Grazie Luca! Sempre "troppo" gentile!
Per NonnoRoby: il multi che usiamo normalmente non è ricoperto da nessuna guaina protettiva. Logicamente praticando, quasi esclusivamente, lo spinning, ci "affidiamo e compriamo" il prodotto migliore che al momento, il mercato ci offre.
Anche in questo caso, "risparmiare", sarebbe "controproducente"!
... il nodo diventerà comunque il punto più debole di tutto il sistema pescante.
A questo proposito, volevo dire che, intanto il Tony Peńa, è già un nodo che di per se, mantiene un "altissimo" carico di rottura (C.D.R.), non siamo al 100% ma lo sfioriamo! Vedi le tantissime spire che avvolgono il FC e il nodo, non ha nessuna trazione (dal lato tagliato) ma serve solo da "stop" per le spire del multi.
Un consiglio che però mi sento di dare è questo: se in bobina abbiamo un multifibre che ha un C.D.R., ad es. di 10 kg., come terminale useremo un FC che abbia un C.D.R. un pò superiore al multi es. 14 kg.
Così facendo, oltre ad avere una maggiore resistenza alle "abrasioni" (diametro maggiore), vedi rocce, preopercoli delle spigole, etc., avremo anche una "compensazione" molto superiore, alla perdita % del nodo di giunzione.
Personalmente io uso:
- multi da 0,10 mm. con C.D.R. di 14,1 kg e il FC 0,52 mm. con C.D.R. di ben 20 kg.
- multi da 0,06 mm. con C.D.R. di 10,6 kg e il FC 0,47 mm. con C.D.R. di ben 15,6 kg.
Come si può notare, in entrambi i casi, mi mantengo
ben oltre, la perdita percentuale che il nodo può avere.
P.S.: il FC, in acqua è invisibile.