Re:informazioni per palamito Roseto Capo Spulico

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Author Topic: Re:informazioni per palamito Roseto Capo Spulico  (Read 11348 times)

Sampei87

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Ciao a tutti gli utenti del forum, da poco mi sono avvicinato a questa tecnica, dovendola praticare a Roseto Capo Spulico c'è ki va alla seccha chi va dalle parti del relitto!!

Ma spiegatemi una cosa, bisogna andare a calarlo così lontano?

c'è se io lo dovessi posizionare ad un miglio  o a meno di un miglio, c'è la possiblità con palamito di fondo di prendere qualcosa?tipo tracine gronchi, qualke sgombro grosso di passaggio ,gallinelle, murene?c'è vorrei sapere la profondità su sabbia lasciandolo tutta la notte, ci possono essere dei risultati?attendo delle risposte dai più esperti, perkè in questi giorni dovrei andare a pesca!!

L'esca utilizzata sarda!!


amarone

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Reply #1 on: June 18, 2008, 20:07:53
E' innegabile che calare un palamito nelle vicinanze di un relitto o di una secca comporti un 50-60% in più di pescare qualcosa. Ciò non significa che nel resto dei fondali non ci siano pesci. Dai 15 ai 30 mt. puoi insidiare qualche bella mormora con il bibi o le stiscioline di seppia o calamaro. Vanno bene anche quelle distese di sabbia intervallati da singoli scogli dove puoi trovare dai 40 ai 100 mt. qualche bella cernia bianca, naselli, qualche musdea, gallinelle. E poi in questo periodo aumenta il fattore C, ti può sempre capitare che mentre le esche scendono vengono attratte da lampughe, tonni e affini. Un consiglio personale, personalissimo: vai controcorrente (non corrente marina ma di opinione) non lasciare il palamito in pesca di notte! A) la mattina hai le esche freschissime - B) di notte per legge dovresti segnalarlo con segnali luminosi - C) di notte ci sono parecchi str.... che ti rubano il pescato e ti tagliano il palamito - D) Il più importante: se becchi malauguratamente una tartaruga, uno spadino o qualche pesce che non ti garba di giorno puoi sempre salvarli. Se passa un'intera nottata no!


giovanni

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Reply #2 on: June 19, 2008, 07:42:29
sono daccordissimo con AMARONE, dalle mie parti viene chiamato (cala e leva) caliamo un'ora prima dell'alba per salpare dopo due ore circa, il motivo oltre a quello già spiegato, nasce anche dal fatto che in questo periodo a relative basse profondità e temperature un po più alte, le nostre esche saranno in breve attaccate ed eventuali pesci che abboccheranno subito, muoriranno abbastanza in fretta adagiandosi sul fondo e divenendo a loro volta esca per microrganismi, granchi, gamberi, ecc. quindi inutile lasciare il tutto per ventiquattrore sul fondo, nel frattempo si può ingannare la dolce attesa facendo un po di bolentino o traina nelle vicinanze, vigilando sull'attrezzatura,


Sampei87

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Reply #3 on: June 23, 2008, 13:13:23
grazie per la risposta, ho calato però ho trovato solo 1 misera tracina, il ke significa, ke avrò sbagliato a mettere i piombi ma bensi lo devo lasciare affondare in automatico,!!cmq ragazzi ora proverò la mattina all'alba per poi ritirarlo dopo poke ore, la sarda era innescata, ma nn sn stati buoni i risultati


giovanni

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Reply #4 on: June 23, 2008, 14:19:59
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solo 1 misera tracina, il ke significa, ke avrò sbagliato a mettere i piombi ma bensi lo devo lasciare affondare in automatico,!!cmq ragazzi ora proverò la mattina all'alba per poi ritirarlo dopo poke ore, la sarda era innescata, ma nn sn stati buoni i risultati
non so se ti riferisci al piombo come (zavorra) per la caloma, che segnala inizio e fine del palamito, altrimenti i piombi come dici si aggiugono in presenza di forte corrente, quando si vuole che questo si fermi su un punto ben preciso, ma comunque ininfluente secondo me per il risultato che hai ottenuto, se hai preso solo una tracina hai sicuramente calato su un fondale basso, prova a calare fra i cento e duecento metri di profondità, se puoi, li con la sarda il risultato sarà più mirato alla cattura di naselli  gallinelle ecc. se ti può essere utile, quando si fa (cala e leva) la sarda tagliala a metà, risulta essere più adescante, visto che devi salpare il palamito dopo qualche ora, sempre che tu non lo abbia già fatto


Sampei87

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Reply #5 on: June 24, 2008, 12:20:44
il problema è un altro purtroppo con il mio gommone da 2 metri e 20, nn posso arrivare a 120 metri di fondale,sarebbe una pazzia, però questo è un esperimento ke ho voluto fare per vedere,e in effetti pesce a 40-50 mt, dalle mie parti nn si trova, 10 anni fa si pescava bene, ora le zone di Roseto Capo Spulico sn diventate una xxxxxx unica!!


amarone

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Reply #6 on: June 24, 2008, 13:31:10
Scusa Sampey87 ma ti meriti una tirata d'orecchi! I pescatori sono la categoria più testarda dell'universo, non puoi arrenderti e dire che nella tua zona non c'è niente. Soprattutto pescando con la coffa e con una sola calata. Domanda un pò a Giovanni che è molto più esperto di me quante volte ha tirato su palamiti senza l'ombra di un pesce! Devi provare e riprovare e riprovare. Magari cambiando esca o tecnica. La prossima volta prova a mettere il piombo ad un capo e un galleggiante all'altro capo, potrai scandagliare più fasce di profondità. Oppure i due piombi ai capi e alla metà un galleggiante in modo da formare una V capovolta. Forse i braccioli e ami erano troppo consistenti per quella profondità. Le sarde erano freschissime? Prova a mettere pure qualche moscardino o qualche bibi congelato (che è molto resistente), qualche gambero. Prova e riprova, se becchi il 50% è mio!!


giovanni

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Reply #7 on: June 24, 2008, 13:38:34
scusa per il consiglio di provare a cento duecento metri, ma stavamo parlando in generale, di palamito e sarda, ora che so del gommone lo sconsiglio anche io di allontanarti troppo, infatti se non ricordo male sono anche abbastanza distanti le batimetriche dei cento duecento metri uscendo al largo di  Roseto Capo Spulico da raggiungere e il gommone secondo me è il meno adatto fra i natanti per questo tipo di pesca, non avendo una carena dislocante è troppo soggetto al vento, quindi dovendo restare nei cinquanta metri massimo di fondo, innesca come già consigliato da AMARONE  bibi o le striscioline di seppia o calamaro, più resistenti rispetto alla sarda agli attacchi di granchi che pulirebbero subito gli ami, sono esche più selettive per i pesci che puoi trovare in questa fascia d'acqua, prova ora a descrivere come è costituito il palamito che stai usando ti potremmo aiutare molto di più


Sampei87

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Reply #8 on: June 30, 2008, 18:35:05
un piombo ogni 10 ami sn 50 ami in tutto, con un trave del 120, bracci del 60, ami del 6 se nn sbaglio, cmq è fatto abbastanza bene, secondo me ho sbagliato a mettere la sarda


giovanni

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Reply #9 on: June 30, 2008, 21:55:08
ciao Sampei87, stiamo avendo un semplice scambio di informazioni, ti dico come la penso io, secondo me il palamito descritto e usato da te lo vedo più adatto a fondali ben più profondi, utilizzato in una fascia d'acqua maggiormente più profonda può rendere secondo me molto molto di più, ti faccio sapere ora come è costituito quello da me usato a profondità comprese da qualche metro a venti trenta e poco più metri, quelle da te per ora frequentabili, molto semplice, il letto o trave ha un diametro di 0,60 il bracciolo lungo circa un metro e ottanta centimetri dello spessore di 0,35 amo della mustad serie 2315 della misura del sedici a volte una misura più piccola o più grande, in base anche all'esca preferita da utilizzare, e senza alcun peso supplementare intermedio se non quello di inizio e fine come zavorra da collegare alle calome a loro volta collegate ad un segnale in superfice, si possono applicare tutte le varianti alcune già suggerite da AMARONE validissime e catturanti e altre ancora, in seguito possiamo anche approfondire, o completamente e semplicemente per le prime esperienze adagiato sul fondo, su che tipo di esche usare ci troviamo tutti daccordo specie sulla freschezza, ma in acuni periodi e in determinati giorni magari non si trova l'esca che abbiamo pensato, io risolvo innescando il bibi disidratato, preventivamente preparato per l'innesco in striscioline ricavate dopo averlo tagliato alle estremità e praticato un taglio longitudinale ottengo così un rettangolo per poi tagliare delle striscioline nel senso trasversale di circa sette otto millimetri, l'innesco avviene per due passaggi dell'amo e non mi preoccupo se l'amo non è completamente celato al suo interno sia perchè una volta in acqua riprende un pò di spessore e sia perchè ad una certa distanza e profondità i pesci sono meno diffidenti, in mancanza del bibi disidratato lo stesso faccio con calamaretti, quelli piccoli, facilmente reperibili in pescheria, unica attenzione non far cadere residui di esca all'interno della coffa o su braccioli perchè asciugando incollerebbero il tutto con conseguente parrucca durante la fase di calata, con questo tipo di palamito da me preparato le prede principalmete sono mormora, sarago sparlotto, sarago maggiore, tracina se calato di giorno, e di tanto in tanto qualche spigola e orata e tutti gli altri che popolano queste basse profondità, il tempo di attesa prima di salparlo così innescato è sufficiente un'ora tutto questo secondo le mie personali esperienze utlizzandolo nello specchio acqueo antistante catanzaro lido il tutto può variare da luogo a luogo.


Sampei87

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Reply #10 on: July 01, 2008, 12:44:30
Infatti ma li dove sto io a quella profondità non prendi nulla, ma poi il bibi dove si trova?un altra cosa, se lo tenessi a pelo,sgombri lampughe tonnetti,potrebbero,abboccare con la sarda?


giovanni

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Reply #11 on: July 01, 2008, 13:39:43
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ma poi il bibi dove si trova?un altra cosa, se lo tenessi a pelo,sgombri lampughe tonnetti,potrebbero,abboccare con la sarda?
il bibi disidratato lo trovo prenotandolo presso un negozio di pesca del mio paese, i pesci da te mensionati potrebbero abboccare in fase di calata, penso


Sampei87

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Reply #12 on: July 01, 2008, 16:37:47
credimi vedere i pescatori ke tornano da 12 miglia con tutta quella roba, non è bello, mi rode il culo in una maniera impressionante, vorrei anke io un giorno avere la possibilità di prendere gallinelle sciabole,castagna,e altro pesce!!


Sampei87

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Reply #13 on: July 03, 2008, 11:35:36
ma quindi bibi e calamaro a 30 metri sn più indicati?


giovanni

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Reply #14 on: July 03, 2008, 14:49:23
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ma quindi bibi e calamaro a 30 metri sn più indicati?

da utilizzare, con palamito dalle caratteristriche da me precedentemente descritto, nelle mie zone va benissimo, io lo calo a cominciare anche da cinque, dieci metri di profondità in poi, dando alla calata la classica forma a ferro di cavallo, quando si salpa, a favore di corrente, si nota se le catture sono avvenute maggiormente nella prima parte e quindi come riprova nell'ultima parte che hanno la medesima profondità o nella girata (quella con rotta parallela alla spiaggia circa), e puoi se non hai superato il limite massimo di cattura, fare una seconda calata con maggiore precisione e divertimento, specie se usi un palmito di circa cinquanta ami

io il calamaro, che è di facile reperimento quasi tutto l'anno e a prezzo inferiore al bibi,  lo utilizzo anche per maggiori profondità, solo che per maggiori profondità ne utilizzo un'altro che ha un trave e sezione di bracciolo più spesso e ami più grandi


Sampei87

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Reply #15 on: July 03, 2008, 21:36:44
quindi è un palamito galleggiante affondante, perkè solo alcuni braccioli sn quasi galleggianti,gli altri stanno sotto


giovanni

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Reply #16 on: July 03, 2008, 22:30:14
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quindi è un palamito galleggiante affondante, perkè solo alcuni braccioli sn quasi galleggianti,gli altri stanno sotto

ho inteso un palamito che si cala in acqua, e che spontaneamente va a raggiungere il fondo adagiandosi  in tutta la sua lunghezza, braccioli compresi.... escluse le uniche forzature, le zavorre, che collegano le calome ai segnali che lo identificano in superfice
 
tuttavia nel basso fondale che abbiamo preso in esame, volendo, utilizzando il medesimo palamito, se si vuole, in fase di calata si può variare il suo assetto per mezzo di applicazioni di galleggianti o galleggianti e pesi trasformandolo a seconda della loro distribuzione e quantità in un palamito interamente di superfice, a festoni, bandiera, mazzerina o derivante

ma a questo, se necessario, si arriva dopo un pò di pratica, necessità dettata da una scelta in funzione di prede particolari e fondali accidentati e o ricoperti da praterie di posidonia


Peppecayman

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Reply #17 on: July 05, 2008, 18:34:06
Sampey 87 tranquillo,sei solo agli inizi...anche io le prime volte mi ritrovavo con un misero pescato,ma col passare del tempo ho fatto progressi...Migliorerai anche tu ne sono convinto,basta solo esercitarsi e fare pratica...BUONA FORTUNA!!!!


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