Pesce contaminato..rischio contaggio da VIRUS?

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Author Topic: Pesce contaminato..rischio contaggio da VIRUS?  (Read 3969 times)

saverio63

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Pesce contaminato..rischio contaggio da VIRUS?
Traccio alcune notizie reperite sul WEB… per introdurre  argomento ed avere chiarimento forse già trattato e magari se cosi CHIEDO scusa……………
Il Virus (dal latino virus, "veleno"), agente infettivo di dimensioni ultramicroscopiche, è costituito essenzialmente di materiale genetico circondato da un rivestimento protettivo proteico. Da soli i virus sono particelle di materiale organico prive di vita, mentre all'interno delle cellule viventi possono duplicarsi numerose volte, talvolta danneggiando l'ospite.
Le centinaia di ceppi virali conosciuti causano un'ampia gamma di malattie nell'uomo, negli animali, negli insetti, nei batteri e nelle piante
.
…Ma nei PESCI se presenti i VIRUS dopo essere pescati si possono trasmettere all’uomo?, anche dopo cottura?, questo mio timore dopo aver sentito il continuo stato attuale di degrado e contaminazione dei Ns fiumi calabresi.
Un saluto
Noi pescatori...siamo i cantastorie che tramandano i racconti ereditati dai nostri padri, e quelli che questi ultimi avevano appreso dagli "antichi", i suoi segreti ed i suoi misteri..


amur87

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Reply #1 on: June 21, 2012, 17:47:42
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Pesce contaminato..rischio contaggio da VIRUS?
Traccio alcune notizie reperite sul WEB… per introdurre  argomento ed avere chiarimento forse già trattato e magari se cosi CHIEDO scusa……………
Il Virus (dal latino virus, "veleno"), agente infettivo di dimensioni ultramicroscopiche, è costituito essenzialmente di materiale genetico circondato da un rivestimento protettivo proteico. Da soli i virus sono particelle di materiale organico prive di vita, mentre all'interno delle cellule viventi possono duplicarsi numerose volte, talvolta danneggiando l'ospite.
Le centinaia di ceppi virali conosciuti causano un'ampia gamma di malattie nell'uomo, negli animali, negli insetti, nei batteri e nelle piante
.
…Ma nei PESCI se presenti i VIRUS dopo essere pescati si possono trasmettere all’uomo?, anche dopo cottura?, questo mio timore dopo aver sentito il continuo stato attuale di degrado e contaminazione dei Ns fiumi calabresi.
Un saluto


Le zoonosi ittiche, ovvero le malattie trasmesse dai pesci all' uomo, sono diverse e generalmente derivano dal consumo di pesce che non ha subito adeguati trattamenti termici.
Sono sospratutto batteri e parassiti (vedi Anisakis simplex complex) che se ingeriti possono provocare tossinfezioni/intossicazioni alimentari o malattie specifiche come reazioni eosinofiliche o flemmonose a livello gastro-intestinale. I virus, di cui francamente non me ne ricordo nessuno capace di trasmettersi dai pesci all' uomo (farò delle ricerche più approfondite) sono uccisi da adeguato trattamento termico.
Se qualcuno nel forum può dare risposte diverse, sarò felice di confrontarmi.
non importa la presentazione, l'esca o la canna, l'importante è crederci sempre!!!


emil.anto

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Reply #2 on: June 21, 2012, 18:03:12
Rispondo da biologo:
ci sono classi di virus che possono colpire l'uomo,ma hanno una bassissima percentuale di incidenza in quanto uomo e pesce sono talmente diversi che un virus non avrebbe adattamento. Il più comune è quello della Necrosi pancreatica infettiva ed in alcuni casi del vaiolo ma rimangono 2 ceppi che possono essere tranquillamente distrutti se il pesce viene cucinato per bene.
Per quanto riguarda il degrado e l'inquinamento delle acque,queste anche se inquinate non causano lo svilupparsi di virus (tranne in rari casi) al massimo causano con il passare del tempo e con l'avanzare delle generazioni nei pesci dei mutamenti genetici che non sono per nulla fastidiosi per l'uomo. Ciò che deve preoccupare altamente non è il pesce affetto da virus,ma il pesce contaminato pescato in zone industriali,scarichi di industrie,giacimenti di petrolio. Quello si che se mangiato con costanza potrebbe provocare con l'andar del tempo gravi conseguenze sull'uomo.
MAI ODIARE IL MARE!


Varnon

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Reply #3 on: June 21, 2012, 18:18:42

Il trattamento per congelamento delle carni dei pesci non sempre è efficace in quanto la temperatura di sopravvivenza di virus o batteri può esser inferiore a quella a cui arrivano i congelatori domestici, quindi a mio parere conviene sempre una cottura del pesce prima di consumarlo. Seppur pure in questo ci sono dei valori termici da rispettare.

Seppur bisogna si fare attenzione per quel che concerne questo tipo di "infezione" bisogna far attenzione anche alla qualità delle acque dove peschiamo, sopratutto se vi è o meno la presenta di metalli pesanti (vedi mercurio o altro) che alla lunga possono depositarsi nel corpo ed avvelenarci.


saverio63

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Reply #4 on: June 21, 2012, 18:52:28
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Rispondo da biologo:
...ci sono classi di virus che possono colpire l'uomo,ma hanno una bassissima percentuale di incidenza in quanto uomo e pesce sono talmente diversi che un virus non avrebbe adattamento. Il più comune è quello della Necrosi pancreatica infettiva ed in alcuni casi del vaiolo ma rimangono 2 ceppi che possono essere tranquillamente distrutti se il pesce viene cucinato per bene.

Grazie a tutti per le risposte....in particolare mi rassicura la risposta che ho evidenziato in grassett e citato o...quindi il sistema immunitario dei pesci è una protezione verso l'uomo?..la parola sano come un pesce in questi casi calzerebbe.
Un saluto   ;D
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amur87

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Reply #5 on: June 21, 2012, 19:51:17
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Rispondo da biologo:
...ci sono classi di virus che possono colpire l'uomo,ma hanno una bassissima percentuale di incidenza in quanto uomo e pesce sono talmente diversi che un virus non avrebbe adattamento. Il più comune è quello della Necrosi pancreatica infettiva ed in alcuni casi del vaiolo ma rimangono 2 ceppi che possono essere tranquillamente distrutti se il pesce viene cucinato per bene.

Grazie a tutti per le risposte....in particolare mi rassicura la risposta che ho evidenziato in grassett e citato o...quindi il sistema immunitario dei pesci è una protezione verso l'uomo?..la parola sano come un pesce in questi casi calzerebbe.

Più che il sistema immunitario, ci aiuta il sistema sanitario di controllo e prevenzione..io purtroppo non ho studiato in maniera approfondita le zoonosi ittiche, in quanto mi dedico alle "classiche" zoonosi degli animali d' allevamento, però ti assicuro che il sistema di controllo, se escludiamo situazioni fuori legge, è abbastanza sicuro. Discorso a parte merita l' accumulo dei metalli pesanti, che a differenza delle tossinfezioni si manino dopo diverso tempo, con conseguenze che possono essere estremamente gravi per l' organismo umano. Fa piacere leggere di questi post nel forum e mi piacerebbe confrontarmi maggiormente su tali importanti tematiche...sperando di poter dare un qualche tipo di contributo!!!
Un saluto   ;D
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Santuzzu

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Reply #6 on: June 21, 2012, 19:53:03
E poi come appunto dice il collega pescatore quando un Pesce ( o cibo in genere ) viene cotto abbastanza bene difficilmente un microbo/virus sopravvive

 
Rispetta il mare... lui ti rispetterà!

Crederci sempre, quando meno lo si aspetta, Zac e via di frizione!


emil.anto

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Reply #7 on: June 21, 2012, 20:28:56
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Il trattamento per congelamento delle carni dei pesci non sempre è efficace in quanto la temperatura di sopravvivenza di virus o batteri può esser inferiore a quella a cui arrivano i congelatori domestici, quindi a mio parere conviene sempre una cottura del pesce prima di consumarlo. Seppur pure in questo ci sono dei valori termici da rispettare.

Seppur bisogna si fare attenzione per quel che concerne questo tipo di "infezione" bisogna far attenzione anche alla qualità delle acque dove peschiamo, sopratutto se vi è o meno la presenta di metalli pesanti (vedi mercurio o altro) che alla lunga possono depositarsi nel corpo ed avvelenarci.

infatti con il termine di metalli pesanti intendevo proprio le zone industriali...per non parlare poi delle raffinerie di petrolio poco distanti dal mare. In generale noi cannisti siamo meno privilegiati rispetto ai barchisti...
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^DRAYCON^

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  • L'elemento fondamentale della pesca?Birra e panini
Reply #8 on: June 21, 2012, 20:33:54
Salve ragazzi!
Post molto interessante!!! Per quanto riguarda la trasmissione virale da pesce a uomo è relativamente difficile, in quanto i pesci presentano un corredo genetico, della quale il virus si serve per moltiplicarsi, completamente diverso dal nostro! Affinché avvenga il passaggio di un ceppo virale da animale a uomo (cosa comunque difficile ma non impossibile), è necessario che il virus muti, adeguandosi appunto, a un corredo genetico diverso! Affinché questo possa avvenire è necessaria una stretta correlazione tra uomo e animale, in questi casi si parla di animali da produzione e/o animali domestici! Com'è facilmente intuibile, tra pesce e uomo c'è una bassissima correlazione per via degli ambienti differenti di vita!
Diverso invece è il discorso per batteri e parassiti, capaci di moltiplicarsi autonomamente in ambienti particolari come un qualsiasi organismo! Il primi esempi che mi vengono in mente sono il virus della salmonella e del colera, presente nei molluschi che stazionano in acque inquinate o, per quanto riguarda i parassiti, l'anisakis citata da amur87! Ma sappiate che ce ne sono molti altri!
Come è stato già detto, l'alternativa migliore è quella di cucinare per bene il pesce! Regola valida anche per le carni! Le alte temperature infatti, riescono ad uccidere qualsiasi microrganismo presente nei cibi che mangiamo!
Ciao!
Vivo la vita a un'uscita di pesca alla volta! Non mi importa ne dove, ne quando, ne come! A ogni uscita di pesca, sono un'uomo libero!


saverio63

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Reply #9 on: June 21, 2012, 21:14:36
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Salve ragazzi!
Post molto interessante!!! .....
Grazie per l'apprezzamento vedo che dopo poche ore dal post le visite si sono notevomente icrementete..
Comunque credo che ci sia da stare attenti a quello che mangiamo per salvaguardare la ns salute e la ns passione.
Saluti   ;D
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amur87

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Reply #10 on: June 21, 2012, 22:44:40
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Salve ragazzi!
Post molto interessante!!! Per quanto riguarda la trasmissione virale da pesce a uomo è relativamente difficile, in quanto i pesci presentano un corredo genetico, della quale il virus si serve per moltiplicarsi, completamente diverso dal nostro! Affinché avvenga il passaggio di un ceppo virale da animale a uomo (cosa comunque difficile ma non impossibile), è necessario che il virus muti, adeguandosi appunto, a un corredo genetico diverso! Affinché questo possa avvenire è necessaria una stretta correlazione tra uomo e animale, in questi casi si parla di animali da produzione e/o animali domestici! Com'è facilmente intuibile, tra pesce e uomo c'è una bassissima correlazione per via degli ambienti differenti di vita!
Diverso invece è il discorso per batteri e parassiti, capaci di moltiplicarsi autonomamente in ambienti particolari come un qualsiasi organismo! Il primi esempi che mi vengono in mente sono il virus della salmonella e del colera, presente nei molluschi che stazionano in acque inquinate o, per quanto riguarda i parassiti, l'anisakis citata da amur87! Ma sappiate che ce ne sono molti altri!
Come è stato già detto, l'alternativa migliore è quella di cucinare per bene il pesce! Regola valida anche per le carni! Le alte temperature infatti, riescono ad uccidere qualsiasi microrganismo presente nei cibi che mangiamo!
Ciao!

Ottima osservazione...oddio è pur vero che alcuni virus riescono a fare i cosiddetti salti di specie di specie più facilmente rispetto ad altri, basti pensare ai malefici virus influenzali che possiedono delle capacità di mutazione genetica eccezionali!!!
Siete dei grandi ragazzi!!! calabria
non importa la presentazione, l'esca o la canna, l'importante è crederci sempre!!!


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Reply #11 on: June 22, 2012, 02:24:05
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Ottima osservazione...oddio è pur vero che alcuni virus riescono a fare i cosiddetti salti di specie di specie più facilmente rispetto ad altri, basti pensare ai malefici virus influenzali che possiedono delle capacità di mutazione genetica eccezionali!!!
Siete dei grandi ragazzi!!! calabria
E' da un bel po' di tempo ormai che ho dato l'esame di microbiologia, e dannazione non mi viene un termine particolare che indica le doti di variazione del virus influenzale!
Come hai giustamente fatto notare è un virus che cambia parecchio soprattutto a livello del capside (l'involucro che contiene il materiale genetico del virus) facendo si che ogni anno si abbia un ceppo diverso: cosa che permette di nascondersi momentaneamente al nostro sistema immunitario; ma, anche se con una frequenza minore, varia parecchio anche a livello genetico! Si pensi soltanto al virus dell'influenza aviaria e quella suina!
E' giusto dire che il passaggio di un virus da uomo ad animale è tanto più facile quanto più questi sono simili e tanto più stanno in correlazione tra loro (come ho detto prima)!
Proprio per questo motivo è molto difficile che un virus "ittico" diventi compatibile con l'uomo!
Ciao!
Vivo la vita a un'uscita di pesca alla volta! Non mi importa ne dove, ne quando, ne come! A ogni uscita di pesca, sono un'uomo libero!


saverio63

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Reply #12 on: June 22, 2012, 11:59:51
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E' da un bel po' di tempo ormai che ho dato l'esame di microbiologia, e dannazione non mi viene un termine particolare che indica le doti di variazione del virus influenzale!..
...Proprio per questo motivo è molto difficile che un virus "ittico" diventi compatibile con l'uomo!
Ciao!

Ho approfondito navigando su WEB e riporto…

Rischio microbiologico associato al consumo di prodotti ittici
Luciana CROCI e Elisabetta SUFFREDINI
Laboratorio di Alimenti, Istituto Superiore di Sanità, Roma

Riassunto….. alcune righe che cito di seguito ….

….. Le eventuali azioni pericolose, tuttavia, si
creano in questi casi solo dopo cottura inadeguata e
conservazione sottovuoto a temperatura ambiente.
Rare enteriti umane sono infine dovute a Aeromonas
hydrophila e Plesiomonas shigelloides, mentre non
sono importanti le infezioni virali. In via teorica,
infatti, contaminazioni fecali umane possono
produrre contaminazioni dei pesci con virus enterici,
ma non ne risulta mai una concentrazione tale da
essere pericolosa.
..Mi piace ricordare altresi alcune citazioni  sempre da studi di Luciana CROCI e Elisabetta SUFFREDINI
Il momento più delicato in cui può verificarsi la
contaminazione della massa muscolare del pesce è
quello riguardante le operazioni iniziali che si
compiono direttamente sul peschereccio: scelta,
lavaggio, eventuale mondadura, eviscerazione e dissanguamento
del pesce. I pericoli sono dati dall'originaria
contaminazione del pesce stesso e dalla possibilità
di contaminazioni crociate tra i vari esemplari. Se
le operazioni non vengono condotte con le dovute
cautele, in particolar modo nelle fasi di eviscerazione e
lavaggio, si possono avere trasferimenti di microrganismi
e parassiti dalla cute e dai visceri alle masse
muscolari. Nel muscolo del pesce, inoltre, sono
presenti alcune proteasi, (catepsine e peptidasi) che
nello stato post mortem, pur non provocando eccessivi
danni diretti, favoriscono, mediante reazioni autolitiche,
la graduale invasione batterica dall’intestino e la
proliferazione.
Saluti
Noi pescatori...siamo i cantastorie che tramandano i racconti ereditati dai nostri padri, e quelli che questi ultimi avevano appreso dagli "antichi", i suoi segreti ed i suoi misteri..


amur87

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Reply #13 on: June 23, 2012, 09:35:07
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E' da un bel po' di tempo ormai che ho dato l'esame di microbiologia, e dannazione non mi viene un termine particolare che indica le doti di variazione del virus influenzale!..
...Proprio per questo motivo è molto difficile che un virus "ittico" diventi compatibile con l'uomo!
Ciao!


Antigenic shift e antigenic drift...che determinano le variazioni antigeniche a breve termine e a lungo termine...
Ho approfondito navigando su WEB e riporto…


..Mi piace ricordare altresi alcune citazioni  sempre da studi di Luciana CROCI e Elisabetta SUFFREDINI
Il momento più delicato in cui può verificarsi la
contaminazione della massa muscolare del pesce è
quello riguardante le operazioni iniziali che si
compiono direttamente sul peschereccio: scelta,
lavaggio, eventuale mondadura, eviscerazione e dissanguamento
del pesce. I pericoli sono dati dall'originaria
contaminazione del pesce stesso e dalla possibilità
di contaminazioni crociate tra i vari esemplari. Se
le operazioni non vengono condotte con le dovute
cautele, in particolar modo nelle fasi di eviscerazione e
lavaggio, si possono avere trasferimenti di microrganismi
e parassiti dalla cute e dai visceri alle masse
muscolari. Nel muscolo del pesce, inoltre, sono
presenti alcune proteasi, (catepsine e peptidasi) che
nello stato post mortem, pur non provocando eccessivi
danni diretti, favoriscono, mediante reazioni autolitiche,
la graduale invasione batterica dall’intestino e la
proliferazione.
Saluti


Certo, anche perché questo vale per tutte le carni: i processi lavorativi mirano a ridurre il più possibile la contaminazione delle carni, io ho visto tutto ciò grazie ad un periodo di un mese di tirocinio al mattatoio....
non importa la presentazione, l'esca o la canna, l'importante è crederci sempre!!!


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