E' da un bel po' di tempo ormai che ho dato l'esame di microbiologia, e dannazione non mi viene un termine particolare che indica le doti di variazione del virus influenzale!..
...Proprio per questo motivo è molto difficile che un virus "ittico" diventi compatibile con l'uomo!
Ciao!
Ho approfondito navigando su WEB e riporto…
Rischio microbiologico associato al consumo di prodotti ittici
Luciana CROCI e Elisabetta SUFFREDINI
Laboratorio di Alimenti, Istituto Superiore di Sanità, RomaRiassunto….. alcune righe che cito di seguito ….
….. Le eventuali azioni pericolose, tuttavia, si
creano in questi casi solo dopo cottura inadeguata e
conservazione sottovuoto a temperatura ambiente.
Rare enteriti umane sono infine dovute a Aeromonas
hydrophila e Plesiomonas shigelloides, mentre non
sono importanti le infezioni virali. In via teorica,
infatti, contaminazioni fecali umane possono
produrre contaminazioni dei pesci con virus enterici,
ma non ne risulta mai una concentrazione tale da
essere pericolosa.
..Mi piace ricordare altresi alcune citazioni sempre da studi di Luciana CROCI e Elisabetta SUFFREDINIIl momento più delicato in cui può verificarsi la
contaminazione della massa muscolare del pesce è
quello riguardante le operazioni iniziali che si
compiono direttamente sul peschereccio: scelta,
lavaggio, eventuale mondadura, eviscerazione e dissanguamento
del pesce. I pericoli sono dati dall'originaria
contaminazione del pesce stesso e dalla possibilità
di contaminazioni crociate tra i vari esemplari. Se
le operazioni non vengono condotte con le dovute
cautele, in particolar modo nelle fasi di eviscerazione e
lavaggio, si possono avere trasferimenti di microrganismi
e parassiti dalla cute e dai visceri alle masse
muscolari. Nel muscolo del pesce, inoltre, sono
presenti alcune proteasi, (catepsine e peptidasi) che
nello stato post mortem, pur non provocando eccessivi
danni diretti, favoriscono, mediante reazioni autolitiche,
la graduale invasione batterica dall’intestino e la
proliferazione.
Saluti