i controlli non abbia la presunzione di trattarci da ignoranti, come mi è capitato più volte.