DEFLUSSO MINIMO VITALE

This is a discussion for the topic DEFLUSSO MINIMO VITALE on the board PESCA CON LA MOSCA.

Author Topic: DEFLUSSO MINIMO VITALE  (Read 2396 times)

flyangler

  • ^Member^
  • *
  • Posts: 71
on: October 08, 2008, 22:30:48
Sarebbe un ottimo sistema per ridurre la carenza cronica di acqua in alcuni fiumi. Ma i grandi manovratori di cventrali elettriche non sembrano capire che uccidere un fiume è uccidere una valle.
The Gods will deduct from the allotted time of life the days spent fishing...


Mirme

  • ^Member^
  • *
  • Posts: 61
  • Calabria pesca on line
Reply #1 on: October 09, 2008, 14:32:27
Il deflusso minimo vitale è già regolamentato in Italia attraverso il D.Lgs. n.152/99
"Disposizioni sulla tutela delle acque dall'inquinamento e
recepimento della direttiva 91/271/CEE concernente il trattamento
delle acque reflue urbane e della direttiva 91/676/CEE relativa alla
protezione delle acque dall'inquinamento provocato dai nitrati
provenienti da fonti agricoleLegge per la tutela delle acquee....."

In particolar modo al TITOLO III Capo II del presente D.Lgs. (Tutela quantitativa della risorsa e risparmio idrico) è ampiamente specificato.

Capo II
Art. 22.
Pianificazione del bilancio idrico

1. La tutela quantitativa della risorsa concorre al raggiungimento degli obiettivi di qualita' attraverso una pianificazione delle utilizzazioni delle acque volta ad evitare ripercussioni sulla qualita' delle stesse e a consentire un consumo idrico sostenibile.

2. Nei piani di tutela sono adottate le misure volte ad assicurare l'equilibrio del bilancio idrico come definito dall'Autorita' di bacino, nel rispetto delle priorita' della legge 5 gennaio 1994, n. 36, e tenendo conto dei fabbisogni, delle disponibilita', del minimo deflusso vitale, della capacita' di ravvenamento della falda e delle destinazioni d'uso della risorsa compatibili con le relative caratteristiche qualitative e quantitative.

3. Le regioni definiscono, sulla base delle linee guida di cui al comma 4 e dei criteri adottati dai Comitati istituzionali delle Autorita' di bacino, gli obblighi di installazione e manutenzione in regolare stato di funzionamento di idonei dispositivi per la misurazione delle portate e dei volumi d'acqua pubblica derivati, in corrispondenza dei punti di prelievo e, ove presente, di restituzione, nonche' gli obblighi e le modalita' di trasmissione dei risultati delle misurazioni all'Autorita' concedente per il loro successivo inoltro alla regione ed alle Autorita' di bacino competenti. Le Autorita' di bacino provvedono a trasmettere i dati in proprio possesso all'Agenzia nazionale per la protezione dell'ambiente secondo le modalita' di cui all'articolo 3, comma 7.

4. Il Ministro dei lavori pubblici provvede entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto a definire, di concerto con gli altri Ministri competenti e previa intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le provincie autonome di Trento e di Bolzano, le linee guida per la predisposizione del bilancio idrico di bacino, comprensive dei criteri per il censimento delle utilizzazioni in atto e per la definizione del minimo deflusso vitale.

5. Salvo quanto previsto al comma 6, tutte le derivazioni di acqua comunque in atto alla data di entrata in vigore del presente decreto sono regolate dall'Autorita' concedente mediante la previsione di rilasci volti a garantire il minimo deflusso vitale nei corpi idrici come previsto dall'articolo 3, comma 1, lettera i), della legge 18 maggio 1989, n. 183 (a) e dall'articolo 3, comma 3, della legge 5 gennaio 1994, n. 36 (b) senza che cio' possa dar luogo alla corresponsione di indennizzi da parte della pubblica amministrazione, fatta salva la relativa riduzione del canone demaniale di concessione.

6. Per le finalita' di cui ai commi 1 e 2 le autorita' concedenti, a seguito del censimento di tutte le utilizzazioni in atto nel medesimo corpo idrico provvedono, ove necessario, alla loro revisione, disponendo prescrizioni o limitazioni temporali o quantitative, senza che cio' possa dar luogo alla corresponsione di indennizzi da parte della pubblica amministrazione, fatta salva la relativa riduzione del canone demaniale di concessione.

6-bis. Nel provvedimento di concessione prefereziale, rilasciato ai sensi dell'articolo 4 dei regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775 (c), sono previsti i rilasci volti a garantire il minimo deflusso vitale nei corpi idrici e le prescrizioni necessarie ad assicurare l'equilibrio del bilancio idrico.

Per tale motivo si invita a denunciare eventuali abusi in materia alle autorità competenti.




flyangler

  • ^Member^
  • *
  • Posts: 71
Reply #2 on: October 09, 2008, 20:00:18
Grazie, Mirme, per il chiarimento e per l interessante documento. Ne faro buon uso. 
Il problema allora è un altro: come mai se c e questa legge si  assiste quasi sempre a fiumi in secca o quasi? Credi che sia perche nessuno si sia preso la briga di denunciare l 'Enel perche lascia in secca la parte a valle di una diga? Sarebbe molto interessante capire come, dove e in che modo procedere cosi da risolvere (beh non corriamo: "cercare" di risolvere....) un problema dannoso non solo per la pesca ma anche per il turismo, per l'agricoltura... insomma per la comunita.
The Gods will deduct from the allotted time of life the days spent fishing...


Mirme

  • ^Member^
  • *
  • Posts: 61
  • Calabria pesca on line
Reply #3 on: October 11, 2008, 19:02:12
Consentimi di risponderti con una battuta banale :"Perchè questo, purtroppo, è proprio il paese dei balocchi...."
Seriamente invece ti dico che ciò succede poichè, molto spesso, i principali evasori delle leggi, soprattutto di quelle in materia ambientale, sono proprio gli enti pubblici....
Basta guardare la legge Merli, da non confondere con la legge Merlin, emanata a cavallo degli anni settanta e considerata pionieristica nella lotta all'inquinamento (vedi l'introduzione dei depuratori resi di fatto obbligatori), è stata disattesa proprio dalle varie amministrazioni locali che non l'hanno mai applicata, salvo rari casi.
A quest'ora avremmo ancora le spigole nel nostro beneamato Tevere.....
Meditate gente meditate....


Tags: