Il tuo punto di vista è corretto dal punto di vista legale.
Mancando la classificazione della Regione Calabria, un eventuale verbale per mancata compilazione del tesserino è impugnabile.
Si avrebbero ALTISSIME possibilità di vincere il ricorso, ma teoricamente si potrebbe anche perderlo.
La legge è tutta interpretazione….purtroppo..ed in caso di lacuna, l'unico soggeto preposto all'interpretazione è il GIUDICE, non lo sono nè le amministrazioni, nè le forze dell'ordine, nè tantomeno i pescatori.
Considera che la classificazione ha, di per sé, un’efficacia dichiarativa e non costitutiva, questo vuol dire che il regolamento 29/2001 ha già stabilito all’art. 13 quali debbano considerarsi acque pregiate (quelle che rispondono a determinati REQUISITI OGGETTIVI SPECIFICATAMENTE ELENCATI; dati di fatto, non interpretabili a piacimento né dalla Pubblica Amministrazione, né dai privati), manca “solo” una tabella di classificazione.
Il discorso è abbastanza complesso perché nulla toglie, ad es., che uno stesso fiume possa essere classificato “pregiato” e “non” a seconda del tratto in questione; a monte (in prossimità della sorgente) lo si potrebbe classificare pregiato ed a valle (in prossimità della foce) inquinato.
Lasciando perdere per un attimo tale discorso LEGALE-TECNICO-AMMINISTRATIVO, interessantissimo tra l’altro, ma troppo complesso e ampio per essere adeguatamente trattato in questa sede, riprenderei quello della compilazione del tesserino.
Le lacune normative ci sono, ma nonostante ciò credo che collaborare con le amministrazioni competenti sia nostro dovere.
Compilare il tesserino non costa nulla e non vedo il motivo di fare tante polemiche sullo “status” delle acque e sulla loro classificazione.
Ci sono tante cose che non vanno nel settore della pesca sportiva: le leggi, le misure, i limiti di cattura, il tesserino.
Le cose in Italia non funzionano sempre al meglio, è vero, ma da parte nostra vi deve essere l’impegno nel collaborare il più possibile al funzionamento di quella macchina amministrativa che deve essere messa nella condizione di fare, anche e soprattutto, i nostri interessi.
A me, sinceramente, apporre un semplice numero sul tesserino delle catture non è mai costato niente in termini di fatica e di tempo…
Confido sempre che prima o POI qualcuno COMPETENTE leggerà quel tesserino e, anche sulla base di quei dati, pianifichi un piano di ripopolamento per le nostre acque.
Sarà un'putopia ma, nel mio piccolo, l'impegno c'è.
Tutti noi ci lamentiamo che le cose non vanno, ma ci aspettiamo sempre che la risoluzione dei problemi parta dagli altri.....a me piace fare il primo passo.
Se hai novità a riguardo postale pure in questa sezione, fà piacere avere all'interno del forum pesone interessate a tali problematiche.
Ciao
Davide