Ringrazio vivamente il Dott. Giuseppe Paolillo che si occupa WWF Italia per la Calabria, di esserre intervenuto alle vostre segnalazioni e porto a conoscenza tutti della risposta ricevuta su tale problematica.
Non sei autorizzato a visualizzare i link.
Registati o effettua LoginIn merito alla segnalazione di un Delfino e di una Tartaruga rinvenuti morti sul litorale lametino, penso di dover intervenire nel dibattito sulla tutela del mare che tanto interesse ha suscitato nella vostra rubrica.
Credo che nessuno in Calabria possa dare una testimonianza piu' vissuta della mia, se non gli stessi pescatori (!) sull'impatto che determinati tipi di pesca (ma non solo quelli) hanno su Cetacei e tartarughe, essendo trascorsi ormai quasi 25 anni da quando cominciai a raccogliere animali in difficolta' un po' lungo tutte le coste della Calabria.
Non potro' mai dimenticare ad esempio la moria di Stenelle (la stessa specie rinvenuta a Lamezia) verificatasi nel 1991 a causa di una epidemia da morbillivirus favorita da sostanze inquinanti presenti in questi delfini in concentrazioni tali da abbassarne le difese immunitarie. Gli animali tendevano a spiaggiarsi e ogni tentativo di riportali al largo risultava vano: dopo un po' li ritrovavamo morti o agonizzanti e non potevamo far nulla per salvarli.
Quanto alle Tartarughe, sono centinaia quelle che ho visto, vive o morte, con il filo del bracciolo uscire dalla bocca o, nei casi piu' disperati, dalla cloaca del povero animale, spesso ridotto in condizioni pietose, dopo settimane di digiuno forzato causato dalla ritenzione di grossi ami da palamito nell'esofago o nell'intestino.
Per risolvere il problema del cosiddetto by-catch, cioe' quello delle catture accidentali con il palangrese, non c'e' che fare appello a tutti i pescatori che usano questo attrezzo affinche', una volta tirata su' una tartaruga, avvertano la piu' vicina Capitaneria di Porto .
Le tartarughe marine (la specie di gran lunga piu' comune e' la Caretta caretta , ma a qualcuno sara' capitato di imbattersi nella gigantesca Dermochelide ,che puo' raggiungere i 600 chili e la lunghezza di due metri di carapace), sono animali robusti: ho avuto diversi esemplari privi di un arto, eppure in perfetto peso forma.
Quando si riesce ad intervenire subito chirurgicamente, asportando l'amo, le possibilita' di ripresa sono alte. Viceversa, quando recuperiamo animali che hanno ritenuto amo e filo nel corpo per molto tempo, le possibilita' sono molto piu' remote.
Ecco perche' e' importante - e approfitto dell'ospitalita' per rinnovare l'appello - avvisare subito le autorita' marittime.
Ricordo a proposito che esistono due centri in Calabria per la cura delle Tartarughe marine: uno a Brancaleone e uno presso la Riserva Marina di Capo Rizzuto (Kr).
Nessuno deve temere conseguenze, considerato che si tratta di dare un valido contributo alla conservazione di questi antichissimi rettili marini.
In ogni caso, bisogna evitare di tirare il filo nel tentativo di estrarre l'amo (si provocherebbero solo danni peggiori) ed e' consigliabile tagliare quanto piu' filo possibile.
Nel caso in cui invece la tartaruga fosse catturata con lo strascico, una volta a bordo, e' meglio tenerla per un po' all'ombra, in attesa che si riprenda. Una tartaruga vivace, bene "in carne", che da' delle vigorose pinnate, senza alghe, lepadi o denti di cane sul guscio, denota normalmente buone condizioni di salute; viceversa,quando l'animale appare poco reattivo (se si prova a sollevarlo, le pinne tendono a rimanere pendule), appare dimagrito, vuol dire che le sue condizioni sono piu' critiche.
Infine, sulla opportunita' di un maggiore rispetto delle leggi (mi riferisco in questo caso allo strascico sotto costa segnalato da molti di voi) non posso che condividere la vostra rabbia e la vostra indignazione.
Personalmente penso pero' che la semplice lamentela non porti a nessun risultato: chi e' testimone diretto di certi atti di pirateria ambientale dovrebbe seganalarlo agli organismi competenti piuttosto che trincerarsi dietro il solito "tanto non fanno mai niente". Avete mai provato a fare una denuncia circostanziata?
Per eventuali segnalzioni di Tartarughe o Cetacei avvistati, potete mandare una
e-mail a:
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Registati o effettua LoginGrazie per l'attenzione.
Dott. Giuseppe Paolillo
Programma di Conservazione Ecoregionale
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