Regolamento pesca Parco della Sila

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Author Topic: Regolamento pesca Parco della Sila  (Read 7313 times)

bassapressione

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on: April 24, 2013, 10:30:02
Buongiorno a tutti, non so se questa è la sezione giusta per postare, ma sicuramente apprezzerete in quanto patiti della pesca in Sila come il sottoscritto. Con l'avvento della bella stagione, e dopo un'assenza per motivi personali troppo lunga dalla mia amata Sila, sto programmando una pescata studiando itinerari particolarmente affascinanti.
Tutto questo mi ha portato a cercare di reperire informazioni sui divieti di pesca presenti sul nostro meraviglioso altipiano.
Come voi tutti saprete nel 2001 o 2002 (non ricordo bene), il parco ha visto estendere il suo territorio in maniera significativa. Ed ora il Parco ha una Zona 1 (il vecchio parco) ed una Zona 2 che va a ricomprendere praticamente quasi tutto il resto del tel territorio.
I miei dubbi sorgono proprio relativamente a questi nuovi confini (Zona 2), ammetto che sino ad oggi non mi sono posto problemi ed ho pescato tranquillamente (pratico il no-kill) in tutta la Zona 2, non vedendo mai nessun cartello che mi vietasse la pesca. Ma ieri mi sono imbattuto finalmente in un documento redatto nel 2010 che pare essere il Regolamento del Parco, provo ad allegarlo (ma non essendo sicuro di riuscirci), faccio un copia incolla dei punti più importanti:

"Art. 55 -Esercizio dell’attività di pesca
1. Per quanto non espressamente specificato nel presente Regolamento si rimanda alla Legge Regionale 26/11/2001 n.29.
2. L'esercizio della pesca nelle acque lacustre del Parco è consentito, previa autorizza-zione dell'Ente, esclusivamente nei laghi di Ampollino e Arvo, secondo le modalità pre-viste nell’Allegato F, ad eccezione dei piccoli invasi artificiali, recintati, realizzati da parte di privati o Enti.
3. Per la parte del lago Cecita (delta del fiume omonimo) che rientra nel Parco è consen-tita soltanto la pesca No-Kill (cattura e rilascio) per come specificato nell’Allegato F.
4. Per la zona “Palude di Ariamacina” (SIC IT 9310072) e su tutto l’invaso “lago Aria-macina” l’attività di pesca è vietata.
[g]L'esercizio della pesca nelle acque fluviali del Parco è vietato nei fiumi Crocchio, So-leo, Tacina, Arvo, Neto, Lese, Vallone Freddo, Fiume Camigliati, ValloneTasso e Fiu-marella Curcio, nonché nei relativi affluenti.[/g]
6. L’esercizio della pesca al di fuori delle aree sopra menzionate è consentito, previa au-torizzazione dell'Ente, esclusivamente secondo le modalità riportate nell’Allegato F.
7. L’Ente per finalità di tutela ambientale può autorizzare il prelievo ittico selettivo.
8. All’interno dei fiumi ricadenti nel Parco e nei fiumi con divieto di pesca (sopra men-zionati) sono vietate le gare e i raduni di pesca.
9. In ogni caso, l’Ente, al fine di tutelare habitat acquatici e/o specie ittiche, può per de-terminati periodi e località, vietare o limitare l’attività di pesca."

Allegato F Art. 1 – Autorizzazione
1. L'autorizzazione prevista dall’art. 9 del Regolamento, può essere concessa a chi sia già in possesso di valida licenza per la pesca nelle acque dolci rilasciata dalle competen-ti autorità. Essa è strettamente personale, deve riportare le complete generalità del titola-re e il periodo di efficacia.
2. L'autorizzazione è rilasciata previo pagamento dei seguenti diritti:
- acque lacustri: quanto ai nativi o residenti nei comuni del Parco, previo pagamen-to di € 100,00 per l'intera stagione di pesca o euro € 10,00 per ciascuna giornata di pesca;
- acque fluviali: quanto ai nativi o residenti dei Comuni del Parco, previo pagamen-to di € 70,00 per l'intera stagione di pesca o euro € 10,00 per ciascuna giornata di pesca;
3. Per gli ospiti delle strutture ricettive ricadenti nei Comuni del Parco, l’autorizzazione alla pesca nelle acque fluviali e lacustri è rilasciata previo pagamento di € 15,00 per cia-scuna giornata di pesca, purché essi siano muniti di relativa licenza secondo quanto sta-bilito L.R. n. 29 del 26.11.2001.
[g]4. Per coloro i quali non siano residenti nei Comuni del Parco, l'autorizzazione è rila-sciata previo pagamento dei seguenti diritti:
- acque lacustri: € 150,00 per l'intera stagione di pesca o euro € 15,00 per ciascuna giornata di pesca;
- acque fluviali: € 90,00 per l'intera stagione di pesca o euro € 15,00 per ciascuna giornata di pesca.[/g]
5. Per i diversamente abili e minorenni sia residenti che non, purché accompagnati da altro pescatore maggiorenne in possesso di regolare licenza, non è prevista alcuna for-ma di pagamento.
6. Oltre all’autorizzazione, al richiedente verrà consegnato un apposito tesserino, da compilare a cura dell’intestatario con penna indelebile in ogni sua parte e secondo le in-dicazioni in esso contenute. A chiusura della stagione di pesca o della singola giornata/e il tesserino deve essere restituito all’ente gestore.

Art. 3 - Mezzi di pesca
1. Ciascun pescatore può utilizzare una sola canna, con o senza mulinello, dotata di un solo amo che può terminare con un solo dardo, sprovvisto di ardiglione.
2. Non è consentito l'uso di reti, tramagli e attrezzature similari. E' vietata la pesca con le mani, la pesca subacquea e la pesca in acque ghiacciate e parzialmente ghiacciate. E' vietata la pesca con sostanze tossiche, anestetiche, esplosive. Sono vietati, inoltre, l'uso e la detenzione di larve di mosca carnaria (bigattino). E' vietata qualsiasi forma di pastu-razione, l'uso di uova di salmone o di sangue solido o liquido e l'utilizzo di pesci e gam-beri.
3. E' consentito esclusivamente l'uso di esche naturali (tranne quelle indicate sopra).
4. Tutte le esche artificiali (cucchiaini, “minnows”, devons) dovranno essere munite di un solo amo privato dell’ardiglione.
5. È vietato l’uso di innescare all’amo il pesciolino vivo o morto.
6. La pesca nei laghi all’interno del Parco è consentita esclusivamente da riva e con i piedi all’asciutto.
Art. 4 - Pesca No Kill (cattura e rilascio)
1. La pesca No Kill è consentita esclusivamente con le seguenti modalità di pesca:
- con canna, con o senza mulinello, con l’utilizzo di cucchiaini superficiali rotanti e grub (falcetti) muniti di amo singolo; è pertanto vietato l’utilizzo di pesciolini arti-ficiali “minnows”, ondulanti e pesci siliconici;
- con canna con o senza mulinello con la tecnica della pesca a mosca o moschera munita di non più di 3 mosche finte.
2. L’amo deve essere privato dell’ardiglione o avere lo stesso schiacciato.
3. Dopo i 5 capi di salmonidi trattenuti è comunque vietato proseguire l’attività di pesca anche con la tecnica No Kill.
4. Per rilasciare il pesce è obbligatorio slamarlo delicatamente

[g]Art. 5 - Divieti di pesca delle specie ittiche
1. Nelle acque fluviali del Parco, è vietato il prelievo della Trota Macrostigma (Salmo trutta macrostigma), e del suo ibrido con la Trota Fario (Salmo trutta trutta), dell’Alborella Meridionale (Alburnus albinus), dello Spinarello (Gasterosteus aculea-tus), della Rovella (Rutilus rubilio).
2. Qualora venisse pescata una delle suddette specie il pescatore e tenuto a liberarla nel luogo dove è stata catturata e ad annotare il posto e la specie sull’apposito tesserino.[/g]

Scusatemi, se ho esagerato con la lunghezza del Post, ma ritengo sia di interesse di tutti, e poi mi piacerebbe sapere le vostre riflessioni, e soprattutto se avete notizie diverse.
Sila mon amour


bassapressione

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Reply #1 on: April 24, 2013, 12:26:22
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provate con questo link, non so se questa è solo una bozza di regolamento, o è già attuativo.
Sila mon amour


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Reply #2 on: May 06, 2013, 08:54:49
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provate con questo link, non so se questa è solo una bozza di regolamento, o è già attuativo.


Ieri, al ritorno di una giornata di pesca in Sila, ho incontrato due guardie venatorie del Parco Nazionale.

Ne ho approfittato per chiedere delucidazione in merito e mi è stato risposto che il Regolamento che prevede la pesca nel Parco non è in vigore.

Il Parco è comunque suddiviso in due zone: la zona 1 dove è interdetta la pesca e la zona 2 dove è consentito praticarla con la sola licenza governativa.

In genere il divieto è segnalato da cartelli ma esistono delle cartine presenti in apposite bacheche all'interno del Parco che indicano i confini delle due zone.


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bassapressione

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Reply #3 on: May 06, 2013, 10:53:54
Caro Fly, quello che mi dici mi conforta, ma ho approfondito le mie ricerche, ed ho trovato una rassegna stampa, risalente a gennaio 2013, dalla quale si evince che l'Ente Parco, ha approvato il regolamento e che ha avviato l'iter burocratico per la sua attuazione. Passerà sicuramente del tempo, ma mi sa che siamo in dirittura d'arrivo.
Allego il link:
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Attenzione non contesto il fatto che venga regolamentata la pesca anche nella zona 2, però a mio avviso vi sono regole un pò troppo restriitive, ma soprattutto diventerà molto oneroso pescare. Questo andrà a scapito dei pescatori onesti, ed a favore dei pescatori di frodo che avranno meno concorrenti sul territorio.
Sila mon amour


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Reply #4 on: May 07, 2013, 14:56:45
Buongiorno a tutti
Il Regolamento, postato gentilmente da bassapressione, non è attuativo. Si tratta di una bozza cosi come si evince all'Art. 120.

Art. 120 -Entrata in vigore
1. Il presente Regolamento è entrato in vigore in data …., per effetto della Deliberazione di Consiglio Direttivo n. …. del ….., recante Adozione Regolamento per l’edificazione nelle zone agricole del Parco Nazionale della Sila, dell’intesa manita dalla Regione Calabria con ……………………………………………………………….
n. …. del …… , e dell’ avvenuta conclusione positiva dell’attività di vigilanza di com-petenza del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, come pre-ista ai sensi dell’art. 9 della Legge 6 dicembre 1991, n. 394, Legge quadro sulle aree protette e ss. mm. e ii., espressa con comunicazione n. … del …..
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Per il discorso dell'attuazione recente di questo o di un altro Regolamento..bisognerà capire un po la portata degli interventi. Giusto per capire se si tratta effettivamente di misure atte a tutelare il Parco o di manovre oscure ...per attingere dai fondi pubblici.

saluti

Sempre camminerò per queste spiagge tra la sabbia e la schiuma dell'onda.
L'alta marea cancellerà l'impronta e il vento svanirà la schiuma.
Ma sempre spiaggia e mare rimarranno.
Kahlil Gibran


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