La costruzione di due mega-villaggi turistici minaccia le coste calabresi. E nonostante il parere contrario del Presidente della Regione, sono molti i dubbi sulla politica ambientale portata avanti dalla sua giunta
Dal Tirreno allo Jonio, la bellezza delle coste calabresi rischia di lasciare il posto a dei veri e propri mostri di cemento. E? il caso del Golfo di Sant?Eufemia, un?area dichiarata Sito di Importanza Comunitaria ai sensi della Direttiva Uccelli (79/409/CEE). Qui al posto dei Laghetti di Gizzeria, (provincia di Catanzaro), l?ultimo ricordo di quelle che furono le aree umide di quella Piana, ? prevista la costruzione di un mega villaggio. La struttura, che dovrebbe ospitare 4.000 posti letto e anche campi da golf, ? stata progettata da ?Sviluppo Italia? e, cosa ancor pi? sorprendente, sarebbe stata finanziata al 50% con fondi statali e della stessa Regione Calabria.
Ma questo non ? l?unico scempio che desta preoccupazione. Sul versante opposto, quello ionico, la minaccia ? rappresentata da ?Europaradiso?, un villaggio turistico da 9.000 camere previsto alla foce del fiume Neto, nella Zona di Protezione Speciale (ZPS) ?Marchesato e Fiume Neto? individuata il 27 giugno 2005 con Delibera di Giunta regionale n.607. Ora sulla costruzione, che era stata giustificata con la necessit? di creare nuovi posti di lavoro, il Presidente della Regione Agazio Loiero ha cambiato idea esprimendo un forte dissenso, accolto con favore dal Consiglio Regionale del WWF Calabria, presieduto da Alfredo Salzano. ?La recentissima presa di posizione del Presidente Loiero contro la prevista realizzazione del mega villaggio turistico ?Europaradiso?, espressa in occasione della visita del Ministro all?Ambiente Pecoraro Scanio in Calabria, non pu? che compiacere tutte le forze ambientaliste e quei cittadini che avevano riposto nella Giunta in carica le residue speranze per un cambiamento radicale nel modo di fare politica dell?ambiente in questa regione?.
?Ci auguriamo che il Presidente Loiero si sia finalmente convinto della dannosit? dell?opera, specie se si considera che andrebbe a realizzarsi proprio in un territorio che la stessa Giunta aveva dichiarato Zona di Protezione Speciale meno di un anno fa?, ha fatto sapere il WWF, appellandosi affinch? anche la Calabria segua l?esempio virtuoso della Sardegna, che con la Giunta Soru ha davvero cambiato pagina, mettendo sotto tutela le coste sarde scampate al cemento.
Ma la nuova posizione del Presidente non basta a cancellare le contraddizioni che pesano sul lavoro della sua Giunta. Approvare o addirittura finanziare interventi come quelli di Europaradiso e di ?Sviluppo Italia? nel Golfo di Sant?Eufemia, in aree che invece dovrebbero essere tutelate dalla stessa regione ? avendo peraltro l?obbligo di farlo per leggi nazionali ed internazionali - significherebbe diffondere l?idea che in Calabria tutto sia lecito: basta sostenere che un?opera porti posti di lavoro.
Tanto pi? se si considera che la Giunta ha lavorato per le nuove linee guida in campo urbanistico, si ? impegnata per il disinquinamento del mare, ha proclamato la guerra agli ecomostri di Copanello e di Praia a mare. ?Tutto questo denota un comportamento schizofrenico della Giunta Loiero nel settore della tutela dell?ambiente, dove ? mancata finora, nella linea politica generale, quella svolta rispetto al passato che avrebbe potuto assicurare un futuro diverso per il territorio e le popolazioni calabresi?, conclude il WWF.
Grazie anche al WWF nel 2003 si ? sventato un progetto per la costruzione di un porto turistico nell'area di Capo Vaticano, una delle localit? pi? incontaminate della Calabria>
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